Kagliostro Inserito: 1 dicembre 2012 Segnala Share Inserito: 1 dicembre 2012 Vorrei dotare il mio trapano a colonna di un regolatore elettronico della velocità il motore è un 350W 220v monofase con condensatore per lo spunto (quindi no spazzole) se riuscirò a trovare un'occasione forse cambierò il motore con uno un po' più performante dubito, comunque, di metterci qualcosa da più di 500-600W il trapano è questo http://www.ebay.it/itm/Trapano-a-colonna-H-1065-mm-TC-375-16-PLUS-Yamato-/390272113724 Grazie K Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mirko Ceronti Inserita: 1 dicembre 2012 Segnala Share Inserita: 1 dicembre 2012 Per regolare la velocità dei motori asincroni senza perdita di coppia, serve un inverter. E non si tratta proprio di un giocattolo amatoriale, bensì di una apparecchiatura industriale. Non concosco le Tue capacità elettroniche e comunque non si tratta di una scampagnata. Il problema di questi motori, è che chi li realizza gli mette in comune i 2 avvolgimenti (avviamento e lavoro) all'interno della carcassa, quindi è un collegamento non scorporabile. Fosse possibile separare i 2 avvolgimenti, si potrebbe usare un azionamento per motori a passo, poichè il principio di pilotaggio sarebbe il medesimo. Tempo fa avevo progettato e costruito un inverter sul principio di pilotaggio dei motori a passo (2 onde in uscita sfasate tra loro di 90° invece che di 120°), ma purtroppo per il motivo elencato sopra, è rimasto su breadboard, poichè non si trovano di questi motori con gli avvolgimenti separati, quindi progetto azzeccato ma inapplicabile. Quindi non Ti resta che costruirTi un inverter trifase (o acquistarlo che forse è meglio) ed eseguire un collegamento "improprio" ma che dà risultati formidabili, e lo dico perchè io il mio trapano a colonna l'ho "truccato" proprio in questo modo, e per usi hobbistici è più che buono. Le spiegazioni di come collegarlo le trovi a questo link, dove un certo ASMO (che son sempre io) racconta la sua avventura con quel tipo di motore. Se il disegno non si dovesse vedere, dimmelo che lo ripropongo qui su questo topic. http://www.plcforum.it/forums/index.php?showtopic=59241&pid=394410&st=0&#entry394410 Saluti Mirko Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 1 dicembre 2012 Segnala Share Inserita: 1 dicembre 2012 Si può usare il taglio di fase (praticamente un dimmer) per motori che pilotano ventilatori, visto che il ventilatore richiede una coppia proporzionale al quadrato della velocità. Nel tuo caso non sarebbe indicato, però hai ilmotore che parte sempre a vuoto. Puoi provare ad inserire un dimmer di adeguata potenza e verificare praticamente se riesci a lavorare. Il costo di un dimmer per luci è piuttosto basso quindi pui fare un investimento a fondo perso . Se funziona hai risolto il problema altrimenti usi il dimmer per regolare la luminosità di una lampada alogena. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Kagliostro Inserita: 1 dicembre 2012 Autore Segnala Share Inserita: 1 dicembre 2012 Grazie per le risposte Mirko e Livio Mirko ho letto il post che hai lincato ed ho capito un paio di cose prima cosa l'avvolgimento di avvio, quello con il condensatore collegato, con ogni probabilità non è adatto come avvolgimento di marcia "aggiuntivo" (già di per sè il morore è costruito al risparmio) seconda cosa, ma di questa non sono sicuro al 100% non esistono inverter per motori monofasi, ma solo per motori trifase Mi resta comunque il dubbio se esistano regolatori specifici per motori monofase non a spazzole Per quanto riguarda il fatto che gli avvolgimenti sono collegati all'interno del motore e non all'esterno, non sarebbe un grande problema aprire il tutto e scollegare le due parti, con la meccanica me la cavo abbastanza bene, il più sarebbe il sapere esatamente cosa scollegare Per il fatto del mio livello di conoscenze, sono un autodidatta, nessuna scuola in materia, solo passione, mi interesso di amplificatori per strumenti musicali, ma solo a valvole, con lo stato solido non è che ci azzecchi moltissimo e prediligo le costruzioni all'americana, con turret board al posto delle PCB Diciamo che se avessi lo schema di un'inverter, anche se un po' mi arrangio con Eagle, in pratica disegnare lo schema è possibile, passare dallo schema alla PCB è più complicato (anche se qualche PCB l'ho disegnata) Livio molti anni fa, nell'abitazione di allora, avevo attrezzato una delle prese del mio "laboratorio" (leggi garage) con un frutto dimmer e con quello, quando volevo regolare la velocità del trapano (con motore a spazzole), un po' ci riuscivo, non ricordo se l'avessi anche provato su motori senza spazzole, ma di sicuro è una prova che posso fare ---- Nell'ottica del riciclo ma, diciamolo pure, anche della curiosità tecnica (non si sa mai quanto si vorrebbe), per uno di quei motori da lavatrice odierni, quelli a spazzole che sono in grado di girare ad alta velocità, si potrebbe costruire un regolatore che mantenesse la coppia anche a bassi giri ? mi pare di ricordare che qualcuno ne abbia messo uno proprio su di un trapano a colonna, ma è solo un ricordo incerto Grazie ancora K Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mirko Ceronti Inserita: 1 dicembre 2012 Segnala Share Inserita: 1 dicembre 2012 prima cosa l'avvolgimento di avvio, quello con il condensatore collegato, con ogni probabilità non è adatto come avvolgimento di marcia "aggiuntivo" Esatto, tollera questo trattamento per diversi minuti di funzionamento, ma poi se lo si usa per ore, si brucia. seconda cosa, ma di questa non sono sicuro al 100% non esistono inverter per motori monofasi, ma solo per motori trifase Appunto, ed ho scoperto il perchè, ossia proprio per il fatto che i 2 avvolgimenti (diversi fra loro) non sono separabili da morsettiera. Io avevo creato un circuito con 2 ponti "H" separati che avrebbero dovuto alimentare a loro volta i 2 avvolgimenti separatamente con 2 correnti diverse, ma....non si può. Per quanto riguarda il fatto che gli avvolgimenti sono collegati all'interno del motore e non all'esterno, non sarebbe un grande problema aprire il tutto e scollegare le due parti, con la meccanica me la cavo abbastanza bene, il più sarebbe il sapere esatamente cosa scollegare Temo che bisogna essere dei riavvolgitori di motori elettrici di mestiere per fare questa cosa, e non sono nemmeno sicuro che basti (se Roberto 8303 o edmondo calìa ci stanno leggendo,magari ci possono illuminare) Mi resta comunque il dubbio se esistano regolatori specifici per motori monofase non a spazzole Qualcosa a livello di pompe o ventilatori so che esiste, ma sono ripieghi e non sradicano di certo il massimo delle caratteristiche di coppia dal motore stesso, il quale se fosse alimentabile da inverter, restituirebbe sicuramente prestazioni eccellenti. Però, se trovi come me un inverter in demolizione, e Ti accontenti di usare il trapano solo per hobby, come dicevo nell'altro topic le prestazioni sono notevoli. Diciamo che se avessi lo schema di un'inverter, anche se un po' mi arrangio con Eagle, Mmmmm....lascia stare....hai mai visto un inverter ? per quanto semplice possa essere, rimane comunque un distillato di tecnologia, non è certo affare da bricolage, cercalo da un demolitore di macchinari industriali dammi retta Saluti Mirko Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Kagliostro Inserita: 1 dicembre 2012 Autore Segnala Share Inserita: 1 dicembre 2012 hai mai visto un inverter ? Si, ma solo dal di fuori cercalo da un demolitore di macchinari industriali dammi retta OK, messaggio ricevuto ! Grazie ancora K Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 1 dicembre 2012 Segnala Share Inserita: 1 dicembre 2012 Mi resta comunque il dubbio se esistano regolatori specifici per motori monofase non a spazzole Come ho scritto nel messaggio precedente, per dispositivi come pompe e ventilatori che a velocità zero richiedono coppia zero e poi la coppia sale con legge (quasi) quadratica in funzione della velocità, è pssibile usare la regolazione a taglio di fase, come si usa per i motori universali (quelli a spazzole). Esisto in commercio anche inverter per motori monofasi. Si tratta d'inverter monofase; il motore da usarsi deve essere di tipo con avvolgimento di lancio che si asclude a motore avviato. Moltri attrezzi tipo mole, trapani, pulitrici, etc. di piccola potenza usono questi motori; lo si capisce perchè hanno un interruttore a 3 posizioni, du cui la terza mono stabile: fermo, marcia e avviamento con ritorno su marcia al rilascio. Mirco no ho ancora abbandonato l'idea del nostro inverter special. Con il tempo e la paglia maturano anche le nespole. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Kagliostro Inserita: 1 dicembre 2012 Autore Segnala Share Inserita: 1 dicembre 2012 il motore da usarsi deve essere di tipo con avvolgimento di lancio che si asclude a motore avviato. ma se si escludesse dopo l'avviamento il collegamento al condensatore l'effetto sarebbe lo stesso ? cioè, in questo caso si potrebbe usare un inverter monofase ? --- Per i motori a spazzole ho questo riferimento, che mi pare interessante http://www.webalice.it/crapellavittorio/electronic/convel.htm --- non è che potendo inserire un qualche controllo di feedback della velocità si potrebbe risolvere il problema anche per i motori senza spazzole ? (se ho detto una stupidaggine scusatemi, ma la mia ignoranza in materia è abbastanza estesa) --- Grazie Livio K Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mirko Ceronti Inserita: 2 dicembre 2012 Segnala Share Inserita: 2 dicembre 2012 Mirco non ho ancora abbandonato l'idea del nostro inverter special. Con il tempo e la paglia maturano anche le nespole Quando vuoi Livio, nel frattempo io mi distraggo con altri marchingegni Saluti Mirko Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Kagliostro Inserita: 2 dicembre 2012 Autore Segnala Share Inserita: 2 dicembre 2012 Non so se avete mai visto questo http://www.rd2.it/pdf/vf01_d1.pdf Parrebbe proprio che un circuito adatto esista anche per i monofase con condensatore (fino ad 1KW) ed a vederlo così non sembrerebbe molto complicato (intendo non vedo una scheda immensa con una miriade di IC ed induttori) Naturalmente vi potete immaginare che vorrei proprio vedere lo schema di quel "coso" K Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mirko Ceronti Inserita: 2 dicembre 2012 Segnala Share Inserita: 2 dicembre 2012 Mi sembra quindi, che questo dispositivo alimenti a frequenza variabile il solo avvolgimento di lavoro, quindi ancor più semplice di quello che volevo edificare io, il quale si sarebbe occupato di alimentare anche e comunque l'avvolgimento di spunto epurato del condensatore. Beh, parrebbe bastare un solo ponte "H" che controlli in P.W.M. sinusoidale (col controllo Volt su Hertz + limite di corrente) l'avvolgimento principale. Se il P.W.M. ci si accontenta di non averlo sinusoidale, allora è ancor più semplice. Saluti Mirko Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Kagliostro Inserita: 2 dicembre 2012 Autore Segnala Share Inserita: 2 dicembre 2012 Mah, sai, leggevo da qualche parte che con onda non sinusoidale e frequenze alte l'elettrolitico darebbe forfait, proprio non mi ci raccapezzo Certo è che se lo propongono come prodotto commerciale un minimo l'avranno provato K Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 2 dicembre 2012 Segnala Share Inserita: 2 dicembre 2012 (modificato) Mi sembra quindi, che questo dispositivo alimenti a frequenza variabile il solo avvolgimento di lavoro... Mirko se ci ragioni sopra non è fuori luogo. C'è solo un particolare: scendi di frequenza e cala la tensione per la funzione V/f, però aumenta anche la reattanza del condensatore, quindi aumenta la cdt in serie all'avvolgimento ausiliario. Bisognerebbe fare un analisi del bilanciamento tra aumento della XC e diminuzione della XL . Modificato: 2 dicembre 2012 da Livio Orsini Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
patatino59 Inserita: 23 dicembre 2012 Segnala Share Inserita: 23 dicembre 2012 (modificato) http://img36.imagesh...girisenzape.jpg Questo schema, che dovrebbe aver utilizzato anche Nuova elettronica, e' molto semplice e vale la pena provarlo, funziona abbastanza bene. Naturalmente il potenziometro non e' doppio come indicato. Modificato: 23 dicembre 2012 da patatino666 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 23 dicembre 2012 Segnala Share Inserita: 23 dicembre 2012 Questo è un classico dimmer; non è nemmeno molto ottimizzato come topologia circuitale. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
GiRock Inserita: 23 dicembre 2012 Segnala Share Inserita: 23 dicembre 2012 Mah, assomiglia molto a quello di NE, ma ci sono alcune incogruenze circuitali, inoltre mancano le potenze delle resistenze, guardate voi stessi... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 23 dicembre 2012 Segnala Share Inserita: 23 dicembre 2012 Questo schema, che dovrebbe aver utilizzato anche Nuova elettronica, Infatti era stato dichiarato: Questo schema, che dovrebbe aver utilizzato anche Nuova elettronica,.. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mirko Ceronti Inserita: 23 dicembre 2012 Segnala Share Inserita: 23 dicembre 2012 Sì....ma è per motori a spazzole, non ad induzione Saluti Mirko Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 23 dicembre 2012 Segnala Share Inserita: 23 dicembre 2012 Sì....ma è per motori a spazzole, non ad induzione E' il regolatore d'elezione per i motori universali però, nel caso di carichi che richiedano coppia iniziale nulla e coppia proporzionale alla velocità, come i ventilatori ed alcune pompe, può essere usato anche con i motori ad induzione. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mirko Ceronti Inserita: 23 dicembre 2012 Segnala Share Inserita: 23 dicembre 2012 Ehi...però Nuova Elettronica nel suo articolo si raccomanda proprio di non usarlo coi motori ad induzione. Poi personalmente non ho mai indagato sul perchè di tale veto, ma l'articolista è molto esplicito nella raccomandazione. Saluti Mirko Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mirko Ceronti Inserita: 23 dicembre 2012 Segnala Share Inserita: 23 dicembre 2012 Rettifica (ricordavo male) l'articolista si raccomanda di usarlo solo con carichi induttivi e non con lampade ad incandescenza. Ricordavo che c'era un veto, ma causa l'età, ho fatto confusione . Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gabri-z Inserita: 17 febbraio 2013 Segnala Share Inserita: 17 febbraio 2013 Buon giorno a tutti ! Per Patatino666: Non credo serva un'aletta di raffreddamento all'SCR; il diodo D2 credo che protegga bene sia ilSCR che i fusibili .... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gabri-z Inserita: 1 marzo 2013 Segnala Share Inserita: 1 marzo 2013 Buona sera. Dato il numero di visualizzazioni di questa discussione,mi sento in dovere di chiarire quello che intendevo dire,magari qualcuno mi avrà preso sul serio. L'aletta serve,e anche una seria, solo che il diodo D2, collegato come nello schema mantiene interdetto il SCR, che non scalderà mai. Ma invertirlo non basta perché in uscita (parallelo con il trapano),c'è un cortocircuito che va eliminato. Scusate, per favore, il mio ''italiano'',io ci provo..... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
etto64 Inserita: 6 maggio 2014 Segnala Share Inserita: 6 maggio 2014 Avviare il motore con l'avvolgimento d'avvio dopo avviato regolare la frequenza sul l'avvolgimento di lavoro. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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