roger-45 Inserito: 20 ottobre 2012 Segnala Share Inserito: 20 ottobre 2012 (modificato) Ciao a tutti ho bisogno del vostro aiuto Devo creare un circuito elevatore di tensione da 220v alternata a 5Kv con diodi e condensatori in serie Qualcuno sa dove posso trovare lo schema di *******circuito? Modificato: 20 ottobre 2012 da Livio Orsini Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mirko Ceronti Inserita: 20 ottobre 2012 Segnala Share Inserita: 20 ottobre 2012 Chi devi arrostire ? Saluti Mirko Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 20 ottobre 2012 Segnala Share Inserita: 20 ottobre 2012 Prima cosa ho tolto il link perchè rimandava ad un sito di spamming. Poi elevare la tensione da 220 V a 5000V solo con diodi e condensatori è ......molto difficile per usare un eufemismo. Si può facilmente duplicare e triplicare la tensione di picco di una tensione alternata, quindi si può arrivare attorno ai 900 V, con un po' d'impegno e per piccolissime correnti si può quintuplicare, circa 1500 V, ma per arrivare a 5000 bisogna partire da una tensione alternata maggiore, almeno 750 VRMS. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
patatino59 Inserita: 20 ottobre 2012 Segnala Share Inserita: 20 ottobre 2012 http://www.rmcybernetics.com/images/main/pyhsics/voltmultip22.jpg Questo e' lo schema di principio, basta aggiungere celle per aumentare la tensione. Se all'uscita metterai un piastrino con degli spilli otterrai un Ozonizzatore d'aria, capace di far precipitare fumi e particelle dannose alla respirazione. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Wolfy Inserita: 20 ottobre 2012 Segnala Share Inserita: 20 ottobre 2012 E di far precipitare anche insetti vari e piccoli e grossi animali, parenti compresi Un circuito che funzioni un pelo meglio è ottenibile raddrizzando e duplicando sia la semionda positiva che negativa, e permette di assorbire correnti DC lievemente maggiori, praticamente sono due moltiplicatori come quello postato poco fa, uno per la semionda positiva e uno per quella negativa. In questo caso è un quadruplicatore, che permette di ottenere una tensione di circa 1200 volt, tuttavia questi cosi presentano un forte rischio, anzi, due, il primo è l' impossibilità di mettere lo 0 del moltiplicatore a massa (pena un gran botto), ma si può risolvere usando un trasformatore d' isolamento, il secondo è che questi affari sono capaci di fornire correnti impulsive veramente elevate, finchè non si bruciano i diodi, quindi è molto, ma molto pericoloso... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mirko Ceronti Inserita: 20 ottobre 2012 Segnala Share Inserita: 20 ottobre 2012 E di far precipitare anche insetti vari e piccoli e grossi animali, parenti compresi Io ho sterminato un intero nido di vespe con una siffatta diavoleria, e vespe "cabro" (più conosciute come calabroni) quindi belle grosse. La puzza è tanta, ma la soddisfazione la supera. Lo attivi alla sera vicino al nido con una lampada accesa dentro e poi vai a letto, ed al mattino hai gli ingredienti per il ragù di mezzogiorno. Saluti Mirko Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Wolfy Inserita: 20 ottobre 2012 Segnala Share Inserita: 20 ottobre 2012 Per quello sporco lavoro ci sono i trasformatori da forno a microonde, o i trasformatori voltmetrici per la media tensione Ovviamente scherzo, per certe cose è bene attaccarsi direttamente ai cavi di media Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mirko Ceronti Inserita: 21 ottobre 2012 Segnala Share Inserita: 21 ottobre 2012 Ovviamente scherzo, per certe cose è bene attaccarsi direttamente ai cavi di media Ah...già....(che distratto, non ci avevo pensato... ) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 21 ottobre 2012 Segnala Share Inserita: 21 ottobre 2012 Se all'uscita metterai un piastrino con degli spilli otterrai un Ozonizzatore d'aria, capace di far precipitare fumi e particelle dannose alla respirazione. Si van bene quando le correnti son dell'ordine del uA, ma per arrostire gli insetti ci vuole un po' più di energia ed allora questi circuiti non funzionano più tanto bene perchè i condensatori non riescono a mantenersi carichi. Purtroppo in natura pasti gratis non ce ne sono, tutto si paga. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Wolfy Inserita: 21 ottobre 2012 Segnala Share Inserita: 21 ottobre 2012 Se si tengono le piastrine ad una certa distanza, lasciando che lo sfortunato poi arrivi a chiudere il circuito, se non scoppiano i diodi, può funzionare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nope Inserita: 22 ottobre 2012 Segnala Share Inserita: 22 ottobre 2012 un bel trasformatore per insegne luminose e vai con la frittura Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 22 ottobre 2012 Segnala Share Inserita: 22 ottobre 2012 Chissà se Mirko ha voglia di dare qualche dettaglio costruttivo della sua friggi cabrio? A me interessa molto la parte realizzativa. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
roger-45 Inserita: 22 ottobre 2012 Autore Segnala Share Inserita: 22 ottobre 2012 grazie per aver risposto volevo sapere da patatino666 quali sono i valori dei singoli compenenti, per i diodi immagino che vadano bene anche i comuni 1N4007, per i condensatori quali sono i valori di capacità e di tensione e poi aumentando le celle a quanti Kv si può arrivare in uscita? se avete uno schema più dettagliato vi pregherei di inviarmelo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Wolfy Inserita: 22 ottobre 2012 Segnala Share Inserita: 22 ottobre 2012 (modificato) Roger, dicci a cosa ti serve così possiamo aiutarti meglio, così su due piedi è difficile dare consigli. Modificato: 22 ottobre 2012 da Wolfy Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
roger-45 Inserita: 22 ottobre 2012 Autore Segnala Share Inserita: 22 ottobre 2012 mi serve per riparare una zanzariera elettrica ed avere piu' tensione in uscita perche' il trasformatore esistente lo vorrei togliere.OK. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Wolfy Inserita: 22 ottobre 2012 Segnala Share Inserita: 22 ottobre 2012 Mmm, ho paura che in questo caso possano nascere delle complicazioni specialmente riguardo alla durata dei diodi, ma se lo scopo principale è questo nessuno può aiutarti più di chi ci ha già provato, Mirko Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mirko Ceronti Inserita: 23 ottobre 2012 Segnala Share Inserita: 23 ottobre 2012 Allora, l'esemplare non l'ho qui con me, è nella casa in collina dei miei genitori. Vado a memoria, ricordo che usai un tot di condensatori elettrolitici da inverter rottamati (mi pare 220 microfarad 400 volt) . Usai gli 1n4007, e mi pare che per scongiurare un corto sulla rete separai con un trasformatore da 100 Va l'ingresso del sistema, ma vado molto per ricordi, poichè è un archibugio realizzato parecchi anni fa ed ho un po' di "nebbia" nei ricordi. attenzione....con delle capacità così grosse, il circuito è considerato fra i 100 più letali della terra !!!!!! Saluti Mirko Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 23 ottobre 2012 Segnala Share Inserita: 23 ottobre 2012 Mirko scusa, ma più che l'elettronica a me interessava la meccanica. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mirko Ceronti Inserita: 23 ottobre 2012 Segnala Share Inserita: 23 ottobre 2012 Ah....pardon...! 2 vecchie griglie da fornetto elettrico (di quelli che si usano per scaldare le brioche e le vivande in genere) affacciate l'una all'altra, ad una distanza sperimentale sul campo, da scongiurare (vista la tensione in gioco) una scarica disruptiva tra le 2 griglie in assenza di insetto. In sostanza altro non ho realizzato che uno za-za elettrico per insetti in versione artigianale. Ai tempi in cui lo costruii, valeva la pena (con pezzi di recupero) perchè quelli commerciali costavan cari. Oggi con 20€uro lo acquisti già fatto quindi penso che in definitiva il dolore dell'autocostruzione superi il piacere della realizzazione custom. Saluti Mirko Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tesla88 Inserita: 23 ottobre 2012 Segnala Share Inserita: 23 ottobre 2012 MI ricordo di aver smontato non molto tempo fa un'ammazza zanzare , la tensione non era molto alta , era ricavata dalla rete senza trasformatori con solo 4 stadi , i condensatori erano da 1uF 600V... Comunque la capacità determina insieme alla frequenza di lavoro , la corrente di uscita del sistema . Inoltre non puoi usare troppi stadi , dopo un certo numero l'efficienza cala notevolmente , meglio entrare già con una tensione alta ... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Wolfy Inserita: 23 ottobre 2012 Segnala Share Inserita: 23 ottobre 2012 E da tenere presente inoltre che, come ha detto Mirko, è fra i 100 circuiti più letali della terra Starei basso di capacità usando i 4007, l' ultima volta che ho usato quei diodi in un circuito del genere (NB: usai condensatori da 470uf, caricati a circa 340 volt), una scarica verso massa li mandò in corto entrambi. Comunque, gli ammazzainsetti elettrici sapevo avessero all' interno un piccolissimo inverter capace di buttar fuori qualcosa come 800-1000 volt, con cui caricavano un condensatore di piccola capacità, collegato poi alle griglie, fare una cosa del genere usando un moltiplicatore mi sa di cosa poco sicura, parere personale Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
patatino59 Inserita: 23 ottobre 2012 Segnala Share Inserita: 23 ottobre 2012 Con 1 uF gia' siamo a valori di corrente altini, nel mio ionizzatore ho usato 20 celle 1N4007 e 100nF ma per gli insetti non ho esperienza... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Wolfy Inserita: 23 ottobre 2012 Segnala Share Inserita: 23 ottobre 2012 Senza contare che in caso di corto fra le armature potrebbero tranquillamente esplodere sia i diodi che i condensatori Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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