mg90 Inserito: 17 ottobre 2012 Segnala Inserito: 17 ottobre 2012 Buongiorno! Vorrei sottoporre al vostro parere la mia idea. Devo acquistare un UPS per il computer, perché vivo in una zona isolata, in cui più volte a settimana scatta l'interruttore differenziale, spegnendo ovviamente il pc collegato alla corrente. Devo scegliere in base alla potenza erogabile un'UPS: quello che sto considerando di acquistare ha 405 W e 700 VA. Avendo due multimetri mi è venuto in mente di misurare corrente e tensione a computer sotto pieno carico, moltiplicando per cos(phi) di 0.6 per avere idea di quanto sia la potenza necessaria. Ho un alimentatore del PC da 600 W, anche se non credo assolutamente che il computer consumi questa quantità. Il monitor LCD consuma circa 45 W. Ho costruito una prolunga che espone fase (per collegare in serie un amperometro) e neutro (per misurare la tensione tra fase e neutro). Le misurazioni di tensione sono già strane: 250-260 V con entrambi i multimetri che posseggo: uno digitale e l'altro analogico. Mi sono reso conto a metà lavoro che il multimetro digitale misura solo correnti continue fino a 10 A (DC), mentre l'analogico misura massimo 500 mA e non ha protezioni, per cui un errore può danneggiarlo. Il problema è quindi: come misuro la corrente alternata? Ho due idee: 1) collegare una resistenza in serie (ossia tra le due parti di cavo di fase interrotto per mettere l'amperometro) a cui metto in parallelo un voltmetro AC, facendo perdere con una resistenza da 0.1 ohm un massimo di 1.6 V al computer, anche se dubito che questi consumi 16 A. Il problema sarebbe, nel caso, trovare una resistenza con una potenza adatta (30 W). Il dubbio è che più metto la resistenza piccola e più si avvicina a quella interna del voltmetro, che non conosco, e che penso possa influire, dovendo essere teoricamente infinita 2) usare l'amperometro AC con fondoscala 500 mA mettendo due resistenze in parallelo, una grande e una piccola, e mettendo in serie alla resistenza grande l'amperometro. Non saprei da dove iniziare per fissare il valore delle resistenze e tantomeno per la potenza Altrimenti, posso comprare un misuratore di potenza al Brico Saluti!
tesla88 Inserita: 17 ottobre 2012 Segnala Inserita: 17 ottobre 2012 l'idea migliore è la resistenza in serie , se trovi una resistenza da 0,1 ohm da 5 - 10W va bene , non credo che il PC assorba più di 2-3A (sarebbe già tanto)...con una 5W vai tranquillo fino a 7A ... Il dubbio è che più metto la resistenza piccola e più si avvicina a quella interna del voltmetro, che non conosco, e che penso possa influire, dovendo essere teoricamente infinita No , più il valore della resistenza è basso meno la misura viene influenzata dal tester poichè la corrente scorre tutta nella resistenza che ha un valore molto basso e solo una piccolissima parte nel tester . Comunque dovresti almeno dire che strumenti usi , quantomeno se digitali o analogici ... mi è venuto in mente di misurare corrente e tensione a computer sotto pieno carico, moltiplicando per cos(phi) di 0.6 per avere idea di quanto sia la potenza necessaria. Non so quanto sia giusto usare un cosphi 0.6 .Il tuo alimentatore dovrebbe avere il PFC (power factor corrector) , ad ogni modo se hai uno strumento analogico penso che il valore sia già abbastanza attendibile. In ogni caso io lascerei perdere il Cosphi e calcolerei l'UPS sui VA. Comunque un 700VA basta e avanza , ho avuto per anni un APC da 700VA e la bargraph sui consumi non arrivava nemmeno a metà , poi dipende tutto da quanto tempo ti serve come back-up , se vuoi coprire giusto il tempo di salvare i dati e spegnere penso che basti anche meno...
Mirko Ceronti Inserita: 17 ottobre 2012 Segnala Inserita: 17 ottobre 2012 Altrimenti, posso comprare un misuratore di potenza al Brico Ecco bravo,acquista uno di quei misuratori di energia da inserire direttamente nella presa che vendono alla Lidl per 10 €uro, (o anche al Brico) e passi la paura, cos-fi compreso. Sono più precisi di quel che si può ipotizzare, e per la Tua necessità van più che bene. Comunque, se fai solo il prodotto del V x I, trovi i voltampere che richiede il PC, li confronti con i voltampere del gruppetto UPS, e sei a posto. Usare Watt e cos-fi complica solo le cose in casi come questo. Il cos-fi, diviene interessante qualora Tu voglia sapere i Watt effettivi richiesti che son poi quelli che una volta moltiplicati per il tempo in cui sta acceso il PC (wattora) Tu paghi all'Enel. Ma per sapere l'autonomia e la portata dell'UPS che devi acquistare meglio riferirsi ai VA. Saluti Mirko
mg90 Inserita: 17 ottobre 2012 Autore Segnala Inserita: 17 ottobre 2012 Tesla88, ti ringrazio per la spiegazione chiara, veloce ed esauriente! Anche io voglio prendere un APC, modello base ed economico ma di marca, perché non mi interessa risparmiare 20-30 euro rispetto a un Trust/Atlantis Land/Nilox etc. e poi trovarmi con un prodotto invendibile. Sui forum c'è gente che dice che sotto i 1500 VA non si fa nulla, ma a me serve qualcosa che tenga acceso il PC giusto il tempo di metterlo in sleep e di riattivare l'interruttore differenziale. I miei due tester sono uno un Gavazzi-Chinaglia Cito 38 (analogico degli anni 80) (misura ACA, ACV, DCA, DCV) e l'altro un banalissimo Maurer 86477 digitale comprato al Brico qualche anno fa (misura ACV, DCV, ACV). In casa ho queste resistenze, che mi sembrano utili allo scopo: - 2.2 ohm 7W - 2 da 0.33 ohm 5 W - 2 da 0.68 ohm 5 W - 4 resistenze da 1.8+/-5% (marrone, grigio, oro, oro) di cui non so i watt ma grosse come quella da 2.2 ohm 7 W Avendo una portata minima in ACV di 5 V con il multimetro analogico, aspettandomi 2 A, per sfruttare la dinamica del misuratore, ossia per avere una lettura precisa, mi servirebbe un salto di almeno 3 V sulla resistenza, ossia 1.5 ohm. Metto quindi in serie le due da 0.68 e sono a posto! Nel caso consumi disgraziatamente 5 A, avrei sul multimetro analogico 7.5 V, ma vedendo la lancetta salire velocemente staccherei immediatamente i puntali per non andare fuori scala. C'è da dire che 5 A sono tante, con 250-260 V arrivo a 1300 VA, 0.9-1 kW, una stufetta insomma!Dal punto di vista economico conviene sicuramente comprare il misuratore, visto che costa poco considerando che magari ha anche qualche funzione di memoria o integrazione della potenza nel tempo, così come è più facile da usare e molto meno pericoloso. Ho comunque imparato che è possibile misurare una corrente alternata senza amperometro, cosa sempre utile, e stasera provo, cercando di non fulminarmi!
Panter Inserita: 17 ottobre 2012 Segnala Inserita: 17 ottobre 2012 Non ti è venuto in mente che in mancanza di strumenti..... basta spegnere tutte le utenze e leggere il Wattaggio sul Contatore elettronico? ps. sperando che tu non abbia ancora un vecchio Contatore numerico.
mg90 Inserita: 17 ottobre 2012 Autore Segnala Inserita: 17 ottobre 2012 Vero, ma è poco pratico visto che lascerei tutta la casa senza corrente!
mg90 Inserita: 17 ottobre 2012 Autore Segnala Inserita: 17 ottobre 2012 Letture di tensione effettuate sulla resistenza da 2.2 ohm 7 W: - a computer acceso: 1 V - computer acceso, senza schermo: 0.8 V - computer a pieno carico (ricerca su hard disk di un file e tutti i 4 processori al 100%): 1.5 V Dividendo le tensioni per 2.2 ottengo una corrente tra 0.45 e 0.68 A, molto meno di quello che mi aspettavo. La tensione tra le fasi oscilla tra 230 e 250 V, così ho una potenza tra i 95 e i 160 VA, che mi sembra un po' poca!
Mirko Ceronti Inserita: 18 ottobre 2012 Segnala Inserita: 18 ottobre 2012 basta spegnere tutte le utenze e leggere il Wattaggio sul Contatore elettronico? Sì, però bisogna conoscere il trucco esplicato in questo video (da minuti 4:20 in poi) altrimenti la risoluzione a display del nuovo contatore elettronico è di 0,1 Kw ed aggiorna ogni 2 minuti. Quindi se indica 0,2 non saprai se in realtà sono 170 Watt o 230 Watt, per cui la precisione è pessima. Col metodo del conteggio tempo tra un impulso led e l'altro invece si ottengono misure più attendibili. Nel caso di contatore a rotella, devi contare i giri di quest'ultima eseguiti in un minuto, moltiplicare per 60, e dividere per K che è la costante del contatore che trovi scritta sul medesimo. Saluti Mirko
Panter Inserita: 18 ottobre 2012 Segnala Inserita: 18 ottobre 2012 basta spegnere tutte le utenze e leggere il Wattaggio sul Contatore elettronico? Mirko risponde: Sì, però [....] se (il display) indica 0,2 non saprai se in realtà sono 170 Watt o 230 Watt, per cui la precisione è pessima. Certamente sì , ma nel mio commento c'era un sorriso (forse avrei dovuto aggiungere un'emoticon) in quanto anche la soluzione della misura su di una R serie (imprecisa anche lei) della tensione con un tester e non con un'oscilloscopio in grado di rilevare le correnti impulsive, era altrettanto imprecisa quanto, se non di più, di quella del Contatore. Nel caso specifico non è tanto la precisione che serve quanto una misura che possa essere utile per stabilire la ridondanza necessaria dell'UPS da impiegare. Nel caso di un PC e per determinare la potenza di un UPS andrebbe considerata circa il doppio della corrente media misurata con classico strumento, in quanto non si riesce a tener conto dell'assorbimento di corrente impulsivo del processore che varia in funzione del flusso di calcolo tra i 70 e i 100 Ampere (anche se a 5V continui dell'alimentatore), e quindi risulta importante anche il tipo di batteria dell'Ups. Cosa simile accade nei GSM dei sistemi antifurto. Comunque, qualsiasi osservazione risulta utile.
Mirko Ceronti Inserita: 18 ottobre 2012 Segnala Inserita: 18 ottobre 2012 Allora....qui si sta facendo confusione su due argomenti diversi 1) la misura dei Voltampere 2) la misura dei Watt Mg90 si ritrova nel primo caso, poichè dei Watt non se ne farebbe niente (a meno di conoscere il cos-fi), quindi il consiglio di utilizzare il contatore di energia per risalire alla capacità dell'UPS è fuorviante. Io stesso ho sottolineato che il giocattolo "LidL" o "brico" non è idoneo o quantomeno costringe ad un "giro" più lungo (poichè comunque fornisce anche il cos-fi) per questa applicazione. Comunque, se fai solo il prodotto del V x I, trovi i voltampere che richiede il PC, li confronti con i voltampere del gruppetto UPS, e sei a posto. Usare Watt e cos-fi complica solo le cose in casi come questo. Poi, se uno già che c'è, viene colto dalla curiosità di sapere il consumo di altri apparati, ma non per metterli sotto UPS, bensì per saper quanto gli costano sotto il profilo ENEL, allora il giocattolo brico/LidL è più comodo del contatore ENEL Però, se si vogliono notizie attendibili su quanto ci misura un dato consumo il contatore (che poi è quello che fa testo per il pagamento dato che con quello ci vengono totalizzati i consumi dall'ente fornitore) allora misurare direttamente col contatore ENEL risulta il dato più veritiero. Ma...non leggendo il display, bensì contando i secondi tra un impulso di Led e l'altro. Morale : Al massimo con lo strumento LidL, può misurare la corrente, leggerne la tensione, moltiplicare uno per l'altro e trovare il dato che gli serve, senza andarsi a cercare i watt che poi dovrà moltiplicare per il cos-fi, facendo un giro più lungo ed inutile. Dalla lettura del contatore invece, non riuscirebbe ad avere i volt-ampere che gli servono. Saluti Mirko Poi, se già che
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