jumpjack Inserito: 7 settembre 2011 Segnala Inserito: 7 settembre 2011 (modificato) Quale di questi trasformatori mi serve per alimentare questo amplificatore?Ma in generale, come abbino il trasformatore all'amplificatore? Modificato: 7 settembre 2011 da jumpjack
Livio Orsini Inserita: 7 settembre 2011 Segnala Inserita: 7 settembre 2011 Usa quello consigliato dal venditore-produttore.Il dimensionamento del trasfo si fa in base alla potenza media assorbita dall'ampli.
GiRock Inserita: 7 settembre 2011 Segnala Inserita: 7 settembre 2011 C'è scritto tutto nell'articolo che hai linkato...Alimentazione: 25-30Vac 120VA (trasformatore con presa centrale) Trasformatore consigliato: 8220-12030Questo è il trasformatore consigliato: Trafo...
tesla88 Inserita: 7 settembre 2011 Segnala Inserita: 7 settembre 2011 Il trasfo giusto è quello indicato da Girock anche se a mio avviso i 30+30V sono un po' troppi , calcolando che è in classe AB e monta solo 1 coppia di finali , io sarei stato più sui 25+25V (o 24+24 che lo si trova anche da un grossista di elettroforniture pagandolo sicuramente meno).......in effetti il costo del trasfo è un po' alto a mio parere , 45 euro per un 120VA .........se poi non ha problemi di spazio puoi prendere un trasformatore diverso dal toroidale e risparmiare sicuramente.Chiaramente se devi realizzare un finale stereo il trasformatore dovrà essere di potenza doppia......Dipende dalla tipologia di finale (stato solido / valvolare) , dalla classe di funzionamento (A , AB ,D , G , T .....) , dalla tensione di alimentazione , una o più , dalla potenza di uscita e anche dalle performance che vuoi ottenere......... in molti potrebbero dire che un 120VA per un finale da 100Wrms è sottodimensionato....L'alimentazione di un amplificatore non è un argomento semplice ....
Livio Orsini Inserita: 7 settembre 2011 Segnala Inserita: 7 settembre 2011 (modificato) Il costruttore dell'ampli consiglia un certo tipo di trasformatore (che è quello che riporta GiRock). Si deve partire dal presupposto che chi ha progettato il dispositivo sapeva quello che stava facendo. Io consiglio sempre di attenersi alle specifiche del costruttore specie se si hanno dei dubbi, e non si hanno le conoscenze per operare una scelta in piena autonomia. Non per niente sulle riviste di settore, che trattano l'autocostruzione, l'argomento alimentazione e trasformatori d'alimentazione è uno dei più trattati.La potenza del finale è solo uno dei parametri, molto dipende anche dall'uso.Per esempio, nel caso in oggetto, se i diffusori hanno impedenza di 8 ohm 120 VA son più che sufficienti, visto che l'ampli darà al più 70 W RMS.Sulla tensione, a mio parere, è meglio non stare al minimo sindacale ma lasciare un buon margine. Se ne guadagna sicuramente in qualità del suono, a parità delle altre condizioni.L'uso di trasformatori con nuclei toroidali non è solo per una questione di spazio. I trasformatori toroidali emettono minor disturbi elettromagnetici, rispetto ad un equivalente con nucleo E+I o E+E. Modificato: 7 settembre 2011 da Livio Orsini
tesla88 Inserita: 9 settembre 2011 Segnala Inserita: 9 settembre 2011 Sono perfettamente d'accordo e anch'io preferisco ove possibile abbondare sulla tensione di alimentazione , l'unico dubbio che mi viene è che con 30+30Vac un buon finale potrebbe arrivare a quasi 200W su 4 ohm magari non proprio continuativi . . . montando solo una coppia di finali potrebbe durare poco in questa configurazione. Dipende anche poi a cosa serve questo amplificatore , se è per ambito casalingo o comunque per riprodurre della musica , non ci saranno problemi dato che la potenza media è molto più bassa di quella massima , se fosse da usare per uno strumento musicale dove la potenza è molto più continuativa oppure come amplificatore per una cassa attiva o peggio per un monitor audio allora direi che il rischio è alto....A mio avviso se l'impedenza fosse di 8 ohm starei anch'io sul 30+30V se fosse di 4 ohm starei più sul 25+25 dato che comunque il costruttore consiglia una tensione fra i 25 e i 30V ac duali.............Per il trasformatore , sono pienamente dalla tua parte , il toroidale si sa che è molto meglio per diversi fattori , consigliavo il classico a colonne per abbattere i costi , dipende sempre dal risultato che si vuole ottenere.Ciao!
Livio Orsini Inserita: 9 settembre 2011 Segnala Inserita: 9 settembre 2011 Concordo pienamente, come concordo che molto dipende dall'uso specifico.Il guaio è che spesso l'alimentatore è poco considerato.L'errore tipico dei principianti (e che ho commesso anch'io a suo tempo) è dedicare molto tempo alla costruzione e ottimizzazione dell'amplificatore, mentre l'alimentatore lo si realizza molto spannomentricamente.
lelerelele Inserita: 10 settembre 2011 Segnala Inserita: 10 settembre 2011 in effetti anche nel mio ampificatore da casa autocostruito......il problema maggiore, che non ho ancora risolto, è proprio l'alimentazione, ùho usato due toroidali da 100W ma non tengono il finale!
tesla88 Inserita: 10 settembre 2011 Segnala Inserita: 10 settembre 2011 Beh non è un resoconto molto tecnico , quindi non saprei che consigliarti dato che non citi le potenze in gioco e sopratutto mi è difficile capire "non tengono il finale" che cosa significhi tecnicamente.In genere un trasformatore anche se sottodimensionato come potenza non da problemi se non a lungo termine ..... la potenza in uscita è legata di più alla tensione e a quanto questa scende sotto carico .
lelerelele Inserita: 12 settembre 2011 Segnala Inserita: 12 settembre 2011 tesla88+10/09/2011, 12:01--> (tesla88 @ 10/09/2011, 12:01) quanto intendevo dire, è che non posso spingere la massima potenza che mi terrebbe il finale, (ho usato una configurazione a simmetria quasi complementare con parallelo di uscita di 2 transistor da deflessione da 1200V 14A).in effeti quando alzo il volume, la tensione scende drasticamente, con i picchi cala anche di un 20/30%, ed ho usato degli elettrolitici se non ricordo male da 10000uF.per quanto riguarda il funzionamento, (a parte la potenza massima di uscita), non ho avuto problemi, sono circa 15/20anni che lo ho fatto, e funziona ancora come allora, non ci ho più rimesso mano.
tesla88 Inserita: 12 settembre 2011 Segnala Inserita: 12 settembre 2011 Beh che la tensione scenda sotto carico è piuttosto normale ,dipende in prate dal trasformatore che comunque più è piccolo più avrà perdite nel rame alte , ovvero la resistenza degli avvolgimenti sarà più elevata , specie il secondario sotto carico può dare problemi . Ad ogni modo anche usando un trasformatore di potenza maggiore avresti comunque una differenza notevole fra tensione a vuoto e a carico , è normalissimo se si usa una alimentazione non stabilizzata . Nei finali audio anche molto potenti non si usa quasi mai stabilizzare i rami DC di potenza , semplicemente si progetta tenendo conto di una tensione maggiore di quella a carico es se voglio ottenere 100W a 4 ohm so che devo avere 20Vrms in uscita ovvero , mi serviranno almeno 60Vdc o 30+30V , sapendo che potrei avere tranquillamente una caduta di 10 volt per ramo di alimentazione , progetto tutto (alimtnatore e finale) per funzionare a 40+40Vdc , quindi mi serve un trasformatore da 28+28Vac , a vuoto la tensione sarà molta ma a carico avrò la giusta tensione di funzionamento , questo mi permette di avere 100Wrms in continuo , inoltre mi permette di avere molto headroom e quindi dinamica migliorata. Altra soluzione se la tensione è scarsa , è abbondare in capacità , se l'ampli è usato per riprodurre musica registrata , il finale lavora circa al 20-30% della potenza massima in media , quindi mi basta avere una bella riserva in modo che quando arriva un picco non mi si sieda l'alimentazione dato che i condensatori compenseranno la caduta . Importante è usare condensatori abbondanti e low esr per reagire ai transienti velocemente.......CiaoP.S. Avrò scritto un migliaio di cavolate , e un qualsiasi audiofilo mi uccideràP.P.S. : L'avere utilizzato finali di riga non porta beneficio al tuo amplificatore , i finali di riga hanno tensione alta e buona corrente ma hanno un Hfe in genere molto bassa <20 , questo vuol dire che se non pilotati con molta corrente potrebbero essere la causa di una certa perdita di potenza nel finale......
Livio Orsini Inserita: 12 settembre 2011 Segnala Inserita: 12 settembre 2011 Concordo e aggiungo una nota, derivata da osservazioni fatte da colui che considero uno dei migliori progettisti di sitemi Hi.Fi. italiani: Bartolomeo Aloia.Ancora alcuni decenni addietro, Aloia sosteneva e dimostrava, che per i transistor usati in amplificatori di potenza Hi.Fi. è fondamentale la loro frequnza di taglio.Anche se, grazie ad elevati tassi di reazione negativa, un finale equipaggiato con 2N3055 sembra non avere distorsione apprezzabile strumentalmente, suonerà molto male e causerà "fatica di ascolto", proprio per la frequenza di taglio bassissima dei 3055.
lelerelele Inserita: 13 settembre 2011 Segnala Inserita: 13 settembre 2011 non è che mi ricordo bene.... ma mi pare che la frequenza di taglio superiore fosse superiore ad i 20KHz.recentemente paragonato <<ad orecchio>> con un recente amplificatore digitale era sicuramente ad un livello di tutto rispetto, per non dire migliore.ma capisco che le misure fattre così non significano niente.
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