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PLC Forum


Step7 & Linux - Programmare in ambiente diverso da Windows


Giuliano1969

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Linux fa tutto qullo cha fa Win? No

Win fa tutto quello che fa Linux? Si

mmm...

Win fa tutto quello che fa Linux? No

Linux ha funzionalità e caratteristiche che windows non ha.

Per il mio lavoro posso usare il PC senza Win? Assolutamente no!

Purtroppo... E non credo che la situazione non cambierà mai.

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Se installassi anche Linux dovrei farmi una cultura anche su quel sitema operativo, dovrei mantenermi aggiornato e, conoscendomi, ogni tanto farei anche un poco di confusione tra i due . A che pro infognarmi con questi problemi quando sono comunque costretto ad usare Win?

Io lo faccio per i seguenti motivi:

1) Curiosità: a me piace imparare quello che non conosco. E meno lo conosco, più divento curioso...

2) Cultura: il conoscere più di un S.O. ti permette a volte di risolvere problemi che manco si immaginano. Mai provato a recuperare tutti i dati da una installazione di Win.... andata a carte quarantotto ??

3) Scelta: se devo scegliere fra i problemi che mi da Win... e quelli che mi da Linux, preferisco scegliere chi mi lascia più libero nel modo di risolverli.

4) Indipendenza: come ho già detto, le scelte imposte non mi piacciono. Già devo usare Win.... per forza per lavorare, le "cose mie" voglio potermele fare come piace a me.

Per te, Livio, il PC è solo uno strumento, per me è quasi una mia seconda pelle, e DEVE assecondare, al limite, anche i miei cambi d'umore......cambiando colore come i camaleonti..... :lol:

Credimi, Linux non è poi così difficile come sembra, e poi per te che ti dichiari amante della linea di comando, cosa c'è di più potente di una shell Unix ???

Ripeto, comprendo benissimo la tua posizione, che è molto pragmatica come sempre, non voglio certo spingerti a fare scelte che non apprezzi. In fondo, l'importante è che ognuno di noi sia LIBERO di scegliere.

Ecco, forse il punto dolente è proprio questo: se fosse per Micro$oft, NESSUNO di noi sarebbe libero di scegliere.....! :angry:

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Credimi, Linux non è poi così difficile come sembra....

Non è questione di difficoltà, non mi interessa conoscere un sistema operativo che fa più o meno quelle che fa win. Fosse un true real time potrei dedicarci del tempo. Con QNX, per esempio, non puoi fare niente di quello che fai con win o con linux, però è un vero multitask real time quindi, dal mio punto di vista, vale la pena di spenderci tempo per conoscerlo ed applicarlo.

..come ho già detto, le scelte imposte non mi piacciono....

Neanche a me, però di imposizioni nel nostro lavoro ne hai ad ogni piè sospinto :angry: Il cliente che vuole, quindi impone, una certa marca di PLC, il costruttore di PLC che impone i suoi tools di sviluppo con i suoi prezzi, i tools di sviluppo che impongono l'uso di win...... e via elencando.

A questo punto preferisco scegliermi....i clienti ed il lavoro :D , visto che ora, fortunatamente, posso permettermelo.

Comunque per tornare all'argomento originario: se vuoi o devi usare Step7 devi usare Win

Modificato: da Livio Orsini
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Con QNX, per esempio, non puoi fare niente di quello che fai con win o con linux

Accidenti Livio, capiti a fagiolo....

Conosci bene QNX?

Tempo fa avevo cominciato a documentarmi perchè volevo montare un PC tipo PC104 su un progettino e mi serviva appunto un s.o. real-time (devo fare una sorta di piccolo plc e gestire quattro semplici assi).

E' ostico da utilizzare? Che strumenti di sviluppo sono disponibili (o quali consigli) per esso?

Ciao

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anche se qualcuno sostiene che l'inglese e' la lingua < migliore > NON E' VERO

memmeno e' vero che e' la lingua piu' diffusa

ma non e' memmeno vero che e' la lingua che ha piu' retroterra culturale

eppure le guerre, il colonialismo, arcaico e moderno ce la hanno imposta

ora nessuno piu' si scandalizza e tutti impariamo l'inglese come dei pirla, un risvolto positivo c'e', che se tutti ci adattiamo ad una lingua ci capiamo meglio, anche se non e' la migliore

----------------------------

per windows e' la stessa cosa, c'e'

superato questo grande problema ..... ci capiamo

del resto perche' scrivere [per esempio] step 7 in linux e non in solaris, che e' meglio

-----------------------------

il vantaggio dei software windows e' che derivano da woftware windows, che derivano da software windows che derivano da software dos

una lunga correzione di errori per arrivare a qualcosa che funziona decentemente

di questa discussione c'e' una cosa che reputo sbagliata, quella di voler, con mille artifizi, far girare s/w win su macchine linux, in questo modo e' assolutamente giusta la visione di livio

l'unica via sarebbe quella di iniziare da zero, con una reviosione alfa, poi beta, poi 0.00 a scrivere un software in un ambiente nuovo

ma chi dovrebbe farlo ?

perche' dovrebbe farlo ?

e qui nasce [e muore] l'idea, di per se' eccezionale. dell'open source

praticabile senza problemi quando tantissime persone (ma tantissime vuole dire milioni, non certo migliaia) sono congiuntamente interessate ad un codice relativamente semplice (per esempio un word processor)

impraticabile quando [relativamente] poche (per esempio 10.000 son pochissime) persone sono congiuntamente intteressate ad un codice etsremamente complesso

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Livio, sono perfettamente d'accordo con te sul fatto che Linux non copre tutte le esigenze del nostro lavoro (cosa che invece riesce a fare Win), quindi avere due SO sul pc crea solo problemi in più anziché risolverli.

Nonostante ciò ammiro il mondo Linux ed open source in genere, e quando ho un pò di tempo cerco di conoscere un pò meglio questo SO.

Ma c'è da dire che se l'SO di Microsoft è riuscito a diventare l'unica scelta possibile nel nostro settore (e non solo), e riesce quindi ora ad imporre il prezzo in assoluta libertà, senza concorrenza alcuna, è proprio per questo modo di ragionare.

Forse, se avessimo iniziato a guardare al mondo Linux un pò prima invece che considerare da subito Win come l'unica via percorribile, ora avremmo la possibilità di scegliere.

Insomma, se le cose stanno così non è colpa di Guglielmo, ma nostra. Ora rimediare è troppo difficile. A Guglielmo vanno attribuiti solo i meriti di essere riuscito a proporre il prodotto giusto nel momento giusto.

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e qui nasce [e muore] l'idea, di per se' eccezionale. dell'open source

praticabile senza problemi quando tantissime persone (ma tantissime vuole dire milioni, non certo migliaia) sono congiuntamente interessate ad un codice relativamente semplice (per esempio un word processor)

impraticabile quando [relativamente] poche (per esempio 10.000 son pochissime) persone sono congiuntamente intteressate ad un codice etsremamente complesso

codice relativamente semplice?

Sistemi operativi non Microsoft non sono utilizzati solo per usare dei programmi "dal codice semplice".

Un mio amico usa dei pc con linux per effettuare delle simulazioni su dei fluidi e ti assicuro che i programmi che "creano" queste simulazioni non sono fatti di codice semplice.

Software come sendmail ,apache o lo stesso xorg non sono fatti di codice semplice. Eppure magari tutti i giorni li usiamo senza neanche rendecene conto.

I server di Google (per esempio) girano sotto BSD e non sotto windows.

Open source non significa codice semplice o di minor qualità, significa dare agli utenti una libertà che le grandi aziende non vogliono dare. Se queste aziende dessero libertà di scelta agli utenti sarebbe una rovina per loro.

Anche se negli ultimi tempi la stessa Microsoft sta aprendo molte porte (o finestre.. :)) al mondo open source.

Secondo me c'è troppa disinformazione verso i software "alternativi" al solito bacato e rattoppato closed source.

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Cerchiamo di tornare alla questione iniziale "Step7 & Linux, Programmare in ambiente diverso da Windows".

Qui non si tratta di fare un referendum pro o contro Windows, qui ci si deve chiedere se è possibile un'alternativa a windows come SO per ambiente di sviluppo di programmi per PLC, in primis, e per altri dispositivi.

Se escludiamo programmi amatoriali o sperimentali di scuole e/o università, tutto quello che serve per uno sviluppo professionale di software per PLC e microcontrollori gira sotto Windows. Questo è un fatto incontenstabile.

Anzi, se si escludono alcune applicazioni particolari, tutti gli ambienti di sviluppo professionali dipendono da Win. C'è la nicchia di McIntosh per la grafica, ma è una nicchia. Poi ci sono tools per webb e applicazioni per data base che girano anche sotto Linux.

Forse, se avessimo iniziato a guardare al mondo Linux un pò prima invece che considerare da subito Win come l'unica via percorribile, ora avremmo la possibilità di scegliere.

Non credo che il monopolio de facto di Win dipenda da questo.

Secondo me dipende dalle leggi troppo restrittive e esageratamente protezionistiche sul diritto d'autore.

Consideriamo due cose.

1. Linux è nato come prodotto dilettantistico, come esercizio intellettuale di un'appassionato, senza fini commerciali. Per esperienza personale, anche con i progetti "open source" tentati su PLC Forum, queste cose non funzionano mai bene. Come scrive Piero quando le persone effettivamente interessate, disposte ad investire parte del loro tempo senza un ritorno economico immediato, sono relativamente poche, il progetto si limica a vivacchiare con navigazione di piccolo cabotaggio.

2. Se le leggi sul diritto d'autore del software non fossero così esageratamente protezionistiche, e per il futuro (purtroppo) i segnali sono, se possibile, anche più negativi, si potrebbero avere più sistemi operativi compatibili. Sempre che qualcuno decida di investire in tal senso.

Oramai, purtroppo, ritengo che questo non sia possibile, a meno di un avvento di un nuovo HW rivoluzionario, cosa che sembra ancor meno probabile, visto che i produttori di CHIP sono praticamente solo due che si fanno concorrenza solo fino ad un certo punto.

Accidenti Livio, capiti a fagiolo....

Conosci bene QNX?

No, non lo conosco bene proprio per le ragioni che ho espsoto in precedenza. Per conoscere bene un sistema operativo ci devi dedicare parecchio tempo e devi usarlo in continuazione. Se te lo studi un poco, fai alcune prove, poi lasci stare per qualche settimana/mese, quando lo riprendi devi ripartire da zero e, alla fine, ti stufi.

Io ho scaricato la versione demo, che funziona benissimo, ci ho giocato per un poco, poi sono stato preso da altri problemi e lo accantonata. Spero sempre di "riprenderla in mano". Sono cose che succedono spesso, una volta conoscevo decentemente RTOS Siemens, ora ho dimeticato quasi tutto.

Modificato: da Livio Orsini
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Livio, non riesco proprio a mandare giù le tue risposte perchè non riesco a capire su cosa basi le tue affermazioni.

1. Ma Linux non è diretto successore di Unix? Sviluppato nei laboratori di AT&T non certo a scopo dilettantistico. Appassionato??? Mi dispiace che la comunità di PLC Forum non sia disposta a rilasciare il codice documentato delle applicazioni che sviluppa in modo così naturale, ma questo non significa che alcune comunità Linux non lo facciano già da molto tempo e con risultati molto più profiqui di "vivacchiare con navigazione di piccolo cabotaggio", non puoi catalogare tutto in questo modo perchè non hai mai avuto modo di partecipare.

2. "Se escludiamo programmi amatoriali o sperimentali di scuole e/o università, tutto quello che serve per uno sviluppo professionale di software per PLC e microcontrollori gira sotto Windows. Questo è un fatto incontenstabile."

Scusa ma prodotti per la gestione dell'ufficio ci sono, strumenti per la programmazione ci sono, sono un felice programmatore di C, Java, Pythoon e non mancano ambienti di sviluppo su Linux, gestionali idem, lo studio dentistico che frequento ad esempio utilizza un gestionale in ambiente Linux e sono molto felici, anche se non lo pubblicizzano sui giornali per farlo sapere al mondo. Nelle ditte molte volte i server per la gestione della rete sono Linux proprio per la solida stabilità rispetto anche alle ultime versioni di WinServ, e non mi pare vi siano problemi di compatibilità. Database Manager ce ne sono pure. Credete veramente che tutti questi programmi siano MOOOLTO più semplici di Step7, ma per favore. L'unica differenza è che qualcuno ha detto, io ho necessità di questo sotto Linux, e allora è stato creato. Fino a quando stai zitto e lavori, il tuo datore di lavoro non verrà a chiederti se vuoi un aumento di stipendio o un ufficio più grande per tutte le tue prove. Se non dimostriamo la necessità nessuno si adopererà.

Piero Azzoni, concordo con te sul ragionamento che hai fatto fino al punto in cui non hai chiesto la motivazione per cui non dovremmo adattarci. Beh ok, io mi adatto, infatti non ho alternative, ma la lingua inglese è gratuita, la puoi imparare con l'esperienza, non devi pagare una licenza. Quindi mi tengo pronto conoscendo Linux, e sperando che la comunità cresca, dopotutto l'hai detto anche tu: ma chi dovrebbe farlo? Siemens. Perchè dovrebbe farlo? Per dare la possibilità ad un numero sufficiente di clienti di scegliere o perchè no, fornirlo direttamente per piattaforme libere, non a pedaggio.

p.s. non credo siano state vendute milioni di licenze di Step7, magari mi sbaglio ma pochi programmi vendono milioni di licenze.

p.p.s. dos è sempre stato molto molto limitativo rispetto alle possibilità che offriva la shell di Unix, e poteva andare bene solo per l'utente disinformato, con Win siamo più o meno ridotti uguali.

In conclusione la gente avrà anche guardato tardi a Linux ma questa non è una buona ragione per non voltarsi indietro ed imparare, e fatela finita di dire che Linux è un mucchio complicato, non c'è affermazione più falsa, basta poca pazienza iniziale, se non ce l'avete e va bene, pagate pure.

Comunque l'unica verità di fondo che riesco a percepire è che le affermazioni di persone mal informate o che non hanno tempo per valutare alternative finiscono con l'influenzare l'opinione di possibili utenti Linux, mondo molto socievole per chi ci vuole entrare e ricco di risposte a chiunque chieda, esattamente come su questo splendido forum.

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Livio, non riesco proprio a mandare giù le tue risposte perchè non riesco a capire su cosa basi le tue affermazioni.

Allora prenditi un alka seltzer. :D

Prima di tutto dovresti leggere bene quello che scrivo, poi dovresti informarti meglio.

Ma Linux non è diretto successore di Unix?
Assolutamente no! Thorvald è partito dalla shell di UNIX per sviluppare un SO per PC; lo ha fatto per passione studio quando frequentava l'università. Inizialmente era molto povero ed ès tato arricchito con il lavoro volontario di una comunità di appassionati "on line". Poi sono cominciate ad uscire alcune versioni on poco più professionali di alcune software house. oggigiorno ci sono alcune versioni professionali, a pagamento, fornite da software house

Sviluppato nei laboratori di AT&T non certo a scopo dilettantistico
Questo non è certo LINUX. Tra Unix e Linux c'è molta, ma molta, differenza.

Come stiamo ripetendo fino alla noia ognuno è libero di avere delle preferenze. Vuoi lavorare con Linux? Fatti tuoi. Però non puoi pretendere che tutti la pensino come te.

Poi ti stai dimenticando lo scopo della discussione. Leggiti il titolo e medita. Esiste un tool di sviluppo professionale per PLC che giri sotto Linux? Se ne conosci uno citalo.

Esiste un tool di sviluppo per micro, professionale, che giri sotto Linux?

Quelli che hai citato confermamo la mia affermazione: "Poi ci sono tools per webb e applicazioni per data base che girano anche sotto Linux".

Tanto per confermarti ulteriormente le mie affermazioni, solo pochi minuti fa mi è giunta una email in cui mi scrivono:

"This free training webinar will show you how to develop Visual Studio.NET Winforms, .NET Services, and web service applications that can connect to GE Fanuc PLCs via Ethernet using totally runtime- free .NET components. See below for more details."

..non puoi catalogare tutto in questo modo perchè non hai mai avuto modo di partecipare.

L'ignoranza non è reato, però farsene un vanto è, perlomeno, una grave colpa.

Alcuni anni fa l'autorevole automation.com (una specie di PLCforum Americano :P ) lanciò un progetto on line per un PLC basato, come SO, su linux. Aderirono alcuni validissimi tecnici, molto esperti. Partì un progetto molto serio e molto valido. Dopo quasi dieci anni forse non ci sono ancora dieci applicazioni di questo progetto, nonostante il mercato potenziale molto più vasto di quello italiano e la validità professionale dei aprtecipanti. :mellow:

Medita Cane Rabbioso, medita e rifletti.

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Ragazzi, facciamo un po' di ordine ???

Livio ha ragione quando dice che il tema di QUESTA discussione è "Step7 & Linux", non "Window$ contro Linux".

Io stesso avevo detto che non avrei più contribuito, ed invece....

Indipendentemente dalle preferenze di ognuno di noi, rimane il fatto che OGGI, se per lavoro devi usare determinati software, ti devi PER FORZA appoggiare allo zio Bill.

Consiglio comunque di leggere bene l'ultimo post di Batta: come riassunto non è male.....

Il problema di fondo non è Window$, o Linux, o BSD, o Solaris, etcc.......

Il problema di fondo è IL MODELLO DI SVILUPPO.

Siamo TUTTI incastrati nel software proprietario, anche perchè non facciamo nulla per uscirne.

Se anche i progetti più interessanti muoiono nel nulla, è semplicemente perchè QUASI TUTTI vogliamo FARE SOLDI con quello che inventiamo.

E non ci va di fare le cose AGGRATIS......

Non vogliamo guadagnare sulle nostre capacità applicative, vogliamo creare un software e VENDERLO.

Siemens, e anche tutti gli altri suoi compari, vogliono venderti il loro prodotto, e poi guadagnare ANCHE sui tool di sviluppo.

Questo è il nostro MODELLO DI SVILUPPO........

Quindi, teniamoci pure Window$, Siemens, e tutte le multinazionali che si arricchiscono alle spalle anche nostre.

Ce lo siamo voluto.!!

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diciamo anche che bisogna fare un distinguo tra chi ha deciso di sviluppare in lnux per un scelta personale di qualsiasi natura ..... e chi vuole usare linux SOLO per risparmiare 200,00 euro

non e' proprio la stssa cosa

se qualcuno vuole ricrivere step 7 (o qualsiasi altro software) partendo da zero e lo vendera' (sottolineo, vendera', non si predende regali dagli altri) ad un prezzo onesto avra', GIUSTAMENTE, il suo mercato

se uno invece dopo che ha speso XXX,xx euro per comperare step 7 vuole farlo girare su linux per risparmiare il costo della licenza win ...... e' proprio un miserrimo uomo

non ho la minima voglia di aiutarlo

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E non ci va di fare le cose AGGRATIS......

Non solo Walter, non solo. Molti di noi vorrebbero le cose gratis per rivenderle a caro prezzo. Quando cìè da rimboccarsi le maniche non si riesce mai a trovare nessuno che sia disposto a dare il suo tempo gratis, però se metti i risultati a disposizione del pubblico sai quanti accorrono...

Tutte le volte che si prova a fare qualche tentativo di sviluppo di un sistema aperto tutti entusiasti a parole, poi in pratica....Guarda la fine dei due progetti on line che ho lanciato.

Uno degli animatori iniziali, Walterword, quando ha visto la piega ha continuato per suo conto: ora dispone di un bella libreria che gli consente di farsi gli SCADA in .NET (sempre roba del sig. cancelli). Ovviamente quando fa uno SCADA per un cliente cerca di farsi pagare.

Pensate a quanti usiamo SCADA commerciali, se ci fossimo riuniti per mettere a punto un progetto Open Source tra di noi ora avremmo a disposizione un bel po' di roba collaudata e funzionante. Però a parte un paio di persone gli altri erano li pronti con tovagliolo, forchetta e coltello ma di andare in cucina nessuna intenzione.

Azz...sono andato OT ancora una volta.

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Navigando in internet adesso in pausa pranzo ho trovato questo link: può essere un inizio?

E' uno dei tanti soft plc; in questo caso è stato sviluppato su base LInux come SO. Se fatto bene, cosa che non so e non posso giudicare, può essere un'ottima soluzione.

Però Step7, RSlogic, etc. girano sempre sotto Win....

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quoto Livio, alla fine i sistemi più utilizzati sono su base microsoft.

su internet si può trovare di tutto e vero , ma se uno LAVORA e non vuole rimetterci soldi e clienti in ambito industriale ha poche scelte, una sola, Win

Esempio se sistema software tedesco ( gira sotto win) si blocca , tutto OK, le incazzature sono con mamma S e quindi modeste, se il sistema è tuo sotto Linux , non penso che te la caverai.

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Esempio se sistema software tedesco ( gira sotto win) si blocca , tutto OK, le incazzature sono con mamma S e quindi modeste, se il sistema è tuo sotto Linux , non penso che te la caverai.

Torniamo ad un discorso già fatto in passato.

Il rinco*********to inizia esattamente da lì.......

Questo è solo uno dei sintomi della decadenza del nostro bel mondo occidentale, super tecnologico e super rimbambito...

Se io ( impossibile, la detesto...) domani comprassi una Mercedes, e questa mi lasciasse a piedi, sarei PIU' incazzato che se fossa una normale auto dal normale prezzo, non MENO incazzato perchè, sai, in fondo un guasto a una Mercedes ci può stare...

Ma ci rendiamo conto ????? :angry:

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Se io ( impossibile, la detesto...) domani comprassi una Mercedes, e questa mi lasciasse a piedi, sarei PIU' incazzato che se fossa una normale auto dal normale prezzo, non MENO incazzato perchè, sai, in fondo un guasto a una Mercedes ci può stare...

Ma ci rendiamo conto ?????

Questo mi ricorda un episodio di qualche anno fa: protagonisti io con alcuni colleghi, tra cui uno che stava mostrando la sua nuva autovettura. Il tizio aveva sempre posseduto auto italiane, poi aveva deciso di passare ud un BMW. In attesa della consegna ci aveva riempito la testa di discorsi sull'affidabilità, robustezza e qualità della meccanica bavarese. Arriva il fatidico giorno, dopo 3 mesi 3 di attesa, in cui consegnano la vettura nuova. Alla sera, dopo il lavoro, c'invita a vedere la meraviglia. Mostra, decanta particolari, illustra la qualità e razionalità, poi c'invita ad osservare il motore. Apre il cofano, anzi tenta di aprirlo ma gli rimanen in mano la leva perchè si rompe il tirante :lol: . Faccia ebete per un attimo poi abbozza:" ehe sono cose che possono capitare..." Non riesco a trattenermi e sbotto: "Se era un'italiana chissà le bestemmie e la sfuriata dal concessionario. Come un'auto con meno di 24 ore e già rotta.." E lui: "Ma questo è un caso! Questa è una BMW mic auna FIAT!"

Eppure la persona aveva un'intelligenza almeno normale ed era anche un abile gestore dei reparti produttivi dell'azienda, però la mentalità tipica, non solo italiana, è questa.

Ho anche avuto un'esperienza diretta con il primo PC industriale di supervisione. L'impianto doveva andare in Corea; volli mettere un PC IBM industriale. Arrivato in Corea per la messa in servizio la scheda video faceva i capricci. Ricordo ancora che il vicedirettore di stabilimento mi chiese, con aria accusatoria, quale marca di PC fosse stato montato. Quando seppe che era un IBM Industriale ammutolì e ammise che era solo fatalità. Risolsi poi il problema sostituendo la scheda VGA con una di un produttore locale.

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Risolsi poi il problema sostituendo la scheda VGA con una di un produttore locale.

....che magari sta ancora funzionando al giorno d'oggi....!!!!! :rolleyes:

Livio, vuoi forse dire che il rinc******to esisteva già da tempo ???? :lol:

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Beh, Linux è un SO Unix-like nato da uno studente che poi così stupido non poteva essere. Ma unix è comunque stato sviluppato dalla AT&T non a scopo dilettantistico ben prima dello sviluppo di linux e quando è stato sviluppato il "nipotino" certo era già definito come SO. Creare Linux basandosi su questo SO potrà essere rimasto un progetto con cultura e basi dilettantistiche per quanto? e poi è solo nato come shell, la sue crescita è stata talmente repentina che non credo si possa sminuire dicendo che originariamente era solo una shell.

Poi io non ho mai voluto criticare te Livio per progetti a cui hai partecipato, non ci vuole un genio per notare che sei molto preparato per quanto riguarda la materia di Automazione Industriale e conosci bene la teoria dei controllori, senza contare che hai svariati anni di esperienza nel settore, ma la tua affermazione superflua sui progetti aperti (cfr msg #58), mi è sembrata solo buttata lì per sminuire un lavoro che non hai modo di sfruttare o tempo di prendere in considerazione. Senza contare che non ho capito perchè hai poi smentito dicendo che alcuni progetti aperti sono andati a buon fine ma non hanno avuto applicazioni, il numero di applicazioni di un progetto non è il solo ildice di bontà del progetto, si potrebbe ad esempio considerare il livello di preparazione che hanno maturato i partecipanti, anche quelli attivi.

Infine vorrei sottolineare che il concetto principale che volevo esprimere è che le persone che sviluppano qualcosa per la comunità lo fanno basandosi sempre sulle necessità della comunità stessa e proprio per questo fino a quando una larga fetta della comunità non sarà disponibile alla migrazione ad un altro SO non sarà possibile che la gete investa tempo e/o denaro per la sua realizzazione.

Tutto ciò che ho detto non è comunque in contrasto con l'affermazione di Piero, con la quale sono in linea.

p.s. Torvalds

Modificato: da nick.kelevra
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  • 2 weeks later...
Se io ( impossibile, la detesto...) domani comprassi una Mercedes, e questa mi lasciasse a piedi, sarei PIU' incazzato che se fossa una normale auto dal normale prezzo, non MENO incazzato perchè, sai, in fondo un guasto a una Mercedes ci può stare...

Sono così d'accordo che vorrei averlo detto io.

Purtroppo se lavoriamo per vivere dobbiamo fare i conti con i clienti, che quasi sempre abbracciano l'altra idea.

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