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Norme Sicurezza Circuito Con La 220v


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Inserito:

Ciao a tutti

Sto realizzando un timer programmabile che attivi/disattivi la tensione di rete 220V per un certo carico (per esempio elettrodomestico)

Dovendo interfacciare la logica (PIC) alla 220V, volevo chiedere come fare:

-quali componenti utilizzare (relays, transistor, src ..)

-quali sono le norme da seguire per la sicurezza, cioè le regole da tenere in conto nella realizzazione di circuiteria che si interfaccia con l'alta tensione (larghezza delle piste e clearance sul PCB, spessore dei cavi, saldatura, etc ..)

Ho già realizzato dei circuiti, ma che lavoravano a 12V/5V, quindi alimentati da un alimentatore built-in e perciò non sono pratico di 220V

grazie

s7si


Inserita: (modificato)

per applicazioni di prototipo sperimentale o industriali consiglio per maggior sicurezza e pulizia del montato di fare sempre un cablaggio del 220 fuori della basetta del circuito, ovvero porre su guida din del quadro o sul fondo del contenitore uno zoccolo "octal" per relè octal, questo zoccolo ha morsetti a vite dove intestare i fili e visto che il relè octal ha due deviatori puoi anche fare una interruzione bipolare del cavo 220V in transito ai morsetti di questto zoccolo rendendo il montaggio più esteticamente lineare e maggiormente sicuro il carico che sarà completamente disinserito su entrambi i fili quando viene spento.

Sulla scheda invece il micro gli fai pilotare o un piccolo darlington o un piccolo mosfet (o un fotoaccoppiatore che si richiude su un darlington e un ponte per relè in alternata) e dallo stampato fai uscire la sola coppia dei fili che và sui morsetti della bobina dello zoccolo del relè

P.S.

esistono anche i relè e gli zoccoli "undecal" dove la bobina muove tre deviatori invece di due

ti metto il primo link che mi passa gooooogle! ci trovi anche altri standard industriali

http://www.perry.it/CATPDF/ita/94/94.pdf

Modificato: da ludo69
Inserita:

ludo69,

grazie per la risposta.

premetto che non so nulla ne di guide din ne di zoccoli octal

In realtà il mio progetto è di utilizzo casalingo (non industriale)

ma è ovvio vorrei prendere tutte le accortezze del caso

avrei trovato due possibili soluzioni:

1) utilizzare un relè 5V (uscita 220V/10A), ma avrei qualche problemino con fenomeni di arco elettrico, che potrebbero inficiare sul corretto funzionamento del PIC

2) utilizzare foto-accoppiatore + triac, con attivazione sul passaggio dello zero della forma d'onda della tensione di rete

che ne dite?

Inserita:

dovrai dirci di più del progetto, tipo le specifiche del carico da pilotare...

Inserita: (modificato)

ludo69+27/01/2012, 18:16--> (ludo69 @ 27/01/2012, 18:16)

ok ci provo

Allora: vecchio alimentatore ATX da 250W

Lo voglio sfruttare per farci un timer basato su PIC, con orologio, sensore di temperatura, interfaccia seriale, LCD, pulsanti, LED, etc

L'idea di un vecchio alimentatore viene dal fatto che ha lo spinotto per la 220V, e in più un'uscita (sempre a 220) di solito utilizzata per alimentare monitor

In questo modo inserendo opportunamente un relè tra le due, posso avere un semplice timer a singola uscita

Ho pensato di realizzare una scheda di controllo con PIC e le periferiche necessarie +

una scheda alimentazione (trasformatore, ponte diodi, filtro, stabilizzatore) e che quindi fornisca i 5V alla scheda controllo

Potrebbe anche tirare fuori i 12 V per il relè .....

Sicuramente sistema ambizioso, ma ci voglio provare

Sono in fase di studio del progetto e quello che per ora mi limita di più è il fatto che devo lavorare con la 220V

scusa dimenticavo il carico:

timer per usi generici, tipo controllare la carica di cellulari, o atri dispositivi elettronici

s7si

Modificato: da s7si
Inserita:

eccomi...

dunque se ho ben capito useresti IL CONTENITORE di un vecchio alimentatore per PC per allocare il tuo circuito che sarà un timer di uso generico per generici carichi a 220V ed asservibile o a tempereture esterne o a a comunicazioni seriali...

Rimango dell'idea che quanto già suggeritoti sia una delle soluzioni principe: relè su zoccolo che fisserai meccanicamente alla lamiera, interruzione bipolare della 220V in transito e collegamento della sola bobina del relè al circuito stampato.

Dimensiona l'alimentatore con un trasformatore che raddrizzata e filtrata ti dà la tensione utile per il relè e poi metti uno stabilizzatore (7805) per alimentare il PIC da cui un pin di uscita, via resistore, può pilotare e un piccolo darlington o un piccolo mosfet che come carico ha la bobina del relè che dovrai scegliere in corrente continua e non dimenticarti di mettere sullo stampato in parallelo all'uscita per la bobina il diodo contropolarizzato per spegnere le autoinduzioni del relè in apertura.

Credo che venga fuori un signor timer, non trovi?

Inserita:

dimenticavo, questo tipo di relè (e zoccoli) li puoi trovare tanto da chi vende materiale elettronico, tanto da chi vende materiale per impianti elettrici

Inserita:
ludo69+31/01/2012, 12:37--> (ludo69 @ 31/01/2012, 12:37)

ludo, hai capito tutto benissimo, grazie

quando intendi interruzione bipolare della 220V, intendi utilizzare un rele a doppio scambio, cioè una volta eccitata la bobina si aprano o chiudano due contatti, in modo da interrompere sia l'andata che il ritorno della 220, giusto?

per i relè a zoccolo da fissare sulla lamiera mi sto informando ..

ne potrei recupare un paio da un vecchio UPS. In realtà sono saldati su uno stampato, 12V/220V[at]10A.

c'è anche questa possibilità tratta da un sito, ma ops .. non so se si può postare, magari in mp

Vorrei utilizzare esclusivamente materiale di recupero

Per il progetto e il dimensionamento dell'alimentatore provo a buttare giù qualcosa, poi se non ti dispiace chiederò il tuo parere tongue.gif

a presto

Inserita:

io ti avevo trovato questo link (lo metto per info, se considerato indebito me ne scuso e prego amm.re di toglierlo...)

http://www.findernet.com/it/products/families/9

Se trovi qualcosa di recupero, anche ad uno scambio, che regga 16A o almeno 10A a 220V allora poi posta foto/caratteristiche di targa che ne riparliamo...

Inserita: (modificato)

ludo69+31/01/2012, 15:50--> (ludo69 @ 31/01/2012, 15:50)

lo farò al più presto ...

Per quanto riguarda l'alimentazione della scheda di controllo:

ho un TF che tira fuori in alternata 14V (mi pare), pensavo di porci in serie un ponte diodi ad 1 A+ opportuno filtro, quindi 7812 e 7805

per avere rispettivamente +12V (bobina relè) e +5V (scheda PIC)

Mi hanno consigliato di non utilizzare regolatori a basso drop out essendo intrinsecamente instabili

ci aggiorniamo wink.gif

s7si

Modificato: da s7si
Inserita:

Allora posto qualche foto di componenti di recupero che vorrei utilizzare per il mio progetto:

Trasformatori:

user posted image

ricordo che il trasformatore serve per alimentare la scheda col PIC e il relay di attivazione/disattivazione del timer

quindi l'idea è che a valle del trasformatore ci sia un ponte di diodi:

potrei usare questo:

user posted image

oppure ne ho un altro di quelli a pastiglia da 1A

Per i relay di uscita invece ho questi modelli:

user posted image

lo so , non sono a 10 A ma potrei limitare il carico alle max correnti fornite da questi

Inoltre, cosa potrei recuperare da questo vecchio alimentatore ATX?

user posted image

grazie a tutti

s7si

Inserita:

mi sembra di capire che i relè con la plastica trasparente siano bipolari, però non riesco a leggere i dati di targa, potresti riportarli?

Inserita:

allora

trasparente bianco:

MZP A 002 47 05

...

DC 26V

5(2)A 220VAC T70

AC 5A 250V

5A 220VAC AC1

trasparente azzurro:

finder type 40.52

5A 250V

non si capisce un granchè .. confido in te

comunque entrambi hanno 2 pin per l'eccitazione e 6 pin di uscita

grazie

s7si

Inserita:

aggiungo anche altra domanda:

ho capito che per alimentare la scheda PIC a 5V ho bisogno di un trasformatore di almeno 220V - 14V, con una potenza minima (VA) di 14V*1.5A

nella scheda dell'alimentatore in figura (vedi sopra) secondo voi c'è qualcosa del genere?

Da quello che so negli alimentatori switching ci dovrebbe essere dei trasformatori, ma dalle sigle numeriche che riportano non sono stato in grado di identificarne nessuno

grazie per l'aiuto

s7si

Inserita:

Allora,

il trasparente bianco potrebbe andare bene, ma vorrei sapere per esteso le cifre del trasparente azzurro, perchè quelle mancanti credo servano a capire la tensione della bobina:

http://gfinder.findernet.com//assets/Series/5/S40IT.pdf

Purtroppo entrambi presuppongono montaggi a circuito stampato e non a cablaggio filato come ti avevo suggerito, ma reciclare è etico e ti capisco....

Quel vecchio alimentatore da PC NON ha trasformatore neanche per il sistema di controllo perchè la parte di potenza è studiata in maniera tale da entrare in autoscillazione all'accensione, questo gli fà generare una prima tensione che viene sfruttata per alimentare il circuito di controllo lato bassa tensione che così prende "le redini" del sistema e pilota quindi in maniera controllata i transistor lato alta tensione che così escono dall'autoscillazione.

Inserita:
ludo69+13/02/2012, 08:31--> (ludo69 @ 13/02/2012, 08:31)

ci ho veramente capito poco ...

una curiosità: quei componenti sul vecchio alimentatore che hanno una striscia di nastro giallo sono induttori?

poi: sul relè trasparente bianco non ho altre info. il package riporta quello che ti ho scritto.

a sto punto nasce il problema trasformatore:

quelli che ho presentato in foto forse sono troppo grandi per un piccolo alimentatorino da 1A? che ne dici?

il bridge rectifier da 4.0A pure mi sembra un pò sovradimensionato,

fortunatamente ne ho uno a pastiglia da 1.0A

s7si

Inserita: (modificato)

sovradimensionare non è sbagliato, e se si và su roba da reciclo bisogna accontentarsi....

Quelli fasciati di giallo sono trasformatori in ferrite per frequenze dell'ordine di 40..100KHz, quello piccolo pilota i transistor di potenza, quello grande è il trasformatore che porta in uscita a bassa tensione tutti i Watt dell'alimentatore, mentre l'induttore multifilo a forma di ciambella ricoperto di fili di rame è la bobina filtro che stipa la potenza degli impulsi e la riversa sui condensatori d'uscita che livellano la tensione.quella accanto ai due condensatori azzurri e di fronte al condensatore giallo è una bobina doppia di filtro per la linea 220V che potrebbe altrimenti essere "sporcata" con i disturbi delle commutazioni dell'alimentatore in esame.

visto che l'unico relè di cui hai info sufficienti è quello trasparente bianco, userei quello.

metti 220V al trasformatore (quello a due uscite, e leggi con il tester quali sono le tensioni in uscita che una la leggo bene (6V), l'altra non la leggo bene (14V?) e fai anche una controprova, leggi la tensione TRA le due uscite, ovvero se fosse 6 e 14 mi aspetterei di leggere 14-6=8V TRA le due uscite.

Facce sapè!

Modificato: da ludo69
Inserita:
ludo69+13/02/2012, 11:45--> (ludo69 @ 13/02/2012, 11:45)

non si potrebbe recuperare quello grande per abbassare la 220V?

Inserita:

No, non così semplicemente.

I trasformatori negli alimentatori a commutazione NON funzionano con i 50Hz di rete, ma sono pilotati a larghezza di impulsi a frequenze dell'ordine delle decine di migliaia di Hz ed il loro funzionamento è più di carica/accumulo/scarica impulsiva di energia che di trasformazione continuativa di tensione.... essi sono quindi elemento essenziale di un apposito circuito anch'esso essenziale al funzionamento dell'intero apparecchio "alimentatore"

Pierluigi Borga
Inserita:

Ciao, in sostanza devi comandare un elettrodomestico o simile regolandoti in base a tempo di inserzione o temperatura o entrambi ?

Inserita:

Pierluigi Borga+14/02/2012, 12:28--> (Pierluigi Borga @ 14/02/2012, 12:28)

ciao pierluigi

diciamo che il mio progetto è piuttosto didattico anche se alla fine vorrei avere

una sorta di timer general purpose, diciamo con il limite di potenza del carico fissato dal relè di uscita

a proposito ne ho trovato uno a 5V:

TYCO schrack RYS12005 5VDC 8A/250V

il timer deve poter accendere/spegnere il carico nell'arco di una settimana per durate variabili. Utilizzando PIC questo poi sarà una questione puramente software (ancora ci devo lavorare ) cool.gif

vorrei aggiungere a questa box un sensore di temperatura e una porta seriale, da cui scaricare i dati di temperatura registrati (probabile anche l'uso di EEPROM I2C)

a presto

Inserita:
ludo69+13/02/2012, 11:45--> (ludo69 @ 13/02/2012, 11:45)

ho fatto questa prova prendendo uno spezzona di vecchia prolunga

collegando il blue allo 0 e il marrone allo 220

beh leggendo con il tester in AC sulle uscite si legge 0V senzasperanza.gif

sia l'uscita a 6V che a 14V

poi incuriosito dallo strano risultato ho provato a leggere direttamente l'ingresso e .. assurdo.... anche là 0V

diciamo che quando accendo ho una piccola variazione sul primario

domani rivedrò le saldature forse non perfette (anche se mi davano continuità dopo averle realizzate)

il problema è che i morsetti del TF sono molto delicati, si piegano sotto il peso del cavo

buona notte

s7si

Inserita:

chiedo scusa a tutti quelli che leggono il topic

il trasformatore funziona!

il problema era nella ciabatta in cui inserivo la spina unsure.gif

scusate ancora

scrivo per ludo:

le tensioni misurate sono:

tra 14 e 0 --> 15.15V

tra 6 e 0 --> 6.78V

tra 14 e 6 --> 9.06V

ora credo che il prossimo passo sia provare a collegare un ponte + condensatore e vedere cosa succede

s7si

Inserita:

per me è OK

ma permettimi un paio di domande sul tuo schema:

- i 24 V li ottieni con quello che si chiama duplicatore di tensione?

- se avessi bisogno solo dei 5V dovrei togliere i relativi diodi e condensatori?

la secondo domanda è perché sto valutando l'utilizzo di questo relè:

TYCO schrack RYS12005 5VDC 8A/250V

aspetto tua preziosa risposta

smile.gif

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