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Progetto Sensore Di Temperatura E Alimentazione Duale


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Inserita: (modificato)

Risposta G

Se vuoi riciclare il LM35 e se i display che hai preso sono ad anodo comune potresti evitare il PIC ed usare un ICL7107.

Basta fare una ricerca ILC7107 + LM35 ed escono diversi progetti

carmelo84messina

ma ILC7107 forse utilizza l alimentazione duale?

....

ragazzi vi prego ho pochissimo tempo.....

ho l integrato ed i display

mi potreste mandare uno schema per farlo funzionare con alimentazione singola cos' dopo che lo monto mi studio il funzionamento

risposta G

Quale integrato e quale display?

Tu avrai pure fretta ma noi non abbiamo la sfera di cristallo.

Carmelo se continui a palleggiare da un forum ad un altro tu ti confondi sempre più e fai perdere tempo a chi cerca di darti una mano. :angry:

Deciditi! Cosa vuoi fare? Cosa vuoi usare?

Se cambi idea ogni 2 giorni non finirai mai! L'unico risultato che puoi ottenere sarà di irritare chi ti legge, con la conseguenza che nessuno ti risponderà più.

Lo ICL7107 è un ottimo componente per realizzare Voltmetri digitali "tutto in uno" perchè può pilotare direttamente 3 visualizzatori a 7 segmenti, può essere alimentatoa nche a singola alimentazione ridotta.

Però viste le tue conoscenze di elettronica è forse un tantino impegnativo per te; meglio se continui silla vecchia strada ed aggiungi una decodifica tra AD e visulaizzatori.

PS lo ADC0804 è a singola alimentazione.

Modificato: da Livio Orsini
Inserita:

scusate non voglio irritare nessuno!

allora ultima decisione va bene altrimenti lascio stare......

icl7107

ho effettuato tutti i collegamenti come da schema riportato sul datasheet:

ICL7107_1.gif

ammettendo che ho collegato tutto per bene come effettuo i seguenti collegamenti:

entr + (piedino 31)

entr - (piedino 32)

- 5V (piedino 26) essendo che non voglio usare alimentazione duale

Inserita:

entr + (piedino 31) ===> ingresso positivo (è il segnale che devi misurare)

entr - (piedino 32) ===> 0 V del segnale da misurare

- 5V (piedino 26) ====> 0 V di alimentazione. Però funziona meglio se lo alimenti in duale.

Ma lo hai letto e, saprattutto capito, il foglio tecnico (data sheet) di questo componente?

Attenzione a come realizzi il circuito, perchè rischi di avere le misure falsate dal rumore. ;)

Inserita:

chiedo conferma

piedino 31 posso mettere in segnale in uscita dall operazionale?

piedino 32 lo metto a massa?

piedino 26 lo metto a massa?

Inserita: (modificato)

Se avessi guardato il datasheet ATTENTAMENTE forse avresti già risolto . . .

A pag 10 spiega come ottenere la tensione negativa , senza la quale non credo possa funzionare correttamente .

O in alternativa a PAG12 spiega come utilizzarlo con tensione singola fornendo un riferimento esterno.

http://www.intersil....fn30/fn3082.pdf

Certo che siete telegrafici nelle risposte , fra quanto il codice Morse ? :P

Comunque mi pare che si stia facendo della grande confusione , si salta di palo in frasca , fossi un professore preferirei un progetto semplice , dove l'alunno si è però applicato , arrivando di testa propria al progetto e conseguente realizzazione e quindi in grado di spiegarne non tanto il funzionamento , ma il perchè funziona in questo modo e quali sono state le scelte che hanno portato a seguire tale strada . Insomma vorrei che l'alunno avesse Imparato davvero qualcosa e non solo messo insieme idee scopiazzate da qualche parte...ma di certo non voglio fare il professore...

Modificato: da tesla88
Inserita:
Comunque mi pare che si stia facendo della grande confusione ,....

Tesla questo succede quando si pone il medesimo problema a più forum differenti.

Certo che siete telegrafici nelle risposte..

Certo, perchè mi son stancato! Non c'è cosa più disincentivante che dare delle indicazioni che non vengono seguite. :angry:

Inserita:

avete ragione e non posso fare altro che chiedere scusa!

ma sto cercando di capire dai vostri consigli!

ho visto lo schema per utilizzarlo in singola e chiede l ICL8069

e purtroppo non riesco a reperirlo nella mia città

Inserita:

Ragiona , quello schema è di esempio ciò che importa se non mi sbaglio è avere 100mV STABILI sul pin 36 come riferimento di tensione , sul come ottenerli ognuno sceglie la propria strada .

Nello schema hanno usato un ICL8069 che altro non è che uno Zener da 1.2V, tramite un partitore composto dalla 10K e dal trimmer da 1K ottengono 100mV , stabilizzati dallo Zener.

Ora la prima cosa che avresti dovuto pensare è che l'ICL8069 è possibile sostituirlo con qualsiasi Zener da 1.2V , e già forse l'avresti trovato ...

Ma ammettendo di non trovarne , nulla vieta di usare uno Zener di tensione diversa (ovviamente < ai 5V ) tipo un 3.3V , modificando il partitore se vogliamo essere fini , oppure affidandoci alla regolazione del trimmer

Volendo , tanto per fare una prova , un tecnico con un minimo di conoscenza avrebbe semplicemente messo un diodo qualunque , se il 5V è stabile , la corrente che attraversa il diodo sarà stabile e la caduta sul diodo sarà altrettanto stabile e intorno a 0.6 - 0.7V (1n4148 o simili) , modificato il partitore (4k7 al posto della 10k ) , otterresti facilmente i 100mV , certo non è una soluzione elegante e precisa , ma per testare il funzionamento può andare...

Inserita: (modificato)

I diodi zener al di sotto dei 6 V circa di tensione di zenre hanno coefficiente di temperatura inverso a quello dei diodi rettificatori.

Se usi un diodo come, ad esempio, il comunissimo 1N4007 o, come sugerisce Tesla, uno 1N4148, polarizzato diretto con in serie uno zener di tensione inferiore a 6 V, ottieni un riferimento abbastanza stabile anche in temperatura.

Pensa di usare uno zener da 3.3 V, con in serie il diodo hai circa 4 V molto stabili, specie se calcoli la resitenza in serie in modo da far circolare circa 10 mA.

Per ottenre i 100 mV che ti necessitano è realizzi un bel partitore resistivo con resistenza totale di circa 4 kohm. Per esempio metti un resistore da 3300 ohm, in serie un potenziometro multigiro da 500 ohm ed un resitore da 68 ohm verso lo zero. Regoli il potenziometro per ottenere i 100mV.

Aggiustando leggermente i 100 mV di riferimento puoi anche effettuare un taratura dei valori di conversione.

Modificato: da Livio Orsini
Inserita:

Buona sera a tutti !

Se non ricordo male , il coefficiente di deriva termica più vicina allo zero è quello degli Zener da 5,1V o 5,6V.

Se collegati in serie con polarità opposta possono simulare uno Zener a bassa deriva termica.

Inserita:

Scusate l'incompletezza .Collegare ''antiserie'' due Zener identici !(sperando che abbiano la stessa d.t.)

Inserita:
Se non ricordo male ,...

No l'inversione della deriva termica è attorno ai 6 V; infatti gli zener con tensione di ginocchio attorno ai 6 V (5.6 e 6.2) sono tra quelli con deriva minima. Si usa appunto mettere in serie, non in antiserie, 2 zener di questi valori, 5.6 V e 6.2 V, ad esempio. Però la tensione di zener diventa la tensione totale, quasi 12 V. Quando non è possiible usare tensioni così alte si usa mettere un diodo polarizzato direttamente in serie ad uno zener di tensione inferiore ai 6 V.

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