Vai al contenuto
PLC Forum


Generatore Treno Di Impulsi Tra 50/200Hz , 10A/100A Tensione 12/24Vdc


salto

Messaggi consigliati

Ciao,

Vorrei avere qualche indicazione su quali componenti usare per rendere un segnale

in corrente continua generato da una batteria da 12Vdc di un automobile, in un segnale impulsivo ON/OFF

La frequenza del treno d'impulsi dovrebbe variare tra 50Hz e 200Hz

La corrente assorbita può variare tra 10A e 100A

Il tutto deve essere regolabile, in modo da poter trovare la giusta frequenza di lavoro.

Io stavo pensando di usare un uscita di un PLC che mi pilota un relè a stato solido TRIAC.

Il tempo di ciclo di un PLC es 314 Siemens si aggira attorno ai 2ms, quindi facendo un ciclo ON un cilo OFF avrei un periodo minimo di 4ms ->250HZ

Come relè ho trovato questo

http://www.elco-ital...1-pag-13-14.pdf

Il tempo di ritardo sulla commutazione ad ON del rekè è 1ms , mentre quello di commutazione OFF è 30ms (un po' alto ...)

Avete qualche sistema alternativo all'uso di un PLC e relè ??

Altra domanda, potete consigliarmi uno strumento per misurare delle correnti in corrente continua che superano i 10A ??

I normali tester arrivano al massimo a 10A o 20A

Grazie e Buona giornata

Salto

Link al commento
Condividi su altri siti


Mirko Ceronti
Io stavo pensando di usare un uscita di un PLC che mi pilota un relè a stato solido TRIAC.

Questo già non sarebbe possibile, in quanto il Triac una volta innescato non si disinnesca più, a meno che non gli venga eliminata la corrente di circolazione fra Anodo e Katodo.

E ciò non lo si può ottenere semplicemente eliminandogli il pilotaggio come accadrebbe in un relè elettromeccanico normale o in uno statico in tipologìa “Random”.

Inoltre quando si domanda aiuto, è d’obbligo “confessarsi” ovvero dire cosa dovrà alimentare questo “affare”, per evitare di proferire consigli sbagliati, con annessi qui-pro-quo e perdite di tempo.

Per il momento, essendo totalmente all’oscuro del campo d’utilizzo, Ti dirò che un giocattolo del genere lo si può approntare usando un’oscillatore a frequenza variabile (tramite trimmer o potenziometro) fatto con una porta logica Not triggerata tipo CD 40106, la quale a sua volta piloterà una decina di Mos-Fet IRFZ44 collegati in parallelo tra loro.

Non mi dilungo ulteriormente poiché non so di cosa stiamo parlando; intanto Ti ho detto l’errore da non commettere.

Saluti

Mirko

Link al commento
Condividi su altri siti

Lo scopo è vedere se in una cella per elettrolisi si può consumare meno corrente utilizzando al posto della normale corrente continua una corrente pulsata... per tale motivo il dispositivo deve essere regolabile.

Tramite prove , si deve trovare la frequenza di risonanza del sistema in cui la dissociazione avviene con più facilità.

Diciamo che è una curiosità a cui voglio rispondere.

Per tale motivo il circuito dovrebbe essere abbastanza semplice e poco costoso :smile:

Link al commento
Condividi su altri siti

Questo penso che faccia al caso mio http://www.crydom.com/en/Tech/handout_IT.pdf

sembra che rispondano in meno di 0,1ms e possano commutare correnti 150 A collegando lo stesso cavo su tutti e tre i morsetti

Ora mi servirebbe al posto di un PLC un semplice generatore di treno d'impulsi variabile, con trimmerino, avete qualche suggerimento ?

Link al commento
Condividi su altri siti

Inoltre mi resta sempre da risolvere come misurare le correnti consumate dal sistema, visto che l'amperaggio in gioco è maggiore di 10A, fondo scala dei comuni tester

Grazie ancora

Link al commento
Condividi su altri siti

Mirko Ceronti
Ora mi servirebbe al posto di un PLC un semplice generatore di treno d'impulsi variabile, con trimmerino, avete qualche suggerimento ?

Come no ;)

http://upload.plcwww.com/files/20/Osc%2050-200%20Hz.jpg]http://Osc%2050-200%20Hz.jpg

Magari corredato di transistor in uscita per pilotare l'eventuale relè statico tipo "IO" (commutazione istantanea)

Inoltre mi resta sempre da risolvere come misurare le correnti consumate dal sistema, visto che l'amperaggio in gioco è maggiore di 10A, fondo scala dei comuni tester

Una pinza amperometrica per la corrente continua.

Saluti

Mirko

Link al commento
Condividi su altri siti

Mirko Ceronti

Tramite prove , si deve trovare la frequenza di risonanza del sistema in cui la dissociazione avviene con più facilità

Infatti il circuito di cui sopra, Ti permette di scansionare valori di frequenza che vanno appunto dai 50 ai 200 Hz

Lo scopo è vedere se in una cella per elettrolisi si può consumare meno corrente utilizzando al posto della normale corrente continua una corrente pulsata... per tale motivo il dispositivo deve essere regolabile.

Alt !

Il circuito che hai domandato Tu è regolabile sì, ma in frequenza, per cui Ti consente la ricerca del valore adatto di risonanza.

Nulla a che vedere con la regolazione dell’assorbimento.

Questo è dato dal rapporto del Duty-Cicle, che nel caso del circuito da me presentato è del 50%

Ciò significa che se Tu hai una tensione continua di 12 Volt, l’uscita ad impulsi corrisponderà ad un valore medio di 6 volt e ad un valore efficace di 8,5 Volt.

Questo sia a 50Hz che a 200Hz indistintamente.

Quindi il valore d’uscita in termini di tensione è costante.

Di variabile c’è solo la frequenza.

Sempre che (non sono un chimico) alla frequenza di risonanza non corrisponda una diminuzione dell’assorbimento, assorbimento reso più o meno variabile dall’avvicinarsi o dall’allontanarsi dalla risonanza stessa.

Questo penso che faccia al caso mio

sembra che rispondano in meno di 0,1ms e possano commutare correnti 150 A collegando lo stesso cavo su tutti e tre i morsetti

Temo di no, quello è un relè statico per correnti alternate, realizzato con tiristori i quali sganciano al passaggio per lo “zero” della sinusoide.

Nel tuo caso essendo una corrente continua da batteria, il fenomeno del passaggio per lo zero non si esplica ed il relè statico non seguirebbe le istruzioni del comando (onda quadra)

Risultato ? Corrente continua sia in ingresso che in uscita al relè.

Saluti

Mirko

Modificato: da Mirko Ceronti
Link al commento
Condividi su altri siti

Grazie Mirko,

sei molto gentile e preciso nelle tue indicazioni

Sempre che (non sono un chimico) alla frequenza di risonanza non corrisponda una diminuzione dell’assorbimento, assorbimento reso più o meno variabile dall’avvicinarsi o dall’allontanarsi dalla risonanza stessa.

Si, mi aspetto un fenomeno di questo tipo.

Temo di no, quello è un relè statico per correnti alternate, realizzato con tiristori i quali sganciano al passaggio per lo “zero” della sinusoide.

Nel tuo caso essendo una corrente continua da batteria, il fenomeno del passaggio per lo zero non si esplica ed il relè statico non seguirebbe le istruzioni del comando (onda quadra)

Risultato ? Corrente continua sia in ingresso che in uscita al relè.

Quindi cosa devo usare ?

Attendo tue indicazioni

Ciao

Salto

Link al commento
Condividi su altri siti

Quindi cosa devo usare ?

Nella tabella che hai likato, quella del messaggio #4, ci sono due serie di dispositivi: quelli in AC e quelli in DC. Devi scegliere un tipo in DC.

Link al commento
Condividi su altri siti

Mirko Ceronti

Purtroppo il relè statico per correnti DC più grosso che ho trovato a catalogo, è in grado di sopportare un massimo di 40 Ampere e costa 88 €uro (Iva esclusa)

Temo (a meno di un catalogo più rifornito del mio) che sia da realizzare a suon di Mos-Fet in parallelo.

Saluti

Mirko

Link al commento
Condividi su altri siti

Effettivamente ho recuperato un relè a stato solido SSR, della Carlo Gavazzi con codice RJ3A60A20E,

dove la A indica "Zero Switching mode" e non funziona nel modo da me voluto.

Ho pilotato la bobina ON/ OFF con un uscita 24Vdc del PLC

Ho portato all' ingresso del PLC un 24Vdc, facendolo tagliare da un contatto del relè.

L'ingresso resta sempre in uno stato fisso al commutare della bobina.

L'ingresso cambia di stato solo se lo scollego e ricollego.

Link al commento
Condividi su altri siti

ho recuperato un relè a stato solido SSR, della Carlo Gavazzi con codice RJ3A60A20E, dove la A indica "Zero Switching mode" e non funziona nel modo da me voluto.

NON PUOI USARE GLI SSR A TRIAC PER QUESTA APPLICAZIONE!!!!!!

Devi usare esclusivamente i tipi per corrente continua.

Modificato: da Livio Orsini
Link al commento
Condividi su altri siti

Mirko Ceronti

Urka !!!!!

Bel lavoro Maguls.

(certo...se non bada a spese, in quel caso il circuito si completa da solo, basta mettere un transistor in uscita al mio oscillatore, e fargli comandare sul collettore l'ingresso del SSR)

Saluti

Mirko

Link al commento
Condividi su altri siti

Grazie Livio, Maguls,

Il motivo per cui ho usato l'SSR per CA correnti alternata è che posso utilizzare questo dispositivo gratuitamente, come pure il PLC.

Mentre il modello giusto è un SSR per commutazioni di CC correnti continua, esempio quello della Crydom

a montaggio a pannello , per commutazioni di corrente continua 100Vdc/100A , con tempo max attivazione 0,3ms e tempo max spegnimento 1.0ms,

Il costo di € 109 è un po' altino considerando che lo sto usando come hobby ( d'altra parte cosa non si fa per la scienza ... :P

Mentre quello a MOSFET ?

Mentre usare uno spinterogeno di un auto usata fatto ruotare da un trapano può avere senso ?

Modificato: da salto
Link al commento
Condividi su altri siti

Bel lavoro Maguls

Grazie Mirko, anche se in realtà non ho fatto nulla, solo una semplice ricerca su RS. :P

Mentre usare uno spinterogeno di un auto usata fatto ruotare da un trapano può avere senso ?

Spinterogeno? ma in che senso? modificandolo e usarlo solo come una sorta di interruttore on/off quando gira?

Poi però dovresti misurare il numero di giri esatti e calcolarti di conseguenza la frequenza.

Oppure usare un frequenzimetro.

Bè se vuoi ACCROCCARE, un pò di tempo fà vidi un oggetto simile,

"utilizzato per altri scopi che non posso rivelare sul forum poichè altri utenti potrebbero imitare la cosa e questo non ci piace!!!". :angry:

Era stato fatto calettando due motori in DC,

un motore perfettamente funzionante,

mentre l'altro motore era modificato :P .

In realtà del motore modificato c'era solo la carcassa e poco più.

Avevano modificato la parte dove strisciano le spazzole in modo che

quando lo "pseudo motore" veniva fatto girare dall'altro, ai capi delle sue spazzole si aveva un contatto on/off...

Quando lo vidi restai a bocca aperta ahahhahahahah :superlol:

Link al commento
Condividi su altri siti

Io ti consiglierei di usare un modulo IGBT, se ne trovano a poco sul web, switchato dal cirquitino postato fra i primi post, dovrebbe essere perfetto

Link al commento
Condividi su altri siti

Mirko Ceronti

Premetto che io un MarcAntonio di switch statico del genere NON l’ho mai costruito, per cui la prima idea di getto che mi viene in mente è questa.

">http://Static%20Switch_thumb.jpg

Oh, ben inteso, è uno schema di principio da cui partire e da elaborare sul campo con tanto di strumentazione per verificarne il buon funzionamento.

Ora come ora se mi si presentasse qualcuno a commissionarmi un simile SSR, io inizierei procedendo così, avendo cura di effettuare i collegamenti il più brevi possibili, e di generosa sezione.

Poi, una bella aletta di raffreddamento, ed una ventola 12 x 12 cm che soffia in faccia ai Mos-Fet.

Saluti

Mirko

Io ti consiglierei di usare un modulo IGBT, se ne trovano a poco sul web, switchato dal cirquitino postato fra i primi post, dovrebbe essere perfetto

Un link ? :smile:

Link al commento
Condividi su altri siti

"utilizzato per altri scopi che non posso rivelare sul forum poichè altri utenti potrebbero imitare la cosa e questo non ci piace!!!". mad.gif

ne ho visti pure io... e sinceramente all'inizio pensavo servisse proprio per quello <_<

Link al commento
Condividi su altri siti

Ricordo che tempo fa, un tantino di tempo fa, feci un circuitino del genere, ma con trafo 220/( non esisteva la 230) 100V 2000W , na mezza bestia , raddrizzavo la tensione in uscita ma non la filtravo, tra il ponte di diodi e il trafo( sempre sul secondario) vi misi come regolatore qualche triac( tipo 3055), modulando la frequenza potevo variarla, mentre variavo la tensione in uscita con la classica configurazione in PWM.

Su richiesta specifica...

Il progetto lo passai anche in didattica... che bei tempi...

Ciao Mirko, oltre la frequenza aggiungi anche la modulazione a larghezza d'impulso, penso che oltre ciò non si può andare.

Link al commento
Condividi su altri siti

Mirko Ceronti
Ciao Mirko, oltre la frequenza aggiungi anche la modulazione a larghezza d'impulso, penso che oltre ciò non si può andare.

Mah, la aggiungerei anche, ma l'utente chiede solo la variazione della frequenza senza curarsi del discorso "regolazione del valore medio in uscita".

Comunque abbiamo sempre tempo :smile:, ora come ora lo scoglio più grosso, è realizzare l' SSR da 100 Ampere.

Saluti

Mirko

Link al commento
Condividi su altri siti

Io ti consiglierei di usare un modulo IGBT

scusate la mia ignoranza ma io di questi dispositivi non sapevo neppure l'esistenza :wacko:

Bè sicuramente da considerare, anche se ho visto che i prezzi vanno dai 50 euro a salire..

Possono pilotare correnti sino a 600A :o

questo il link Rs, da qui sulla colonna a destra si può filtrare in base alle nostre esigenze:

http://it.rs-online....searchTerm=igbt

questo ad esempio arriva a 120A e costa poco:

http://it.rs-online....p/igbt/7394945/

Premetto che io un MarcAntonio di switch statico del genere NON l’ho mai costruito

:superlol::thumb_yello:

Link al commento
Condividi su altri siti

Ecco un paio di link direttamente da ebay :smile:

questo costa poco, è nuovo e sta dentro alle tue richieste perfettamente

http://www.ebay.it/i...=item58927b9623

questo è usato ma è una bestia come caratteristiche!

http://www.ebay.it/i...=item3cc417f468

PS: Maglus, se in PM mi mostrassi quell' accrocchio te ne sarei molto grato! :lol:

PPS: tempo di scrivere queste 3 righe e sono già arrivati 4 messaggi o.O

Modificato: da Wolfy
Link al commento
Condividi su altri siti

scusate la mia ignoranza ma io di questi dispositivi non sapevo neppure l'esistenza

Ma no! Non ci credo. Sono i commutatori di potenza di tutti gli inverter, possibile che non ne hai mai sentito parlare?

E' stata una bellissima invenzione (circa venti anni fa). Lo piloti meglio di un MOSFET ed ha tutte le caratteristiche di commutazione di un MOSFET. Se ti interessi di problematiche di commutazione di potenza dovresti approfondirne la conoscenza.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...