casa74 Inserito: 25 maggio 2012 Segnala Share Inserito: 25 maggio 2012 salve , un mio amico possiede un alimentatore della Bosch modello 2607 input 250volt ,50hz uscita 8,5 volt 0,4A. la tensione della batteria e 7,2 volt la capacita della stessa al momento non lo so .il trasformatore esistente ha il primario bruciato,lo vorrei sostituire con uno nuovo ,però non so il valore della tensione secondaria alternata lo possiamo calcolare .? .un valore 12V ac come tensione secondaria va bene?, tenendo conto che in questo alimentatore possiede solo 4 diodi senza condensatore di filtro.i diodi hanno una caduta di tensione di 0,7 volt *2=1,4 ,12-1,4 =10,6volt mi aiutate per il calcolo della tensione secondaria ? grazie per le risposte Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 25 maggio 2012 Segnala Share Inserita: 25 maggio 2012 Devi considerare solo 2 diodi perchè lavorano 2 diodi per ogni semionda, quindi la cdt è di soli 1.4V. Quindi se si usa un caricabatteria a corrente pulsante per avere 8.5 V il valore del secondario dovrebbe essere 10 V . Però ci sono le tolleranze sia del valore di rete, sia del valore dell'avvolgimento. Se lo avvolgi per 12 V avrai la sicurezza della carica acnhe con tensioni d'ingresso più basse del valore nominale (l'ENEL garantisce V >= 198 V). In compenso mediamente carichi con corrente maggiore. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
casa74 Inserita: 25 maggio 2012 Autore Segnala Share Inserita: 25 maggio 2012 ciao, livio grazie per la risposta. Livio lo so che devo considerare solo 2 diodi nel messaggio precedente ho scritto che la caduta di tensione e1,4 volt. perché in questo alimentatore il condensatore di filtro non lo hanno installato ?.nella ricarica di una batteria la tensione pulsante e adatta ?. se trovo modo di installare un condensatore di filtro il trasformatore lo metto da 7,5 volt + il condensatore di filtro ottengo 8,5 volt. il condensatore lo posso collegare dentro l'involucro dove si mette la batteria all'uscita del ponte raddrizzatore ?. che valore di corrente deve avere il trasformatore sia col condensatore e sena condensatore ? vi aspetto .buona serata a tutti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 25 maggio 2012 Segnala Share Inserita: 25 maggio 2012 Non so che tipo di batteria sia. Per le batterie al piombo, tipo quelle d'automobile, la corrente pulsante va bene egualmente. Con 7.5V e condensator di filtro raggiungi 8.46 V di picco teorici, meglio stare su 8 V. Il trasformatore dovrà erogare sempre il medesimo valore di corrente, indipendentemente dalla presenza o meno del condensatore. COn circa 0.4 A teorici metti un condensatore da almeno 2500 uF / 20 V di capacità per avere un ripple decente. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
casa74 Inserita: 25 maggio 2012 Autore Segnala Share Inserita: 25 maggio 2012 Livio ,grazie per la risposta .la batteria penso che sia nichel cadmio. il condensatore lo posso collegare dentro l'involucro dove si mette la batteria all'uscita del ponte raddrizzatore ?. che valore di corrente deve avere il trasformatore sia col condensatore e sena condensatore ? vi aspetto .buona serata a tutti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 26 maggio 2012 Segnala Share Inserita: 26 maggio 2012 Per le batterie NiCd non a bene questo tipo di carica. E' necesario un sistema più complesso con regolazione della corrente in funzione della carica. Io ne ho fatto qualcuno utilizando un integrato Maxim appositamente progettato per questo impiego. Quel tipo di carica batterie può funzionare solo con accumulatori al piombo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
casa74 Inserita: 26 maggio 2012 Autore Segnala Share Inserita: 26 maggio 2012 ciao,Livio ,grazie per la risposta .non so che tipo di batteria da 7,2 volt usa ,però sono certo che con questo alimentatore caricava la batteria .il condensatore di filtro lo devo collegare in parallelo al'uscita del ponte raddrizzatore?forse la batteria e a litio . aspetto eventuale risposte ? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 26 maggio 2012 Segnala Share Inserita: 26 maggio 2012 il condensatore di filtro lo devo collegare in parallelo al'uscita del ponte raddrizzatore? Si. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
casa74 Inserita: 27 maggio 2012 Autore Segnala Share Inserita: 27 maggio 2012 ciao,Livio ,grazie per la risposta . un alimentatore a vuoto fornisce una tensione maggiore rispetto quando si trova sotto carico . ho misurato la tensione di un alimentatore per cellulari da 5 volt 0,3 A .ho misurato una tensione a vuoto di 7,5 volt poi collegandola alla batteria la tensione scende . nel mio caso installando un trasformatore da 7,5 volt -1,4 *1,41=8,5 volt . mi conviene sostituire il trasformatore da 7,5 volt con uno da da 9 volt ? . in modo che quando carica la batteria la tensione non scende molto? .la batteria ha un valore di 7,2 volt. quando si ricarica una batteria la tensione deve essere maggiore rispetto a quella indicata sulla batteria ,aspetto eventuale risposte ?.buona giornata a tutti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mirko Ceronti Inserita: 27 maggio 2012 Segnala Share Inserita: 27 maggio 2012 nel mio caso installando un trasformatore da 7,5 volt -1,4 *1,41=8,5 volt 7,5 Volt x 1,41 - 1,4 = 9,17 Volt Saluti Mirko Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
casa74 Inserita: 27 maggio 2012 Autore Segnala Share Inserita: 27 maggio 2012 ciao, Mirko grazie per la risposta . la formula per un ponte raddrizzatore vcc=vac-1,4*1,41=8,6 V con questa sequenza .se il calcolo lo faccio cosi 7,5*1,41-1,4=9,1 ,quale valore devo considerare ai capi del condensatore di filtro .?il trasformatore da 7,5 V va bene? ,lo devo sostituire con uno da 9 Vac. aspetto la tua risposta ?.per me tu sei un guru del elettronica .buona serata Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
casa74 Inserita: 28 maggio 2012 Autore Segnala Share Inserita: 28 maggio 2012 salve ,a tutti .il trasformatore lo trovato con secondario da 0, 7,5 volt 2,5voltampere non vorrei che si può bruciare mentre carica la batteria e adatto ?potrei installare un fusibile che valore lo devo mettere? .se lo prendevo più grosso il trasformatore non ci entrava dentro l'involucro..aspetto eventuale risposte grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 28 maggio 2012 Segnala Share Inserita: 28 maggio 2012 (modificato) Ti da circa 0.3 A. Se chiedi di più tende a sedersi, è quasi una regoalzione automatica. Metti un fusibile 230 V / 50 mA sul primario; tanto serve solo per evitare un eventuale incendio. Modificato: 28 maggio 2012 da Livio Orsini Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
casa74 Inserita: 28 maggio 2012 Autore Segnala Share Inserita: 28 maggio 2012 ciao, Livio grazie per la risposta.nel nuovo trasformatore e indicato un fusibile da 0,1A, non capisco se il fusibile si trova al interno?. oppure lo deve mettere io da 0,.1A ritardato va bene?.mi potresti dare qualche informazione sul quesito dieci di Mirko 7,5 Volt x 1,41 - 1,4 = 9,17 Volt e corretto?. oppure il risultato e 8,6 volt? .ti aspetto per il chiarimento Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mirko Ceronti Inserita: 28 maggio 2012 Segnala Share Inserita: 28 maggio 2012 la formula per un ponte raddrizzatore vcc=vac-1,4*1,41=8,6 V con questa sequenza .se il calcolo lo faccio cosi 7,5*1,41-1,4=9,1Il punto sta proprio qui Mrandrea, Tu sbagli sequenza. 7,5 Volt , sono i volt Efficaci di una grandezza alternata e periodica, la quale ha valore efficace = 7,5 Volt (appunto) valore medio = 0 Volt; valore di picco = 10,57 Volt; e valore istantaneo non definibile poichè (istante per istante) varia continuamente. Tu non puoi quindi sottrarre ad una grandezza periodica alternata con tutti questi valori che la parametrizzano, un numero intero (1,4) così come nulla fosse. Devi prima trasformarla in volt continui, e dopo averla raddrizzata (con diodi ideali) e filtrata, (7,5 Volt x 1,41) noi avremo che questi (ex) 7,5 Volt alternati efficaci si sono trasformati in un valore di tensione continua avente : Valore Efficace = 10,57 Volt Valore medio = 10,57 Volt Valore di picco = 10,57 Volt Valore istantaneo = 10,57 Volt E quindi (aggiungo di mio) fattore di forma = 1 A questo punto, se i diodi del ponte fossero diodi "ideali" cioè privi della caduta di tensione intrinseca, noi non dovremmo sottrarre nulla a quel 10,57. Ma purtroppo non è così, il ponte è composto da diodi reali, con problemi di caduta di tensione e capacità intrinseche. Quindi il nuovo e vero valore di tensione all'uscita del ponte sarà pari a : 10,57 - (0,7 + 0,7) = 10,57 - 1,4 = 9,17 Volt (medi, efficaci, di picco, ed istantanei). Oh, poi è anche vero che 1,4 è un valore limite, nel senso che Ti pone nella condizione precauzionale di maggiore svantaggio. In realtà la caduta ai capi dei diodi del ponte, dipende dalla corrente del carico, e può essere quindi anche inferiore agli 1,4 Volt presi come riferimento. Come è anche vero, che in un caso come questo dove si lavora con tensioni molto basse è un valore di cui tenere sicuramente conto, ma se lavori con la 230 Vac raddrizzata e filtrata, ossia la 324 Volt c.c., io quell'1,4 manco lo considero, dato che alla fine altro non è che lo 0,43% della tensione in gioco, per cui assolutamente trascurabile. Invece con 10,57 Volt massimi, ci troviamo che 1,4 Volt sono il 13% della tensione totale, quindi ben altro che lo 0,43% e per cui valore da tener senz'altro in considerazione. Quindi in definitiva la sequenza algebrica giusta è Vout = (Veff x 1,41) – 1,4 Saluti Mirko Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
casa74 Inserita: 28 maggio 2012 Autore Segnala Share Inserita: 28 maggio 2012 salve, a tutti . ho assemblato il tutto ,la tensione secondaria misurata sul' uscita del trasformatore e 8,5V a vuoto .ho applicato il condensatore di filtro da 25V ,2200 microF . sul uscita o una tensione continua di circa 10 volt a vuoto . penso che quando la batteria e inserita la tensione scende ?. ricordo la batteria e da 7,2 volt?. sul primario o installato un fusibile da 0,25A si e bruciato .aspetto eventuale risposte ? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 29 maggio 2012 Segnala Share Inserita: 29 maggio 2012 All'accensione c'è il picco di corrente dovuto alla magnetizzzione del trasformatore ed il picco di corrente secondaria dovuta alla carica del condensatore. Bisogna usare fusibili ritardati. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
maguls Inserita: 29 maggio 2012 Segnala Share Inserita: 29 maggio 2012 sul primario o installato un fusibile da 0,25A si e bruciato. ma quando si è bruciato? all'accensione?quando hai collegato il carico?se si, con che carico? oppure a vuoto dopo un pò di tempo di funzionamento? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
casa74 Inserita: 29 maggio 2012 Autore Segnala Share Inserita: 29 maggio 2012 ciao,maguls grazie per la risposta .il fusibile si e bruciato all'accensione a vuoto senza carico applicato al'uscita secondaria . nel etichetta del trasformatore e indicato un fusibile da 0,1A non capisco se il fusibile si trova al interno .il trasformatore e protetto al interno ?.per mirko la formula vcc =vac-1,4*1,41 lo preso dalla fonte , imparare l 'elettronica partendo da zero della nuova elettronica autore montuschi giuseppe pagina 131 .vorrei capire se a sbagliato la nuova elettronica ?. l'alimentatore funziona alla grande sul 'uscita secondaria rilevo un valore di 10,60Vcc non più pulsante senza condensatore .penso con la batteria inserita la tensione scende?,la batteria si dovrebbe comportare come un carico.aspetto eventuale risposte Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 29 maggio 2012 Segnala Share Inserita: 29 maggio 2012 mrandrea, non ti facciamo pagare un tot a parola quindi potresti anche essere un poco meno telegrafico. Hai letto cosa ti ho scritto a proprosito del fusibile nel messaggio #17. Rileggi con attenzione e ti sarà chiaro perchè il fusibile fonde all'accensione. vcc =vac-1,4*1,41 lo preso dalla fonte .. Se è scritto come lo hai scritto tu la formula è errata! La formula corretta è come ha scritto Mirko: Vcc = (VRMS - 1.4) * 1.41! Quindi nel tuo caso sarà Vcc = (8.5 -1.4) * 1.41 = 7.1 *1.41 = 10.011 V Poi se consideri che sei a vuoto e la cdt dei diodi è più vicina a 0.5 V che a 0.7 V avrai un valore un poco più alto. Quando andrai ad inserire la batteria ci sarà una sovrapposizione di effetti. La batteria drenerà un valore di corrente > 0; questo farà aumentare il ripple, la cdt sui diodi, e farà anche diminuire la tensione secondaria del trasformatore; più la batteria è scarica più la tensione si riduce. il sistema si può analizzare anche teoricamente semplicemente applicando il principi di Kirchoff. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
casa74 Inserita: 29 maggio 2012 Autore Segnala Share Inserita: 29 maggio 2012 ciao, Livio grazie per la risposta .la formula lo presa dal libro della nuova elettronica vcc =vac sono i volt efficaci della tensione alternata-1,4*1,41 .invece Mirko usa questa formula è Vout = (Veff x 1,41) – 1,4. forse e un errore di stampa della nuova elettronica .aspetto eventuale risposte ? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mirko Ceronti Inserita: 29 maggio 2012 Segnala Share Inserita: 29 maggio 2012 Io sono uno dei prodotti sfornati da Nuova Elettronica, nel senso che buona parte delle mie conoscenze derivano dal compianto direttore Giuseppe Montuschi, fondatore della rivista. Ma ahimè, temo che questa volta i suoi collaboratori abbiano preso una cantonata, dato che il volumetto citato da Mrandrea è anche in mio possesso, e la formula recita esattamente come specificato da Mrandrea medesimo. Siccome il valore efficace (RMS) è per definizione “ la radice quadrata della media dei quadrati di tutti i singoli valori istantanei”, sottrarvi un numero discreto che esprime una caduta di tensione, per me non ha senso. I singoli valori istantanei, a loro volta sono dati dal vettore rotante che gira a velocità angolare omega e descrive questi valori proiettandoli dal cerchio trigonometrico, al grafico cartesiano che poi costruisce di fatto (punto per punto) la sinusoide. Ogni valore istantaneo è dato dal Valore Massimo (vettore rotante appunto) moltiplicato per il seno dell'angolo descritto tra il vettore e l'asse delle ascisse, in quell'istante che si vuol calcolare. Ora se voglio sapere quanti Volt vale come valore istantaneo la tensione prodotta quando il vettore si trova a 36° (gradi) di rotazione rispetto alle ascisse, dovrò moltiplicare il valore sempre costante del vettore, per il seno di 37° con la nota formula.....Vi = VM x Sin 36° Se ho a che fare con la 24 Volt RMS in uscita ad un trasformatore e quindi con un vettore rotante di valore pari a....24 x 1,41 = 33,84 Volt, avrò che......33,84 x Sin 36° = 19,89 Volt cioè dopo 36 gradi di rotazione (o se preferite dopo 2 millisecondi dal passaggio per lo “zero” a 50 Hz) la tensione d’uscita del trasformatore 230/24 VRMS ha valore istantaneo pari a 19,89 Volt. Ora, se metto in serie a questa tensione 4 diodi, risulta (secondo il ragionamento di N.E.) che la tensione cala ad un valore di 19,89 – (0,7 x 4) = 17,09 Volt istantanei Invece secondo me bisogna procedere così, cioè….33,84 – 2,8 = 31,04 Volt Massimi (nuovo valore del vettore rotante cioè nuovo valore Massimo) Poi….31,04 x sin 36° = 18,24 Volt istantanei, ben altro valore rispetto ai 17,09 sommariamente ricavati semplicemente sottraendo 2,8 Volt ai 19,89 precedenti. Dopo tutti questi calcoli volti a suffragare la mia teoria, mi son buttato a cercare nella mia biblioteca tecnica, qualcosa che confermasse la mia formula del messaggio N°# 15 e l’ho trovata ">http:// http://upload.plcwww.com/files/20/docu0260.JPG Saluti Mirko Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 30 maggio 2012 Segnala Share Inserita: 30 maggio 2012 Mirko sottrarre la cdt dei diodi dal valore di cresta è il metodo corretto, sottrarlo dal valore RMS e ricavare il valore di picco dal risultato non è completamente corretto e causa una piccola differenza, differenza che diventa insignificante per tensioni RMS > 20 V; nella pratica viene comodo la seconda metodologia Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
casa74 Inserita: 30 maggio 2012 Autore Segnala Share Inserita: 30 maggio 2012 salve ,a tutti grazie per la risposta.ho sottovalutato un fattore l' alimentatore aveva il primario del trasformatore guasto ,il mio amico non mi a portato la batteria da 7,2V non se e al nichel cadmio ecc e neanche la sua efficienza . di sicuro l 'alimentatore non poteva ricaricarla .il mio dubbio è se la batteria e scarica totalmente potrebbe avere problemi nella ricarica ?.il mio amico mi diceva prima funzionava regolarmente ,poi la batteria non caricava .io vedendo l'alimentatore guasto penso che sia lui la causa ?. aspetto eventuale risposte Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mirko Ceronti Inserita: 31 maggio 2012 Segnala Share Inserita: 31 maggio 2012 (modificato) Mirko usa questa formula è Vout = (Veff x 1,41) – 1,4 Non solo Mirko la usa (in quanto giusta) ma nel seguente Link puoi vedere che (messaggio N°# 2) anche Livio se ne serve... http://impiantistica...-trasformatore/ ...e ciò per me è la massima garanzia di qualità e sopratutto la certezza di non aver scritto una baggianata. Ripeto, i signori di N.E. han preso un abbaglio (capita anche ai migliori, credimi) e comunque come affermava Livio, a livello spannometrico può ancora essere accettabile, in virtù del fatto che poi, la differenza tra valore corretto e valore errato, non risulta fondamentalmente pregiudicante del buon esito finale. Anzi, per spezzare una lancia anche a favore di N.E. dirò che essendo il loro approccio con la materia prettamente pratico, non è da escludere che abbiano sommariamente esposto la formula con quella sequenza algebrica, senza curarsene troppo. Ma, essendo io un maniaco della formulistica corretta, Ti ho voluto esporre quella giusta anche per farTi capire il perchè l'altra è concettualmente sbagliata. Tutto qua. Saluti Mirko Modificato: 31 maggio 2012 da Mirko Ceronti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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