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PLC Forum


pic 16f877 - dopo 2-3 mesi si sprogramma?


reflabo

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Ho realizzato una scheda con 12 ingressi e 5 uscite a relè utilizzando un pic

16f877 il quale gestisce anche un display lcd 16x2 per visualizzare errori della

macchina e per dare i comandi di pilotaggio ad un inverter.

Tutto funziona a meraviglia ,però dopo un paio di mesi, in modo casuale ad un

certo punto il display si illumina ma non compaiono le scritte, e non si riesce più

a comandare l' inverter si sprogramma il pic ? eppure su altre macchine non ci sono problemi e funzionano da mesi e mesi con lo stesso programma.

Basta cancellarlo e riscriverlo e tutto funziona dinuovo per un po.

Ci possono essere delle situazioni di sprogrammazioni del pic?

oppure va in crisi il software e tutto si pianta?

grazie saluti

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Lavoro e ho lavorato con tanti micro otp e flash anche se mai con PIC.

Ma ti assicuro che non mi è mai capitato di perdere il programma di un micro.

A maggior ragione se non hai procedure di programmazione on board che potrebbero attivarsi in qualche situazione particolare.

Se il tuo programma non fa accessi in scrittura alla flash del micro io seguirei la tua seconda ipotesi. Magari non si pianta per errori nel software ma per tensioni strane disturbi temperature o altre cause chiamiamole ambientali.

Se togli tensione non riparte più ? Non puoi rileggere in qualche modo la flash ?

Hai un watchdog abilitato ?

Dici che hai altre macchine funzionanti e questo è già bene pensa se questa era la prima... I programmi nelle diverse macchine sono identici? le macchine lavorano allo stesso modo? Cerca le differenze che possono essere anche cavi più lunghi o passati da un lato piuttosto che dall'altro.

Io avevo dei micro che si piantavano casualmente per dei disturbi ma spegnendo e riaccendendo ripartivano normalmente.

Ovviamente da programma non fai scritture periodiche nella flash del micro e hai giàsostituito la scheda o il componente. E hai controllato che le tensioni siano TUTTE entro specifica

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Tipicamente si tratta di disturbi generati dall'inverter o da altro dispositivo.

Anche se le altre macchine sembrano uguali non lo sono. bastano piccole differenze nei cablaggi e nel settaggio dell'inverter per avere dei guai. Anzi questa è una spia di un sistema che non è intrinsecamente robusto.

Verifica i filtraggi sulle aliomentazioni, schermature e collegamenti vari.

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A proposito di certi blocchi di microprocessori, (non dovuti al software, ma a disturbi, anche quelli di alimentazione) vorrei chiedere come mai che spesso non si esce dal blocco nemmeno con il reset manuale (impulso a massa sul pin MCLR per i pic) ma bisogna togliere l'alimentazione e ridarla. Come si spiega fisicamente ciò? Il reset non dovrebbe agire in ogni caso?

Grazie a chi vorrà rispondere.

Gariel

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Si in effetti il software è identico in tutte le macchine ma la lunghezza dei cavi e il

passaggio di questi è diverso in ogni macchina per esigenze varie.

I dati vengono salvati in eeprom del micro allo spegnimento ma durante il funzionamento non salvo nessun dato.

Le alimentazioni sono corrette, una a 24volt per alimentazione sensori e scheda

sulla quale c'è un regolatore di tensione lm2576t-5 con una bobina toroidale di

filtro.

Che non sia sufficiente, io ho previsto altri spazi per montare altre induttanze, ma

come fare per capire quale tipo mettere.

cosa mi consigliate?

grazie saluti

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Il tuo regolatore è di tipo switching, ottimo per rendimento ma pessimo per reiezione ai disturbi. Il toroide è sufficiente solo per spianare il ripple generato dallo stesso switching. Dovresti metter un doppio T in ingresso, sui due conduttori del 24v, con centro a massa, che sia una vera massa e ben cablata.

Poi dovresti curare bene tutti i collegamenti, schermi, etc.

Una domanda

Da quello che succede arguisco che non hai fatto verifiche di EMC condotte sulle tue schede.

Non pensi che, per un'applicazione industriale sia indispensabile questo test?

Se non ricordo male è anche obbligatorio per la certificazione CE; ti avrebbe fatto risparmiare, se ben eseguito, questa grana e, forse, anche grane future.

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Per fare questi test EMC a chi mi devo rivolgere.

Io mi sono rivolto ad un perito elettrotecnico per la certificazione del quadretto

bordo macchina di una macchina già esistente, e mi ha detto che per quanto ri

guarda la scheda non era necessario fare queste certificazioni. in quanto era solo

un adeguamento non una macchina nuova.

Comunque se cortesemente mi date qualche dritta delle varie fasi per arrivare

alla certificazione, anche per risolvere eventuali problemi di disturbi.

grazie saluti

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Non sono un esperto leguleio, so per certo però che tutte le apaprecchaiture elettroniche (cioè l'intera macchina) dovrebbe essere certificata per le EMC (sono esentati solo gli ascensori), però non lo fa quasi nessuno per evidenti difficoltà pratiche. In genere ci si limita a montare tutti componenti certificati. Se vai a leggere il manuale dell'inverter, se è certificato, ci sarà un capitolo in cui si spiega come montarlo, e con quali filtri, affinchè siano rispettate le normative EMC.

Per certificare le schede ci sono aziende specializzate, non molte, alcune serie, altre meno.

Nel tuo caso, il problema principale della scheda non è l'emissione, ma la sensibilità ai disturbi. Basterebbe conoscere un'azienda che dispone di un dispositivo Shaffner (o altro analogo) che permette di verificare l'insensibilità ai disturbi.

In pratica si tratta di due lamine di condensatore, della lunghezza di circa 50 cm. All'interno delle lamine si fanno passere tutti i fili che realizzano i collegamenti con la scheda (alimentazione, ingressi, uscite). Le lamine vengono caricate con tensione avente frequenze ben precise ed un ben preciso spettro. L'ampiezza varia da un minimi di 500Vpp sino ad un massimo di 4000Vpp. In ambiente industriale l'immunità minima prevede che l'apparato sotto test (scheda) funzioni correttamente per 15' mentre è applicato un disturbo di ampiezza >=2.000Vpp

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reflabo+21/03/2007, 20:02--> (reflabo @ 21/03/2007, 20:02)

Ad un ente notificato che disponga dell'attrezzatura per eseguire prove EMC.

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Ciao reflabo

mi è venuta in mente un'altra domanda:

La tua scheda ha un circuito di reset ? Non un banale RC ma un circuito che blocca il micro quando la tensione scende sotto un valore prestabilito.

Se non c'è potrebbe dipendere dallo spegnimento. Oggi spegni la macchina tutto OK domani l'accendi e non va più.

Puoi simulare la cosa in laboratorio con un relè sull'alimentazione della scheda che accende e spegne periodicamente l(5sec On e 5sec off ad esempio) la scheda stessa. in pochi minuti simuli il comportamento di qualche mese e dovresti riprodurre il problema.

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