martinmistere Inserito: 11 giugno 2012 Segnala Share Inserito: 11 giugno 2012 Ciao a tutti. Sono completamente nuovo del campo e vorrei cercare di capire da dove partire. Vorrei realizzare una centralina di controllo per una elettrovalvola egr. In pratica a quanto ho capito queste centraline sono demandate ad aprire e chiudere un pistoncino per permettere l'uscita di gas di scarico. Per cui uno dei ruoli fondamentali è quella di inviare un segnale per l'eccitazione di una spira e la generazione di un opportuno campo magnetico. Ovviamente mi aspetto anche altre tipologie di controllo ma per ora mi basterebbe capire da dove partire. Ovvero dovendo realizzare un circuitino stampato da dove si parte?si usano software particolari per effettuare il testing? Indirizzatemi. Confido in voi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mirko Ceronti Inserita: 11 giugno 2012 Segnala Share Inserita: 11 giugno 2012 Per cui uno dei ruoli fondamentali è quella di inviare un segnale per l'eccitazione di una spira e la generazione di un opportuno campo magnetico. Ovviamente mi aspetto anche altre tipologie di controllo ma per ora mi basterebbe capire da dove partire. Ovvero dovendo realizzare un circuitino stampato da dove si parte?si usano software particolari per effettuare il testing? Domanda N° 1....hai già lo schema elettrico ? Oppure devi ancora progettarlo ? Per realizzare il circuito stampato, bisogna partire dallo schema del circuito elettronico. Poi, io uso un metodo totalmente artigianale, ovvero mi invento a mano i percorsi delle piste guardando lo schema del circuito, ma esistono anche dei Software che effettuano lo sbroglio dei percorsi delle piste partendo (pure loro) dallo schema elettrico. Saluti Mirko Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
martinmistere Inserita: 12 giugno 2012 Autore Segnala Share Inserita: 12 giugno 2012 no non ho lo schema. La mia perplessità è proprio quella, cioè come faccio a realizzare uno schema?Ci sono dei programmi che ti aiutano a disporre al meglio i componenti o si procede alla "cieca"? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
martinmistere Inserita: 12 giugno 2012 Autore Segnala Share Inserita: 12 giugno 2012 (modificato) cercando un po' sul sito ho visto che esistono più SW per la realizzazione di circuiti. In particolare ero attratto dal FidoCadJ. In pratica conviene usare questi software in modo da testare il circuito prima tramite pc e poi riportarlo sulla millefori giusto? Considera che ho nozioni (universitarie) di elettronica/elettrotecnica ma non ho mai convertito la teoria in pratica. Dovendo quindi iniziare da zero, quali sono gli steps da seguire?In che modo FidocadJ o similia possono venirmi incontro? Altra domanda per me cruciale, come faccio a riconoscere i componenti presenti sulla centralina integrata? Grazie per l'aiuto Modificato: 12 giugno 2012 da martinmistere Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
maguls Inserita: 12 giugno 2012 Segnala Share Inserita: 12 giugno 2012 (modificato) sono un pò perplesso , parli di voler realizzare una "centralina" e di avere nozioni universitarie ma di non aver mai usato un cad di elettronica. Inoltre, spero per una incomprensione di comunicazione, sembra di capire che tu voglia partire dal layout per poi arrivare al circuito. Come dire "per fare una casa partiamo dalla copertura" Sicuro di non esserti sbagliato la mattina quando seguivi i corsi? non è che incontravi qualche "bellezza universitaria" che deviava il tuo percorso verso altre facoltà? no te lo dico perchè a me è capitato di seguire una lezione di Diritto Privato invece di Microelettronica...cose che capitano per mia fortuna o sfortuna è capitato solo una volta A parte gli scherzi, non si tratta di utilizzare software o meno, innanzitutto devi capire cosa vuoi fare... poi capire come farlo...e scegliere di conseguenza la strada più adeguata. Quella di prima era solo una battuta... a me a volte piace scherzare non fraintendermi. saluti Modificato: 12 giugno 2012 da maguls Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
martinmistere Inserita: 12 giugno 2012 Autore Segnala Share Inserita: 12 giugno 2012 Ciao maguls nessuna offesa, anzi ci rido prima io sopra per non piangerci.Non so quando hai seguito te i corsi in ingegneria elettronica e nemmeno in che facoltà ma ti posso assicurare che (io almeno ho l'attenuante di aver scelto un percorso in automazione) non ci hanno mai insegnato a realizzare un circuito stampato. Tutto s'è fermato alla sola parte teorica relativa ai circuiti di elettrotecnica e quelli di microelettronica realizzati su un foglio di carta e da risolvere come esercizietti a casa. Inutile dire che tra teoria e pratica c'è un abisso... Terminato questo breve off-topic su quanto faccia pena l'università italiana (quella meridionale in particolare), possiamo passare ai consigli? Ho questa centralina già bella che realizzata. E' integrata ovviamente. La prima cosa che mi è venuta in mente è di capire a che valori di tensione funziona. Ovvero input e output.... Poi suppongo ci vorrà sicuramente un microcontrollore che in base ai valori di ingresso mi restituisce determinati output... il problema è il contorno ovvero come faccio a sapere che tipo di Pic (ritorno o.t. dicendoti che nemmeno questo ci hanno insegnato a programmare ma vabbè...) e altri componenti metterci? se tu sei perplesso io lo sono perplesso^2 e avvilito Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 13 giugno 2012 Segnala Share Inserita: 13 giugno 2012 Poi suppongo ci vorrà sicuramente un microcontrollore che in base ai valori di ingresso mi restituisce determinati output... Supponi bene. Forse, però, stai correndo un po' troppo e tentando di progettare un senza metodo. Senza entrare nei dettagli del tuo progetto. Per la parte microcontrollore la progettazione circuitale è la parte facile. In genere basta seguire le note del produttore. Il difficile e fargli fare quello che si desisdera con la programmazione. Le tensioni di alimentazione per i microcontrollori sono, in genere, 5V oppure 3.3 V. Per diseganre ci sono ottimi programmi CAD free. Ad esempio se vai sul sito RS, venditore di componenti elettronici, trovi il link per scaricare un ottimo CAD gratuito. Però il CAD è l'ultimo dei problemi per il lavoro che vorresti fare. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
martinmistere Inserita: 13 giugno 2012 Autore Segnala Share Inserita: 13 giugno 2012 Ciao Livio. Senza saper nè leggere e nè scrivere mi rendo conto che la parte di programmazione è sicuramente la più difficile ma anche la più tediosa. Dovendo però iniziare da zero mi serve una linea guida ovvero come tu stesso dicevi, un metodo. Non avendo mai affrontato questo genere di cose all'università ovviamente non sono in "possesso" di questo metodo. Se tu dovessi realizzare una centralina a partire da una pre-esistente di cui vuoi che faccia le stesse e identiche cose da cosa partiresti? Io da completo ignorante del campo ho pensato di partire col prendere i valori di ingresso e uscita della centralina esistente ma poi non saprei come continuare. Nella progettazione di un circuito stampato quali sono i passi da seguire? Già l'aver chiaro gli steps da seguire potrebbe aiutarmi molto. Grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 13 giugno 2012 Segnala Share Inserita: 13 giugno 2012 Aver chiara l'interfaccia è già una cosa buona e giusta. Se non altro sai come devono lavorare i circuiti d'interfaccia. Però non è sufficiente. E' indispensabile conoscere cosa deve fare e come lo deve fare. Io comicerei con lo scrivere le specifiche funzionali, coè come lavora il dispsoitivo. Poi da quelle ne discendono le specifiche circuitali. La parte software non è la più tediosa, anzi è l'unica che ti lascia qualche grado di libertà. Per disegnare il circuito stampato, bisogna aver prima ben definito la topologia del circuito, ovvero il così detto "schema eelttrico". Poi la disposizione segue un po' lo schema e molto le regole dettate dalla compatibilità nagnetica. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
martinmistere Inserita: 13 giugno 2012 Autore Segnala Share Inserita: 13 giugno 2012 Allora nei prossimi giorni mi arriverà l'oscilloscopio per poter valutare i segnali di ingresso e uscita della centralina. Quello che per ora so è che essa è demandata all'apertura e chiusura di una valvola. Guardandola dall'esterno ha 4 ingressi (mi è stato detto che uno è sicuramente quello di "accensione" della centralina, ma ignoro gli altri 3 che fanno...suppongo che due siano destinati all'apertura e alla chiusura della valvola...ma è una mia supposizione eh...ovviamente appena avrò oscilloscopio sotto mano potrò provarla). Come output dovrà inviare un segnale per la generazione di un campo magnetico su una bobina per far aprire o chiudere la valvola. Una volta note le specifiche funzionali come faccio, da queste, a ricavarmi quelle circuitali? inutile dire che non è che voglio ricreare una centralina in tutto e per tutto identica, ma che abbia le stesse specifiche funzionali (ovvero mi gestisca l'apertura e la chiusura della valvola). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mirko Ceronti Inserita: 13 giugno 2012 Segnala Share Inserita: 13 giugno 2012 Una volta note le specifiche funzionali come faccio, da queste, a ricavarmi quelle circuitali? Questo è il mestiere del progettista; non esiste una guida passo-passo, ogni progetto nasce dall'abilità e dall'esperienza di ognuno. Sarebbe come cercar di redigere una guida su come corteggiare una donna, ognuna è fatta a modo suo, ed i denominatori comuni sono ben pochi. inutile dire che non è che voglio ricreare una centralina in tutto e per tutto identica, ma che abbia le stesse specifiche funzionali Ecco, questo è l'inizio giusto. Nel lontano 1992, progettai e costruii da "zero" un'intero macchinario tessile. (128 posizioni per 128 rocche di filo) Ben inteso, il macchinario esisteva già, ma la gestione elettrico/elettronica era da rifare completamente, poichè : 1) il macchinario era datato 1960 2) Non esistevano schemi elettrici, solo qualche foglio sparso qua e là, causa che l'originale era andato perso 3) Non esistevano, e quindi non si trovavano più i pezzi di ricambio. Morale ? Fortuna volle che un esemplare funzionante di questa macchina (prodigiosa per quei tempi, con operazionali fatti a componenti discreti) esistesse, ed io iniziai a "dormire" con lei, finchè non mi entrò nel DNA il funzionamento e la movimentazione meccanica di ogni singolo dettaglio che la componeva. Quando io le la macchina fummo una cosa sola, l'ultimo mio interesse era appunto lo schema elettrico, poichè la domanda quel punto diventa : Ma io se dovessi progettare un archibugio che facesse le stesse cose che fa questo, come farei ? Ecco....però, io sono sempre stato un appassionato di progettazione fin dalla pubertà, e se c'è una cosa che non saprei insegnare, è proprio la strategia di come si progetta un circuito, dato che ci si accorge che (poco a poco) se ne è capaci. Questo deriva molto da : 1) Conoscenze tecniche 2) Esercizio, ossia iniziare da cose semplici e via via complicarsi sempre di più la vita a mo' di sfida 3) Lettura (molta) di riviste di progetti Elettronici 3) Abilità nelle riparazioni (può sembrare strano, ma aiuta moltissimo, l'esser abituati a metter cerotti alle magagne altrui, poichè quando poi vai a progettar qualcosa, di sicuro non commetti quell'errore circuitale che già ha commesso qualcun altro, inoltre Ti costringe ad aver sott'occhio tutto il giorno schemi elettronici, iniettandoti così inconsciamente una cultura si sottobosco che SEMPRE torna utile) Saluti Mirko Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
martinmistere Inserita: 15 giugno 2012 Autore Segnala Share Inserita: 15 giugno 2012 (modificato) vi posto qualche immagine del circuitino. Da queste (non perfette lo so, ma non credo di avere ottica adatta per una foto migliore) riuscite ad evincere qualcosa? Mirko la tua risposta mi ha dato conforto. spero di riuscire come te. Modificato: 15 giugno 2012 da martinmistere Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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