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PLC Forum


Diodo Zener Siglato 08i8j - qual è la tensione di lavoro?


ALVARO FESTI

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Salve a tutti gli amici di PLC Forum

In una scheda elettronica che sto cercando di riparare ho trovato il diodo in questione che credo sia guasto e di cui non c'è traccia di datasheet su internet. Il case è nero cilindrico di plastica con la banda argento sul catodo e misura 9mm per 5mm di diametro. La serigrafia mostra con lettere argento esclusivamente la sigla 08I8J 408. I terminali sono spessi 1,25 mm. Credo sia uno Zener da 12V 3A poichè è collegato all'ingresso di un regolatore di tensione, il 269-3G. Mi confermate tale ipotesi?

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Fulvio Persano

Ciao.

La foto non è chiarissima.

Dalla sua posizione (circuitale) e stando a quello che hai detto tu (collegato all'ingresso di un regolatore di tensione), potrebbe trattarsi più di un diodo raddrizzatore veloce, che di uno Zener.

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Si purtroppo la foto non è venuta molto bene e non sono nemmeno riuscito a caricarla direttamente come allegato, non so per quale motivo, il file è di 23kb in .jpg...

Il diodo comunque credo che si veda bene è in basso al centro vicino all'unico elettrolitico, un 100 microF da 50V.

Il regolatore di tensione un 269-3G è un po' più in alto a destra del diodo, il cui catodo è collegato tramite un paio di resistenze SMD da 1 Ohm all'ingresso del regolatore (pin3) mentre il pin 1 è collegato a massa e il pin 2 eroga una tensione di 3,3 V. Tu pensi che quindi il diodo sarebbe uno Schottky (raddrizzatore veloce), ma quello che mi lascia perplesso è il fatto che a questa scheda arriva una tensione di 12V già raddrizzata proveniente dall'alimentatore del computer per cui sarebbe superfluo raddrizzarla di nuovo motivo per cui pensavo che invece uno Zener sarebbe utile a stabilizzarla all'ingresso del regolatore. Prima di staccare la scheda ho misurato che all'ingresso del regolatore non c'erano 12V precisi ma solo 11,4 mentre l'uscita dava solo 3,15V. Poichè si tratta di una centralina dotata di 4 bus logici che attivano vari relè (è montata su un distributore automatico ed è comandata da un computer con sistema operativo windows vista home basic) se le tensioni non sono estremamente precise le uscite logiche non funzionano.

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Protezione da transiente?

Potrebbe essere pure.

Ho notato che tale diodo ha una caduta di tensione di 0,7V per cui come diceva Fulvio non è uno Zener ma un comune diodo, forse uno Schottky. L'ho constatato perchè ci sono altre 2 schede uguali a questa nel distributore alle quali arriva dall'alimentatore una tensione di 12,2V mentre al catodo del diodo ce ne sono 11,5.

Se la tensione è giusta allora a questo punto o si sono danneggiati gli integrati (uscite logiche, ci sono due ULN2803AG E tre HC165, un 75176B e un M430F2274), o non funziona il quarzo di clock (sul quale è stampigliato 16.0000S - credo sia un 16MHz) o è partito l'elettrolitico che, insieme al diodo, è l'unica cosa che si può sostituire senza avere una stazione di saldatura.

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Ciao Alvaro

A questo punto sarebbe meglio spostare l'indagine.

Se descrivi meglio il guasto della scheda forse qualcuno può aiutarti a trovare la soluzione.

L'ingresso a 11.5V non sembrerebbe cosa grave. Per il regolatore 3.3V è ininfluente.

Se aggiungi qualche info su cosa fa la scheda e sul perchè pensi sia guasta vedrai che arrivano le dritte giuste.

Dimenticavo se è un transzorb in funzionamento normale non può avere 0.7V di caduta.

Se è così dovrebbe essere in corto ma allora non dovresti avere tensione a valle.

Non è che è un semplice diodo contro l'inversione di polarità messo in serie all'alimentazione. Entrano 12.2 meno il diodo arrivano 11.5 al regolatore

Modificato: da accacca
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Provo a decrivere cosa fa la scheda e perchè penso che sia guasta:

1) La funzione principale è di dare il consenso verso massa alla bobina di un relè a 12V che fa da interruttore per l'alimentatore del touch screen, infatti il touch screen l'ho trovato spento e avevo pensato che fosse l'alimentatore bruciato, invece non accendeva perché la centralina non dava il consenso al relè: l'integrato da dove esce questo segnale verso massa è un ULN2803AG che dal datasheet risulta essere un array contenente 8 darlington, l'uscita in questione è collegata al piedino 11 che sta di fronte al piedino 8 nella matrice di darlington, quest'ultimo è collegato a massa attraverso un diodo led rosso SMD, che in questo modo segnala il regolare funzionamento del dispositivo. L'integrato, inoltre, è alimentato al piedino 10 dalla tensione prelevata dal catodo del diodo 08I8J, circa 11,5V, ed è collegato a massa al piedino 9.

2) La stessa tensione che alimenta l'ULN2803AG viene mandata, attraverso un cavetto di colore rosso, verso il lettore di banconote, il quale non funziona... Quest'ultimo riceve altri 3 cavi dalla scheda in questione, di colore rosa, viola e arancio, rispettivamente collegati agli ingressi 4, 5 e 6 dell'integrato HC165 che dal datasheet risulta essere un controller logico digitale le cui uscite sono alimentate dalla tensione di 3,3V proveniente dal regolatore di tensione 269-3G attraverso dei led rossi SMD di segnalazione di regolare funzionamento.

3) All'ingresso 11 di un altro integrato HC165 presente nella scheda si trova un cavetto marrone che va su uno switch manuale che può essere collegato a massa per entrare nel menu di servizio: tale ingresso corrisponde all'uscita 8 di tale integrato la quale è alimentata a 3,3 V sempre attraverso il solito diodo rosso di controllo. Selezionando lo switch la macchina non va sul menu di servizio.

Per tutti i motivi sopra esposti ritengo che questa scheda sia guasta, purtroppo il servizio tecnico della soc. produttrice del distributore non esiste più in quanto la soc. è in liquidazione fallimentare e se non riesco a riparare tale danno è da rottamare...

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CAVI DEL LETTORE BANCONOTE:

HC165

rosa ingresso pin 4

viola ingresso pin 5

arancio ingresso pin 6

CAVO SWITCH MENU DI SERVIZIO:

HC165

marrone ingresso pin 11

uscite seriali pin 7 e pin 9

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Speriamo ci legga Mariano che in queste cose ha dimostrato di essere un maestro ti prende per mano portandoti dritto alla soluzione.

Nel frattempo proviamo a fare qualcosa

Prima di tutto ti trovi nord est italia ? se sì possiamo organizzare un incontro e vedere le cose assieme

Altrimenti io comincerei a staccare TUTTI i cavi del lettore banconote lasciando collegata solo la scheda che dovrebbe accendere il touchscreen.

A questo punto se ho capito la tua descrizione c'è un led rosso che dovrebbe accendersi quando arriva il consenso al relè del touchscreen.

Com'è il led rosso ? lo stato del led ti dice se cercare a valle o a monte dell'ULN.

Hai già provato a collegare l'alimentatore dello schermo direttamente senza il relè per vedere se funziona ?

Ultima cosa aggiungi informazioni sul tipo di macchina il modello se hai fortuna tra gli Nmila del forum trovi chi ci ha già messo le mani.

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Ti ringrazio, accacca per la grande disponibilità dimostrata. Purtroppo l'automatico è installato a Ragusa, la città più a sud d'Italia, io sono il titolare di una rivendita tabacchi e mi diletto un po' di elettronica avendo ahimè interrotto gli studi di ingegneria elettronica un po' d'anni fa... La macchina è un Aladino Touch screen 40 canali, distributore automatico di sigarette che fino a qualche mese fa faceva pure ricariche telefoniche online con emissione di scontrini a codice pin tramite stampante termica con taglierina automatica... Un servizio all'avanguardia... Peccato che nel maggio di quest'anno la "Logos & Genius s.r.l.", proprietaria del marchio Aladino sia fallita lasciandoci senza servizio tecnico... La macchina è continuata a funzionare solo come distributore di sigarette fino alla scorsa settimana quando si è guastata questa scheda. Io al momento ho collegato un nuovo alimentatore per far accendere il touch screen, ma quello vecchio collegandolo senza relè funziona lo stesso, io credevo si trattasse semplicemente dell'alimentatore bruciato perchè non mi ero accorto che nel cavo d'alimentazione era "involtato" un relè a stato solido che fa capo all'ULN2803AG che all'inizio avevo scambiato per un condensatore, comunque collegando l'alimentatore alla rete con un altro cavo questo funziona perchè accende il led verde. Per ultimo anche staccando i cavetti del lettore banconote l'ULN2803AG non riesce a pilotare il relè e il led rimane spento.

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Peggio di così non poteva andare... io sono a 100Km dall'austria....

Purtroppo se il led è spento il guasto è a monte e se, come credo, il controllo arriva dritto dal micro abbiamo concluso l'indagine

Il micro dovrebbe essere MSP430F2274 della texas

Componente insostituibile senza il suo programma.

Se puoi, senza alimentazione, verifica con il tester se c'è continuità tra il pin 8 dell'uln e un pin dell'M430F2274 Controlla eventualmente le saldature

Due sono le cose o si è rotta la porta del micro o il micro non parte più.

Controlla che l'integrato M430F2274 si alimentato correttamente controlla che il pin di reset sia a livello tensione corretto e che l'oscillatore funziona

Non so dirti quali sono i pin dipende dal package del componente

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Il package è il DA, 38 pin.

Il reset dovrebbe essere al pin 5

Alimentazione analogica: pin 14

Alimentazione digitale: pin 38

Massa digitale: pin 4

Massa analogica: pin 15

Dovrebbe essere alimentato a 3,3 V?

Il quarzo dell'oscillatore credo sia un 16MHz

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Sì si alimenta a 3.3V non mi torna la numerazione dei pin

Hai indicato quelal del package RHA comunque hai capito prova a vedere le tensioni alimentazione il pin di reset (dovresti leggere 3.3V) e se è possibile vedere se il quarzo funziona.

Prima di tutto prova però che il pin 8 dell'ULN sia pilotato direttamente dal micro Se c'è qualcosa in mezzo probabilmente il micro è innocente.

A naso ti dirò che secondo me il micro non si rompe se non ci son stati eventi traumatici tipo scariche corti o altro. Per noi sembra non funzionare in realtà è in attesa di qualche consenso dall'esterno. Prova a verificare tutti gli input della scheda cavi allentati contatti usurati

Modificato: da accacca
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Sì hai ragione, nella fretta avevo indicato il pinout del package RHA che nel datasheet si trova nella colonna più a destra.

Misurando con l'ohmetro a scheda staccata i pin 2 e 16 mostrano continuità con l'uscita 3,3V del regolatore di tensione e i pin 4 e 15 mostrano continuità con la massa quindi l'integrato dovrebbe essere correttamente alimentato. Il reset dovrebbe essere il pin 7 che non mostra continuità diretta con l'uscita 3,3 V (segna sui 1500 Ohm), questo dovrebbe avere 3,3V solo se la scheda è alimentata? Cosa a me sconosciuta è per me provare il quarzo oscillatore che dovrebbe fare capo ai pin 5 e 6 (l'ohmetro mi segna circa 6000 Ohm)...

Il pin 8 dell'uln essendo l'emettitore di un darlington NPN è essenzialmente posto a massa tramite un diodo led e una resistenza da 220 Ohm, mentre il pin 11 è il collettore ed il pin 10 è il comune dei catodi degli 8 diodi di protezione contro la polarità inversa collegati in parallelo all'interno dell'ULN2803AG, il quale ultimo (pin 10) risulta connesso anch'esso alla tensione regolata di 3,3V proveniente dal 269-3G.

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Ma perchè all'inizo ti riferivi al diodo, cosa ti faceva pensare che si trattasse del componente guasto, altra cosa, come si è guastato l'apparecchio, apparentemente da solo o in seguito a qualche fatto esterno (temporale, manomissione, sbalzi di tensione, ecc.)

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Credo proprio si sia trattato di una sovratensione sulla linea elettrica che ha "fritto" in qualche modo la scheda infatti all'inizio pensavo fosse il diodo di protezione guasto ma a quanto pare forse è il microprocessore. E pensare che il distributore è dotato di UPS autonomo! Il guasto si è verificato nella notte fra il 22 e il 23 agosto poichè fino a circa mezzanotte (ore 23.12) l'automatico era sicuramente in funzione perchè ha emesso uno scontrino di mancato resto. Nella mia zona è molto frequente che si verifichino sovratensioni in quanto sto in linea d'aria a meno di 30m dalla cabina di trasformazione enel, aggiungi il fatto che nel mese di agosto le case vicine sono quasi tutte vuote e non c'è assorbimento per cui la botta me la becco più forte. C'è stata una volta che mi è letteralmente scoppiato un faretto alogeno posto sotto un trasformatore ad avvolgimento a 12V. In quel momento avevo un tester digitale collegato alla rete, messo sulla portata 750V alternati ed è arrivato quasi a fondo scala, sui 730V... allucinante! Sto pensando seriamente di fare un esposto alla società elettrica perché negli ultimi anni mi si sono bruciati 2 computer, uno schermo video ed adesso il distributore automatico.

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Ciao Alvaro

Non invochiamo le makumbe altrimenti non ne usciamo più.

Enel deve garantire una tensione 220V (o 230V) +/- 10% mi pare Nel forum blu puoi avere informazioni precise dagli esperti.

Uno sbalzo come ipotizzi tu provocherebbe problemi a caldaie frigo condizionatori di tutta la linea.

Se la tua macchina è protetta da UPS la probabilità di un danno da sovratensione secondo me è ridotta. Se la macchina è collegata a una linea telefonica forse la scarica è entrata da lì causa temporale (ma la tua linea telefonica è aerea?)

il pin 8 ULN dovrebbe essere la base e non ho ancora capito se è collegato direttamente al micro o no. Per provarlo prova la continuità con un puntale sul pin 8 dell'ULN e l'altro lo fai scorrere su tutti i pin del micro (ovviamente a scheda spenta...) Prova continuità e anche con portata in ohm perchè forse c'è una resistenza in mezzo. Ancora più semplice segui la pista dal pin 8 ULN e vedi dove va non può fermarsi al solo led più resistenza.

Il reset lo devi provare a scheda accesa facendo mooolta attenzione nessun tremolio della mano verifica che ci siano 3.3V sia sul reset che sull'alimentazione del micro.

Io sono convinto che il micro funziona e non andrei a rischiare di romperlo facendo corti con i puntali. Ripeto la mia ipotesi si è rotto qualcosa e la dignostica tiene bloccata la macchina.

Non mi è chiara una cosa Il mirco piccolino non penso che riesca a gestire tutto da solo C'è anche un PC o un'altra scheda ?

Se accendi l'alimentatore dello schermo direttamente (si può fare?) cosa succede? C?è un qualcosa sullo schermo tipo un messaggio d'errore?

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Ciao, accacca

Hai ragione, scusa se mi sono divagato sulle probabili sovratensioni della rete, ad ogni modo l'automatico è collegato ad un modem adsl ma quel giorno scariche atmosferiche non ce ne sono state e poi penso che si sarebbe fuso prima il modem! Se scarica c'è stata sarà stato per un guasto alla stazione di trasformazione dell'elettricità. Venendo al mio problema, non avevo considerato che sul retro la scheda presenta altre piste stampate tra le quali ci sono dei jumpers che collegano gli ingressi dell'ULN2803AG alle porte del microprocessore M430F2274, in particolare il pin 8 dell'ULN2803AG è collegato al pin 31 del microprocessore. Quella prova che dici tu di andare a vedere la tensione al pin 7 collegando la scheda all'alimentatore in effetti è un po' rischiosa perchè lo spazio tra un pin e l'altro è un millimetro scarso e la probabilità di fare corto col puntale del tester è molto alta...

Nel distributore ci sono almeno altre due schede identiche a questa, forse anche di più, e tutte le schede sono collegate tra di loro tramite prese RJ del tipo a 6 pin (come quelle della linea ISDN). Tutto il sistema è gestito da un computer assemblato con sistema operativo windows vista home basic che è montato sul fondo del distributore). Attualmente allo schermo (touch screen) ho collegato un alimentatore nuovo e all'accensione visualizza errore - "il sistema non è stato arrestato correttamente" - e dà l'opzione per avviarlo in modalità normale o provvisoria - al computer si può collegare una tastiera per dare l'opzione ma posso solo avviarlo in modalità provvisoria - per entrare in modalità normale il desktop è protetto da password dell'amministratore che io non conosco.

Molte Grazie comunque per l'aiuto che mi stai dando, vedo che hai preso a cuore il mio problema.

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Speriamo di risolverlo il problema.

A intutio faccio questa ipotesi:

in condizioni normali si accende il PC fa tutto il boot e avvia l'applicativo che gestisce la macchina e solo a questo punto dal PC arriva il consenso al micro piccolo per accendere lo schermo così non si vede l'avvio del PC sullo schermo che si accende quando la schermata dell'applicativo è bella e pronta.

La domanda sorge spontanea: perchè il PC non si avvia e chiede la

password ?

Entrando in modalità provvisoria vedi se c'è qualcosa nel menu esecuzione automatica o controlla i vari programmi se c'è qualcosa che che ti stuzzica provi ad eseguirlo e vedi cosa succede.

Io per ora non toccherei l'elettronica ma cercherei di ripristinare il programam di gestione poi con calma si vede del resto

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accacca+31/08/2011, 14:19--> (accacca @ 31/08/2011, 14:19)

Credo che la chieda perchè hanno inserito la richiesta di farlo, immagino che la ditta che lo gestiva voleva la certezza che non ci fossero intrusioni, no?

Ma quindi l'alimentatore originale era andato KO ?

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ok sì ma se il pc gestisce il distributore dovrebbe esserci un modo per farlo partire senza la richiesta di password

sempre che io abbia capito come funziona l'ambaradan

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Accacca, penso che l'ipotesi che hai fatto tu sia corretta, infatti l'alimentatore non è bruciato, ne ho collegato uno nuovo perchè quello che stava nella macchina aveva involtato nel cavo di rete un relè a stato solido comandato dal famoso pin 8 dell'ULN2803..

Se sostituisco il solo cavo di rete con uno senza relè infatti l'alimentatore funziona. Penso che il funzionamento sia come dici tu, cioè il PC dà il consenso alla scheda dove sta il micro per fare accendere lo schermo solo quando l'applicativo è già partito per non far vedere l'avvio di windows. A questo punto avendo terminato l'analisi della scheda sospetta e avendo quasi la certezza che non è questa ad essere guasta, sarà sicuramente colpa di un qualche programma che si è "sconfigurato". Non mi resta che rimontare tutti i pezzi al suo posto e vedere se posso entrare nei settaggi del pannello di controllo. Finora entrando in modalità provvisoria e arrestando il sistema dopo ripartiva con l'applicativo di vendita prodotti ma non funzionava il solo lettore banconote mentre inserendo le monete la macchina funzionava regolarmente ed erogava il prodotto richiesto.

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