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PLC Forum


lavastoviglie senza asciugatura


DG.M

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Salve a tutti,

volevo sapere se in commercio esiste una lavastoviglie che permetta di scegliere, indipendentemente dal ciclo selezionato, se effettuare l'asciugatura o meno.

L'asciugatura è una funzione che richiede tanta corrente quanto quella del lavaggio e prolunga la durata dei risciacqui di almeno mezz'ora; usando qualche stoviglia in più e lasciando asciugare naturalmente i piatti appena lavati, si possono risparmiare molti kw e molta usura della macchina.

Finora le lav che ho visto permettono al più di togliere l'asciugatura solo nel lavaggio rapido..

Grazie

Dome

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Ciao Mimmux!I vecchi modelli Rex ad incasso e anche qualche modello a libera installazione permettevano di escludere totalmente la fase di asciugatura da ogni ciclo o effettuare l'asciugatura ''eco'' (temperatura ridotta nel ciclo di risciacquo caldo finale con brillantante e tempo di accensione ridotto della resistenza per l'asciugatura).

Purtroppo da circa 4/5 anni,la Rex ha deciso di eliminare questa funzione che,concordo con te,è utilissima...

Altri produttori hanno invece preferito dotare le lavastoviglie di asciugature (chiamate con nomi differenti,ovviamente,a seconda del marchio) mediante aspirazione del vapore presente in vasca tramite una ventola.Alcuni pero' espellono tale aria carica d'umidità da una bocchetta sul frontale o sullo zoccolo della lavastoviglie miscelandola precedentemente con aria fredda e secca proveniente dall'esterno per evitare rilascio di umidità nell'ambiente.

Altri invece aspirano sempre l'aria umida tramite ventola ma la convogliano in un circuito chiuso,quindi interno alla macchina, dove viene condensata spesso con l'ausilio di uno scambiatore di calore o di una piccola quantità di acqua fredda.

La condensa viene poi reintrodotta in vasca ed eliminata dalla pompa di scarico.

Personalmente,ritengo piu' efficace quest'ultima metodologia,ma è un parere del tutto soggettivo.

Spero di essere stato sufficientemente esaustivo. wink.gif

A presto!

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superautomatico

...la mia Storica Candy Sylena 650 del 1986... ebbene sì aveva il tasto "E", che escludeva il riscaldamento dell'acqua nell'ultimo risciacquo e lasciavi i piatti gicciolanti "come in uno scolapiatti" (così dice il libretto di istruzione).

Magari avese questa funzione anche la nuova Whirlpool!!!

Negli USa so che è molto più diffusa, sia sui modelli top di gamma che su quelli inferiori.

E' vero come dice chillout81 (Enrico?), che ora piuttosto che eliminare (o almeno darne la possibilità), l'asciugatura i produttori hanno cercato di migliorarla attribuendole nomi più disparati, e questo è per una questione di "completezza"...mentre è più complicato riuscire a far asciugare il bucato dalla lavatrice con risultati "decenti". dovrebbe essere più semplice riuscirci con la lavastoviglie per i piatti... perchè dunque non fargliegli pure asciugare?

Dall'altro però c'è da dire che quando si può risparmiare evitando, bisognerebbe farlo! Credo che sia per questo che spesso alcuni modelli hanno ad esempio il programma Rapido senza asciugatura (così di default!), e sugli altri è fissa...

Le Candy ad esempio, la mia come quelle fino a qualche tempo fa... ora non so. Ma anche quell'Ariston modello te-la-sto-proprio-regalando che è andata molto ad incasso ultimamente... una ciofeca di lavastoviglie, ma tantè che la gente pur di averla l'accetta infilata nei mobili (infatti te la rifila il mobiliere mica la scegli tu!).

E' una lotta difficile comunque caro Mimmux... oggi più che "scorporare" le funzioni si tende a "incorporale"... vedi con i cellurari che fanno le foto!!!!

Ma speriamo nei ripensamenti di quelli profumatamente pagati per "inventare" il futuro...

CIAO!

Diomede

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Mimmux....belli i tempi dove potevi escludere l'asciugatura! Altro che classe A! Oggi non riesci più a farlo...Le techna di qualche anno fà avevano la selezione asciugatura economica o esclusa...ora te la becchi e basta! Chissà....magari se "scassiamo" i produttori la rimettono questa funzione no???

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Grazie a tutti!

Chillout, non ho capito se la aspirazione con ventola avviene da ultimo risciacquo caldo (come immagino che sia) oppure se serva soltanto per dare una mano all'asciugatura naturale.

La questione purtroppo credo sia, più che legata al buon senso, legata alla vendita più accattivante di un prodotto AAA anzichè AA, un magico prodotto in cui infili i piatti sporchi e te li ritrovi magicamente come appena comprati. Senza possibilità di scegliere se togliere o meno una A. Io non mi sono mai messo ad asciugare i piatti né tantomeno voglio usare energia per farlo, tantopiù se si considerano i problemi energetici attuali... ..se proprio devo dare il mio contributo, preferisco aspettare un'oretta che i piatti si asciughino da soli piuttosto che risparmiare sull'illuminazione ad esempio, che comunque in una casa è causa di consumi ordini di grandezza inferiore. Tante pubblicità sventolano il fatto che si usi meno energia rispetto al lavaggio a mano, ma bisogna vedere come si lavano i piatti e soprattutto non tutti hanno lo scaldabagno elettrico, anzi spero che quasi più nessuno ce l'abbia!

Nella mia lavastoviglie c'è il programma ECO. Inizialmente pensavo fosse un programma meno intenso, e quindi che avrei usato fino ad una certa soglia di sporco. Non è così: la lavastoviglie gira 130 minuti, mi trovo i piatti asciutti e pulitissimi (ci credo, gira due ore..) ma la vasca sa odore quasi come di un frigo chiuso da tempo e i bicchieri sembrano salati. Quel lavaggio è economico perchè fa un risciacquo solo, caldo, subito dopo il lavaggio, quindi quando i piatti e la vasca sono ancora caldi e non raffreddati da risciacqui precedenti. Ci sono però due prelavaggi, eh! Quelli si che servono.. Ho visto che anche altre macchine hanno la stessa politica di lavaggio. Prestazioni, ma apparenti: asciutti, puliti, ma il risciaquo? E' fondamentale, direi, non credo faccia bene avvelenarsi molto lentamente con piccoli residui di detersivo, dopo anni magari si vedono fiorire stranamente tutta una serie di ammalati.. ..questo per risparmiare uno o due risciaqui (meno acqua di uno sciacquone di gabinetto) che causerebbe un maggiore consumo di una asciugatura evitabilissima. Fantastico!

Questo è il programma per la certificazione, che consuma 1.05KW; gli altri (se si guarda un catalogo serio, tipo electrolux, bosh..) toccano fino anche a 1.8KW. Io per ora uso il programma con un prelavaggio e due risciaqui, e spengo la resistenza dopo che ha scaldato l'acqua del lavaggio; se necessario faccio ancora un "ammollo", che altro non è che un risciacquo freddo. Si vede se i bicchieri grondanti sono ben sciacquati, perchè altrimenti sul fondo si vede una immagine iridescente come l'olio nelle pozzanghere d'inverno... Questo quando sono in casa che posso "assistere" il lavaggio, altrimenti la uso così com'è! non importa che così facendo la macchina non prelevi il brillantante, tanto sulla scatola c'è una bella X della tossicità (o irritante?boh comunque non si può di certo bere) e quella è una cosa che va sui piatti all'ultimo risciaquo. Sì, certo, in piccole dosi non fa certamente male, ma alla lunga non so quanto possa fare bene. Magari tra 15 anni si scoprirà che una delle concause di alcune malattie sta nel brillantante, così come negli inutili coloranti, solo per appagare l'occhio... Ho scoperto anche che tante intolleranze al glutine (ssotanza naturalmente presente nel grano) sono state causate da una percentuale eccessiva usata dai produttori nei loro prodotti, perchè ne facilitano la lavorazione... ...evviva...

Scusate lo sfogo... ..se non mi vedrete più sul forum sarà perchè qualche produttore avrà mandato un sicario ad eliminarmi :-))

Ritornando alla lavastoviglie, mi sa che mi progetterò prima io da solo un controllo versatile, per ora si predilige il fattore di marketing a quello dei contenuti.. Ogni azienda fa come può per stare sul mercato, e penso che i progettisti siano stressatissimi per produrre oggetti prestanti a tutti i costi...

Altra chicca per le certificazioni: mi è stato riferito che la certificazione euro per le macchine non guarda la macchina nel suo complesso, ma l'emissione rapportata al litro di carburante! Non sono sicurissimo di questo ma se fosse vero tutte le considerazioni di conseguenza...

Scusate la lunghezza

Domenico

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Diomede chillout81 non è Enrico,ma Andrea biggrin.gif

Per quanto riguarda te Mimmux,diciamo che la sensazione bluastra di ''olio nelle pozzanghere d'inverno'' blink.gif è a causa di una dose troppo elevata di brillantante...

Prova a diminuire il dosaggio di una tacca/una tacca e mezza.

Sono d'accordo con te sul risciacquo: le vecchie Rex (e i nuovi modelli tramite l'utilizzo di un tasto aggiuntivo) effettuavano 3 risciacqui (2 freddi e uno caldo,o 2 tiepidi e 1 caldo nel ciclo intensivo WRD) proprio per evitare residui di detersivo...E c'è da sapere che i detersivi per lavastoviglie sono molto piu' alcalini e quindi tossici di quelli per lavabiancheria.

Per quanto concerne invece l'asciugatura,per rispondere alla tua domanda, la ventola agisce dopo il risciacquo caldo per aspirare il vapore creatosi,risparmiando energia vista la non accensione (o comunque per tempi brevissimi) della resistenza.

Ciaoooooo!!!!

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Ciao Andrea!

Eh sì, ho notato la potenza del detersivo per lavastoviglie, ne basta davvero poco...

Di solito ne metto 20g pesati con la bilancina, a pieno carico, ed il bluastro è proprio dovuto solo al detersivo perchè il brillantante non l'ho mai usato! Non dovrebbero essere tanti, sulla scatola ne consigliano 40 e sulla lavastoviglie 25...

3 risciacqui la rex? Pensare che un modello vecchio caricava sicuramente più di 4 lt d'acqua per volta.. ..qualcuno sa la quantità, grossomodo?

Ciao!

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Dunque, considera che un a castor del 1980 consumava all'incirca 40 litri d'acqua...quasi quanto un ciclo di oggi di una lavabiancheria! Strano che il tuo programma eco mimmux faccia 1 risciacquo solo...la mia nel programma eco non effettua prelavaggio, dunque lavaggio 45°C, risciacquo freddo, risciacquo 55°C e asciugatura (della durata di 45 minuti...e ci credo che sono asciutti!!!) Ottimi risultati a pieno carico ma considera che il programma eco dura...145 minuti!!!!Esattamente 2 ore e 25 minuti!Lo uso quando accendiamo la lavastoviglie alla sera, tanto alla mattina solo belli puliti! Ho notato comunque che con il programma eco si depositano residui di grasso sul fondo...davvero non piacevoli! In alternativa uso un programma UNIVERSALE 55°C prelavaggio, lavaggio 2 risciacqui e asciugatura....Piatti splendidi!!!

In asciugatura la mia non scalda, ha solo questa ventola che espelle il vapore e i piatti sono freddi nel momento dell'apertura. In questo caso se escludessi l'asciugatura mi ritroverei con la vampata di vapore a fine ciclo, cosa che non accade. Il sistema di esclusione dell'asciugatura sarebbe utile in presenza di resistenza non nascosta, cosa che oggi non c'è più in quanto sono tutte nascoste. L'ultimo risciacquo si esegue a 55°C o 65°C perchè così (almeno dicono) il brillantante svolge la sua funzione di "lucida piatti"!!!

Io sono Enrico Diomede!!!

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superautomatico

huh.gifwink.gifdry.gifbiggrin.gif Sono proprio un disastro con i nomi... sarà che ricordo solo il mio visto chè così particolare... Scusatemi, mi ha confuso l'"81"...

Sentendo parlare di programmi ECO mi viene da chiedere ma ECO di cosa?!?!? Se ECO ha un significato per tutti, cioè razionalità nell'uso di risorse, allora bisogna capire quale risorsa stiamo razionando...

Razionando una risorsa ll'insegna della salvaguardia dell'ambiente, allora si parla di ECO-LOGIA, e il programma può essere in un certo modo..

Se invece parliamo di razionlizzazione di risorse economiche...(o di tempo?!?!?), si parla di ECO-NOMIA e allora certo che i programmi cambiano...

Certo se i produttori si mettessero d'accordo, dicendo "uso il programma Eco", intenderemmo tutti la stessa cosa da avere una lavstoviglie Rex ad avere una Bosch...

Sono convinto che la tecnologia delle lavatrici sia migliorata molto negli ultimi 15-20 anni.... ma permettetemi di dire che le lavastovigli...BLEAH! Di buono ci può essere solo che hano drasticamente diminuito il consumo di acqua per ciclo di lavaggio... ma a che prezzo?

Pensiamoci... forse non cambieremmo la nostra nuova lavatrice con quella vecchia (o forse sì?)... ma se ci dessero indietro la vecchia lavastoviglie? Io per conto mio non avrei problemi ad ACCETTARE SENZA DUBBI!!

- Consumi di acqua per carico singolo 9 a 13... per consumare solo 4 litri in più a carico e avere più acqua che "solve", ed essere più sicuro del risultato...ci sto;

- Temperature: la vecchia faceva un 65°C/65min... come mai quella nuova a 65°C dve impiegarci 92min?!? (prelavaggio freddo - lavaggio caldo - 3 risciacqui freddi - 1 risciacquo caldo - asciugatura!)

-Tempi: la vecchia aveva il rapido a 15min!!!!! Senza asciugatura perchè se ho fretta ho fretta!!! Quella nuova ha il rapido a 50°C/50min...e non puoi toccare il programma...

- Costi di gestione: con 20 grammi di detersivo (come dice la scatola) quella vecchia faceva miracoli... in quella nuova a parità di condizioni... neanche con 40g... devi fare il prelavaggio e sono altri 20g = 60grammi di detersivo a ciclo!

Alla fine... "vuole indietro la sua vecchia lavastoviglie, rinunciando alla tecnologia di quella nuova?" SI'!!!

CIAO!

Diomede

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Io non cambiarei per nessun motivo la mia whirpool di ora per le altre che ho avuto in passato,visto che lava bene, sciacqua bene ed asciuga in poco tempo e senza lasciare vapore perchè anche questa dotata di ventola che aspira il vapore a fine lavaggio, e non posso proprio lamentarmi. La mia lavastoviglie effettua due risciacqui per ogni lavaggio uno freddo ed uno caldo, il lavaggio eco dura 180 minuti con 45 minuti di asciugatura, a 50 gradi piatti e pentole escono puliti ed asciutti, l'unico problema consiste nell'impiego di troppo tempo, quindi lo utilizzo solo ogni tanto, invece utilizzo sempre il sesto senso normale che secondo il grado di sporco la lavastoviglie adatta la temperatura che può variare dai 40 ai55 gradi , il prelavaggio lo abolisce nel caso in cui l'acqua non sia molto sporca, il tempo di Questo lavaggio dai50 ai 110 minuti. Nel lavaggio breve a 40 gradi della durata di 30 min invece non effettua il prelavaggio nè asciugatura ma fa un lavaggio e due risciacqui di 10 min ciascuno di cui l'ultimo risaciacquo è a freddo ed ipiatti anche in Questo caso risultano ben sciacquati. La vecchia whirpool invece nel lavaggio a 65 con prelavaggio ed in quello a 70 gradi effettuava 3 risciacqui anzicchè due, mentre il lavaggio breve a 50 gradi durava 50 min non aveva il prelavaggio ma faceva anche due risciacqui ed asciugatura ma quest'ultima con rissultati pessimi!!

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Volevo chiedere a chi vorrebbe cambiare la nuova lavastoviglie per la vecchia, quale vecchia lavastoviglie vi assicurava piatti perfettamente puliti pur mettendoli incrostati ed ancora con residui di cibo o di unto attaccati, come fanno le maggior parte delle lavastoviglie moderne??

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Ciao Diomede,

io ho la lavastoviglie dal 2003 (ariston li620) ma non mi trovo così male come ho fatto intendere. C'è stato un periodo di test che mi ha fatto capire come conveniva disporre le stoviglie, quali zone fossero difettose (è una cosa congenita a tutte le lavastoviglie per come sono fatte) e come usare e caricare il detersivo (mai usato prima così..). Per i programmi credo che nessuna lavastoviglie mi piacerebbe a fondo perchè per piacermi veramente dovrei avere piena autonomia su tutti i parametri di lavaggio (magari il programmatore potrebbe impedire alcune combinazioni per shock termici), ma detto questo io la lvs in questione la faccio lavare a modo mio.. ..lo so son malato!

Per quanto riguarda il detersivo, io ne uso mediamente 20g a lavaggio, mi sembra strano tu sia costretto ad usarne 60!!! Siamo in 5 e con qualche accorgimento riusciamo a fare un lavaggio ogni 2 pasti, o più spesso 3; un kg di polvere dura più di due mesi!!! Ultimamente uso il liquido (1.5l) ma da luglio ce ne sono ancora due dita sul fondo! Non mangio nei piatti sporchi, te l'assicuro, e sono perfettamente puliti. In genere metto solo 20g (18-23g a seconda dello sporco) di detersivo, e se ci sono delle padelle (che metto sopra tutti i bicchieri :-p) o roba sporca d'olio, metto una spruzzata di dosatore di sapone liquido per le mani (con il sapone dei piatti però) nel prelavaggio. Mettendone così poco non fa schiuma e porta giusto via il grosso dell'unto, l'acqua diventa che sembra latte (non la berrei però!).

Il consuno d'acqua di un lavaggio decente (pre+lav+2sciacqui) è 4*4lt=16litri e son contentissimo così. Forse, avendo una lvs in classe A come prima lavastoviglie, mi son abituato a tempi relativametne lunghi necessari usando meno acqua, ma i risultati sono buoni e per me conta più del tempo di lavaggio.

Per la lavatrice non so invece se la cambierei con una nuova, tante consumano di meno con un programma apposta per la certificazione ma poi per lavare come si deve (e la roba ben lavata si può usare -relativamente- di più, ed io metto la biancheria nella lavatrice per ottenerla ben lavata) o propongono dei lavaggi più o meno tradizionali oppure ancora il super wash (per risultati visibilmente più bianchi del lavaggio in classe A, come dicono le istruzioni) ed a sentita di tanti non sciacquano granchè. Per questo sono un po' scettico e non ho eccessiva fretta a sostituire la mia rex che carica 18lt d'acqua nel lavaggio (che potrei ridurre comunque a 12 col mezzo carico e scegliere un programma più lungo o l'ammollo) e 12 nei risciacqui (percjhè la roba è già bagnata). Per limitare il numero dei risciacqui faccio già il possibile, e cioè usare il minimo di detersivo.

Mi spiace di non poterla usare anche per le maglie di lana, ma tutto sommato per me che sono giovane non è una grossa fatica lavare le maglie se ne ho tempo.

Ciao!

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Ragazzi, non cambierei nè lavatrice e nè lavastoviglie con quelle vecchie!! La lavastoviglie rex che avevo prima anche con il ciclo a 65° le stoviglie uscivano ancora macchiate...non parliamo poi della "vecchia" lavatrice candy...un treno a confronto era silenzioso! Per non discutere dei risultati PESSIMISSIMI di lavaggio....il lavaggio a 60° andava bene per sciacquare la roba, non per lavarla! Poi il getto activa....3 VOLTE SU 5 LA POMPA SI BLOCCAVA dunque lavaggio senza detersivo! Mi dispiace ma...W LA TECNOCLOGIA!!!!

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Qui mi pare si stia un attimo arrivando agli estremi...Vecchia non vuol dire di 40 anni fa e nuova non significa acquistata l'altroieri.

Io,per mio modesto parere,tornerei indietro per le lavatrici,ma non di molto: una decina d'anni,massimo 15.

La mia AEG 6955 con l'utilizzo di 53 litri (con risciacquo plus si arrivava a 70 circa) lavava e risciacquava impeccabilmente.

L'elettronica era presente ma non in quantità esagerata (nessun sensore di risciacquo nè sensore di peso)...

E' l'estremizzazione dei consumi che ha portato a risultati pessimi: come si fa a sostenere che 6 chili di biancheria sono lavati e risciacquati bene con 45 litri d'acqua o ancor meno??Io lo trovo ASSURDO.

Per me 65/70 litri sono ottimali per non gravare troppo sull'ambiente e avere dei risciacqui buoni.

Per quanto riguarda le lavastoviglie, dipende molto da marchio a marchio e da periodo a periodo,forse piu' delle lavatrici.Le Rex Techna ad incasso,ad esempio, di una decina d'anni fa erano formidabili.Ciclo a 55°C senza prelavaggio di durata poco piu' di un'ora e risultati di lavaggio perfetti (con 3 risciacqui: 2 freddi ed uno caldo) e asciugatura fenomenale.I nuovi modelli sono pessimi...

Io credo che l'elettronica abbia apportato importanti migliorìe nel campo degli elettrodomestici,la sensoristica no.

Guarda caso,la Whirlpool ad incasso di una mia amica,nei programmi sesto senso decide di evitare il prelavaggio e di eseguire il lavaggio con la temperatura piu' bassa nel 99 per cento dei casi...Con risultati di lavaggio pessimi...

La riflessione è: anche volendo accettare i sensori come avanzamento di tecnologia e progresso,viene da chiedersi,ma come vengono tarati???

La fuzzy logic dovrebbe imitare il cervello umano,con le sue sfumature e ''scelte'' di fronte ad un ''bivio''...Ma si sà,i cervelli sono tanti e moooooolto diversi come anche le esigenze.

Quindi un sensore che decide al posto mio quanto sporchi sono i piatti...mmhhh...non mi garba troppo,devo dire la verità...

Anche perchè i fattori da considerare sono tanti: tipi di sporchi diversi e detersivi altrettanto differenti.E i sensori vengono spesso ingannati da queste diversità.

Non parliamo poi dei sensori di risciacquo delle lavatrici...basta aggiungere una pastiglia di calfort e subito il livello d'acqua si abbassa durante il risciacquo perchè evidentemente il sensore riconosce dell'acqua piu' limpida,meno torbida...

E invece se ci pensate dovrebbe reagire esattamente al contrario ossia aumentando il livello dell'acqua o il numero dei risciacqui perchè si sa che con acqua dolce (nel nostro caso addolcita dal calfort) la concentrazione di detersivo sale e si rende necessario un risciacquo piu' ''ampio''.O no?? wink.gifwink.gif

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superautomatico

Infatti! Credo che si tratti proprio della Whirlpool che ho adesso...

Ovvio non potendola cambiare, cerco di usarla nel milgior modo possibile in funzione dei migliori risultati che voglio ottenere (se so che con quel programma per risparmiare sulla temperatura dell'acqua non vengono puliti, gli do una passata a mano, che non muore nessuno biggrin.gif)

Le Whirlpool col il Sesto senso, sono certamente di qualità superiore rispetto a questa mia di una decina di anni fa, allora la scelta si fa più difficile...Una lavastoviglie ultramoderna del mese scorso la preferisco al trabiccolo di vent'anni fa!

La vecchia è una Candy Sylena 650 del 1986! Cambiando lavastoviglie ho dovuto cambiare anche abitudini nell'usarla! Questa nuova Whirlpool ADG 957 del 1997 "non lava bene" come quella vecchia...

Per fortuna quella vecchia l'ho portata nella seconda casa, così almeno in vacanza mi ricordo di quando ce l'avevamo in casa e i piatti da tavola, passavano direttamente nel cestello!!! Altro che ripassata a mano!!!

E pure questo è vero! Infatti come abbiamo visto, c'è chi cambierebbe chi no, ma perchè ognuno ha avuto o ha marche diverse di periodi diversi...

Chissà come dovrebbe essere una lavastoviglie oggi per noi? Io dico come le vecchie lavatrici, timer a tempo e termostato regolabile... esistono e sono mai esistite lavastovigli con il termostato regolabile? Forse quelle vecchie Techna con il pulsante 55°C e quello 70°CWRD... Quelle secondo me erano lavastoviglie....o forse no?

CIAO!

Diomede

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  • 2 years later...

questo è il mio secondo messaggio in questo forum... sto pian piano leggendo tutti i post a partire dall'ultima pagina...

ho già detto di avere 2 elettrodomestici maggiorenni wink.gif uno di questi è una splendida LAVASTOVIGLIE ZEROWATT 625 acquistata nel lontano dicembre 1990 al prezzo di lire 730.000 (se non ricordo male).

mediamente rumorosa (comunque 2 volte più silenziosa di un'indesit appena acquistata da mio zio), ancora senza un filo di ruggine, ha SEMPRE lavato PERFETTAMENTE! amici e conoscenti si sono sempre meravigliati del fatto che non risciacquassi le stoviglie prima di caricarle all'interno (come molti anche qui dentro dicono di fare).

usavo inizialmente il programma rapido tutti i giorni, poi, informandomi meglio sulle funzioni ed osservando le fasi di lavaggio, optai per il programma universale (che prevedeva più risciacqui) insieme a quel TASTO "E" che magicamente ESCLUDEVA il riscaldamento nel risciacquo finale!!!

come per la lavatrice, anche per la lavastoviglie sto iniziando a vedere cosa propone il mercato oggi perchè ad essa non voglio rinunciare per l'ordine (in cucina) e l'igiene stessa delle stoviglie!

tutti vantano la tripla classe A... ma, anche per motivi di coscienza ecologica, se su una classe A fosse possibile eliminare l'asciugatura finale, non CONSUMEREBBE COMUNQUE MENO?

in questa zerowatt ha conosciuto solo due interventi non impegnativi: 1 elettrovalvola e 1elettrovalvola + spurgo. 2 curalavastoviglie finish (ora anche pril) all'anno e 1 lavaggio a vuoto con 1/2l di aceto al mese (come suggeriva sul libretto il costruttore (l'aceto costa una miseria). sempre sale grosso marino.

prodotto semplice ed affidabilissimo made in italy... worthy.gif

..ed in italy vorrei restare anche in futuro wink.gif

saluti

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è su questo ovvio pensiero che ho pensato di aprire questa discussione...

A distanza di 2 anni continuo ad escludere l'asciugatura risparmiando non pochi soldi e senza rinunciare a nulla, nemmeno la possibilità di ritirare subito i piatti perchè in caso di asciugatura bisogna aspettare che si raffreddino (65 o 70°C!).

Ne approfitto per rettificare una cavolata: si parla di kWh e non "kw" come scritto nel primo post. Che vergogna!!! wacko.gif

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la dicitura ECO vuol dire sia ecologico che economico...dipende dalla marca della macchina, certo è che il triplo risciacquo nella lavastoviglie è una cosa buona. io ho una ariston li670 e fino ad oggi nessun problema e col prog. auto quotidiano mi toglie pure il latte incrostato e io uso la polvere. per le lavarici...ci sarebbe da discutere smile.gif

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  • 2 weeks later...

la mia prima lavastoviglie quando ero piccolo era la indesit a 3 piani sorella maggiore di quella che si vede su youtube, non ricordo come lavava nè se i miei ne erano soddisfatti, ricordo solo che mi terrorizzava era un incubo...

fu sostituita nel 1987 con una zanussi parente di quella castor restaurata da diomede... aveva il programmatore a pulsanti rettangolari sulla sinistra, il primo interruttore, il secondo avvio ciclo e 7 programmi di lavaggio. l'indicatore di avanzamento non era circolare ma orizzontale con una tacca che avanzava e a fine ciclo scattava in posizione iniziale, questa lavastoviglie ha funzionato ininterrottamente fino al 2004 quando fu sostituita non so per quale motivo perchè nel frattempo io sono andato a vivere per conto mio, non so quanto consumava ma so che qualunque cosa gli si infilava dentro, dalla pentola col risotto attaccato alle lasagne veniva fuori perfetto, il programma che si usava giornalmente era il 5 delicato, lavaggio a 55°C, un risciacquo freddo, u risciacquo caldo a 65°C, asciugatura (non si poteva escludere) 60 minuti la durata e tutto perfetto, per sporchi eccezionali, usavamo il 3 uguale al 5 ma col lavaggio a 65°C leggermente prolungato. mai usato un programma con prelavaggio.

nel 1992 acquistammo una casa al mare e comprammo una rex it560 primissima serie che ha funzionato fino a questa estate pozzetto e interni identici alla castor di diomede insomma la stessa macchina, ma questa aveva solo 5 programmi, un'ottima lavastoviglie anche questa nulla da invidiare alla zanussi che si aveva in città, programma usato sempre delicato a 55°C che pero' nella rex faceva il prelavaggio a freddo.

queste due lavastoviglie sono state sostituite con una zoppas stovella modello base col programmatore meccanico e 3 programmi la zanussi, mentre la it560 è stata sostiuita con una rex tt40e.

Sono delle ciofeche. una peggio dell'altra. mia a madre che da giovane non si sporcva le mani, ha dovuto cominciare ora a sciacquare i piatti e le pentole, perche non c'è ciclo energico che basti.

In particolare poi la tt40e è veramente pessima, per avere risultati decenti occorre fare il ciclo energico a 70°C che scalda l'acqua ben 3 volte (prelav. calco, lavaggio70°C, risciaquo finale caldo, e poi quei due risciacqui intermedi tiepidi...) ora vuol dire che io scaldo per ben 3 volte 4 litri di acqua ad una temperatura media di 60°C, prima ne scaldavo 9 litri per 2 volte, di cui la prima volta a 55 gradi. oltre al fatto che una sciacquatina a mano gliela devo dare... il gioco non vale la candela.

Tornerei volentireri a quelle due macchine, affidabili, robuste e performanti

NEl frattempo come dicevo io sono andato a vivere per conto mio e mi sono ritrovato la classica lavastoviglie che si trova nelle cucine da incasso la indesit di620a... non faccio commenti è piu' rumorosa di tutte le lavastoviglie che ho nominato sopra, è piena di difetti, il detersivo va messo nella vasca perchè altrimenti manco a mazzate si scioglie, e poi la classe A... piu' di due ore e un solo risciacquo.... pensavo che peggio di cosi' non ci fosse nulla ma poi la tt40e me l'ha fatta rivalutare.... in fondo col programma 2 lavaggio caldo, risciacquo freddo, risciacquo caldo e con le dovute precauzioni ottengo risultati decenti

Per lavare i vestiti occorre l'acqua, per lavare le stoviglie occorre la pressione dell'acqua, guardate i fori degli irroratori di qeulla castor degli anni 70 e immaginate il getto d'acqua che ne viene fuori, guardate i fori delle moderne lavastoviglie, le pistole ad acqua dei bimbi hanno getti piu' potenti.

Chi ne ha di lavastoviglie ante classe A se le tenga forte...

e no nfaccio altri commenti perchè se consideriamo i costi energetici per la produzione di un nuovo elettrodomestico. per lo smaltimento di quello vecchio, i costi di acquisto... tiriamo in ballo ammortamenti e qunto altro ci rendiamo conto che conviene continuare a usare vecchi elettromestici che hanno un costo di esercizio giornaliero leggermente maggiore ma una vita utile molto maggiore

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Beh, mica tutte le classe A o triple classe ha son così male... Le mie 3 Miele (l'ultima è la G 1830 Navitronic) lavano molto bene anche carichi importanti con pentole e padelle incrostate. Non ho mai provato il lavaggio eco (della durata di quasi 3 ore) ma con il programma automatico o quello normale (55°C) non ho mai avuto problemi ne dovuto risciacquare alcunchè. La stessa cosa potrei dirla della Bosch logixx che ho avuto modo di provare per un tempo piuttosto lungo. Pur avendo i cestelli disposti molto diversamente (assai meno capienti delle mie Miele) e senza il cassetto posate (per me ormai indispensabile) non c'è mai stato un problema con la qualità del lavaggio. La stessa cosa potrei dirla per le lavatrici. Secondo me i risultati scadenti non sono dovuti all' esasperazione nell'uso dell'elettronica e dei sensori ma piuttosto a progetti e sopratutto materiali scadenti.Inutile dire che le macchine italiane, indistintamente sono oggi piu che mai maestre nel mostrare quanto scadenti e inaffidabili siano le produzioni "di bandiera".

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In ordine, le lavastoviglie che abbiamo posseduto sin da bambino sono state:

1 – Candy D2.90, della serie Dora degli anni ’70. Un peccato non averla conservata, era quella con il pannello che si chiudeva da una maniglia con pomello. Aveva il programmatore verde, piccolo, un po’ scomodo da far ruotare quando si avevano le mani umide. Ha funzionato per molti anni, con poche riparazioni (una volta il timer, con un contatto bruciato). Non si sciacquava nulla prima di inserire le stoviglie in vasca, e venivano perfette. Fu cambiata perché si ruppe il braccio inferiore, o meglio, l’alloggiamento del braccio inferiore. Il perno su cui ruotava non era più tenuto verticale ed il braccio era storto. Ma, incredibile, la potenza della pompa era tale da farlo girare lo stesso e le stoviglie nel cesto inferiore venivano correttamente tirate a lucido. Se si apriva lo sportello durante il lavaggio, i getti dei bracci erano talmente forti che potevano anche raggiungere la testa di una persona adulta: provate a fare lo stesso con le attuali macchine, al massimo vi schizzano le ciabatte. Abbastanza rumorosa, come tutte le lavastoviglie di una certa età. La D2.90 aveva un tasto per escludere l’asciugatura finale, e mia mamma la disinseriva sempre. Bastava aprire il portellone appena terminato il ciclo, e l’ultimo risciacquo a caldo era sufficiente per asciugare le stoviglie naturalmente. Inoltre, il selettore per l’acqua fredda o calda dalla rete! La ricordo con molto affetto…

2 – Bosch, SMS 5062. Anch’essa formidabile, e tutt’ora l’abbiamo. 5 programmi, semplice da usare e affidabile. L’unico neo è che si è guastato l’impianto di addolcimento dell’acqua, due volte. Prima volta, con riparazione del tecnico e 250€, seconda volta riparata dal sottoscritto con un’elettrovalvola presa in discarica a costo 0€, e tutt’ora funziona. Cesti capienti, e tubo venturi. Mi dispiace che ora non la si usi più tanto, finirà in cantina per il momento (abbiamo cambiato cucina).

3 – Whirlpool ???, sesto senso: il fatto che non sappia neanche il nome vi dice come mi piaccia questa macchina. Imposta dal mobiliere che ci ha realizzato la cucina, ad incasso, e talmente intelligente che a volte passa per essere stupida. Non mi piacciono i cesti, ha un portaposate sproporzionato che ruba inutilmente spazio all’alloggiamento inferiore. Odio all’ennesima potenza le rastrelliere che possono essere abbassate, poiché invece quando le si alza sono tutte traballanti ed instabili. Il cesto superiore non ha degli spazi ben distribuiti, e, credetemi, c’è un affare che dovrebbe essere un “blocca bicchieri” che non ho ancora capito come funziona. Imposto sempre il programma 6senso quotidiano, a 45-55°C, e non so quanto dura. Sabato, ad esempio, la macchina ha finito alle 17.30, dopo essere stata accesa dopo pranzo (14.00). Ma è possibile? E lascia degli aloni sull’acciaio, non posso impostare direttamente il grado di addolcimento dell’acqua (perché c’è un sensore intelligente, peccato che poi lasci del calcare sulle pentole dove viene fatta bollire dell’acqua, ad esempio). Insomma, prima o poi questa fantastica macchina intelligente finirà su e-bay. Ma dovrò fare uno sforzo abbastanza grande per trovare qualche motivazione da scrivere per sbolognarla…

Psicoanalizzandomi da solo, posso dire che più aumenta il grado di tecnologia degli elettrodomestici, più le persone possono reagire in due modi diversi. Una prima categoria di persone ama le innovazioni, poiché non ci mette del proprio per tentare di capire come le cose funzionino o non riesce a scegliere come far funzionare un elettrodomestico in base alle esigenze di volta in volta diverse. Io appartengo forse alla seconda categoria, espressa con le persone che, invece, non potendo controllare direttamente quello che una macchina fa al posto proprio si arrabbia, e almeno inizialmente, giudica sbagliate le scelte che un sensore meccanico compie. La delega della scelta diventa frustrante, e l’avversione a volte è distruttiva.

Personalmente ritengo che le caratteristiche meccaniche, di durata, di qualità di “lavoro” dei vecchi elettrodomestici sia innegabilmente migliore rispetto a quelli odierni, a meno di non scegliere i soliti elettrodomestici Miele a costi elevatissimi. Una volta gli elettrodomestici erano a servizio delle volontà dell’uomo, ora sono a servizio dell’uomo. E manca la parola “volontà”. Una volta gli elettrodomestici si potevano riparare, ora è più facile ed economico buttare via tutto e ricomprare in un centro commerciale, alla faccia della classe AAA+++.

Amo la mia Candy Automatic 3, del 1964, che deve essere curata e seguita per aggiungere l’ammorbidente al momento giusto. Amavo la Candy D2.90 che macinava di tutto e potevo scegliere se escludere l’asciugatura risparmiando. Amo la Bosch perché mi fa capire cosa sta facendo, e lo fa bene. Amo la Miele Softtronic comprata in Germania, perché anche se è intelligente, la posso programmare e mi permette di gestirla come voglio. Odio la Whirlpool perché si crede più intelligente di me, e invece si sbaglia.

A3

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