venti Inserita: 7 dicembre 2011 Segnala Share Inserita: 7 dicembre 2011 (modificato) Si è vero...mi era sfuggita. Ma ti ripeto sempre, l'esperienza sui pic, personalmente, mi ha portato a scegliere Atmel.E poi se vuole cominciare a lavorare sui microprocessori, gli basta acquistare solo il processore qualche componente elettronico per costruire il programmatore e basta. E' una questione di soli 15eu massimo. Modificato: 7 dicembre 2011 da venti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
jolly-pc Inserita: 7 dicembre 2011 Autore Segnala Share Inserita: 7 dicembre 2011 grande Livio sto seguendo con molta ansia lo svilupparsi della guida che stai scrivendo...un paio di domande da un ignorante in materia:La confezione pickit3 cosa contiene?Si può acquistare in un comune negozio di elettronica?P.s ma nell'immagine 1 della guida,quei 2 componenti escono nella confezione,oppure li hai creati a parte? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mf2hd Inserita: 7 dicembre 2011 Segnala Share Inserita: 7 dicembre 2011 Mi permetto una segnalazione :Per chi avesse difficoltà ad armeggiare con la realizzazione degli stampati, mi permetto di segnalare le dwarf board di Voti, un olandese.LinkLink1Link2Sono delle schede "generiche" per i PIC.I soli PCB sono di costo relativamente contenuto così come le spedizioni e forse si spende meno che a farseli da se.Hanno un po' tutto quello che serve di controrno al micro e che rimane sempre fisso (alimentazione, ICSP, quarzo,...) più i connettori di uscita a cui collegare le periferiche a seconda dei pin usati.Si possono omettere gli optional (USB, più ICSP, ...) che si prevedono di non usare.Ne ho diverse delle vecchie versioni acquistate anni fa, che però a quanto vedo non sono più in vendita, sostituite da altre più complesse.Personalmente le trovo molto utili per fare test/prove a banco.Ad esempio, ne ho una sempre fissa per testare gli LCD alfanumerici che mi capitano: in pochi secondi cambio il software a seconda delle righe/caratteri senza preoccuparmi di montare breadboard o millefori.P.S. L' autore del sito non vende per mestiere, fa altro, perciò se provate a scrivergli o ad ordinare non aspettatevi risposte in tempo reale. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 8 dicembre 2011 Segnala Share Inserita: 8 dicembre 2011 (modificato) Belle quelle schede. La filosofia è simile a quella che ci ha ispirato anni fa.La comodità di avere Hw per impieghi generali, pronto in un attimo per le prove più svariate, è veramente senza pari. Basta collegare con un flat, o qualche filo, la periferica adatta e si prova di tutto.nell'immagine 1 della guida,quei 2 componenti escono nella confezione,oppure li hai creati a parte? Questa è una delle ragioni per cui ho scelto di lavorare con Microchip: sulla medesima piattaforma Hw puoi montare micro da 8 a 16 a 32 bits, con differenti taglie di memoria.Il software che scrivi per un 8 bits lo puoi portare tranquillamente su di un 32 semplicemente ricomplilando.In rete trovi quantità enormi di tools hW e Sw a bassissimo costo. Documentazione e applicazioni a josa.In quanto all'attrezzatura se si vuol scegliere l'auto costruzione di un programamtore c'è solo l'imbarazzo della scelta. Persino per gli ICD originali Microchip mette a disposizione Hw e firmware per chi volesse costruirseli (impresa abbastanza facile).La scelta è stata ponderata attentamente. Visto che uso professionalmente i microproccessori da almeno il 1975 credo di avere un minimo di competenza per poter operare scelte razionali, ponderate e non emotive sull'onda delle mode del momento. Modificato: 8 dicembre 2011 da Livio Orsini Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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