alex998 Inserito: 1 maggio 2013 Segnala Share Inserito: 1 maggio 2013 Buongiorno a tutti, Non sono molto preparato in materia quindi spero mi perdoniate se scrivo qualcosa di inesatto. Vorrei acquistare un oscilloscopio usato per uso hobbistico (audio in particolare ma non solo), ma tuttavia sarei orientato per qualcosa di non proprio amatoriale. Segnalo che il mio impianto audio (composto da tutti modelli molto recenti) costa diverse migliaia di euro e quindi utilizza componenti di un certo livello (non so se addirittura superiori a quelli dell' oscilloscopio stesso). Ho fatto una serie di ricerche su forum americani e molti sostengono queste teorie: ----------------- Gli oscilloscopi analogici (in particolare i modelli 2465 / 2445 tektronix) nonostante la loro età sono ancora tra i migliori in commercio. Dicono che i moderni oscilloscopi digitali avendo una risoluzione di soli 8 bit presentano limitazioni di una certa entità rispetto ai 2 modelli da me indicati: 1) Banda passante inferiore rispetto al prezzo che costano. 2) Gamma dinamica molto limitata. 3) Accuratezza inferiore. 4) diversi altri problemi legati alla imprecisione del convertitore che è solo 8 bit. In poche parole dicono che per eguagliare i modelli da me indicati bisognerebbe spendere cifre astronomiche, mentre su ebay in europa, è facile trovare un 2465 o un 2445 a soli 200-250 Euro anche in buone condizioni (ho verificato è tutto vero). Su diversi video mostravano come oscilloscopi moderni anche di 1000 Euro presentano misurazioni fasulle o inaccurate rispetto a quei modelli. La spiegazione di tale circostanza (secondo loro) è che quei modelli all' epoca costavano oltre 4-5000$ quindi il rapporto qualità prezzo nell' usato è elevatissimo. Volendo fare un esempio (ma non è solo questo che mi interessa perché mi interessano tante altre cose): se io volessi confrontare le differenze del segnale digitale proveniente dal mio DAC (nei formati 16 bit e 24 bit) sicuramente con un oscilloscopio analogico lo potrei fare, ma con uno digitale con solo 8 bit mi domando se sia possibile, oppure sarebbe il mio impianto a misurare l' oscilloscopio digitale ? La mie domande spero non troppo difficili e generiche: 1) quanto costerebbe NUOVO un moderno oscilloscopio digitale con prestazioni equivalenti o superiori di un 2465 / 2445 Tektronix (senza pagare tutti i compromessi prima citati) ? 2) quanto costerebbe USATO e quante possibilità ci sono di trovarli ? (francamente ho visto che i modelli digitali più recenti non si trovano usati). 3) alcuni sostengono che i modelli 2465 / 2445 Tektronix sono più che sufficienti per misurare il mio impianto audio recente e non economico. Mi domando se si può dire lo stesso per un moderno oscilloscopio digitale ... non vorrei che fosse il mio impianto a misurare l' oscilloscopio ... Vi ringrazio in anticipo e scusatemi di nuovo se non ho chiarito per bene il concetto, ma ripeto non sono un vero esperto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 1 maggio 2013 Segnala Share Inserita: 1 maggio 2013 Quello che hai letto è vero. Io ho sostituito il mio vecchio teck analogico con un moderno digitale dal costo contenuto. Fa tantissime cose che il mio vecchio teck non poteva fare: fequenzimetro, periodimetro, misure differenziali di tempo e tensione, medie,etc. Ha una connessione seriale e USB che permette di emorizzare schermate sui cui compiere analisi di Fourier ed altre operazioni, Memoria praticamente a tempo indeterminato. Però la risuluzione è quella di un 8 bits, ovvero 1 parte su 255. L'altro, analogico, ha risoluzione (quasi) infinita. Per certe misure, ancora oggni, un buon oscilloscopio analogico è praticamente insostituibile. Certo acquistando dei tecktronix o dei lecroy spendendo >3000€ si avrebbero prestazioni comparabili e, per molti versi, migliori dei vecchi analogici raffinati. Per con 200€ - 300€ si compra un vecchio oscilloscopio tecktronix con prestazioni, specie se lo usi prevalentemente per segnali analogici, che sono irragiungibili dai moderni digitali economici. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
alex998 Inserita: 1 maggio 2013 Autore Segnala Share Inserita: 1 maggio 2013 Ciao Livio, Io innanzitutto ti ringrazio per l' esauriente risposta. Siccome sono curioso avrei 2 domande: 1) Come fà uno oscilloscopio digitale di solo 8 bit che costa >3000 Euro a misurare o meglio valutare la differenza tra un segnale di 16 bit e 24 bit (e non necessariamente un segnale audio) meglio di un Tektronix 2465 ? 2) Francamente in termini prestazionali puri (e non di funzioni) non ho capito su cosa sono migliori i digitali rispetto agli analogici ? 3) Perché non sono più in commercio gli analogici visto che moli sostengono che siano superiori ? 4) Sai perché la Tektronix è fallita nel 1996 ? Ti ringrazio molto !! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 1 maggio 2013 Segnala Share Inserita: 1 maggio 2013 Oggi si possono avere A/D che effettuno centinaia di mega campionatura al secondo con risoluzione di 24 bits e più, basta fare una piccola ricerca nei siti dei costruttori specializzati come Maxim, TI, etc.. Ovviamente questi A/D si usano su oscilloscopi di fascia alta.Un oscilloscopio digitale permette di avere prestazioni che un analogico non si può permettere. Basti pensare alla memoria che l'analogico può effettuare solo con tubi a lunga persistenza. Il digitale non necessita di CRT ma usa un display LCD a LED e la memoria può essere praticamente illimitata, come quella di un PC. Poi bisogna intendersi sul termine "prestazione pura". Cosa significa? Banda passante? Risoluzione minima? Separazione dei canali? Distorsione? Ebbene per tutti questi parametri a parità di costo con un digitale ottieni prestazioni maggiori che con una soluzione puramente analogica.Per la ragione che ho espsoto al punto 2.Tecktronix è ancora in attività e produce ottimi strumenti, non solo oscilloscopi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
alex998 Inserita: 1 maggio 2013 Autore Segnala Share Inserita: 1 maggio 2013 > Ebbene per tutti questi parametri a parità di costo con un digitale ottieni prestazioni maggiori che con una soluzione puramente analogica. Giusto per capire: tra un Tektronix 2465 (costo su ebay 200-250 Euro) e un OWON SDS7102 USB 100 MHZ (costo 500 Euro) http://www.ebay.it/itm/Oscilloscopio-Digitale-OWON-SDS7102-USB-100-MHZ-Sonde-e-Software-Inclusi-/150961302561?pt=Attrezzature_e_strumentazione&hash=item2325feac21 in termini di "prestazioni pure". (Banda passante, Risoluzione minima, Separazione dei canali, Distorsione, accuratezza , sensibilità , rapporto S/N, ecc..) quale dei due è migliore ? scusami se ti rompo ancora ma il tuo parere conta molto per me .... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nikiki Inserita: 2 maggio 2013 Segnala Share Inserita: 2 maggio 2013 Prima scrivi questo: ma tuttavia sarei orientato per qualcosa di non proprio amatoriale. ... e poi vai a cercare un OWON che è quanto di più economico si possa trovare. Con tutto il rispetto per OWON, preferirei cento volte un tektronix di quarta mano. Non sono per niente d'accordo quando scrivi: "non vorrei che fosse il mio impianto a misurare l' oscilloscopio"... e lo ripeti più volte... Abbiamo capito che il tuo impianto è di alto livello, ma stiamo parlando di un impianto stereo (bassa fequenza), anche se non hai specificato il tipo di misure che dovrai fare... che saranno mai ... tu stesso dichiari di non essere un esperto, quindi mi chiedo... cosa vuoi misurare? La conversione di un oscilloscopio digitale avviene successivamente all'amplificazione del sagnale in ingresso, altrimenti sarebbe difficile misurare segnali nell'ordine del millivolt o inferiori, quindi la risoluzione del convertitore è limitata a quello che poi sarà rappresentato sul display, il quale a sua volta avra sempre una rappresentazione digitale su un numero limitato di pixel, quindi la forma d'onda non sarà mai rappresentata come su un CRT, ma i casi in cui questo interferisce sulla misura sono rari, e non credo che tu li possa trovare nel campo audio. Spesso i "vecchi" del mestiere come me tendono a preferire l'analogico anche un po' per abitudine, ma credo che nella maggiorparte dei casi un digitale offra tante di quelle caratteristiche in più da far passare in secondo piano quei pochi pregi che potrebbe avere un analogico. Tanto per fare un esempio che entra nel tuo campo, è come paragonare un amplificatore a valvole ad uno a transistor o a mosfet, sicuramente troverai tanti audiofili che sosterranno che la fedeltà delle valvole è insuperabile, ma la cruda realtà è che non si avvicina neanche minimamente al transistor, può avere un suono piacevole all'orecchio, ma la fedeltà è una cosa diversa. Il discorso della misura del DAC a 24 bit con un oscilloscopio con un ADC a 8 bit credo proprio che non c'entri una mazza, ma anche in questo caso se non sappiamo cosa vuoi misurare si giudica male. Anche il discorso che i vecchi strumenti costavano 5000 dollari lascia il tempo che trova, anni fa i costi erano molto più alti indipendentemente dal tipo di strumento, oggi si possono ottenere risultati migliori a prezzi inferiori perchè la tecnologia costa meno e i processi di produzione anche, costerebbero meno anche gli analogici, se venissero ancora prodotti in quantità. Concludendo, se vuoi acquistare un discreto digitale a buon prezzo, lascia perdere l'owon, cerca un TDS3000, sono degli strumenti di livello medio-alto e un buon usato lo puoi trovare intorno ai 1000 euro se ti accontenti di un doppia traccia da 100 MHz. P.S. Ma cosa devi misurare? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 2 maggio 2013 Segnala Share Inserita: 2 maggio 2013 La conversione di un oscilloscopio digitale avviene successivamente all'amplificazione del sagnale in ingresso... Comunque se converti con 8 bits hai sempre e solo 255 gradini su cui dividere il segnale, indipendentemente che valga in assoluto 10 mVpp o 10 Vpp. Spesso i "vecchi" del mestiere come me tendono a preferire l'analogico. Forse sono anche un po' più vecchio di te, ma non preferisco l'analogico solo per "tradizione", anzi sono perfettamente consapevole che con un medio digitale si possono fare cose inimmaginabili con il migliore degli analogici. però ci sono ancora alcuni casi, pochi anzi pochissimi, in cui se non si usa un analogico si rischia di avere risultati non corretti. Per esempio certe misure sui convertitori di potenza, che non sto a spiegare perchè dovrei scrivere almeno una pagina intera. Anche musure su piccolissimi segnali a bassa frequnza "vengono meglio" con un analogico specialistico, come certi vecchi HP che avevano 100 kHz di banda passante, ma una risoluzione di 10 µV (!) per divisione. Li ho usati più di 40 anni fa per misure in campo professionale e credo che, limitatamente per un settore molto ristretto, siano ancora oggi insuperabili. Però se escludiamo laboratori superprofessionali ci si deve accontentare di strumenti che diano prestazioni decenti su un campo molto vasto di casistiche di misura. Per un amatore, a meno che non abbia disponibilità finanziare da Bill Gates, lo strumento ideale è qualche cosa che costi poco e faccia molto. Io lavoro quasi esclusivamente in digitale quindi, quando il mio vecchio ed amato teck si è guastato, ho acquistato un doppia traccia da 200 Mhz, nuovo con 2 anni di garanzia, costruito in Germania, per poco più di 200€. Sino ad oggi ne sono soddisfatto, anche se alle volte s'impalla e devo spegnerlo per resettarlo (sic), cosa che ad un analogico non capiterà mai. Però, come ho scritto prima, mentre osservo il segnale posso misurarare contemporaneamente frequenza, periodo, duty cycle, ed una miriade dia ltri paramentri. E' vero che la tecnologia di 40 anni fa costringeva a costi assurdi per strumenti che ora si possono acquistare per pochi euro, basta pensare ad un voltmetro digitale, però certi costi costi eran dovuti anche alla qaulità dei materiali, qualità che oggi è ben difficile reperire in strumenti che non siano di qualità, e costi, elevatissima. . Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
alex998 Inserita: 2 maggio 2013 Autore Segnala Share Inserita: 2 maggio 2013 vorrei usarlo per le seguenti valutazioni: // 1) Valutare la distorsione di un amplificatore, non in termini numerici, ma in termini di segnale deformato. In molti esempi ho visto come un onda quadra entra bene ed esce male (e questo con oscilloscopi non costosi). 2) Valutare l' inaccuratezza del convertitore D/A. 3) Vedere gli effetti del jitter di un evenutale segnale di clock del convertitore. 4) Misurare gli estremi di banda di un amplificatore o qualunque altro componente. 5) Misurare il rumore. 6) nei diffusori misurare l' impedenza (a punti) oppure eventuali segnali sovrapposti generati nei campi magnatici delle induttanze dei filtri. // ora informadomi su un altro forum mi hanno fatto capire che usare un oscilloscopio digitale per quello che vorrei fare io non conviene sia per il costo di diverse migliaia di euro e sia per il fatto che 8 bit sono pochi quando si ha a che fare con segnali da 16 e 24 bit che mi interesserebbe confrontare. Mi hanno anche detto che un analogico tekronix 2465 non presenterebbe queste limitazioni, ma comunque non mi fornirebbe risultati attendibili a causa della sua inaccuratezza vicina al 3% ed al suo rumore interno che si aggiungerebbe a quello dei miei componenti audio in modo non trascurabile. Infine il digitale lo escludo a priori, ma forse con un tekronix 2465 di 250 Euro usato potrei "avvicinarmi" a pensare di fare le misure che avrei in mente. P.S. > Abbiamo capito che il tuo impianto è di alto livello, ma stiamo parlando di un impianto stereo (bassa fequenza), non capisco perché tutti mi parlano sempre di frequenza che c' entra ben poco .... quando sono i fattori di imprecisione (accuratezza, rumore, distorsione, linearità) che fanno la differenza .... che tra l' altro, spesso alcuni di questi non li vedo mai mensionati nelle specifiche tecniche degli oscilloscopi e ancora non capisco il perchè. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 2 maggio 2013 Segnala Share Inserita: 2 maggio 2013 Semplicemente l'oscilloscopio non è lo strumento adatto per le misure che vuoi fare, ma sarebbe encesario disporre di un set di strumenti e anche di buona qualità. ma comunque non mi fornirebbe risultati attendibili a causa della sua inaccuratezza vicina al 3% ed al suo rumore interno che si aggiungerebbe a quello dei miei componenti audio in modo non trascurabile. Se hanno scritto così, non sanno quello che scrivono. 3% di precisione su che cosa? Sull'ampiezza, sulla base tempi? Precisione media? Precisione limite? In quanto al rumore, bisogna parlare di rapporto rumore/banda che è sicuramente molto basso. Però come ho scritto prima se vuoi fare una misura di rapporto segnale rumore ti necessita uno strumento specialistico, come un voltmetro selettivo, non un oscilloscopio. il fatto che 8 bit sono pochi quando si ha a che fare con segnali da 16 e 24 bit che mi interesserebbe confrontare. Anche questo è inesatto. Perchè, come ha gistamente scritto Nikiki, prima si amplifica e poi si converte lavorando sempre vicino al fondo scala, mentre i 24 bits della tua scheda audio devono coprire tutta la dinamica del segnale. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
alex998 Inserita: 2 maggio 2013 Autore Segnala Share Inserita: 2 maggio 2013 (modificato) > 3% di precisione su che cosa? Accuratezza che in genere è uguale in tutti e 2 gli assi o comunque non presenta particolari differenze. > Però come ho scritto prima se vuoi fare una misura di rapporto segnale rumore No non voglio misurare il rumore, lo voglio vedere. Detto in altri termini, se alzo il volume dell' ampli senza applicarci un segnale dovrebbe uscire una linea retta. Se non ho così allora quello che dovrei vedere è il rumore. Se poi c è un altro metodo ben venga, ma in sostanza mi interesserebbe capire se quello che vedo è solo il rumore dell' apli oppure un buona parte c' è anche quello dell' oscilloscopio ? > Anche questo è inesatto. Perchè, come ha gistamente scritto Nikiki, prima si amplifica e poi si converte lavorando sempre vicino al fondo scala, mentre i 24 bits della tua scheda audio devono coprire tutta la dinamica del segnale. Ho capito perfettamente ma 24 bit sono 16.7 milioni di combinazioni, e 8 bit sono solo 256. Anche facendo come una lente di ingrandimento come dici tu andando ad analizzare solo una piccola parte sono comunque troppo pochi, mentre con l' analogico questo problema semplicemente non c' è. Modificato: 2 maggio 2013 da alex998 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 2 maggio 2013 Segnala Share Inserita: 2 maggio 2013 (modificato) Accuratezza che in genere è uguale in tutti e 2 gli assi o comunque non presenta particolari differenze. Non si capisce quello che vuoi dire. Vorresti forse dire che entrambi i canali hanno il medesimo errore sempre e comunque indipendentemente dalla scala e dalla frequenza? Se è questo che ritieni sei in errorre. Detto in altri termini, se alzo il volume dell' ampli senza applicarci un segnale dovrebbe uscire una linea retta. Se non ho così allora quello che dovrei vedere è il rumore. E secondo te quale dovrebbe essere l'ampiezza massima per un amplificatore di buona qualità? Ritieni seriamente che sia apprezzabile con una certa precisione da un buon oscilloscopio? Senza contare che bisognerebbe poi verificarne le modalità. mentre con l' analogico questo problema semplicemente non c' è. Questo l'hio già scritto nel #2. Quello che non è corretto è: "sia per il fatto che 8 bit sono pochi quando si ha a che fare con segnali da 16 e 24 bit". A parte il fatto che ha poco senso accumunare risoluzioni di 16 bits (65535 livelli discreti) con 24 bits (16.777.216 livelli discreti). Con l'analogico non c'èsoluzione di continuità, ma hai il problema di amplificare un segnale di pochi mV per ottenere le centinaia di volt necessarie a far deflettere il fascio di elettroni del pennello. Con un digitale questo problema non si pone perchè se è progettato correttamente usando un A/D con rifermento variabile, anche in caso di piccoli segnali l'amplificazione è di molto ridotta. Una volta ottenuto il codice corrispondente alla conversione la presentazione video è sempre in forma numerica. Nell'analagico teoricamente non hai soluzione di continuità, però piccole variazioni del campo elettrostatico o non producono variazioni di deviazione o le producono in modo distorto. Quello che è uscito dalla finestra rientra dalla porta. Quando sui vuol fare un certo tipo di misura ci si deve servire di uno strumento specialistico. Come ho scritto prima HP aveva in catalogo un modello con risoluzione 10 µV per divisione, con solo 100 kHz di banda. Modificato: 2 maggio 2013 da Livio Orsini Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
cazzani Inserita: 3 maggio 2013 Segnala Share Inserita: 3 maggio 2013 [at]alex998 Qui abbiamo cercato di indicare qualche parametro per spiegare cosa fa un oscilloscopio digitale e quali sono i parametri da tenere in considerazione per l'acquisto http://www.strumentazioneelettronica.it/tecnologie/mr-volt/scegliere-loscilloscopio-20090117173/ Come anche Livio sottolineava, il punto di partenza è naturalmente chiedersi a che tipo di misure si è interessati. Se l'utilizzo previsto è assai generico, anche se vista l'età sono molto affezionato agli strumenti analogici, oggi cercherei di comprarmi uno strumento digitale, che in linea di massima è più flessibile (ad esempio permette di salvare facilmente i dati e analizzarli a posteriori anche con altre tecniche). Se poi il costo fosse una barriera e visto che sicuramente un PC già tutti l'abbiamo, una soluzione intermedia è puntare su un buon oscilloscopio USB e usare il PC come schermo, anche se non è esattamente la stessa cosa. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 3 maggio 2013 Segnala Share Inserita: 3 maggio 2013 Ciao Cazzani, ottimo il link è guida breve e veloce per chi, non avendo molta esperienza in strumentazione, vuole acquistare un oscilloscopio. Potrà almeno fare una comparazione su dati certi. Come ho scritto in precedenza sono emotivamente affezionato al mio teck analogico, tanto che spero di riparlo prima o poi (vista permenttendo), però il Witting a 2 canali digati da 200 Mhz di banda acquistato nuovo per circa 230€ sonde comprese, fa cose eccezionali spece per chi, come me, lavora quasi esclusivamente in digitale. Però...ci sono difetti che un nalogico non avrebbe mai avuto. Ad esempio ogni tanto s'impalla e devo resettarlo spegnendolo. Fortuna che non lavoro su inverter per comando motori! In certi casi ho visto impallarsi anche Tecktronix E LeCroy! Poi c'è la poesia dell'analogico, con il penenllo che disegna la taccia. Venendo all'oggetto della discussione. Forse chi l'ha aperta si aspeta un po' troppo da quello che può fare un'oscilloscopio. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
alex998 Inserita: 3 maggio 2013 Autore Segnala Share Inserita: 3 maggio 2013 Ringrazio dell' articolo che trovo molto esauriente !! Avrei una domanda che spero non sia fuori luogo. Ho dato uno sguardo alle specifiche di diversi oscilloscopi ma non ho ben capito sotto quale voce posso trovare un riferimento alla linearità dello strumento. Spesso è indicato il parametro 'accuratezza' ma non sono sicuro che si riferisce proprio alla 'linearità' mi sembra un numero troppo grande e presumo sia la somma di tutte le 'categorie' di errori presenti nello strumento. Forse quello che io chiamo 'linearità' nelle specifiche è indicato sotto altra voce ed ha più o meno lo stesso significato. Mi piacerebbe approfondire questo argomento. P.S. per pochi cm l' analogico non c' entra quindi per forza digitale devo penderlo, ma prima di scegliere l' oscilloscopio vorrei prima cercare di trovare questo tipo di informazione che al momento non vedo indicato nelle specifiche degli oscilloscopi (o magari c' è ma io non lo vedo). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 3 maggio 2013 Segnala Share Inserita: 3 maggio 2013 un riferimento alla linearità dello strumento. Dovresti definire cosa intendi per linearità. L'oscilloscopio non è un potenziometro. Esiste un parametrodetto "precisione", parametro comune a tutti gli strumenti di misura. Questo parametro definisce o l'errore massimo ammesso o l'errore massimo in percentuale del fondo scala. Quando si definisce un voltmetro di classe 0.2 si stabilisce che l'errore amssimo di questo strumento è pari o minore dello 0.2% del valore di fondo scala. Quindi se il suo valore di fondo scala è pari a 100 V l'errore amssimo sarà <= 0.2 V sia che si stia misurando una tensione di 95 V o che si stia misurando un tensione di 100 mV. Per un'oscilloscopio ci sono molti valori di precisione da definire; c'è la precisione sulle misure di ampiezza che può variare in funzione della scala che sis tausando, c'è la precisione della base dei tempi, c'è la precisione dei ritardi di trigger, e via elencando. Tutto questo dovresti leggerlo nelle specifiche dello strumento. Piccola nota di colore. Mi è appena giunta una mail dal servizio commerciale di LeCroy. Mi offrono 2 oscilloscopi a prezzo stracciato invece di 12.500€ cadauno, solo per pochi guiorni li pagherei solo 9.500€ Se ti interesa ti giro la mail con l'offerta. perchè io non ho intenzione di approfittarne. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
alex998 Inserita: 3 maggio 2013 Autore Segnala Share Inserita: 3 maggio 2013 Ciao Livio, Ti ringrazio molto per le tue delucidazioni. Presumo che quello che tu chiami 'precisione' nell' oscilloscopio nelle specifiche è indicato come 'accuratezza'. Come tu giustamente fai l' esempio del voltometro indicando 0.2% che si tratta certamente di un valore in molti casi quali trascurabile, nell' oscilloscopio tale valore è molto più alto tipicamente del 3% e in alcuni casi anche il 4% e forse non comprende quello del trigger. Il punto è che a prima vista sembrerebbe un errore troppo grande, ma sono sicuro che c' è una spiegazione per questo. Ora detto in maniera molto semplice ed elementare se spostiamo del 3% in modo casuale i punti tracciati nel grafico dell' oscilloscopio (sia in orizzontale che in verticale) certamente otterremo un risultato abbastanza diverso da quello che effettivamente vediamo. E' quindi ci deve essere per forza una spiegazione. Per caso mi sapresti indicare dove posso trovare informazioni per capire bene questo concetto ? Mi riferisco a come a fare a interpretare la 'precisione' dell' oscilloscopio indicata nelle specifiche tecniche ? P.S. il mio budget è molto limitato non credo proprio di potermelo permettere. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nikiki Inserita: 3 maggio 2013 Segnala Share Inserita: 3 maggio 2013 Mi è appena giunta una mail dal servizio commerciale di LeCroy. Mi offrono 2 oscilloscopi a prezzo stracciato invece di 12.500€ cadauno, solo per pochi guiorni li pagherei solo 9.500€ Contemporaneamente a me è arrivata l'e-mail da RS Components con oggetto: "Risparmia fino al 30% su una selezione di oscilloscopi Teledyne LeCroy", fanno degli ottimi sconti anche sugli entry level... che anche se "entry" è sempre LeCroy... non Owon. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 4 maggio 2013 Segnala Share Inserita: 4 maggio 2013 Per caso mi sapresti indicare dove posso trovare informazioni per capire bene questo concetto ? Ribaltiamo il concetto. Prova tu a darmi il riderimento ad una specifica di oscilloscopio dove compaia questo aprametro e cercherò di capire di cosa realemnte si tratta. Se non si ha molta dimestichezza con lo strumento, bisogna leggere bene e per intero il manuale d'istruzione per capire appieno limiti e prestazioni. Le misure di ampiezza eseguite con un oscilloscopio non sono comparabili, per precisione, con quelle effettuate con un buon voltmetro. L'oscilloscopio serve per altre indicazioni. Serve, ad esempio, per misurare un fronte di salita o di discesa, per misurare l'intervallo temporale tra due impulsi, etc. Devi sempre pensare che, anche in oscilloscopio digitale, hai un amplificatore di segnale a larga banda, con i suoi errori, la sua distorsione e la sua deriva. Inoltre per quanto la risposta dell'amplificatore, che va dalla continua a qualche centinaio di MHz, sia considerta piatta si sta sempre un +/- 3dB (0.707). A questo devi aggiungere gli errori del partitore del cambio scala e, nel caso del digitale, l'errore di conversione; nel caso dell'analogico le non linearità di dieviazione del fascio. Questo solo per quanto riguarda il verticale. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
alex998 Inserita: 4 maggio 2013 Autore Segnala Share Inserita: 4 maggio 2013 (modificato) Grazie Livio sei sempre così gentile spero di non approfittare troppo della tua generosità: non mi è molto chiaro come interpretare questo tipo di accuratezza: --------------------------------------------------------------- TDS 1000 ---- Vertical ---- DC Measurement A A Accuracy, Average Acquisition Mode (vertical position 0) ±(3% × reading + 0.1 div + 1 mV) when 10 mV/div or greater is selected (Vertical position not at zero) ±[3% × (reading + vertical position) + 1% of vertical position + 0.2 div] Volts Measurement Repeatability,Average Acquisition Mode ±(3% × reading + 0.05 div) ---- Horizontal ----- Sample Rate and Delay Time Accuracy ±50 ppm over any ≥1 ms time interval Single-shot, Sample mode ±(1 sample interval + 100 ppm × reading + 0.6 ns) > 16 averages ±(1 sample interval + 100 ppm × reading + 0.4 ns) ------ Trigger ---------- Internal ±0.2 div × volts/div within ±4 divisions from center screen -------------------------- Spero non siano troppo striminzite questi dati. Inoltre giusto per fare un esempio, ma mi rendo conto che non è facile rispondere a questa domanda e quindi ti chiedo scusa in anticipo: Se devessi generare tramite il mio DAC usb (costo 350 Euro) http://www.teac.com/product/ud-h01/specifications/ un onda quadra di con campionamento "24 bit a 96 khz" (2 volt 1 khz) e collegata all' oscilloscopio (TDS 1000) con quelle specifiche e il risultato fosse un onda quadra non perfetta al 100%, l' errore dipenderebbe dal mio DAC oppure dall' errore generato dal mio oscilloscopio ? Stessa domanda per anche per un segnale 16 bit, 44 khz.. Modificato: 4 maggio 2013 da alex998 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 4 maggio 2013 Segnala Share Inserita: 4 maggio 2013 ±(3% × reading + 0.1 div + 1 mV) when.... Questo è il parametro di precisione (accuracy significa precisione . In italiano accuratezza è un brutto sinonimo di precisione) del canale verticale. In pratica ti dice Che la precisione è pari al +/-3% della lettura, più 1/10 di divisione più 1mV, se e solo se, hai selezionato una scala >=10mV/divisione. vediamo din fare un esempio. Hai un totale di 10 divisioni verticali, Selezioni la portata di 1V/divisione, quindi 10 V di fs. Misuri un onda qaudra il cui valore picco-picco risulta essere 9 V. Bene, in effetti il segnale potrebbe avere, nella realtà, qualsiasi valore compreso tra 8,629 V e 9,371 V. Questo perchè il 3% di 9 V vale 270 mV a cui sommi 100 mv che equivalgono ad 1/10 della divisione (1V) e finalmente aggiungi anche 1mV di quita fissa. Stesso ragionamento lo devi fare per il fuori zero. Classico caso di un segnale sovrapposto ad un valore continuo. Tu azzeri la traccia su di una riga, ma il valore che vai a leggere, rispetto allo zero, è affetto da errore i cui limiti son dati dal parametro riportato. Anche per i tempi vale ilmedesimo ragionamento. Se l'oscilloscopio fosse anaologico dovresti aggiungere anche la non liearità del dente di sega orizzontale e le non linerairtà di deviazione del fascio. Per l'ultima domanda. Se il difetto lo riscontri sui fronti è sicuramente causato dal generatore. Sulle ampiezze è più facile che dipenda dall'oscilloscopio. Ovviamente si ipotizza che lìoscilloscopio e le sonde sian perfettamente calibrate. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
alex998 Inserita: 4 maggio 2013 Autore Segnala Share Inserita: 4 maggio 2013 > Per l'ultima domanda. Se il difetto lo riscontri sui fronti è sicuramente causato dal generatore. Sulle ampiezze è più facile che dipenda dall'oscilloscopio. Non sono sicuro di aver capito: Mi stai dicendo che se l' onda quadra è perfettamente priva di qualunque errore ma è semplicemente espansa o compressa nell' asse verticale o orizzontale è probabile che sia l' oscilloscopio a sbagliare, mentre se l' errore una sorta di deformazione o distorsione allora è il generatore ? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 4 maggio 2013 Segnala Share Inserita: 4 maggio 2013 NO! Se, ad esempio, il fronte di salita è distorto, oppure hai delle sovra o sottoelongazioni al 99.99% (ma è un approsimazione pessimistica, la tendenza è 100%) è un difetto del generatore. Se invece l'ampiezza che misuri non è quella che dovrebbe essere, ma un poco di più o un poco di meno, è quasi sicuramente dovuto ad una imprecisione di misura dello strumento. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
alex998 Inserita: 4 maggio 2013 Autore Segnala Share Inserita: 4 maggio 2013 Ho capito adesso grazie. Secondo te, sarebbe una possibile una sorta di calibrazione verticale "casalinga" munendomi soltanto di: 1) Batterie 1.5, 4.5, 9 Volt 2) Multimetro digitale (accuratezza 0.5% in DC,1% AC) ? potrei pensare in questo modo di migliore leggermente le specifiche relative all' accuratezza verticale ? Oppure necessariamente avrei bisogno di qualcosa altro ? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 4 maggio 2013 Segnala Share Inserita: 4 maggio 2013 Se la precisione è quella non la migliori con una taratura. Tari lo strumento con una misura, ma la prossima può essere differente anche se apparentemente non è mutato nulla. Questo vale per tutti gli strumenti. La procedura di calibrazione prevede di tarare lo strumento con uno standard secondario di tensione, corrente, frequenza, etc. in funzione del tipo di strumento. Poi si esegue la verifica, sempre avvalendosi di un genratore campione, che le misure nelle varie scale rientrino nei limiti di tolleranza previsti dalla classe di precisione dello strumento. Questa è l'unica procedura corretta, così come l'unica certezza che hai è che l'errore di misura rientri nella tolleranza prevista. Circa 40 anni fa, nel corso di fisica ho sostenuto un esame che era incentrato sulla teoria (e pratica) della misura. l'unico modo per avere una misura più attendibile, stabilita una certa classe dello strumento, è quella di compiere una serie di misure con certer modalità, poi tramite un'analisi statistica ricavare il valore più probabile. Se ti vuoi divertire puoi provare. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
alex998 Inserita: 4 maggio 2013 Autore Segnala Share Inserita: 4 maggio 2013 Livio io ti ringrazio sei stato gentilissimo !!!! Devo dire che non mi capita tutti i giorni di avere il piacere di parlare con una persona così preparata, Grazie ancora Saluti Marco Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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