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Come Provare I Toroidi


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Inserito:

Ciao a tutti,lavoro nel settore eolico e vi spiego il mio problema...sulla linea 690 v in ingresso e sulla linea in uscita 400 v ci sono dei toroidi per la misura delle correnti,sono rispettivamente da 2000 ampere e 2500 ampere,a volte capita di avere differenza di lettura tra le tre fasi quindi si ha la necessita' di capire se e quale toroide e' da sostituire...ora quello che mi piacerebbe capire come fare a testarli?impedenzimetro? oscilloscopio? come?grazie a tutti


Riccardo Ottaviucci
Inserita: (modificato)

il tuo settore mi interessa moltissimo poiche ritengo l'energia eolica la vera energia pulita a basso costo,alla faccia degli pseudo- ambientalisti di comodo.Scusa lo sfogo.. :angry:

Se hai un impedenzimetro puoi controllare,confrontandole,le impedenze dei trasformatori toroidali,rilevandone eventuali sbilanciamenti.Se c'è qualche spira in corto l'impedenza si abbassa

Modificato: da Riccardo Ottaviucci
Inserita:

Grazie per la risposta,che tipo di impedenzimetro?non penso uno qualsiasi...sto parlano di toroidi che vengono montati sulle blindosbarre come dicevo da 2000/2500 ampere...ho visto un kit di nuova elettronica ma non so se fa al caso mio...

Riccardo Ottaviucci
Inserita: (modificato)

dipende dal valore dell'induttanza,non ho idea dell'ordine di grandezza,nel settore TV si lavora con i mH al massimo... :whistling:

Modificato: da Riccardo Ottaviucci
Riccardo Ottaviucci
Inserita:

volt diviso ampere o volt x ampere? in ogni caso non è l'induttanza quella.Ma sono comuni trasformatori voltamperometrici per la misura della potenza (VA) erogata?

Non ho idea di come possono essere per la tua applicazione,nel settore industriale in cui lavoro sono abbastanza comuni sulle barre di tensione che alimentano le utenze,ma capita raramente di sostituirli perchè diventano imprecisi.

Inserita:

appena posso ti posto la foto...comunque si sono comunissimi trasformatori di corrente, danno in uscita un valore in ma che poi vengono convertiti in volt da una schedina per la lettura.Leggo sul display le correnti di l1 l2 l3 quando la turbina va in produzione se ho una differenza di corrente superiore a 80 ampere si ferma la produzione.Ne cambiamo ogni tanto proprio perche' diventano imprecisi

Inserita:

anche in ditta da me si usano trasformatori di corrente anche simili ai tuoi (un pò più piccoli...) mo non ho MAI sentito che si rovinassero..... forse dovreste prendere in considerazione l'idea di indagare i motivi (sovratensioni di modo comune, scariche atmosferiche....) e trovare soluzioni, altrimenti dovrete necessariamente cambiare fornitore/tipo di componente: in un'applicazione industriale in sistemi di lettura e protezione NON è possibile avere difetti di affidabilità come questi!

Inserita:

e' vero anche quello che dici...proprio ieri ne ho cambiato uno ,dopo che il cliente ci aveva avvisato che dopo un'interruzione di energia la turbina non era piu ripartita,risultato due toroidi sciolti,in questo caso si tratta di sovratensione,comunque sia il problema e' presente su vari modelli e tipi quindi non e' un problema di fornitore grazie

Inserita:

Controlla bene i dati di targa dei trasformatori amperometrici (TA) di solito sono In/5 oppure In/1, per esempio nel tuo caso possono essere 2000/5 oppure 2500/5 che sono i rapporti della corrente sul primario con quella del secondario

SCATOLE%20TA%20TOR.jpg

Inserita:

ok i dati sono....Ipn 2000A,Va +o-15,+o-24v,np/ns 1/4000

Inserita:

I riduttori di corrente sono componenti notoriamente robusti e raramente si guastano su un corretto esercizio e collegati correttamente

al secondario. Al secondario un polo a terra e circuito amperometrico di strumenti o convertitori chiuso in modo affidabile e a bassa impedenza.

In genere gli strumenti al secondario se elettronici o convertitori hanno un ulteriore trasformatore di accoppiamento amperometrico e a valle di questo c'e il circuito voltmetrico di misura. Se possibile bisognerebbe inserire tre amperometri classici a lancetta uguali sui secondari e leggere il valore.

Dovresti postare, rilevare, esattamente i cablaggi del circuito secondario di misura.

Andrebbe anche verificata la qualità dell'energia primaria se c'è presenza di armoniche o altri fenomeni.

I riduttori di corrente sono degli avvolgimenti molto robusti posti attorno ad un nucleo toroidale, molto semplici e robusti, mi sfugge il concetto di degrado,

o funzionano o non funzionano, non fidarti delle misure convertite.

Per quanto riguarda la prova, esistono in commercio dei generatori di corrente costruiti allo scopo.

Per provare un riduttore non è necessario, (se è di alti valori di rapporto) raggiungere necessariamente il fondo scala ma è sufficiente verificare che per la scala misurabile ci sia linearità nel rapporto di trasformazione. Quando il fenomeno è cosi vistoso non dipende dai ta ma concentrati sui circuiti primario e sopratutto secondario.

Inserita:
toroide.jpgquesto toroide dell'abb si è praticamente sciolto è montato in un convertitore dell'Alstom in uscita verso il trasformatore.Ora questo è un caso che si sia sciolto ma capita ogni tanti che si ha una lettura diversa tra le tre fasi e cioè es.su l1 130A su l2 133A e su l3 230A con una differenza di 100 ampere ben oltre la tolleranza che è di 80 ampere.Ora in un parco eolico con 15 turbine se è solo una a difettare significa che in rete non ho armoniche o quant'altro.Quando questo problema dopo aver verificato il sistema di lettura controllato cavi ecc passo ai toroidi che per smontarli ci vuole mezza giornata....ora quello che vichiedo come posso provarli,che test posso fare?prima di smontarli?è interessante il sistema degli amperometri classici a lancetta...per esempio su questo toroide io ho 4 uscite rispettivamente ho...- + e f penso che il - e + sia l'alimentazione mentre le lettere f ed e sia l'uscita in ma che poi va ad una scheda per la conversione da ma in mv per la lettura. Grazie per le risposte
Inserita:

Mi trovo d'accordo con Rossi , per la semplicità del componente , mi sembra strano che si possa alterare / guastare se utilizzato correttamente ... se i cablaggi sono corretti e le correnti in gioco non superano la massima corrente non dovrebbero guastarsi , sospetto però la presenza di armoniche che potrebbero saturare il nucleo e dare letture errate oltre che surriscaldare il componente.

Io rivolgerei la domanda ai produttori specificando l'applicazione , quindi il fatto che l'energia è fornita da inverter per impianati FV...

Inserita:

ok ma non capisco se la linea è un entra e esci per tutto il parco perchè su una turbina ho sempre corrente asimmetrica?sono stati cambiati i toroidi,controllati cavi,cambiate le schede di lettura e misura,è possibile avere armoniche solo in una turbina?prodotte dal gereratore?

Inserita:

Attenzione a non lasciare il secondario del toroide scollegato dallo strumento (amperometro solitamente), le tensioni in uscita risulterebbero catastrofiche, ma non penso che Ti sia accaduto ciò.

Saluti

Mirko

Inserita:

allora... non essendo lì vediamo di andare a naso....

come ti hanno già detto il componente DEVE lavorare su una bassa impedenza (o su un corto circuito in uscita, se non collegato) MAI i morsetti aperti.

Riflessione: cosa può far sciogliere un componente dimensionato di targa per 2500amper? probabilmente NON la corrente, e se ci fosse una sovra corrente di tempi e proporzioni tali da scioglierti quel componente probabilmente si aprirebbe prima un magnetotermico di protezione del cablaggio che spero sia previsto nel circuito....

E' più facile che ci sia una sovratensione magari TRA la terra e la terna dei conduttori del generatore (ripeto: vado a intuito...), come se il centro della trifase (il neutro) fosse libero di allontanarsi troppo come potenziale da quello di terra, o come se la terra in cima al generatore non fosse quella alla sua base, o..... insomma vedi tu.

Se puoi postare delle foto (magari non dimensione francobollo...) dei toroidi danneggiati ancora montati sarebbe d'aiuto

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