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Moltiplicatori E Frequenza Lavoro Diodo 1n4007


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Inserito:

Nei data sheet non l'ho trovato questo dato... questi diodi che tempi di commutazione hanno? E di conseguenza a che frequenze massime posso considerare di usarli?

Ho in soffitta uno scatolone di materiale surplus recuperato negli anni alle fiere o su internet in stock, tra questi materiali spiccano varie scatole di condensatori al polipropilene tra cui 200 pezzi da 39 nf 1000V e una buona quantità di diodi 1N4007 appunto.

Vorrei provare a costruire un moltiplicatore Cockcroft Walton e per aumentarne la resa andrebbe alimentato a frequenze maggiori della tensione di rete... supponiamo 10-20 khz. Ma quei diodi riuscirebbero ad aprirsi in tempo a questo tipo di frequenza operativa? Fin dove potrei spingermi?

Grazie!


Inserita:

Gli 1N4007 sono rettificatori normali, non sono fast recovery o Shotcky. I 20 kHz sinusoidali non dovrebbero essere un limite, per tensioni impulsive invece...

Inserita:

Uhm ok quindi come temevo non sono adatti, l'idea era di rettificare una tensione in modo da ottenere circa 450 Vdc da cui partire pilotando 4 transistor o mosfet collegati a ponte con un segnale ad onda quadra di qualche khz...

Vista la poca potenza in gioco però potrei pensare di lavorare pilotandoli con una sinusoide.... che ne pensi? Forse allo scopo sarebbe più facile lavorando con un'alimentazione duale 450+450Vdc...

Inserita:

Non ho capito dove intendi usare i diodi 1N4007. Se tiservono per duplicare la tensione di rete vanno benissimo; invece se li usi dopo l'invertitore a MOSFET non credo siano adatti, ci vogliono shotky o fast recovery.

Inserita:

Tu dicevi che 20 khz sinusoidali non dovrebbero essere un limite mentre non sono adatti su segnali veloci (onda quadra)... quindi io pensavo, ok allora forse potrei pensare di usarli nel moltiplicatore di tensione alimentandolo con una tensione sinusoidale avente una frequenza di qualche khz.

Proverò a vedere come lavorano sulla sinusoide facendo un test con un generatore di segnali ed oscilloscopio, anche se credo influisca anche la tensione di lavoro... cioè credo che un conto sia doversi spegnere nel passaggio da 20v a 0v ed un'altro sia spegnersi nel passaggio da 400v a 0v, a parità di frequenza, giusto?

Spero di essermi spiegato...

Ciao.

Inserita:

Conta molto di più la corrente diretta.

La tensione inversa aumentanto riduce la capacità parassita del diodo (tutti i diodi sono varicap ) quindi influenza la valocità positivamente.

Questa è una AN di motorola sull'argomento. smile.gif

Inserita:

Ciao , ho provato tempo fa a fare un moltiplicatore di tensione di questo tipo , ho usato 1n4007 perchè ne ho in casa tipo un 1000 pezzi e reggono una buona tensione ,

ho usato dei condensatori 100nF 1KV (ho letto che si potrebbero anche usare i classici 100nF X2 comunemente usati in alimentatori ATX , ecc che costano poco e reggono una bella tensione ) . Ho poi provato anche con dei condensatori 330nF 2kV .

Chiaramente i secondi erano più performanti , anche perchè se sali troppo in frequenza l'effetto corona inizia a farsi sentire , credo che l'ideale sarebbe realizzare il tutto e poi isolarlo tipo con del silicone (ho visto gente che mette il tutto in un bagno d'olio) . . .

L'unica cosa è che salire troppo col numero di celle pregiudica in qualche modo il rendimento e quindi la tensione in uscita è inferiore a quanto calcoli .

io pilotavo il tutto con un trasformatore per switching prelevato da un UPS guasto, un trasformatore molto piccolo , il doppio primario alimentato a 12V pilotato da un royer a circa 30KHz , sul secondario c'erano tipo un 400V pk-pk se ben ricordo .

Non ricordo quante celle erano , le scariche raggiungevano i 3 cm circa . Il fatto è che questo tipo di generatori di HV non genera però un arco costante ma delle scariche , quindi è adatto per certe esperienze ma non per altre . E' usato spesso come ionizzatore che io sappia. . .

Ah , nota importantissima , stai MOLTO ATTENTO perchè i condensatori caricati a quelle tensioni nonostante la capacità bassa sono letali . Un condensatore da 100nF caricato a 1-2kV può ucciderti!

Inserita:

non so se ho capito quale era il circuito di tesla.

un royer che pilotava un trasformatore switching, e l'uscita su una serie di moltiplicatori con 1N4007?

se usavi un normalissimo flyback l'uscita del trasformatore raggiungeva le tensioni altissime anche senza usare i moltiplicatori,

secondo me.

anche se l'uso dei 1N4007 in uscita da uno switching a 30KHz mi pare un poco azzardato.

magari sbaglio?

Inserita:

Chiaro , se usi un Royer + trasformatore di riga arrivi anche a 10 cm di arco e ci fai un bel jacob's ladder. . .

Inserita:

Se è per uso amatoriale può anche andare.

Analizzando professionalmente il sistema bisogna impiegare diodi fast recovery; però ho visto televisori con porcate più grosse. sad.gif

Inserita:

Quoto in pieno, andrebbero usati diodi fast , ma il fatto è che se devi realizzare 10-20 celle gli 1N4007 probabilmente li si ha già in casa o comunque costano una sciocchezza rispetto a diodi shottky o fast .... sopratutto se lo scopo è un test amatoriale. . .

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