Mirko Ceronti Inserito: 31 marzo 2012 Segnala Share Inserito: 31 marzo 2012 Scorazzando per il forum “Impianti elettrici Civili” capita sovente di imbattersi in discussioni dove sia implicato il famoso relè a passo di tipo commutatore.Ho più volte notato che non riceve molta approvazione da parte degli installatori (prima), e degli utenti (poi), causa al fatto che obbliga chi lo usa, a gestire una sequenza obbligatoria.Questo se un tempo poteva essere solo una seccatura, oggi implica anche un altro effetto collaterale, ovvero con l’avvento delle lampade a basso consumo, la sequenza obbliga ad una serie gratuita di accensioni e spegnimenti che (come si sa) danneggiano seriamente la durata del tipo di lampade in essere, proprio per la loro NON caratteristica di sopportare convulse accensioni e spegnimenti a raffica.Ora, se analizziamo il funzionamento del classico relè commutatore, è evidente che se lo impostiamo alla prima combinazione, (ossia entrambe le lampade accese) quando abbandoneremo la stanza, saremmo costretti a ripremere per 3 volte di seguito il pulsante di comando, per poterle spegnere. Se invece avremmo scelto la seconda combinazione, per spegnere tutto saremmo costretti a premerlo 2 volte e così via.A questo si aggiunga, che non è affatto difficile andare in “extra-sequenza” ovvero sbagliarsi riaccendendo entrambe le lampade e dover così ripetere tutta la giambolica.Per cui, oltre ai travasi di bile (fieri alleati dei commenti coloriti) oggi abbiamo anche il problema delle lampade a basso consumo, che non tollerano affatto questa ginnastica.Che fare ?Stimolato da questa problematica, ho pensato di progettare un relè a passo commutatore del tutto statico (quindi anche silenzioso) che non abbia il problema della sequenza.Ovvero, è chiaro che se ci serve la terza combinazione, le prime 2 andranno giocoforza scansionate, ma…nel caso serva la prima o la seconda, lo spegnimento per abbandono del locale può avvenire senza dover scorrere i cicli successivi.Riassumiamo un attimo il funzionamento del relè commutatore classico, ossia posto di avere 2 lampade che chiameremo “A” e “B”, avremmo che :1) Prima condizione : “A” e “B” entrambe accese2) Seconda condizione : accesa “A” e spenta “B”3) Terza condizione : accesa “B” e spenta “A”4) Quarta condizione : tutto spentoE così a ripetere.Con questo giocattolino appena sfornato, avremmo invece che premendo il pulsante di comando, la sequenza sarà la stessa identica del suo cugino elettromeccanico, ma se siamo nel caso della prima condizione (tutto acceso) e vogliamo spegnere per abbandonare la stanza, o eseguiamo la sequenza classica di premute, oppure basterà premere e “mantenere” premuto il pulsante per un attimo, ed entrambe le lampade si spegneranno, azzerando così gli step, e rendendo pronto il relè ad un nuovo ciclo di accensioniQuesto è possibile anche nella seconda condizione (accesa “A” e spenta “B”) e pure nella terza, anche se in quest’ultimo caso, non servirebbe poiché il ciclo essendo composto da 4 stadi, si terminerebbe comunque fisiologicamente.Va da sé che collegando la sola uscita “A” e lasciando inutilizzata la “B”, si ottiene comunque la funzione di normale relè interruttore On-Off (statico, e quindi silenzioso).Unico difetto = rispetto al cugino elettromeccanico ad eccitazione comune, ha un morsetto in più, (Neutro) poiché deve anche essere alimentato per poter funzionare; (invece la versione elettromeccanica ad eccitazione separata, dispone anch’essa di 5 morsetti) ma il vantaggio di poter spegnere immediatamente le luci da qualunque combinazione ci si ritrovi, compensa abbondantemente il disagio dell’installazione, tanto più che di solito questi dispositivi albergano nelle scatole di derivazione principali, dove un filo di Neutro diretto lo si recupera agevolmente senza dover mettersi a cercarlo.Inoltre ho cercato di mappare i morsetti di collegamento, in maniera da rendere simultanea la sostituzione in un impianto già corredato di relè commutatore elettromeccanico (tipo ad eccitazione comune), con questo elettronico, senza dover impazzire a variarne i collegamenti; basterà solo intercettare il neutro della linea luce, ed applicarvelo.Il valore didattico di questo circuitino, per un principiante, non è da sottovalutare. A partire dall’applicazione del Flip-Flop tipo “D” e di come realizzarne un cout-down a 2 bit, possiamo vedere come i principali concetto dell’Elettronica Digitale ci entrano in casa, passando poi per l’alimentazione capacitiva, e per concludere alla polarizzazione di un Triac per pilotare un carico a tensione di rete.Auguro a quanti vorranno cimentarsi nella realizzazione un buon divertimento. N.B. il circuito si trova tutto a potenziale di rete, quindi ATTENZIONE !!!!I foto accoppiatori, hanno funzione di micro-relè statici per polarizzare opportunamente i rispettivi Triac, NON isolano quindi il circuito dalla rete.SalutiMirko'>http://http://upload.plcwww.com/files/20/Rel%E8%20commutatore%20statico.jpgP.S. essendo un circuito Hobbistico, non dispone delle necessarie certificazioni CE, IMQ, e quant’altro, per cui io per me ed a casa mia lo costruisco e lo installo anche; ma altrove (e per ovvie ragioni) NO ! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nicolino Berardo Inserita: 19 agosto 2015 Segnala Share Inserita: 19 agosto 2015 Ipotizzando che sarei interessato ad averne uno sarebbe possibile chiedere di costruirlo e inviarmelo. Ovviamente riconoscendo i costi del materia e eventuali commissioni. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Claudio Nardone Inserita: 15 gennaio 2020 Segnala Share Inserita: 15 gennaio 2020 Buonasera Mirko, ho realizzato il suo schema circa 5 anni fa e ha sempre funzionato. Qualche giorno fa non andava più una delle due lampade e ho notato che la resistenza da 220 sul piedino 6 del moc3041 era bruciata. L'ho sostituita ma è ribruciata nuovamente. Cosa potrei fare oltre che sostituire nuovamente la resistenza? Ringraziandola anticipatamente. Saluti. Claudio Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Maurizio Colombi Inserita: 15 gennaio 2020 Segnala Share Inserita: 15 gennaio 2020 Purtroppo, a seguito di gravi problemi personali, Mirko non si collega più a PLCForum dall'11 giugno 2018. Mi dispiace. DISCUSSIONE CHIUSA Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 16 gennaio 2020 Segnala Share Inserita: 16 gennaio 2020 11 ore fa, Claudio Nardone ha scritto: L'ho sostituita ma è ribruciata nuovamente. Cosa potrei fare oltre che sostituire nuovamente la resistenza? Ringraziandola anticipatamente. Se brucia la resistenza è perchè c'è qualche altro componente che è difettoso. purtroppo in questi anni ci sono stati parecchi upgrade del forum ed anche ilcambio dei server ed il file con lo schema è andato perso. quindi non so nemmeno dirti dove investigare. Apri una nuova discussione e, se lo ha ancora, pubblica lo schema,così da poterci ragionare. PS Maurizio, non basta scrivere "discussione chiusa", bisogna anche chiuderla. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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