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PLC Forum


Licenza Siemens Simatic - Licenza Simatic Step7


hauraky

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Chi di voi si sentirebbe sicuro, chi di voi si assumerebbe la responsabilità, proponendo, su un impianto simile, un plc sconosciuto?

Io, certamente.

Il fatto che sia sconosciuto al cliente non significa che sia sconosciuto a me.

Se so che mi posso fidare, e conosco l'oggetto come le mie tasche, lo propongo certo.

Chiaro, ci devono essere tutte le garanzie del caso per proteggere il cliente, ma nel momento in cui ci sono, perchè no ??

Sarò forse stato fortunato, ma da quando lavoro con S7-300 non ho MAI sostituito un modulo che si sia guastato senza ragione

Saro stato fortunato, ma da quando NON lavoro con Siemens non ho mai sostituito un modulo, ed ho nel tempo cambiato 4 modelli di PLC, sempre della stessa marca.

Sono andato la scorsa settimana a scaricare un programma PLC da un cliente che ha un "oggetto" progettato nel 1975. La casa madre è stata in grado di fornirmi l'attrezzatura per farlo. Ed hanno ancora dei ricambi di quella serie, che è fuori produzione dal 1986.

In questo settore ci sono principi attivi che costano anche più di 45000 € al kg, oltre a gravi potenziali pericoli per l'operatore.

Beh, sto attualmente lavorando con una azienda che produce macchine che...hanno a che fare con i diamanti.Bastano, come valore ??

Nessun cliente mi ha mai chiesto di che marca è il controllo, gli basta che non venga sprecato 1 decimo di grammo di materia prima...!

Se invece lui ti chiede Siemens e tu installi Siemens, in caso di guasti... sono cose che succedono!

Beh, a questo punto mi quoto da solo ( si, sono egocentrico.... :D )

L'idea generale è che se sbaglia un "piccolo" è un incapace ( te lo avevo detto che se montavi....xxxxx era meglio !!! ), se sbaglia un "grosso", beh, si può anche perdonare ( ma che strano, è la prima volta che mi capita, non è mai successo...! ).

Io non sono d'accordo con questa visione.

I piccoli hanno le stesse capacità e competenze dei grossi, se non migliori.

Se compro la BMW, mi aspetto che sia perfetta, se compro la Kia ( un nome a caso...) tollero anche qualche difettuccio, tanto l'ho pagata meno della metà....

Nel campo dei PLC è il contrario: la "BMW" può anche cannare completamente delle serie di prodotti, e va tutto bene, la "Kia" della situazione deve essere perfetta, altrimenti nessuno la compra!!!

E anche se è perfetta, nessuno la compra lo stesso, perchè fa più figo la "BMW".

Ricordiamoci sempre che i clienti, molto spesso, non sono degli esperti di automazione, sono degli utilizzatori.

Sta anche a noi pilotarli e guidarli a fare le scelte corrette.

E poi, un'ultima cosa: io NON uso materiali di marca NOTA, ma uso materiali di QUALITA'.

Credete forse che a me i clienti non richiedano le stesse cose che chiedono sempre ???

L'importante è dare sempre soddisfazione, e far vedere che quando c'è un problema, tu ci sei!

:offtopic:

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supernovellino

Diamanti, principi attivi da 45mila euro/kg, perdindirindina!

Con questi budget sicuramente non avete problemi a comprarvi un paio di licenze.

Le mie automazioni non sono così, al max qualche macchinetta x l'industria metalmeccanica.

Quando ho iniziato, siccome l'azienda in cui lavoro è piccola e a conduzione famigliare,con risorse limitate, e non troppo lungimirante, non mi hanno pagato corsi siemens, così come ora non investono in corsi di aggiornamento.

Ho dovuto imparare da solo quando plcforum e internet esrano solo nell'immaginario, e non è che nel nostro mestiere si può dire di aver imparato tutto.

Quindi, x poter studiare a casa, visto che x me è anche una passione oltre che un lavoro, non potendo permettermi, essendo un dipendente, l'acquisto delle licenze, continuo a copiarle, senza scopo di lucro, solo a scopo di studio. Cosa posso fare?

Devo reggere la competizione con le kilate di tecnici che sono lasciati a spasso dalle varie megaimprese in via di

fallimento o trasferimento o delocalizzazione che dir si voglia.

Quando una azienda non fa formazione e non vuoi ritrovarti OBSOLETO entro un paio di anni, non hai alternative.

Un'altra cosa e parlare di affidabilità, assistenza, ricambi e balle varie....dicerto nel curriculum ha peso diverso scrivere "programmo semens" invece che "programmo un plc ottimo che conosco solo io".

Un'altro discorso ancora è il sistema mafioso dei cd copiati e dimenticati dai commerciali con tutte le licenze immaginabili. I commerciali regalano alla megaazienda e martellano l'artigianello....di certo se ci dovessero essere degli accertamenti, immagino che il primo a pagare sia l'artigiano e non la megaimpresa....

***********************

Nota del moderatore: Supernovellino personalmente posso capirti ma è un'affermazione contraria al regolamento e, soprattutto, alle leggi vigenti, quindi la censuro

Saluti a tutti e buon week end

Modificato: da Livio Orsini
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Diamanti, principi attivi da 45mila euro/kg, perdindirindina!

Perdincibacco!

Con questi budget sicuramente non avete problemi a comprarvi un paio di licenze.

Chi predica bene...

Ho dovuto imparare da solo ...

Come Leonardo Del Vecchio, sei sulla buona strada.

Devo reggere la competizione con le kilate di tecnici che sono lasciati a spasso dalle varie megaimprese ...

Competizione ? Direi che è come sparare sulla croce rossa.

**********************

vedi sopra

*****************************

Buon Venerdì, Sabato e Domenica.

Modificato: da Livio Orsini
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supernovellino

E dirò di più.

S7 lite scaricabile gratuitamente dal sito siemens è un insulto all'intelligenza, una presa in giro.

Altro che open surce e buona strada! Una pura operazione di facciata.

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...di certo nel curriculum ha peso diverso scrivere "programmo semens" invece che "programmo un plc ottimo che conosco solo io".

Senti, supernovellino , mi spieghi perchè ???

Intendiamoci, non ce l'ho con te, ma con questa forma di "rincoglionimento generale", che non riguarda ovviamente solo il nostro campo, per cui le informazioni che vengono passate via pubblicità, via sentito dire, etc... si fissano nella mente e non se ne vanno più.

Un curriculum dovrebbe rappresentare le capacità di una persona di affrontare i problemi, non di quale marca di oggetti si occupa.

Sarebbe come dire: ho la patente, ma so guidare solo le Fiat...... :blink:

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supernovellino

Non sono io a ritenere che programmare siemens dia più punti che saper programmare cicisbeo.

Anzi , sono d'accordo con te. L'abito non fa il monaco.

Ma se la massa ritiene che un laureato alla normale di pisa valga di più di un laureato al cepu o scuola radio elettra non è colpa mia. La maggioranza vince...si diceva una volta.

Ed è dura togliere dalla testa della gente i luoghi comuni; l'esempio kia-bmw calza a pennello.

C'è un rincoglionimento generale, certo, ma esula dal discorso licenze....

Inoltre, se il leader di settore, almeno in EU è siemens, non si può nascondere la testa sotto la sabbia e far finta di niente ed insistere a voler presentare il cicisbeo.

Se si vuole essere competitivi, puoi sì montare cicisbeo, ma DEVI conoscere anche siemens.

Mi ricorda un po' un imbecille che durante un incontro con una megaazienda lui continuava a dire:

ma noi facciamo così, noi facciamo cosà, noi usiamo questo, noi usiamo quello, fino a che il megadirettorecapo gli ha detto: hai rotto le palle, se vuoi lavorare con noi usi quello che noi ti chiediamo altrimenti, la porta è quella. Inutile dire che l'imbecille arrossato è rimasto zitto.

Non c'è problema, se il cliente vuole siemens, la licenza la faccio pagare a lui!

Ma da privato, volendo studiare, come faccio? E' questo il nocciolo!

C'è una buona rivista di elettronica che ha pubblicato una scheda usb di acquisizione con 33I/O + analogiche.

Devo fare un' applicazione simile, ma il cliente vuole national e le applicazioni labview. Siccome i corsi costano una cifra, cosa faccio, gli porto la copia di elettronica in? Maddai! Siamo seri!

Prima usavamo omron ed S5. S5 era un cesso rispetto ad omron, una sega mentale enorme.

Preferivo OMRON x la semplicità e prechè ritengo che i giapponesi siano meno inquadrati dei tedeschi,

ed abbiano più fantasia...ma queste sono mie opinioni personali senza alcuna valenza tecnica.

Quando siamo passati a siemens S7 abbandonando completamente omron, il primo problema che ho avuto è stato superare la mia antipatia x i tedeschi e la loro mentalità inquadrata....ora, contiunuo a simpatizzare omron, ma mi sono abituato a siemens e qualche soddifazione me la dà anche lui.

E così! Abiamo tutti presente che fine ha fatto don chisciotte....o no?

Salutissimi

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supernovellino

Non ho niente in contrario se copiano il mio software, anzi., è motivo di orgoglio, mi lusinga.

Peccato che sia già stato previsto x contratto che al cliente venga fornito software, tradotto nella lingua del posto, con commenti esplicativi e tanto di manuali.

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supernovellino

Mi rendo conto di aver toccato un discorso che riguarda il diritto alla conoscenza.

Ho voltato troppo alto scusate.....

....una volta che ho scritto un programma, è già vecchio, e chi se ne frega se me lo copiano.

Il problema è come mantenere attuali le proprie conoscenze.....troppo, troppo in alto.

Non è un discorso da tecnici....... :blink:

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Prima usavamo omron ed S5. S5 era un cesso rispetto ad omron, una sega mentale enorme.

Ecco un punto dolente.

Io la penso come te, non perchè Omron sia geniale, ma perchè era l'S5 che era ...... insomma..., un po' indietro per la sua epoca.

Ma è stato l'S5, con annessi e connessi, a far filtrare nella testa della gente l'idea "Siemens = il meglio".

Non era vero, ma le politiche di vendita, l'entrare nei capitolati dei "grossi"( e immagino come... :angry: ), ha fatto si che oggi Siemens sia il n° 1 in Italia e credo anche in Europa.

L'S7 non ne ha colpa, è un sistema attuale, come tanti altri.

Ma non è "il massimo".

Inoltre lo Step 5 ha insegnato a programmare male a tantissima gente: io riesco ancora oggi, guardando un programma scritto da altri, a scoprire se chi lo ha fatto ha imparato sullo Step 5 oppure no.

E' come un marchio.

......ma DEVI conoscere anche siemens.

Una pubblicità diceva: " Se lo conosci, lo eviti......" :P

Non è un discorso da tecnici.......

Guarda che comunque anche i tecnici sono persone, prima di tutto.

Il diritto di pensiero è intoccabile, alla faccia di tutte le multinazionali del mondo.

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...volevo solo dire che si va sul filosofico, non che i tecnici non abbiano diritto ad esprimersi....

Certo, ovviamente.

Io invece volevo solo dire che........nella vita si impara di più dalla filosofia che dalla tecnica, e lo dice uno "molto" tecnico e molto "concreto", che non ama i voli pindarici.....

Puoi sconfiggere il nemico con la forza bruta, ma se scopri invece i suoi punti deboli, la sua forza non servirà a niente......( anonimo )

Le mutinazionali sono la forza bruta........

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Guarda che comunque anche i tecnici sono persone, prima di tutto.

Anzi, io mi spingo più in la: se non sei una persona buona, "come si deve", non potrai mai essere un buon tecnico, anche se hai 3 dottorati conseguiti nelle 3 migliuri università del pianeta.

Prima del tecnico viene l'Uomo (con la maiuscola). Se non fosse così il miglior tecnico sarebbe un robot.

Io non sono un entusiasta di Siemens, l'ho scritto più volte. Ai suoi prodotti imputo molti difietti. S5 era un prodotto vecchio e obsoleti il giorno stesso che è uscito. Basta fare il confronto costo-prestazioni con tutti i maggiori concorrenti dell'epoca. Forse il solo Renault era peggio. Poi, come dice Walter.r, stendiamo un velo pietoso sul sitema di sviluppo e programmazione. Dopo di che Siemens, che è a tutti gli effetti una banca con alcune atività industriali, ha fatto quello che fa di solito quando non riesce a far bene un prodotto: acquistauna ditta concorrente dotata di buona tecnologia. Nel momento della decisione TI avevqa deciso di vendere la propria divisione PLC e si è fatto l'affare. Ricordiamoci che i PLC li hanno inventati gli USA e che i giapponesi hanno seguito la loro filosofia cercando di migliorarne la qualità (questo deve pur avere un significato).

Dal matrimonio Siemens - TI nacque la serie S7, di cui la serie 200 era già praticamente sviluppata HW & SW da TI. In effetti le prime versioni di Microwin (MW1 e MW2), a mio giudizio, erano più efficienti delle versioni 3 e 4. S7 invece è stato progettato con troppa Siemens dentro, almeno per l'ambiente di sviluppo. Quindi masturbazioni mentali a non finire, farraginostà a iosa, rigidità e, peggio, spreco enorme di risorse di sistema.

Se anche oggi facessimo un confronto prezzo-prestazioni tra S7 ed i suoi maggiori concorrenti, cioè aziende del calibro di A&B, GE, Mitsubishi e altri, risulterebbe ababstanza indietro nella classifica.

Perchè allora è il leader assoluto in CE ed è fra i maggiori nel mondo? Per un'astuta strategia commerciale. Molto simile a quella perseguita da Guglielmino Cancelli per la sua azienda di SW: fai in modo che l'utilizzatore finale confonda il tuo marchio con il dispositivo generale.

Pensate che fino almeno agli anni 60-70 in Sud America per indicare il ventilatore si usava dire "El Marelli" dalla nota azienda, ora ahimè scomparsa, Ercole Marelli.

Siemens fornisce tutto: dal sensore al motore, con tutta l'elettronica di comando e controllo, più l'elettromeccanica. Ha anche un notevole know how per grandi impianti e tante altre belle cosettine. Se si abbina questo alla potenza economica ed all'abile strategia commeciale è quasi impossibile che Siemens non sia sempre ai primi posti di una "vendor list".

Poi sta a chi vende cercare di proporre alternative che sia vincenti.

Però in genere chi propone è un commerciale il quale, come tutti, cerca di minimizzare i suoi problemi ed ottenere il miglior risultato per lui. Quindi mai proporre cose che potrebbero indisporre il cliente, mai proporre cose che in caso di problemi lo espongano alla fatidica frase: "Noi avevamo chiesto X, ma voi avete tanto isistito per Y....., ed ora ecco quà chi paga i danni?".

Quindi se il cliente vuole Siemens se ne guraderà bene dal proporre qualche altra cosa, a meno che... rischi di perdere l'ordine. QUindi sarà disposto a lottare se, e solo se, ha un concorrente che rischia di aggiudicarsi l'ordine perchè offre condizioni migliori. Inquesto case se il progettista gli sussura all'orecchio che se invece di Siemens usassimo "XW" potremmo offrire condizioni inarrivabili.

Questo però non ancora niente a che vedere con il costo delle licenze.

La politica ufficiale di tutti i grandi è: le licenze si pagano e anche tanto! Che questo sia un lucro esagerato è, a mio giudizio, vero. Però le leggi nazionali e mondiali sono a loro favore, quindi nessuan pubblicità, discussione, link e indicazioni per saltare le protezioni delle licenze!

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Livio , come sempre hai riassunto in poche parole quello che è il pensiero di molti. :thumb_yello:

La politica ufficiale di tutti i grandi è: le licenze si pagano e anche tanto! Che questo sia un lucro esagerato è, a mio giudizio, vero. Però le leggi nazionali e mondiali sono a loro favore, quindi nessuan pubblicità, discussione, link e indicazioni per saltare le protezioni delle licenze!

Quello che dici è verissimo, e credo che nasca dal tipo di modello economico che la "nostra" società ha scelto, cioè il denaro prima di tutto.

Quindi, avanti con le soluzioni proprietarie, le chiavi hardware o software che siano, in un panorama di assoluta NON limpidezza. Questo vale ovviamente anche per il mondo dei programmi per PC, dove l'importante è chiedere dollari per licenze varie, salvo poi lasciarsi copiare per aumentare la propria diffusione ( M$oft, Autodesk, Adobe,.....facciamo altri nomi ?? )

Il famoso dischetto "dimenticato" sulla scrivania dal commerciale di turno, dal punto di vista del danno monetario fa ridere, ma è abbastanza indicativo di un .....andazzo, che è europeo ma soprattutto italiano.

Quanto può guadagnare un costruttore di PLC o azionamenti dalla vendita del software di programmazione ?? Ridicolo !

Io considero molto più oneste quelle aziende che dicono : " Il mio business è la vendita di .......... Quindi il software te lo do in dotazione, perchè così tu diventerai un indiretto veicolo di pubblicità e diffusione del mio prodotto."

Il problema non è "rompere" le protezioni, che è illegale oltre che disonesto, ma cercare di modificare l'andazzo.

Se ognuno di noi utilizzasse qualche energia in questa direzione, chissà, magari qualcosa si ottiene ( utopia, ehh??? )

Per questo mi inc..... arrabbio quando vedo tanta gente preparata, competente, intelligente che subisce passivamente scelte non sue, dettate da......non si sa cosa ! :angry:

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Io credo che la colpa in fondo sia proprio nostra, e dico questo perchè gli abbiamo permesso di uscire dalle regole che loro stessi hanno fatto, con la scusa che era a nostro vantaggio.

Mi spiego meglio:

se tutti noi invece di utilizzare la copia dimenticata sul tavolo, invece di usare cr**k tirati giù da chissà quale link, ci rifiutiamo di uscire dalla "legalità", che loro stessi ci hanno imposto....e quindi tutte le volte che si rischia di sforare il costo previsto, si va ad intaccare la psicologia e l'opinione del cliente finale... ecco che forse....

Vi prego non ditemi che ci sarebbe qualcun altro a farlo, perchè questo tipo di risposta è la classica scusa che ci diamo per giustificare il gesto che stiamo facendo.

Ciao

Elettricem

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....e quindi tutte le volte che si rischia di sforare il costo previsto, si va ad intaccare la psicologia e l'opinione del cliente finale... ecco che forse....

Bravo, analisi intelligente, elettricem .

Quanto al discorso"...c'è pronto qualcun altro al tuo posto...." , beh, è un ricatto bello e buono.

Ma se tutti applicassero la stessa etica, il ricatto non funzionerebbe....

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Diamanti, principi attivi da 45mila euro/kg, perdindirindina!

Con questi budget sicuramente non avete problemi a comprarvi un paio di licenze.

Non ti impressionare. Quando il cliente ti spara queste cifre non lo fa per pagarti bene, ma solo per farti capire quanto potrebbero essere gravi i tuoi errori :D

Inoltre, se il leader di settore, almeno in EU è siemens, non si può nascondere la testa sotto la sabbia e far finta di niente ed insistere a voler presentare il cicisbeo.

Se si vuole essere competitivi, puoi sì montare cicisbeo, ma DEVI conoscere anche siemens.

Colpito! Questo è il succo della faccenda. Visto che io non programmo per hobby ma per lavoro, ritengo conveniente attrezzarmi per poter lavorare con i plc più richiesti. Questione di convenienza? Certo! Ma dov'è il peccato in questo?

Inoltre lo Step 5 ha insegnato a programmare male a tantissima gente
Una pubblicità diceva: " Se lo conosci, lo eviti......"

Walter, con te mi trovo d'accordo su tantissime cose, ma su questa proprio no. Ho sempre detestato e tuttora detesto S5, ma con S7 è un'altra cosa.

Poi, come dice Walter.r, stendiamo un velo pietoso sul sitema di sviluppo e programmazione.

Livio, vale quanto detto sopra. Se semplicemente non conoscete bene un sistema, oppure il vostro modo di programmare vi fa preferire altri sistemi, non limitatevi a criticarlo per sentito dire o per partito preso. I plc Siemens non sono perfetti, come non sono perfetti gli altri.

Se anche oggi facessimo un confronto prezzo-prestazioni tra S7 ed i suoi maggiori concorrenti, cioè aziende del calibro di A&B, GE, Mitsubishi e altri, risulterebbe ababstanza indietro nella classifica.

Consentimi di non essere d'accordo. Su quali dati si basa questa affermazione?

Io ho imparato a programmare su un National Mark II, inserendo le istruzioni da tastierino. Poi sono passato a TI (cpu 545) e Omron (C200H e CQM1). Solo più tardi sono approdato a Siemens, ed ora torno a programmare su altri sistemi solo se devo. La mia scelta non è quindi solo di comodo, per il fatto che Siemens ricopre una grossa fetta di mercato, ma anche perché il modo di programmare Siemens (S7-300 e 400, non S7-200, che trovo molto più limitato) mi piace di più.

Un mio amico e collega, da sempre abituato al mondo A&B, è stato costretto suo malgrado a programmare Siemens. Dopo un periodo, tra l'altro piuttosto breve, di adattamento, ora continua ad elogiare il linguaggio AWL di Siemens.

Siamo di nuovo spudoratamente OT, ma non posso non rispondere a dichiarazioni che, secondo me, hanno scarso carattere tecnico, ma sono improntate esclusivamente su considerazioni personali. Considerazioni rispettabilissime, ma pur sempre personali.

P.S. per evitare malintesi voglio subito chiarire che giudico di scarso carattere tecnico le considerazioni in questione, non certo le persone che le hanno fatte. Questo sarebbe come bestemmiare.

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supernovellino

Livio, ricevuo il messaggio.

E' vero che siamo un po' off-topic ma la questione licenza non è prettamente tecnica.

Ognuno ha espresso le proprie opinioni in merito a vari prodotti. Molti hanno avanzato delle proposte.

Quello che mi girava x la testa è un articolo letto ieri sulla stampa.

In italia il livello di collaborazione fra colleghi è il più basso d'europa. Una specie di sindrome da scuola elementare. Sulla base dei dati di questo studio, mi chiedevo come fosse possibile adottare una strategia comune. Andrebbe a finire che c'è sempre il furbo che ne approfitta...

Salutissimi

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>L'S7 non ne ha colpa, è un sistema attuale, come tanti altri.

>Ma non è "il massimo".

Come CPU c'è anche di meglio, ma come ambiente di sviluppo, tra tutti quelli che ho avuto modo di utilizzare (RSLogix 500, Mitsubishi, GE-Fanuc, TwinCAT) è quello dove mi trovo meglio, perché gli altri hanno spesso qualcosa in più (per esempio trend delle varibili o istruzioni di base più "potenti"), ma hanno anche delle pecche più o meno grosse... l'unica cosa che rimprovero all'S7 è di essere per certi aspetti poco moderno e troppo rigido.

ciao

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Daccordo con dago!!!!!!!!!!!!!!!

Dopo che i produttori di PLC quadagnano (anche troppo) con la ventita di questi ultimi,vogliono vendere anche il software per programmarli...... E noi sciemi che li acquistiamo. Il concetto di inlegale ci viene imposto da coloro che guadagnano vendendo "ARIA"!!!! :angry::angry::angry:

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Consentimi di non essere d'accordo. Su quali dati si basa questa affermazione?

Questa non una discussione di politica o di fantacalcio, ma di tecniche dia automazione elettronica, quindi sono i dati che dettano legge, non le opinioni.

Si abbastanza alla svelta; si mettono a confronto PLC della medesima classe, si confrontano configurazioni, prestazioni e spesa per ottenere prestazioni il più possibile simili.

Ebbene sia con i piccoli 200 che con i grandi 400 e anche per i medi 300, trovi almeno altre due marche che o di danno prestazioni uguali a minor prezzo oppure a parità di costo danno prestazioni migliori. Non te le elnco primo perchè non faccio marketing per altre case, secondo perchè non trovo utile deprzzare uno sponsor di PLCForum :) . Però chiunque abbia voglia ed un minimo di capacità può arrivare a queste conclusioni. Ovviamente vanno considerati i prezzi reali, non quelli di listino (altro pessimo vizio italiano: gonfiare i listini e allungare i tempi di pagamento).

Per quanto riguarda l'ambiente di sviluppo anche qui, pur rispettando le opinioni altrui, continuo a considerare Step7 un sistema per masochisti.

E' farraginoso, pesante, senza flessibilità. Non parliamo poi delle funzioni di libreria. La similitudine più bella lo sentita da un ex collaboratore: "Usare un PID Siemens è come grattarsi l'orecchio facendo passare il braccio dietro la schiena." Se sei abbastanza agile ci riesci, ma è molto più semplice e meno faticoso se lo fai semplicemente alzando la mano all'altezza dell'orecchio.

Non parliamo poi delle risorse di sistema che si "mangia". Ho Step7 su un PC con 1GByate di RAM e processore AMD 4.800 GHz di clock: >1' per aprire e caricare il file.

Io ho fatto un corso Siemes e anche fatto qualche lavoro con M7 dove si lavora con RTOS Siems, Sistema Operativo rela time, non facile e non banale da usarsi, però lo trovo molto più pratico ed efficciente di step7.

Personalmente anche se non ho molta pratica con RSLogic lo trovo molto più amichevole ed efficiente di Step7.

Però questa è una mia opinione personale, come è mia opinione che l'ambiente di sviluppo di GE e di Mitsubishi sia molto più efficiente ed amichevole di Step7.

Poi c'è una gravisima pecca tipica di Siemens: non sempre ci si può fidare dei manuali in Italiano, se non conosci il tedesco, che il più affidabile, devi confrontare sempre almeno la versione inglese e, magari, anche quella spagnola :angry: . Questo sarebbe tollerabile per la Giovanni Galbusera &C., non certo per un'azienda leadeer, che vende i proprio prodotti a caro prezzo e pretende anche soldi (ufficialmente) per la documentazione.

Ma, torno a ripetere, questo non c'entra con l'argomento della discussione.

Il nocciolo della questione è che sebbene tutti consideriamo alla stregua di un furto legalizzato gli esosi prezzi delle licenze non facciamo nulla di legale per combattere questo stato di cose.

Perchè non si insiste con il cliente affinchè usi altri prodotti, e ce ne sono di validi, che adottano una politica diversa?

Perchè è molto più comodo così. Si cercano magari vie traverse per minimizzare le spese delle licenze ma non si fa nulla.

Anzi, qulcuno è molto più contento di questo stato di cose: lui è più furbo, non acquista niente e così ha meno oneri di chi lavora onestamente. Dite di no? Sapeste quanti hanno CD farlocchi di materiele sotto licenza! Poi basta usare un poco il "mulo"....

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Walter, con te mi trovo d'accordo su tantissime cose, ma su questa proprio no. Ho sempre detestato e tuttora detesto S5, ma con S7 è un'altra cosa.

Ciao, Batta , forse non mi sono spiegato bene. Ho detto che per me S7 è un prodotto attuale, sta nel mercato, mentre S5 era una chiavica già all'epoca......siamo sintonizzati. Forse la differenza è che io penso che non sia IL MASSIMO sul mercato ??

...attrezzarmi per poter lavorare con i plc più richiesti. Questione di convenienza? Certo! Ma dov'è il peccato in questo?

Nessun peccato, a mio modo di vedere, ognuno fa le scelte che crede, finchè siamo in democrazia..... :P

Perchè non si insiste con il cliente affinchè usi altri prodotti, e ce ne sono di validi, che adottano una politica diversa? Perchè è molto più comodo così.

Ecco, questo secondo me è un punto, per così dire, strategico.

Personalmente ho da sempre valutato prima l'applicazione, per poter proporre al cliente l'oggetto che secondo me si adatta meglio alle SUE esigenze.

Conosco molti che invece per prima cosa scelgono la marca......, indifferentemente da quale essa sia.

Inoltre lo Step 5 ha insegnato a programmare male a tantissima gente

Volevo fare un esempio, giusto per chiarire. Non lo scrivo in "siemensiano" per generalizzare, tanto il concetto si capisce:

LD E0.0

ST M0.0

LD M0.0

AND E0.1

ST M0.1

LD M0.1

OR E0.2

ST M0.2

LD M0.2

ST A0.0

Capito cosa intendo per "marchio S5" ????

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>Ebbene sia con i piccoli 200 che con i grandi 400 e anche per i medi 300,

>trovi almeno altre due marche che o di danno prestazioni uguali a minor

>prezzo oppure a parità di costo danno prestazioni migliori.

Prestazioni... ok, ma dando per scontato che le prestazioni le devi assicurare,

e che il tipo di CPU è spesso imposto dal cliente, devi anche calcolare il

tempo di sviluppo e startup con i diversi ambienti... non so voi, ma per gli

impianti che faccio io si parla di startup che portano via tra i 10 e 40

giorni, e lavorare con lo Step-7, in AWL, mi facilita non di poco il lavoro

>Per quanto riguarda l'ambiente di sviluppo anche qui, pur rispettando le

>opinioni altrui, continuo a considerare Step7 un sistema per masochisti.

>E' farraginoso, pesante, senza flessibilità. Non parliamo poi delle funzioni

>di libreria.

Le funzioni di libreria non le uso quasi mai, preferisco avere io il controllo

totale su quello che faccio (giusto o sbagliato che sia, è una mia fisima).

Usare il PID Simens? L'ho fatto alcune volte e non ci ho trovato nessun

problema, ma per la maggior parte dei casi mi sono costruito un controllo ad

hoc che riesco ad adatare facilmente alle varie situazioni con le quali mi

trovo ad avere a che fare.

>Personalmente anche se non ho molta pratica con RSLogic lo trovo molto più

>amichevole ed efficiente di Step7.

Sicuramente vero finché lavori in Ladder (cosa che, se posso scegliere, evito

perchè mi rallenta il lavoro nella fase di startup) ma come fai senza blocchi

parametrizzati? (parlo di RSLogix500, non del 5000...). Certo, con qualche

giochetto tiri fuori delle simil-funzioni, ma non è la stessa cosa... Inoltre

non so se hai mai provato ad utilizzare delle analogiche remotate con il

RIO-Scanner, magari senza avere le funzioni BTW e BTR (parlo della serie

SLC500, che comunque è ancora più richiesta dei nuovi)

>Però questa è una mia opinione personale, come è mia opinione che l'ambiente

>di sviluppo di GE e di Mitsubishi sia molto più efficiente ed amichevole di

>Step7.

Parlando del GX-Developer (il sw scritto con la versione IEC non mi viene

accettato dai clienti orientali), trovo assurdo dover "disegnare" il programma,

così come trovo assurdi i limiti nel numero di righe nelle subroutine (e con le

vecchie versioni non potevi neanche dividre il programma in più blocchi, ma

dovevi scrivere tutto in un blocco unico!!!). Andare online con il Mitsubishi

poi è un terno al lotto... meno male che perlomeno ha funzioni potenti di

calcolo e un sistema di indirizzamento indiretto a dir poco geniale.

Nell'ambiente di sviluppo del GE non vedo nessun vantaggio, e la gestione

rigida della memoria è insopportabile, così com'è insopportabile il fatto di

dover utilizzare una funzione per sapere se un bit di una word è a uno.

Mi sono trovato abbastanza bene con il TwinCAT, anche se pecca in alcune cose

come la mancanza di un bit di primo ciclo (per me indispensabile, tanto che me

lo sono dovuto ricreare), l'impossibilità di puntare indirettamente in maniera

immediata ad una determinata zona di memoria (per chi non usa solo le variabili

"nominative"), l'artificiosità nella configurazione hardware, e soprattutto

degli inspiegabili stop nell'andare online: non so se mi spiego, ma fermare un

impianto solo perché sono andato online da una postazione diversa dalla solita

(pur se il programma è identico) non è per niente una cosa bella...

>Poi c'è una gravisima pecca tipica di Siemens: non sempre ci si può fidare dei

>manuali in Italiano,

questo purtroppo è vero, così com'è vero che le ultime versioni dello Step-7

sono diventate inspeigabilmente pesanti (non era così fino ad un paio di anni fa,

e non mi pare di aver visto sostanziali differenze)

>Il nocciolo della questione è che sebbene tutti consideriamo alla stregua di

>un furto legalizzato gli esosi prezzi delle licenze non facciamo nulla di

>legale per combattere questo stato di cose.

tipo?

>Perchè non si insiste con il cliente affinchè usi altri prodotti, e ce ne sono

>di validi, che adottano una politica diversa?

Dipende dal tipo di cliente col quale hai a che fare... per quanto mi riguarda,

nel 90% dei casi ho delle vere e proprie "imposizioni", e nel restante 10%

faccio valere il know-how che ho acquisito nel restante 90%.

comunque mi sfuggono gli "altri prodotti" che non richiedono licenza per lo sviluppo del sw.

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