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PLC Forum


Pinza Amperometrica In C.C.


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Inserito:

Buonasera, volevo sapere se c'era qualche volenteroso che mi spiegasse come funziona una pinza amperometrica in corrente continua senza che avvenga il contatto con il conduttore,per l'ac si tratta di un effetto magnetico, ma in cc dato che non c'e nessun campo variabile nel tempo come si misura?

Grazie a tutti coloro che provano a rispondermi.


Inserita:

Per quel che ne so sempre di un"Effetto magnetico " si tratta ,solo che nelle pinze in cc viene sfruttato il cosiddetto effetto Hall,in base al quale viene generata una tensione al passaggio di corrente in un conduttore fatto passare in un circuito magnetico,(sicuramente qualcun'altro te lo sapra' spiegare meglio)

Inserita:
,(sicuramente qualcun'altro te lo sapra' spiegare meglio)

Mah Eliop....direi che a grandi linee può bastare sai ? :smile:

Posso solo aggiungere che se l'amico robyelara prende una bussola e l'avvicina ad un conduttore percorso da corrente continua, può fare esperienza di una rudimentalissima pinza amperometrica, dove l'ago più devia mano a mano che la corrente nel conduttore aumenta.

Questa non fa uso di sensori Hall come le pinze commerciali, ma annega comunque il pregiudizio secondo cui la pinza amperometrica possa funzionare solo in A.C.

(ebbi una discussione tempo fa con un tecnico che sosteneva ciò, e finchè non gli ho fatto vedere la pinza che misurava la C.C. non mi ha creduto)

Saluti

Mirko

Inserita:

Basta fare riferimento alla definizione di ampere, quella fisica che a me piace più delle alte.

Un ampere è l'intensità di corrente elettrica che, se mantenuta in due conduttori lineari paralleli, di lunghezza infinita e sezione trasversale trascurabile, posti a un metro di distanza l'uno dall'altro nel vuoto, produce tra questi una forza pari a 2 · 10-7newton per metro di lunghezza

Per comodità ho fatto il copia e incolla da wikipedia, ma è da quasi 55 anni che la so (quasi) a memoria.

Invece di: "....produce tra questi una forza pari a....." io preferisco dire " ...li attrae o li respinge una forza pari a....".

Da questa definizione si spiega perchè l'ago della bussola divia di un angolo proporzionale alla corrente che circola nel conduttore.

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