fdelduca Inserita: 14 dicembre 2006 Autore Segnala Share Inserita: 14 dicembre 2006 Scusate ancora sto meditando su queste altre due: Boschhttp://www.bosch-elettrodomestici.it/it/pr...-brandid-19.htm€ 424Aeg elettrolux (made in germany)http://www.aeg-elettrodomestici.it/node146.asp?ProdID=12452€ 509Per domani vorrei andarla a comprare.Confido sulla vs. cortesia e attendo pareri. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
DG.M Inserita: 15 dicembre 2006 Segnala Share Inserita: 15 dicembre 2006 Le ultime due mi piacciono di più della wirlpool (che mi sembra molto buona) perchè hanno i sensori che permettono di personalizzare un po' di più i lavaggi ottimizzando consumi e durate.La bosh ho visto che nelle istruzioni ha una fantastica guida ai lavaggi (in base allo sporco, guardatela!), ottimi programmi e mezzo carico;la AEG è buona alla stessa maniera, ha la porta che si ferma in qualsiasi posizione come le miele e come la bosh cestelli ad altezza regolabile anche da pieni. Non ha il mezzo carico ma a differenza della bosh (non ho letto tutte le istruzioni ma penso sia così) ha il "water sensor": "Il sistema Water Sensor, con un sofisticato sensore elettronico, rileva il grado di torbidita' dell'acqua per richiamarne di nuova solo quando serve davvero. In questo modo, con un numero limitato di stoviglie poco sporche, il consumo d acqua puo' essere minimo: non piu' di 10 litri" (che magari non è proprio come un mezzo carico ma alla fine per 2 o 3 litri...non pignoliamo troppo!). Inoltre i 5 livelli di potenza permettono di "innaffiare" per ammorbidire lo sporco per poi staccarlo con pressione maggiore in un secondo momento, quindi su tutta la durata il lavaggio potrebbe risultare più delicato. Rispetto alla bosh manca il ciclo delicato a 40° (penso tu possa lavare i delicati sulla AEG col rapido) ma ha anche il delay timer. Non saprei.. ..una delle ultime 2, sicuro! Magari guarda chi è più vantaggiosa a garanzia..Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
superautomatico Inserita: 15 dicembre 2006 Segnala Share Inserita: 15 dicembre 2006 ...Whirlpool! Nonostante svariate volte io abbia detto che preferirei ritornare ad una Candy, lho detto riferendomi al mio modello ADG 957, perchè trovo la mia vecchia Candy migliore su certi aspetti (lunghezza cicli, facilità carico), dico che questa Whirlpool proposta è decisamente migliore della mia...Io in quanto incasso e inculsa nel prezzo cucina, la pagai gli equivalenti 600€ circa di oggi... presa a 400€ questa direi che potrebbe andare... SICURAMENTE estendi la garanzia! Abbiamo esteso quella della lavatrice (Whirlpool pure quella!), quasi per caso e dopo due anni di garanzia legale, i pezzi di ricambio che abbiamo caricato sulla garanzia estesa sono già 3! Praticamente una media di uno ad anno per vita del prodotto (ne ha 5)... poi non costa uno sproposito, con qualche dicina di euro si è coperti per 8 anni in totale,che oggi è praticamente quasi un lusso!I programmi Sesto Senso, mi potrebbero convincere... proprio per la lunghezza ciclo... sono in un intervallo di tempo minore rispetto ad esempio al ciclo Universale o Normale (parlo della Whirlpool, eh!), il bello è che sta poi alla macchina decidere se un ciclo tra 45°C e 55°C (credo che il Quotidiano, o come lo chiamino, sia a quelle temperature), debba durare più o meno di un ora!Il fatto di collegarla ad acqua calda, come dice Mimmux è tutta una "chimera"... e quanto ne ho discusso io pure sul mio blog!!!) http://vivalalavatrice.blog.tiscali.it/xw2899355/ Conveniva forse ventanni fa quando caricavano quasi 20 litri per volta...oggi con carichi bassissimi i consumi sono così ridotti che non conviene rischiare un gesto che addirittura le stesse case produttrici sconsigliano (la Zoppas ad esempio dice che si può fare ma lo "sconsiglia", guardate sui libretti di istruzione!), forse perchè come detto i loro tempi-ciclo sono in funzione della temperatura, ovvero cominciando ad acqua calda il ciclo è più breve e i risultati potrebbero non essere soddisfacenti!Ma prechè invece di rimanere sui marchi (e qui scatenerò di nuovo una tempesta di cagneschi schieramenti ), non ci cocentriamo di più sulle funzioni?- Programmi standard/Automatici (già affrontato)- Delay timer- Funzione Mezzo Carico- Hygienic- Filtri- Controllo Tempi/Pressione lavaggio/Temperature- Esclusione Asciugatura- Top removibile/Pannelabilità- Sistemi di sicurezza allagamento-... e chi più ne ha più ne metta!!!...CIAO!Diomede Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
superautomatico Inserita: 15 dicembre 2006 Segnala Share Inserita: 15 dicembre 2006 ...in effetti anche Bosch la terrei in considerazione...Ha il VarioSpeed! Riduce il tempo del ciclo impostato... ma non so se alza la temperatura... altrimenti come fa a garantire il risultato? Forse aumenta l'acqua e la pressione di lavaggio? mmmhhh... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mlar Inserita: 15 dicembre 2006 Segnala Share Inserita: 15 dicembre 2006 Condivido quasi completamente ciò che ha detto MimmuxPermettetemi però: se uno cerca la migliore lvs come da titolo del topic, tra Whirlpool, Bosch, AEG-Electrolux e Miele, mi spiace ma dovrebbe vicere proprio quest'ultima. Le Bosch, per carità, sono ottime ma ultimamente ne ho ho viste alcune presso la grande distribuzione che sembravano veramente di cartone (poi laveranno egualmente benissimo, ma si sa che con l'uso più le cose sono robuste e ben progettate, meglio è).Il mezzo carico sta scomparendo non solo dalle lvs ma anche dalle lavatrici: non è che me lo invento io; per questo dicevo che non dev'essere una discriminante nella scelta della macchina, giacché molte già non ce l'hanno e non sono certo modelli malvagi!Poi dipende anche dalle abitudini che uno ha: anche una giovane coppia ad es. basta che accumuli i piatti d'un paio di giorni (eventualmente facendo un breve ammollo per evitare che i residui s'attachino) per poi procedere a un ciclo completo (ed è provato comunque, che due mezzi carichi consumano di più di un carico intero).Volendo spezzare l'ultima lancia in favore di Miele, vorrei poi ricordare che è l'unica col cestello posate supplementare: in sostanza è un ulteriore carrello a ridosso del cielo della lvs e con un suo irroratore, dove tutte le posate sono accostate l'una accanto all'altra. Oltre ad essere molto comodo, giacché consente di introdurle così come sono, toccandole dal mezzo, per lo stesso motivo garantisce pure maggior igiene quando le prendi (una volta lavate) per riporle. Con tale sistema poi anche con 12 posate per ciascuna portata, s'è più tranquilli di non trovare residui.Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mlar Inserita: 15 dicembre 2006 Segnala Share Inserita: 15 dicembre 2006 Ah, mimmux, dimenticavo: l'AEG-Electrolux postata ce l'ha il mezzo carico (si chiama 30 minuti, lava 6 coperti a 60°C) Ftwmco, se vuoi mi esprimo anche su singoli aspetti: il delay-timer secondo me è utilissimo dato che ti consente di caricare la lvs e programmare che parta quando magari non ci saranno altri elettrodomestici in funzione. Non dovrebbe mancare (a seconda della casa/modello ci sono quelli che ti danno solo 2-3 alternative -3 o 6 o 9 ore- che mi sembrano poco flessibili, e quelli che ti permettono di scegliere il n° di ore che vuoi tu per differirne l'avvio -fino a 19 o 24 ore- senz'altro preferibili).Quanto ai filtri, mi verrebbe da dire che più ce ne sono e meglio è (3 o 4 è l'ideale): è risaputo infatti che le macchine di oggi consumano pochissima acqua, la quale viene pertanto sfruttata il più possibile (cioè fatta circolare più e più volte sulle stoviglie). Se i filtri sono 2 e non si è proceduto a sciacquare bene le stoviglie prima di introdurle, il ricircolo sarà ostacolato ed i risultati di lavaggio non soddisferanno appieno.Poi, chiaro, bisogna vedere come sono progettati i filtri: livello di trattenimento impurità differenziato, sarebbe l'ideale. Qui le differenze hanno la loro importanza sui risultati di lavaggio, sulla durata della pompa -è logico: più il sistema di filtri è accurato, meno "porcherie" vedrà passare la pompa sotto i propri occhi- nonché sulla silenziosità della stessa -meno lavoro sporco dovrà fare la pompa, più sarà possibile trovarne una un pelo più raffinata e silenziosa-Circa le temperature si potrbbe pensare che i modelli a manopola siano più versatili: in verità sono solo recessivi (le temperature che servono ci sono tutte anche nei modelli a tasti: è lo stesso discorso che si sta vedendo nelle lavatrici monomanopola).I sistemi di sicurezza antiallagamento, sono tra gli aspetti più importanti da controllare nell'acquisto. Ormai un po' tutte le macchine (a partire da un certo livello) li hanno. Controllare le Whirlpool, che fino a qualche tempo fa ne erano avare! Il sistema antiallagamento può coprire o solo le perdite della vasca (nel qual caso fa partire la pompa anche a macchina spenta, sempre però che sia attaccata al spina), oppure perdite della vasca + eventuali rotture al tubo di carico dell'acqua -può sembrare un di più, però specie nel periodo estivo quando tutti sono via la pressione dell'acqua aumenta, e non penso che tutti stiano sempre lì a chiudere il rubinetto di mandata dell'acqua della lvs ogni volta che la usano!-. Poi nei modelli di punta i pressostati di sicurezza sono spesso 2 e magari c'è anche l'avviso acustico.Ero un po' restio a parlare di singole caratteristiche perché a mio modo di vedere chi cerca una buona macchina, che abbia una certa versatilità d'utilizzo (delay-timer), una buona meccanica (intendo dire accurata, ché buone son tutte buone finché non si rompono) nonché un'adeguata protezione dagli allagamenti, gioco-forza va dove ho cercato di consigliare io.Se si comincia a risparmiare, accade spesso che i mulinelli son di plastica, oppure c'è tutto ma amanca l'Acqua-control, oppure ancora c'è tutto ma i filtri sono 2 e la macchina è rumorosa (non prendete per oro colato i dati sui decibel: spesso nei centri hanno il modello identico a quello che avete visto sul catalogo o su internet, salvo che per l'aggiunta d'una lettera: ebbene mancherà il delay-timer, o sarà più rumoroso, o cambierà qualcos'altro... Perdonate la lunghezza, ma spero di essere stato utile.Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fdelduca Inserita: 15 dicembre 2006 Autore Segnala Share Inserita: 15 dicembre 2006 (modificato) Siccome siete stati molto gentili, mi sembra opportuno comunicarVi la scelta effettuata:Aeg rispetto alle altre due (Whirpool e Bosch) mi ha dato la sensazione di una maggiore completezza nei programmi e di maggiiore robustezza.La cosa che ha giocato anche a favore della Aeg è stata la scritta Made in Germany.Speriamo bene e grazie dei preziosi consigli.Dimenticavo, non ho scelto Miele per una questione di costi, circa 300€ di differenza da quella scelta. Modificato: 15 dicembre 2006 da fdelduca Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
superautomatico Inserita: 16 dicembre 2006 Segnala Share Inserita: 16 dicembre 2006 ...bene.AEG dice "Made in Germany"...ma anche Whirlpool che è un marchio americano sulla mia lavstoviglie dice "Made in Germany"...non credo che dove si fa un prodotto pregiudichi la qualità...piuttosto è chi lo fa...un esempio di questo periodo lo posso fare con i panettoni: il panettone Maina è fatto in un o stabilimento vicino casa mia...anche quello Coop porta la stessa dicitura...SONO DIVERSI! Lo stesso stabilimento mette in produzione dunque ricette diverse a seconda del marchio che prenderanno i prodotti...E' vero il mezzo caricoa sta sparendo...ma perchè sta diventanto automaticoComunque visti i modelli proposti...sì, sono d'accordo che AEG sia meglio di Whrilpool, anche perchè ques'ultima era il modello senza programmi Sesto Senso, con cicli di durate folli (quasi 2 ore i piatti in lavastviglie?!?!? Non per fare l'"americano", ma a 65°C un oretta abbondante mi sembra che possa andare...o no?)Dunque Auguri per il prossimo nuovo acquisto!Buona GiornataDiomede Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fdelduca Inserita: 16 dicembre 2006 Autore Segnala Share Inserita: 16 dicembre 2006 (modificato) non credo che dove si fa un prodotto pregiudichi la qualità...Io invece penso di si.Per quanto riguarda il panettone sono d'accordo con te infatti acquisto quello a marchio del iper, anche se a dire il vero la marca originaria lo vende allo stesso prezzo. Scuste l'o.t.Tra Wir e Aeg, sembra ci siano delle diffrerenze qualitative tra i due marchi, almeno ad occhio questo ho percepito.Considera poi che una sensto senso mi sarebbe costata circa 100€ in +(e non esiste proprio).Naturalmente la scelta è stata dettata anche dalle offerte varie, penso di aver spuntato un ottimo prezzo €458, considera che è il colore alluminio Modificato: 16 dicembre 2006 da fdelduca Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
DG.M Inserita: 16 dicembre 2006 Segnala Share Inserita: 16 dicembre 2006 Ciao a tutti!Innanzitutto complimenti per il nuovo acquisto e grazie per avercelo comunicato! Facci sapere poi anche come ti trovi, dato che vedi proprio il passaggio da "mano" a "lavastoviglie" e sei meno assuefatto da difetti di lvs precedenti (il lavaggio a mano è delicato ed efficace!). Quante belle cose, mlar ha detto delle cose interessanti e cerco di rispondere un po' a tutto. Primo punto, migliore lavastoviglie: la discussione era intesa come "migliore lavastoviglie, finalizzata all'acquisto", considerandola quindi nella totalità degli aspetti. In effetti miele un difetto ce l'ha, cioè che costa il doppio o, nel caso della ottima AEG, l'80% in più; per ripagare l'acquisto deve durare quindi il doppio rispetto ad un'altra e nel caso dell'AEG forse la differenza non è così notevole.. L'usura poi c'è sicuramente, come in tutte le macchine, anche se più lenta per l'elevata qualità dei materiali.Per il resto Miele con l'esclusivo cassetto posate non permette il contatto tra le stesse e fa risparmiare spazio nel cesto, però è anche vero che io a volte carico padelle ed insalatiere di plastica/tupperware sopra i bicchieri, e nella miele non sarebbe possibile perchè in questo modo parerei l'acqua per lavare le posate. Su bosh e le altre, io parlo in base all'esperienza di altri, io ho solo la ariston da 3 anni e non ho altri termini di paragone; se poi la Bosh sta facendo la stessa politica di black & decker che ora se non sbaglio sta vendendo roba a poco prezzo ma con silenziosissimi ingranaggi in teflon.. Io ho comprato un trapano B&D ma l'ho pagato 75€ ed aveva tanto di scritte "scatola ingranaggi in metallo" (perchè, dovrebbe essere diversamente? una volta era la regola, sembravano fatti da un fabbro..). Allo stesso modo ho visto l'altro giorno in un centro commerciale che TUTTE (compresa Miele) le nuove lvs avevano gli irroratori in plastica, giuro.. ..come già discusso per i trascinatori della lavatrice, potrebbe comunque non costituire un problema. Per quanto riguarda il mezzo carico invece, inteso come acqua su un cesto solo, io a volte lo troverei utile per le volte che magari saltiamo dei pasti perchè fa caldo ma in compenso usiamo un sacco di bicchieri e ci troviamo il cesto superiore pieno con 3 piatti in quello inferiore, ma sono casi non troppo frequenti. Come per la lavatrice poi, meglio far un carico completo perchè magari verrà usata meno acqua ma la pompa mantiene in pressione l'acqua per più di metà tempo... C'è poi una seconda sorta di mezzo carico, analogo a quello delle lavatrici, che fa caricare meno acqua in base alla quantità di stoviglie introdotte e basta che ci sia qualche sensore perchè sia realizzato. Come diceva Diomede, sulle lavatrici di una volta il mezzo carico era una opzione aggiuntiva per caricare meno acqua, mentre tutte quelle nuove un po' discrete hanno il carico variabile automatico o sistemi per la pesatura del bucato, in sostanza un mezzo carico più fine e preciso ma soprattutto automatico..Per il delay timer, anche io trovo assurdo che una volta predisposta la macchina per realizzarlo gli orari siano così poco versatili; in ogni caso quando si ha un elettrodomestico ci si adatta e si trovano nuovi equilibri e poi non ci si pensa più.. ..io attualmente non ho delay timer su nessun elettrodomestico ma non ne sento la necessità, ma son sicuro che se lo avessi poi non riuscirei più a farne a meno! E' stato così anche per il forno a microonde, ecc...Per i singoli aspetti, io preferisco guardare quelli piuttosto che fidarmi della marca, perchè le esigenze sono molto variabili; guardo la marca per la politica dell'azienda (intesa come modi di fare le cose) e, nel caso delle lavastoviglie, sullo stile dei programmi che sono simili in tutti i modelli. Per quanto riguarda eventuali carenze di accorgimenti non sarei così pessimista: la mia, che è ariston, la sicurezza antiallagamento ce l'ha così come la rex di cui tanti si lamentano. Sono accorgimenti su cui quasi nessuna marca taccagna (in fondo è un interruttore con un galleggiante e qualche riga di codice in più nella programmazione della scheda!). La mia ariston, giusto per la cronaca, ha il mulinello inferiore di acciaio...Ai filtri invece non avevo mai pensato ma suppongo che ci siano due aspetti: uno, lo sforzo che un filtro occluso fa fare alla pompa con conseguente maggior consumo energetico ed usura; l'altro, sulle particelle che passano che più che rovinare la pompa "sabbiano" le stoviglie. La mia lvs ha due filtri ed il secondo è molto fitto, quindi escluderei quasi la seconda ipotesi; per la prima invece penso che tanto materiale che occluda un po' un filtro un po' un altro alla fine abbia un effetto di minor resistenza al passaggio nell'acqua. In ogni caso nella lvs è bene non lasciare troppe schifezze e nel caso aggiungere un prelavaggio (l'acqua di lavaggio viene prelavata radialmente dal filtro, mentre lo scarico avviene dalla base del filtro dalla pompa di scarico, più grossolana, che in questo modo porta via residui di cibo intrappolati dal filtro. Credo che le macchine con sensori aggiungano o meno un prelavaggio in base anche allo sforzo della pompa ed alla torbidità dell'acqua, in ogni caso la sensazione è che più l'acqua è sporca più il lavaggio è silenzioso (strano eh? ma al limite prova a pensare il rumore di una lvs che spruzza purea per lavarei piatti!! -che schifo-).Luogo di produzione-garanzia di affidabilità? A volte, penso di sì, per il fattore cultura-zelo, stile dell'azienda, stabilità delle condizioni dei lavoratori, la motivazione che un capo migliore di un altro sa dare ai suoi operai... Domenico Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mlar Inserita: 16 dicembre 2006 Segnala Share Inserita: 16 dicembre 2006 Bravo Nando21, soprattutto per il prezzo Mimmux, l'antiallagamento c'è sì su quasi tutte, ma cercavo di sottolineare che ovunque passi l'acqua nella lvs potrebbero esserci problemi di perdite: la tua Ariston (perdonami , non è che ce l'ho con te) ha anche quella specie di "pera" all'inizio del tubo di carico -che protegge dai rischi di rottura dello stesso per eccessi di pressione dell'acqua, tipicamente estivi- ?Voglio dire, l'antiallagamento ha vari livelli di protezione (e, ovviamente, più sono, meglio è): ce ne possono essere 2, ce ne possono essere 7. Quindi, come vedi, si può ben "taccagnare" anche qui. E se una perdita mi bagna la scheda =morte di qualsiasi lvs, dato il costo di sostituzione? Assai opportuna la progettazione che isola meglio la componentistica elettronica...Oppure (sempre per voler spaccare un capello in 4), fino a che pressione dell'acqua è garantito il tubo di carico dell'acqua nelle lvs e lavatrici Ariston? E fino a che pressione, invece sulle tedesche? Alcuni produttori (es. AEG, manco a farlo apposta ) montano un tubo di carico resistente ad una pressione 6 volte maggiore rispetto a quanto prescritto dalla normativa tedesca: non penso lo facciano per un semplice vezzo -anzi, le perdite da tubi di carico sono la riprova che non lo è-.Con riferimento al sistema dei filtri, i due aspetti da te segnalati colgono appieno il bersaglio: più filtri ci sono, meno la macchina si logora (in generale) e più ti puoi permettere di introdurre le stoviglie senza troppo pulirle (deve lavarli lei i piatti ). Se per ottenere un buon risultato di lavaggio le devi prima sciacquare sotto il rubinetto (per non sporcare troppo l'acqua di lavaggio e, gira che ti rigira, intasare i 2 filtri, con sforzo inutile della macchina ecc.) è sintomo che qualcosa non è all'altezza...Poi quando uno ci ha fatto l'abitudine (al risciacquo a mano), per carità... Ma non ha senso doverci far l'abitudine altrimenti le stoviglie non vengono del tutto pulite! Oltrettutto si vanifica il risparmio di acqua tipico del lavaggio in sola lvs.La rumorosità poi, consentimi, non c'entra con l'acqua più o meno sporca (infatti dicevi "sensazione"): dipende piuttosto dalla scocca, dal suo isolamento dal motore, dal tipo di pompa, dal percorso del circuito idraulico, dai materiali c.d. antirombo...quindi, in breve, dalla raffinatezza del progetto a livello ingegneristico.Circa il Made in Germany scritto in bell'evidenza, non c'è che dire, il suo impatto ce l'ha: tuttavia attenzione, nulla vieta ai signori AEG, Whirlpool, Ignis di farle sì in Germania, salvo poi scoprire scritto Made in Italy sulla poma di scarico quando il tecnico te la sostitusce -e l'ho visto coi miei occhi- Ah, altro aspetto molto importante è il decalcificatore...Mo' per oggi basta, so' stufo pur'io.Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fdelduca Inserita: 16 dicembre 2006 Autore Segnala Share Inserita: 16 dicembre 2006 (modificato) Bravo Nando21Aho è chi è sto nando 21 Mo' per oggi basta, so' stufo pur'ioE si vede Era solo per scherzare, complimenti per la competenza dimostrata. Il "Made in Italy" non mi spaventa........anzi è sinonimo di garanzia. Mi dispiacerebbe leggere "Made in China". Modificato: 16 dicembre 2006 da fdelduca Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
croc81 Inserita: 17 dicembre 2006 Segnala Share Inserita: 17 dicembre 2006 Ciao intanto complimenti per la scelta questo modello di aeg è molto meglio della whirpool. Anche nella mia whirpool odierna e nella ex c'è scritto made in germany ma se i vari pezzi sono made in italy non lo so . comunque ripeto che quando dovetti ricomprare la lavastoviglie scelsi whirpool solo per un motivo, perchè lavava bene con qualsisai tipo di sporco senza dover prelavare a mano e senza lasciare residui, cosa che invece con zoppas (nella casa al mare) o con la rex o candy avute in precedenza non capitava infatti una passatina non tanto ai piatti ma alle pentole bisognava darla sempre. Ma c'è anche da dire che erano lavastoviglie molto vecchie infatti la rex avrebbe avuto 26 anni e più, la candy e la zoppa 15 e 14 anni quindi non si possono paragonare alle lavastoviglie odierne. Per quanto riguarda la durata la mia whirpool precedente è stata di sette anni con sostituzioni: freno porta,. molleggiante porta, elica inferiore perchè in plastica e dopo 5 anni ha cominciato a girare sbattendo sul cestello e bloccandosi, e per ultimo l'abbiamo cambiate perchè vi era una perdita nel motore e faceva partire l'acquastop , per riparala bisognaava sostituire il motore ed a detta del tecnico non nè valeva la pena visto l'intensivo uso che ne facevamo due lavaggi e più al giorno.Per quanto riguarda i filtri sia la vecchia che la nuova nè hanno tre uno in acciao a maglie sottili , quello in plastica grosso, e poi un altro con una rete in acciaio sottilissima che si incastara dentro quello in plastica, solitamente li pulisco una volta al mese ma alle volte sto anche di più e gli unici residui che trovo sono qualche nocciolo di olive, qualche stuzzicadenti o qualche filo di pasta grossa per il resto mai trovato niente pur inserendo piatti e pentole con tutte le porcherie. Come sistema acquastop vi è quello sul tubo di carico che è a vista ed internamente non so quanti ve ne siano. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
DG.M Inserita: 17 dicembre 2006 Segnala Share Inserita: 17 dicembre 2006 Ciao, per mlar: -la mia ariston non si fa le pere col tubo di carico, nemmeno la lavatrice, e per fortuna non ce n'è mai stato bisogno;-la scheda non sta in mezzo ai tubi ma dentro la porta; non so come sia messa ma forse si potrebbe bagnare solo se si bucasse la porta o se si sfasciasse il cassetto detersivi;-i motorini delle pompe di scarico sono identici (anche come marca) in tutte le lavatrici/lvs che ho visto;-non difendo la mia ariston che potrebbe essere fatta certamente meglio ma non ho mai sciacquato a mano i piatti (tolgo bucce e residui grossi di cibo con una forchetta, e metto tutto nell'organico..) ma lava bene. Il prelavaggio a questo serve, no?Per "abitudine" intendo ad esempio ritmi di accensione, programmi usati, quantità di piatti in circolazione (sicuramente maggiore per permettere di fare un carico pieno e di mangiare anche senza aver lavato, circa 3 volte tanto!), uso contemporaneo con altri elettrodomestici...Vedrò quali problemi sorgeranno negli anni e farò le mie valutazioni al momento di un nuovo acquisto; se mi abbandona tra un anno allora magari potrò comprare anche una Miele...Per ora basta :-) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
chillout81 Inserita: 19 dicembre 2006 Segnala Share Inserita: 19 dicembre 2006 Riguardo il Made in Germany bisogna prestare particolare attenzione....La mia nuova AEG Lavamat 84812 riporta la scritta Made in Germany ma parecchi componenti sono prodotti in Italia da Rex (ahh,che disastro la fusione con Electrolux!) La pompa di ricircolo per il sistema di ammollo veloce è assolutamente Rex (getto piu' rumoroso e meno potente rispetto alla mia vecchia Oeko-Lavamat 76730 che era COMPLETAMENTE made in Germany) come anche la pompa di scarico.In alcune cose si differenzia da Rex,come l'assenza del taglio centrale sui pannelli laterali,il maggior peso complessivo e i materiali leggermente migliori,oltre ovviamente ad una maggiore completezza di programmi e funzioni.Spesso pero',ed è qui che volevo arrivare,soprattutto in tempi recenti,il ''made in Germany'' non è sinonimo automatico di qualità assoluta,perchè indica semplicemente da quale catena di montaggio ''esce'' l'apparecchio e cioè dove vengono eseguiti gli ultimi assemblamenti.Ma cio' non comporta necessariamente che OGNI componente sia prodotto nella perfekta Gevmania! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Enrico981 Inserita: 19 dicembre 2006 Segnala Share Inserita: 19 dicembre 2006 Ottima scelta AEG! Si, anche nelle lvs come nelle lavatrici la qualità è scesa di un bel pò da quando c'è stata la fusione con electrolux. Poca componentistica è rimasta delle vechie AEG! Non penso che si arriverà mai a fare delle LAVAMAT come quelle di fine anni '80, vasca inox, cesto rinforzato e contrappesi in ghisa! Il prezzo della lavastoviglie che hai comprato è buonissimo, stà nella pefetta media e soprattutto è un buon copromesso tra qualità e prestazioni. Non tutte le lavatrici o lavastoviglie o elettrodomestici AEG sono prodotti in germania....su alcune lavamat ( CLARA) non c'è questa scritta....deduco che vengano prodotte tipo a Torino o Milano...A proposito di multimarca ma la sostanza è sempre quella...ho fatto caso che alcune lavatrici e lavastoviglie sono tutte identiche ma hanno 100 nomi diversi....un esempio?? Bompani, IGNIS, Atlantic, Servis, Wega White, Ardo...Sono tutte delle Merloni (Il fratello sfigato di quello della Ariston...) Ma hanno nomi diversi....Questione di mercato???Mah...Intanto io in casa ho elettrodomestici prodotti interamente dalla casa costruttrice...pure le schede elettroniche e i relè delle resistenze!!!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fdelduca Inserita: 19 dicembre 2006 Autore Segnala Share Inserita: 19 dicembre 2006 Ho notato che anche per le bosch esistono lavs con scritto all'interno del portellone made in germay, ed altre dove non è segnato nulla.Per quanto riguarda miele poi ho notato delle diffrenze tra lvs ad incasso che hanno le barre spruzzatrici(non so se si chiamano cosi) in acciaio, menre per gli altri modelli sono in plastica.Tra le prime e le seconde esiste una bella diffrenza di prezzo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
superautomatico Inserita: 19 dicembre 2006 Segnala Share Inserita: 19 dicembre 2006 Ma chi l'ha inventata la lavastoviglie? A chi dobbiamo dunque dire GRAZIE!?Eccovi una simpatica vecchina molto ricca, Josephine Cochraine, che stufa di vedere che la siervitù non si prendesse molta cura della sua fine porcellana disse "Se nessuno ha inventato una macchina che lava i piatti, lo faccio io!" era il 1886!http://inventors.about.com/library/invento...ldishwasher.htmhttp://www.ecolitgy.com/it/josephine.htmlE se vi volete divertire con i disegni dei brevetti eccovi...http://patft.uspto.gov/netacgi/nph-Parser?...9&RS=PN/0355139Questo è il link (meglio se visto su Internet Explorer) al sito Usa dell'Ufficio brevetti e marchi dove venne registrato nel 1886 da Josephine Cochraine il primo brevetto di "macchina per lavare i piatti"...Non chiedetemi come funzionasse perchè sinceramente non l'ho capito! Successivamente una ditta dopo la morte della signora rilevò il brevetto e cominciò a produrre con il marchio KitchenAid, un marchio finora sconosciuto in Europa ma che sta approdando ultimamente con dei futuribili impastatori da cucina, in colori molto sgargianti ma con prezzi quasi proibitivi...In ogni caso...guardate come furono inventati i cestelli della lavastoviglie e come quell'invenzione fu geniale a tal punto che dopo più di un secolo ancora è quello il sistema per piazzare i piatti a pulirsi!CIAO!DiomedePS: Vero che ve la cavate con l'inglese... io ormai ci ho fatto l'abitudine :-) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
DG.M Inserita: 19 dicembre 2006 Segnala Share Inserita: 19 dicembre 2006 Che bello Diomede!Non riesco però a visualizzare i brevetti.. ..magari riguardo più tardi.Dome Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mlar Inserita: 20 dicembre 2006 Segnala Share Inserita: 20 dicembre 2006 Attenzione Enrico981: l' IGNIS fa parte del gruppo Whirlpool (prima che Philips cedesse a Whirlpool la divisione grandi elettrodomestici, faceva parte di Philips).Qualche mese fa, tra l'altro, notai in casa d'amici una Ignis a scomparsa totale che recava scritto in bella vista sul frontalino Made in Germany. E tale scritta v'era già nelle lvs Ignis 1979-80 -visto da catalogo- periodo in cui era sotto l'ala di Philips.E' vero che significa solo che l'assemblaggio avviene lì, e i componenti possono provenire da qualsiasi parte del mondo... ma è già qualcosa: conta infatti anche un'organizzazone sindacale sempre costuttiva e mai ciecamente e puramente rivendicativa (quanti scioperi si fanno là, e quanti qua?). Non sono certo contrario allo strumento dello sciopero, ci mancherebbe, voglio solo dire che là si creano le condizioni di lavoro il più possibile accettabili senza creare enormi tensioni sociali, si cerca di fare delle riforme in maniera condivisa senza rotture con lo status quo. La produzione è un valore (qui da noi, permettetemi, questa frase suona strana a troppi).Questo piccolo aspetto quindi, farebbe comunque preferire le macchine con tale scritta, sempre a non voler vedere nella stessa una semplice operazione di marketing! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
superautomatico Inserita: 20 dicembre 2006 Segnala Share Inserita: 20 dicembre 2006 mlar+20/12/2006, 09:54--> (mlar @ 20/12/2006, 09:54)(Le faccine le metteri tutte per esprimere tutte quelle sensazioni!)QUANTO E VERO QUELLO DICI!!! Sono d accordissimo... e come vorrei che questa "Italietta" cambiasse veramente...Il mio futuro non lo vedo in questo Paese se le cose non cambiano...siamo in Europa e non vedo perchè i Tedeschi debbano fare gli europei e i Francesi pure mentre noi Italiani dobbiamo continuare a fare gli Italiani...Scusate... ritorniamo all argomento del post altrimenti qui rischiamo di toccare il "bollentissimo" argomento POLITICA!...ciao...Diomede Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
chillout81 Inserita: 21 dicembre 2006 Segnala Share Inserita: 21 dicembre 2006 Per Enrico: non vengono costruite a Milano o Torino,ma a Pordenone relativamente vicino a dove abito io,nella sede Zanussi-Electrolux Ho un paio di amiche che lavorano lì e ne avrei di cose da raccontare... Per quanto riguarda i modelli made in Germany stanno scomparendo...nel catalogo 2006 AEG tutte le carica dall'alto,le Lavamat Clara e la Lavamat 79800 (modello da 8kg per intenderci) non c'è alcuna scritta rassicurante sul pannello comandi...Presumo che piu' che apportare a Rex le migliorìe di AEG,con la fusione si sia verificato il contrario: AEG ha preso il peggio di noi italiani...Che tristezza!! Ma così va il mercato...In effetti se noi continuiamo ad essere un' ''italietta'' probabilmente ai tedeschi fa comodo,non credete?Evidentemente la crisi ha toccato anche loro,altrimenti non si sarebbero rivolti all'italietta per produrre i loro teutonici (e fino a qualche tempo fa ''perfetti'')elettrodomestici... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mlar Inserita: 21 dicembre 2006 Segnala Share Inserita: 21 dicembre 2006 Qualche mese fa lessi un articolo di poltica economica ove si parlava del sistema produttivo tedesco: la crisi indotta dalla globalizzazione dei mercati, non c'è da meravigliarsi abbia colpito anche la Germania.Sempre in tale articolo veniva riportata pure la notizia della chiusura d'una storica fabbrica AEG con sede proprio in Germania, e il manegement dipingeva come possibile futura sede produttiva AEG proprio l'Italia! La scelta veniva gistificata col fatto che la concorrenza al ribasso nei prezzi degli elettrodomestici, la rendeva quasi obbligata: se tutti delocaizzano nei Paesi dell' Est, e in genere dove la mano d'opera costa un decimo che in Germania, si fatica a stare sul mercato... Così l'Italia sembrò il "giusto mezzo" ovvero costi di produzione non così elevati come in Germania ma nemmeno così stracciati come nei Paesi dell'Est (vi immaginate far ingoiare a un tedesco il rospo di acquistare una lavatrice fatta colà, quando fino al giorno prima se le facevano in casa?)Comunque dovrebbe essere rimasta almeno una catena di montaggio AEG in Germania, almeno per i modelli top (anche la VW la Polo, la Fox e altro non lo fa in Germania... anche la Fiat la Panda la fa in Polonia...)Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
superautomatico Inserita: 21 dicembre 2006 Segnala Share Inserita: 21 dicembre 2006 ... visto? Siamo l'alternativa ai paesi dell'EST!!!Con tutto rispetto per quella cultura che ammiro profondamente per la dedizione e la perseveranza anche di fronte alle più grandi sfide politiche economiche e sociali (dal comunismo a Chenrobyl, dal freddo siberiano alla caduta del Muro e la globalizzazione)...MA AVETE VISTO CHE FINE ABBIAMO FATTO NOI!?!?!? Quasi ci sarebbe convenuto rimanere dall'altra parte del muro...ma siccome ci siamo alleati con chi ha vinto nel 1945... beh, eccoci in Europa... ma IN CODA!Il problema non è l'azienda...e lo vediamo benissimo, la globalizzazione li salva: non va ben di qua? Mi sposto di là... non va bene questo, prendo quello...IL PROBLEMA E' IL MERCATO! Quindi anche NOI! Non abbiamo abbastanza strumenti e potere in mano da consumatori per poter competere con il contraente forte che è il produttore...mentre loro possono produrre dove vogliono, noi non con così altrettanta facilità possiamo comprare dove vogliamoA parte che ogni paese ha le sue culture ma perchè dovrebbero esserci prodotti destinati ad un mercato e non al mercato?Ora aspetto che come sempre per queste mie affermazioni "provocatorie" si scateni come al solito un finimondo CIAO!Diomede Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
DG.M Inserita: 21 dicembre 2006 Segnala Share Inserita: 21 dicembre 2006 Mi spiace constatare che, me compreso, siamo molto sensibili al prezzo iniziale. Il problema è che nel mercato ci sono dei costi che fanno parte dell'acquisto, ma che non vengono pagati immediatamente e che peseranno su un qualche ente, ricorrendo a tassazioni esagerate o peggio rimanendo irrisolti e creando problemi vari. Ad esempio tutti sanno che le pile ricaricabili costano un po' di più mentre quelle usa e getta costano molto meno; entrambe però quando vanno smaltite sono dolori. Il costo penso sia simile; se questo costo venisse fatto pagare in fase di acquisto e fosse ad esempio di 1euro, l'effettiva differenza allora si sentirebbe! Se si facesse anche con le lavatrici...Idem per pannelli in amianto: smaltirli costa milioni ma costruirlo sicuramente di meno. Ma questo non si sapeva.. Discorso analogo coi prodotti cinesi: tanti sono la copia esatta di qualcosa che ad altri è costato ricerca ed investimenti; inoltre è un mercato disponibile allo stesso livello di altri, ma secondo me andrebbe permesso soltanto accordando un analogo trattamento dei lavoratori! Se si aprono i mercati bisogna farlo con pari condizioni e responsabilità, altrimenti si permette che un mercato più scorretto possa rovinarne un altro.. ..un po' come dire che una fabbrica che scarica mercurio in un fiume alla fine sul mercato è più concorrenziale di una che produce lo stesso prodotto ma aggiungendo costi di corretto smaltimento!Discorso analogo all'apertura a culture nuove: ognuno deve essere libero di professare la propria religione ma i diritti che una etnia conquista in uno stato dovrebbero essere sotto la condizione di trovare un analogo accordo per i cittadini dello stato ospitante nello stato dell'etnia.. Altrimenti se una cultura è più prepotente tende poi a schiacciarne un'altra, soprattutto se non concepisce la convivenza con la cultura dello stato ospitante....***ho detto troppo***Ritornando alle lavatrici, io ho esperienza di 3 registratori di cassa NCR-zanussi (il primo si guastava di più ma era uno dei primi elettronici..) e di una lavatrice Rex prodotta da Zanussi a Pordenone. Una lavatrice certamente non top di gamma, ma che è dall'89-90 che si fa non meno di 300 lavaggi l'anno. Problemi seri non ne ha mai avuti, un interruttore e la pompa di scarico, però ruggine, tanta ruggine, ancora ruggine, credo già dal 3° anno (come mi osno espresso altre volte, sono un sostenitore del non-top affidabile e funzionale ma non so se il non-top di ora è diventato sinonimo di "di cartone"..)Nel 2000 sono stato in montagna vicino ad Aviano e poi ho fatto un giro a Pordenone ed Udine. Beh, una persona del posto mi ha spiegato brevemente la realtà di quelle zone ed in sostanza ci sono (forse ora... c'erano) tante fabbriche con gente con tanta voglia di lavorare. I loro prodotti mi ispiravano semplicità e robustezza, e non disdegnerei di premiare, oltre ai distributori automatici, anche le lavatrici.. Ma attendo i commenti di chillout!Dome Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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