antolar Inserito: 24 dicembre 2012 Segnala Share Inserito: 24 dicembre 2012 Salve a tutti, avrei bisogno di indicazioni su come poter creare una piccola rete tra pic o atmel che comunichino tra loro. accetto qualsiasi consiglio. Il mio progetto sarebbe quello di creare un piccolo impianto d'allarme nella mia azienda con un master che è la centrale e tanti piccoli slave che sarebbero i sensori e le utenze comandate. Accetto qualsiasi suggerimento grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ctec Inserita: 24 dicembre 2012 Segnala Share Inserita: 24 dicembre 2012 Pochi dati da trasmettere, quindi (direi max un paio di bytes come payload). La cosa più pratica è fare un protocollo a messaggi, a ogni messaggio del master corrisponde una risposta dallo slave (polling), possibilmente a lunghezza fissa, per semplificare il firmware. Normalmente il messaggio è fatto da un byte iniziatore, indirizzo del destinatario, il payload e un byte di semplice checksum (5 bytes in tutto), e la risposta altrettanto. Non starei a scomodare protocolli più complicati, tipo il ModBus, che in questo caso mi paion sprecati. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
patatino59 Inserita: 27 dicembre 2012 Segnala Share Inserita: 27 dicembre 2012 Se non erro il principio del BUS e' quello di semplificare il collegamento tra le periferiche, ma in questo specifico utilizzo (sistema di allarme) un BUS sarebbe facilmente attaccabile e quindi vulnerabile e non affidabile, a meno che, come allarme, tu non intenda dei segnalatori di evento generici e non legati alla sicurezza vera e propria. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 27 dicembre 2012 Segnala Share Inserita: 27 dicembre 2012 (modificato) ma in questo specifico utilizzo (sistema di allarme) un BUS sarebbe facilmente attaccabile e quindi vulnerabile e non affidabile, Non necessariamente. Se ben studiato, il protocollo mette al sicuro da eventuali manomissioni. Tanto è vero che la quasi totalità dei sistemi di allarme professionali prevede l'espansione delle linee di allarme tramite espansori remotati che colloquiano con l'unità centrale tramite bus dedicato. Il dispositivo master interroga ciclicamente tutti gli slaves, se entro il tempo prestabilito non giunge la risposta corretta il master considera il guasto come allarme. Nello spazio di poche centinaia di ms è praticamente impossiible portare a termine con successo il sabotaggio. Modificato: 27 dicembre 2012 da Livio Orsini Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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