andrea romano Inserito: 11 maggio 2012 Segnala Share Inserito: 11 maggio 2012 salve a tutti...ho un motore in c.c. che funziona a 5V...il problema è che la sua velocità è elevata e se abbasso la tensione per farlo girare piano non ha forza...vorrei sapere se esiste un circuito che mi permette di regolare il numero di giri del motore senza perdere la potenza.grazie p.s. il motore esegue anche l'inversione di marcia Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 11 maggio 2012 Segnala Share Inserita: 11 maggio 2012 (modificato) Ho appena terminato di descrivere il funzionamento di un motore in cc in un altra discussione della medesima sezione, non ho voglia di ripetere le solite cose. Controlla che il motore sia veramente un motore cc, controlla il tipo di eccitazione. Normalmente, dalla descrizione, dovrebbe essere un motore a magneti permanenti. Se è di questo tipo, la coppia non dipende dalla tensione di alimentazione ma esclusivamente dalla corrente che assorbe. La tensione di alimentazione, o di armatura, ha effetto solo sulla velocità! Quindi se non ha coppia sufficiente con bassa tensione le cause possono essere:Non è un motore in cc (potrebbe essere un piccolo brushlees cc a commutazione elettronica)non è un motore cc ad eccitazione indipendenteL'alimentatore non fornisce un adeguato valore di corrente .vorrei sapere se esiste un circuito che mi permette di regolare il numero di giri del motore senza perdere la potenza.grazie No non è possibile perchè la potenza è il prodotto coppia per velocità angolare 8numero di giri); la coppia in un motore cc ad eccitazione indipendente è costante quindi diminuendo la velocità diminuisce anche la potenza. Se vuoi avere risposte esaustive devi fornire più dati sul motore e magari descrivere un poco l'applicazione. Modificato: 11 maggio 2012 da Livio Orsini Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
andrea romano Inserita: 12 maggio 2012 Autore Segnala Share Inserita: 12 maggio 2012 il motore che utilizzo ha le spazzole ed è in corrente continua...se lo faccio girare a 1V gira ancora veloce...la velocità corretta la ho 0.1V però appena tocco l'ingranaggio che sta attacato al rotore si ferma con facilità...questo è un progetto che stiamo realizzando a scuola di un montacarichi e stiamo costruendo un modellino...purtroppo i motorini elettrici con il riduttore di giri che abbiamo sono tutti passo passo e noi ancora non li studiamo... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 12 maggio 2012 Segnala Share Inserita: 12 maggio 2012 Il fatto di avere le spazzole di per sè non implica che sia un motore ad eccitazione separata; potrebbe anche essere, in teoria, ad eccitazione serie o parallela. Probabilemte è ad eccitazione separata con magneti permanenti. Se tu hai studiato i motori elettrici in continua dovresti saper che la coppia motrice, di un motore ad eccitazione separata. è funzione della corrente di armatura e non della tensione. Il tuo motore, in teoria, sviluppa la medesima coppia a 0.1 V come a 5 V. Il rapporto di velocità potrebbe anche essere non elevato, infatti sarebbe di 1:50, solo che 0.1 V son troppo pochi, c'è un limite minimo sotto il quale non si può scendere per caratteristiche meccaniche. (spiegazione semplificata) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ludo69 Inserita: 12 maggio 2012 Segnala Share Inserita: 12 maggio 2012 (modificato) Poter cambiare la velocità di un motore in CC in maniera indipendente dal carico meccanico è un piccolo sogno che entro certi limiti si può realizzare controllando la tensione in base alla velocità, ovvero con una dinamo tachimetrica leggere la rotazione e creare un feedback di regolazione sull'alimentatore del motore. In anni passati i motorini in cc dei mangianastri usavano dei circuiti particolari per dare alla audiocassette una velocità costante e per economia il segnale di feedback non era generato da una dinamo tachimetrica, ma lo sforzo del motore (che andava compensato con un incremento dell'alimentazione) era desunto dall'assorbimento del motore stesso creando un alimentatore a "resistenza negativa" ovvero che più corrente gli chiedi e più la tensione si alza. Tarando l'entità di questo comportamento entro certi limiti si riesce ad avere una certa coppia in un range decente di regolazione di velocità. Il primo documento che ho trovato in rete è http://www.ti.com.cn...043/sboa043.pdf ma se cerchi ne trovi maltri, magari pure in italiano Certo che devi rallentarlo molto, il caso è estremo..... Modificato: 12 maggio 2012 da ludo69 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 13 maggio 2012 Segnala Share Inserita: 13 maggio 2012 ma lo sforzo del motore (che andava compensato con un incremento dell'alimentazione) era desunto dall'assorbimento del motore stesso creando un alimentatore a "resistenza negativa" Questa regolazione è denominata "compensazione della resistenza di armatura". Il circuito di armatura di un motore elettrico ha una componente resistiva che dipende quasi esclusivamente dalla resistenza del rame, resistenza che varia con il variare della temperatura. Essendo una resistenza provoca un cdt proporzionale alla corrente assorbita dal circuito dia rmatura, quindi dalla coppia ressitente applicata all'albero motore. Il circuito di compensazione aumenta la tensione di armatura proporzionalmente al valore di corrente. In questo modo, teoricamente, la tensione di armatura effettiva rimane costante al variare del carico meccanico. Purtroppo è una regolazione non molto precisa, sia per le variazioni della resistenza di armatura sia per glie rrori di misura. Inoltre può essere pericolosa perchè si rischia la sovracompensazione, ede ssendo ad anello aperto, non si ha il controllo della velocità reale. In tutti gli azionamenti in continua "poveri" è prevista questa reazione. Però al di sotto di una velocità minima, proprio per come è costruito, un motore non può scendere. Ovviamente migliore è il motore minore è la sua velocità minima. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Maury916 Inserita: 7 aprile 2020 Segnala Share Inserita: 7 aprile 2020 Salve a tutti, non so se sto nella sessione giusta, comunque io vorrei sapere se è possibile aumentare la velocità di un motore per tapparella a 230v con coppia di 50 nm. Vorrei che salisse e scendesse più velocemente perché al momento originale così com'è è lentissimo. Non so quali altri dati posso fornire, se mi fate sapere sarò lieto di aggiungere tutto quello che serve per capire se è fattibile in qualche modo. Ringrazio anticipatamente tutti coloro che perderanno un po' di tempo per rispondermi e auguro a tutti buona giornata. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 7 aprile 2020 Segnala Share Inserita: 7 aprile 2020 (modificato) Non sei nella sezione corretta, per questi problemi c'è un'apposita sezione nella sezione di impiantistica elettrica; inoltre ti sei accodato ad una vecchia discussione. Gli accodamenti sono vietati dal regolamento, che quasi certamente, hai accettato senza leggerlo. Comunque la delusione te la do subito: è praticamente impossibile, visto che si tratta di motore asincrono. L'unico modo di andare più veloci è ... sostituire il gruppo motore riduttore che sta nel tamburo di avvolgimento. Modificato: 7 aprile 2020 da Livio Orsini Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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