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Consigli Su Power Inverter


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Inserito:

E consigliabile acquistare un inverter 24v 230v con potenza 1000w 2000w per far funzionare una affettatrice 230v 350w?

La risposta potrebbe essere facile, si. La diffidenza?

Siccome l'affettatrice, per il lavoro che svolge, bisogna accenderla e spegnerla svariate volte in un minuto, e siccome leggo che questi inverter di nuova generazione (soft-start) prima di dare la tensione contollano la corrente richiesta dal motore collegato, richiedendo così, circa 10 secondi,

ora la diffidenza non sta nella mancata potenza, ma nel cattivo funzionamento.

Chiedo consigli a tutti, sopratutto a quelli che hanno avuto a che fare con inverter 24v 230v per alimentare motori induttivi, ma con un lavoro eccessivo di off-on .


Inserita:

Mai spegnere ed accendere un inverter in continuazione. L'inverter è una macchina che va accesa e lasciata accesa e, soprattutto, deve passare un discreto lasso di tempo tra uno spegnimento ed una successiva riaccensione. Questo si si vuole che i condensatori abbiano una buona durata.

Nel caso di un vireter con bassa tensione continua come alimentazione questo è un problema meno sentito,non avendo DC Bus ad alta tensione e raddrizzatori.

RImane però il tempo encessario all'accensione.

Meglio accendere l'inverter e accendere e spechere il motore a valle dell'inverter con l'inverter acceso. Se l'inverter è dotato di un controllo di frequenza, come quelli per comando motori bisogna fermarsi e ripartire in rampa. Raggiunta la velcoità zero si apre il collegamento mootre - inverter, poi si richiuderà il collegamento e si comanderà la marcia.

Se l'inverter non è specifico per comando motori è necessario verificare che sia in grado di sopportare la corrente di spunto del motore; valore di corrente che può anche raggiungere 8 o 10 volte il valore nominale della corrente di lavoro.

Per un motore monofase da 350 W per lavorare in tutta tranquillità sarebbe necessario un inverter in grado di erogare una corrente di picco di almeno 15 A. Ricordarsi sempre che gli inverter vanno dimensionati per la capacità di erogare corrente, non per la loro potenza.

Inserita:

Uhm Livio mi sa che c'è stato un fraintendimento , lui per inverter intende un classico convertitore che dal 24VDC di una batteria ricava un 230VAC per alimentare carichi "domestici", mentre tu parli di Inverter intesi come convertitori di frequenza per il comando di motori (es asincroni trifase)...

Resta comunque un fatto. L'inverter ,ovvero il convertitore DC-AC va acceso e lasciato acceso per tutto il tempo di lavoro. Ad accendersi e spegnersi sarà solo l'affettatrice tramite il comando posto su essa. Il soft-start dell'inverter entra in gioco solo sulla prima accensione di questo.

Da verificare è piuttosto come si comporta l'inverter nei confronti di carichi induttivi con una certa corrente d'inserzione ma questo deve dirtelo il costruttore dell'inverter. Inoltre molti inverter hanno una forma d'onda in uscita non sinusoidale e credo siano i meno idonei al comando di motori...

Inserita: (modificato)
Uhm Livio mi sa che c'è stato un fraintendimento , lui per inverter intende un classico convertitore che dal 24VDC di una batteria ricava un 230VAC per alimentare carichi "domestici", mentre tu parli di Inverter intesi come convertitori di frequenza per il comando di motori (es asincroni trifase)...

No no, nessun freintendimento, se leggi attentamente scopri che ho differenziato i 2 casi. Però ci sono alcune caratteristiche che sono comuni a tutti i tipi di inverter; anzi sono tipeche degli inverter, perchè quelli per comando motori non sono inverter ma ciclonverter perchè partono da una ca a frequenza fissa e rendono una ca a frequenza variabile. L'inverter propriamente detto parte da una cc e rende una ca a freqeunza fissa, proprio come il caso in oggetto. Poi per brevità e comodità anche gli attuali cicloconverter sono conosciuti come inverter. Però queste son considerazioni da accademia.

prima di dare la tensione contollano la corrente richiesta dal motore collegato, richiedendo così, circa 10 secondi,

Se quello che ha scritto corrisponde a realtà è un vantaggio notevole per l'applicazione perchè non c'è la sovracorrente di avviamento.

Da verificare è piuttosto come si comporta l'inverter nei confronti di carichi induttivi con una certa corrente d'inserzione ma questo deve dirtelo il costruttore dell'inverter.

Qui trovi la rispsota nell'ultima parte del mio messaggio.

Inoltre molti inverter hanno una forma d'onda in uscita non sinusoidale e credo siano i meno idonei al comando di motori...

La forma d'onda di un inverter oper comando motori è tutto fuorchè sinusoidale. Assomiglia vagamente ad una sinusoide solo per l'effetto passa-basso dovuto all'induttanza del motore. Proprio il fatto che i 380 V RMS si ottengano con rettangoli da oltre 1100 Vppcon elevato dv/dt mette in crisi l'isolante di motori di qualità scadente.

Modificato: da Livio Orsini

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