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Seconda elettrovalvola 2 - lo so sono dannatamente cocciuto!


superautomatico

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superautomatico

Il tecnico a cui ho chiesto cosa servisse per aggiungere la seconda elettrovalvola di carico per l'acqua calda sulla lavatrice (sulla lavastoviglie fa tutto la sola valvola esistente), mi ha risposto che non basta aggiungere la seconda valvola, ma che bisogna cambiare anche il timer...

sad.gifblink.gif dice che è così, perchè il timer di una lavatrice con una sola valvola è fatto per gestire solo una valvola, mentre quello delle macchine con doppia valvola le gestisce entrambe...

Ma cosa vuol dire?!?!

Non c'entrano piuttosto il termostato e la resistenza? Poi le elettrovalvole (parlo sempre di modelli elettromeccanici), non vengono "chiuse" dall'interruttore di accensione, e poi è il pressostato che "chiude" il timer?

Negli USA, o comunque dove il doppio attacco è standard, i parametri di temperatura si impostano generalmente su tre livelli: HOT (=calda, 60°C o superiore ma a qesto punto è la macchina che scalda, entra solo da "calda"); WARM (=tiepida, 40°C che vengono gestiti miscelando tra le due valvole); COLD (=fredda, viene mantenuta non sotto i 18°C, altrimenti da solo rubinetto si dice TAP COLD).

Se si pensa ad un modello senza termostato regolabile (i vecchi monomanopola o anche quelli odierni), non hanno che 3/4 temperature impostate... anche perchè in vent'anni di lavatrice con il termostato regolabile, di mettere a 50°C o a 80°C oppure ancora a 75°C non mi è quasi mai capitato...

Dunque, bisogna cambiare anche il timer? Oppure sono tutti uguali e hanno i contatti liberi/ponticellati?

Eccovi una foto di una lavatrice Hotopoint, un marchio americano che viene commercializzato in Gran Bretagna dalla Merloni (Indesit Company). Vedete? Ha due elettrovalvole, ma non sono come sono cablate... ho chiesto al proprietario però se gentilmente potesse farmi un semplice schema e ha detto che a giorni me lo avrebbe mandato...

Buona giornata

Diomede

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Bene!

Quella lavatrice è molto simile alla margherita che aveva mia zia e che ha buttato un paio di anni fa..o forse di più perchè avrà avuto 18 anni e non sarà stata acquistata più dell'84-85..

Diomede, purtroppo il tuo tecnico ha ragione, serve un timer diverso, per non dire tutta la struttura caricamento acqua + altri sensori.

Il timer per lavatrice ad un solo ingresso comanda solo di caricare acqua; questo vale sia per una lavatrice elettromeccanica che per una elettronica, perchè il programma che quest'ultima svolge se non prevede questa opzione è rigidissimo ed immodificabile da un qualsiasi utente.

Ciò che manca nella parte di comando è l'uscita di una informazione se serve far entrare acqua calda o fredda, e per poter fare una modifica del genere bisogna analizzare la macchina in questione..

Innanzitutto bisogna guardare come viene gestito il cassetto detersivi.

In tante lavatrici elettromeccaniche il getto d'acqua in arrivo è unico e viene indirizzato, con un semplice sistema di leve comandato dalla posizione radiale del timer, nello scomparto relativo alla fase che sta svolgendo. Si vede quindi un'unica elettrovalvola, un unico tubo ed una levetta che sposta il flusso d'acqua per prelevare il detersivo del prelavaggio, del lavaggio, risciacqui ed ammorbidente. In questo caso devi aggiungere una elettrovalvola per l'acqua calda ed una T sui tubi e poi decidere con un deviatore (elettrico) se fargli prelevare acqua calda o fredda (cioè la tieni su "caldo" e poi una volta caricata l'acqua per il lavaggio, senza fretta perchè può caricarla in più momenti man mano che i vestiti se l'assorbono abbassando il livello, spostarla su "freddo" per i successivi risciacqui); oppure si può rendere la cosa un po' più automatica modificando un po' il circuito e sfruttando il termostato, però ci sono delle controindicazioni: innanzitutto un termostato meccanico impiega qualche minuto ad accorgersi che l'acqua sta entrando troppo calda e deve quindi aprire quella fredda, e poi non risulta immerso fin dal primo istante nell'acqua entrata; non lo si può nemmeno montare all'ingresso perchè l'acqua ovviamente cedendo calore a vasca e vestiti deve essere inizialmente più calda. Di quanto per fare pensare ad una taratura diversa è troppo variabile.. ..diciamo in sostanza che può essere un comportamento critico per acqua in ingresso molto calda, se invece entra al massimo a 40gradi non hai problemi. Oppure bisogna cambiare tipo di termostato e metterne uno più preciso ed immediato che misuri la temperatura dell'acqua subito e nella vasca, considerando che comunque finchè il cestello non gira rimane comunque una misura grossolana.

Si può avere poi una lavatrice elettromeccanica con una sola elettrovalvola ma a più vie: in sostanza anzichè avere il leveraggio per spostare il getto d'acqua hai più elettrovalvole, comandate con un filo ciascuna, con in comune un solo attacco per l'acqua. E' la condizione di partenza più favorevole, perchè il timer discrimina 4 tipi di caricamento acqua e quindi è parzialmente predisposto ad un discorso di questo tipo. Se fai un buco per una seconda elettrovalvola e quella da 4 la sostituisci con 2 (calda+fredda) a due via ciascuna (prelavaggio+lavaggio la prima, risciacqui+ammorbidente la seconda) hai una lavatrice che carica acqua calda per lavare e fredda per i risciacqui. Unico problema, anche qui, è se vuoi lavare con acqua più fredda di quella con cui alimenti la macchina... Ti ricondurresti quindi ad una lavatrice strutturalmente identica alla hotpoint della figura, però anche qui ci sono delle controindicazioni anche gravi: se la lavatrice ha un termostato regolabile a parte puoi incrementare la temperatura (ma non abbassarla), mentre se il controllo della fase di riscaldamento è a tempo -come nella tua seconda sangiorgio- non solo non avresti un vantaggio sui consumi elettrici ma rischi addirittura di far bollire cose che vorresti lavare a 50-60 gradi..

Penso che sulle lavatrici elettroniche il controllo degli ingressi dell'acqua sia di questo tipo e siccome sicuramente c'è un controllo della temperatura è una modifica che puoi sicuramente fare, a patto di non usare acqua troppo calda anche per cicli delicati..

Sinceramente la hotpoint della figura non avendo un controllo visibile della temperatura ho paura che non monitori troppo accuratamente questo parametro: già un controllo a tempo è soggetto a molte variabili, se poi ci aggiungiamo quella relativa alla temperatura di ingresso dell'acqua.. ..a meno che non abbia una serie di termostati come le macchine da caffè, ma per una lvt di questo tipo è sconveniente perchè appesantisce di molto il costo del timer e quindi di solito le lavatrici elettromeccaniche che ce l'hanno ne hanno uno, regolabile, a parte.

Spero di non averti confuso troppo le idee...

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Mi sono accorto di non aver risposto..

Quello che non ti torna, Diomede, non ti torna perchè non ti è chiaro il funzionamento della lavatrice.

Da quel che dici ti manca l'idea delle gerarchie dei vari componenti. Non c'è un interruttore di accensione che "passa la palla" all'elettrovalvola, che quando ha finito "passa la palla" al timer: è più semplice! L'elettrovalvola ha la semplice funzione di aprire il rubinetto al massimo, o di chiuderlo. Il pressostato è come un interruttore (un po' più complicato, a dire il vero) "pigiato" dalla pressione esercitata dall'aria su una membrana (il tubicino che vedi attaccato al pressostato finisce sulla membrana; man mano che l'acqua sale nel tubicino comprime l'aria e la membrana spinge l'interruttore, finchè ad un certo punto la spinta è sufficiente per farlo scattare nella posizione 2). Il timer decide poi tutto!!!

Quando accendi la macchina dai corrente al timer, e se lui deve lavare instrada la corrente al pressostato. Il pressostato pone la corrente di fronte ad un bivio: mando la corrente all'elettrovalvola per caricare l'acqua o al motore per lavare? Se non c'è acqua, la carica; se è sufficiente, lava. E così via... Mi viene in mente la potenziale pericolosità delle macchine elettromeccaniche: se c'è una grossa perdita d'acqua e non si raggiunge mai il livello, la macchina carica in continuazione perchè dalla fase iniziale non si esce! Nelle macchine nuove ci sono anche i controlli della quantità di acqua introdotta, ecc.

Un timer che comanda solo una elettrovalvola controlla solo se c'è acqua o meno, sia per il lavaggi oche per i risciacqui; un timer che gestisce due elettrovalvole deve riprendere il filo che andrebbe direttamente all'elettrovalvola, fargli un'altra domanda (acqua di lavaggio o di risciacquo?) ed instradarlo sulla elettrovalvola corrispondente.

Detto così sembra chissà che complicato, ma se un giorno passi dal poli se vuoi mi spiego con un disegnino che ti chiarirà molte cose...

Dome

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superautomatico

GRAZIE! Sei stato sorprendentemente chiaro...

Lo so, nonostante abbia studiato in passato non poca informatica gestionale, i "diagrammi di flusso" dovrebbero essere alla mia portata... ma certe volte proprio mi perdo!

Devo proprio rileggere con attenzione cosa hai scritto e riuscirò ne sono sicuro a trarne delle conclusioni... dammi tempo :-)

CIAO!

Diomede

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Ciao Diomede! Si, un timer di una lavatrice "comune" o comunque le schede elettroniche delle lavatrici nostre (italia intendo) non sono configurate e costruite per portare una seconda elettrovalvola per l'acqua calda. Bisognerebbe avere un controllo sulla temperatura più diretto, nel senso che, servirebbe una gestione della temperatura in modo che l'acqua calda si misceli con quella fredda in modo da avere, alla fine, la temperatura desiderata. Se selezioni un programma con temperatura tiepida potresti avere dai 30 ai 50 °C in rapporto alla temperatura di ingresso sia dell'acqua fredda che di quella calda. La DAEWOO che ho a casa ha 3 livelli di temperatura: calda, tiepida fredda...calda e fredda ok ma tiepida...mi sembra un pò vario no? se nella calda ci butto acqua a 90°C ( e credimi i pannelli solari la raggiungono!!!) e fredda a 20°C non riuscirò mai ad avere 40°C per lavare le maglie colorate! Servirebbe un controllo che miscela fredda e calda in modo da avere la temperatura che decido io! Una semplice valvola on-off senza controllo di temperatura in ingresso non potrebbe farlo e tanto meno un timer meccanico! A casa della mia ragazza hanno il teleriscaldamento e compreso nella bolletta trimestrale c'è anche l'acqua sia calda che fredda e credo che la DAEWOO sarebbe stata un gioiellino con costi dell'energia elettrica pari a zero! Ma considerando che la temperatura dell'acqua calda che esce dai rubinetti è circa 75°C e bisogna miscelarla con quella fredda in continuazione non sarebbe mai riuscita a lavare maglioni o maglie colorate stingenti ai famosissimi 30°C. Lavare solo a freddo non avrebbe senso in quanto togli solo l'odore ma lo sporco rimane! Dunque si è tenuta la sua bella rex con termostato regolabile e anche la bolletta enel più alta! Giusto ieri passando in un centro commerciale qui a ferrara ho notato che stanno cominciando ad importare le macchine (lavatrici e asciugatrici) della famosissima MAYTAG, tipo la Miele europea però americana! Questa lavabiancheria lava con acqua calda dal rubinetto è un processore elettronico dosa l'acqua calda e fredda in modo da avere la temperatura desiderata con dei costi di energia elettrica veramente bassissimi! Ottimo per chi ha pannelli solari o teleriscaldamento dove può abbattere i costi dell'enel!!! Tra l'altro commerciano asciugatrici a gas che secondo me sono ottime sotto l'aspetto di rapidità di asciugatura! Se vi interessa la casa che commercia questi elettrodomestici è la VAST&FAST e per ora opera solo nel veneto!

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superautomatico

Grazie Enrico! A quanto pare mi devo arrendere... meglio devo accettare come risposta

Non può una lavatrice che gestisce una sola valvola, trasformarsi per gestirne due!

E' tutto vero quello che dici sull'aspetto tecnico, anche Domenico mi aveva fatto capire le stesse cose, e vi ringrazio entrambi.

Della Maytag con il marchio Vast&Fast sapevo già....

Il fatto che negli usa i parametri siano HOT-WARM-COLD, presuppone che il "water heater" (loro scaldano l'acqua ad accumulo sia elettricamente che a gas in grossi cilindri posti nel seminterrato o comunque molto vicino al "launrdry set", ovvero lavatrice e asciugabiancheria), sia tarato in un certo modo che viene contemplato e specificato dal libretto di istruzione stesso! Ad esempio per HOT (dove l'acqua è prelevata solo dalla calda) si consiglia di tarare il bollitore a non più di 60°C, ma stranamete anche per COLD (specie nelle nuove FL, ovvero le carica frontale), si attiva la resistenza per mantenere l'acqua sopra i 18°C, visto che specie negli stati più a nord dal rubinetto gli uscirà credo molto ghiacciata!!!

Il sistema è molto semplice nel funzionamento (l'ho visto sullo schema elettico della Benix del '38 fatto vedere su Automaticwasher), inquanto il timer agisce sul selettore temperatura, che viene visto come unico, mentre a sua volta questo gestisce l'entrata in base all'impostazione utente HOT=calda, WARM calda+fredda, COLD=fredda

Se conoscoe le temperature dell'acqua anche se riconosco che WARM può essere veramente MOLTO vario come parametro, posso stare sicuro che se HOT=60°C (e se i pannelli solari arrivano a 90°C allora dovrà interromperre con una valvola miscelatrice) e COLD=18°C, allora WARM non so quant'è ma a intuito (e vi assicuro che per fare il bucato ce ne va molto di più di quello che pensate rolleyes.gif ) le maglie colorate ce le posso lavare...certo se proprio volgio i miei gradi impostati numericamente allora... HAI RAGIONE TU!

Per quanto riguarda le asciugabiancheria, ti dico che già un'altra marca inglese la Knights fa asciugabiancheria a gas...certo queste che proproni tu sono commercializzate in Italia...

vedi il discorso della commercializzazione è il più dibattuto in molti settori, prova a vedere il post La migliore lavastoviglie!

GAS or ELECTRIC? Prova a postare questa domanda su Automaticwasher.org... vedrai cosa viene fuori... un po' come dire in Italia Prodi o Berlusconi? Beh non proprio ma quasi biggrin.gif Certamente a gas fa molto più in fretta e non consuma lo sproposito dek 6000W di assorbimento degli elettrici, ma ho sentito che a lungo ingiallisce la biancheria (se non brucia bene), e che non può essere istallato sottoterra (se è a metano, ma sfido a farlo andare a GPL blink.gif )

CIAO, ora vado a dormire... sono troppo stanco, ma non per lo shopping natalizio, perchè ho avuto l'influenza, prima bronchiale e poi intestinale... posso prenderla ancora da qualche altra parte... tongue.gif

Diomede

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  • 12 years later...

Buongiorno a tutti ! Mi chiamo Paolo ! Anche io come tanti sto puntando al risparmio,  visto le bollette sempre piu' salate .Preciso da subito che non sono un tecnico, ma spesso e volentieri mi piace cimentarmi in lavori che non sono quelli a cui io sono abituato, previa lettura in info che cerco. Preciso che qualche mese fa non con poco tribulare e fatica ho rimesso in funzione anora per un po' di tempo una asciugatrice, probabilmente nata difettata che alla terza riparazione costosa   del tecnico , funzionava per solo qualche giorno. Dunque grazie ai social e ad i forum tramite i quali ho preso informazioni , con piccole modifiche ed acquisti per materiale di ricambio, è ripartita e per ora non sembra dare problemi.

Ora dopo 4 anni la lavastoviglie ha detto basta .

Dopo essermi informato un po qua e la ; mi sono detto perchè già che ci sono non faccio in modo da avere anche un risparmio ?

ascoltando e leggendo anche su questo forum mi sono detto, è possibile farlo ?

Chiedo anche a voi consigli in base alle vostre esperienze o conoscienze tecniche!

Volevo portare la lavastoviglie a lavorare come quelle che ci sono nei paesi nordici e anche in America cioe' con doppio ingresso d'acqua .

la mia lavastoviglie in questo momento ha due problematiche ,in giro di due settimane si sono guastate : la elettrovalvola e la serpentina per il riscaldamento dell'acqua .

Sono andato a studiarmi un po di situazioni e penserei,  invece di cambiare la serpentina che riscalda l'acqua , di sostituire l'elettrovalvola e mantenendo  solo quella ad una via .

Secondo me il problema del surriscaldamento dell'acqua si puo' baipassare con questa accortezza , sempre  nel mio caso : devo fare fare dei lavori di idraulica e ne approfitto per fare delle modifiche sugli impianti di distribuzione dell'acqua . Esempio: sotto il lavello c'e' il rubinetto per il carico dell'acqua per gli elettrodomestici, sei io facessi installare un rubinetto con valvola termostatica , del tipo di quelli che si usano per calibrare l'acqua quando ci si fa la doccia, ma piccoli come quelli che ci sono per il carico dell'acqua ad uso degli elettrodomestici, pur avendo la serpentina fuori uso, non avrei un ulteriore riscaldamento dell' acqua e di conseguenza andrei a risparmiare sulla bolletta della luce e non rovino l'interno della lavastoviglie visto che l'acqua ha una temperatura impostata secondo il mio criterio per il lavaggio dei piatti ecc.

Ho imparato, leggendo , studiando i manuali tecnici , che la lavastoviglie ha un  modo di lavorare diverso rispetto ad una lavatrice , cioe' la lavastoviglie lava solo ad acqua calda per lo sgrassamento dei piatti ecc . ecc . Invece la lavatrice puo' lavare anche ad acqua fredda   : quindi, tornando alla mia lavastoviglie, Io interverrei  propio andando a selezionare la temperatura dell'acqua che puo' essere dai 35° gradi fino ad um massimo di 60-70° gradi . Dopo che la lavastoviglie ha finito di caricare l'acqua a lei necessaria per il lavaggio , vado a deselezionare la temperatura dell 'acqua, girando la manopolina del rubnetto a valvola su acqua  fredda per il risciacquo o eventualmente  p a 35° gradi  secondo la mia volonta' .Cosi' facendo la lavastoviglie lava con acqua calda della caldaia e non ho un usccita di corrente in piu' per il fabbisogno della lavastoviglie .

Ovviamente la mia è per ora solo una teoria e quindi sarei felice di avere consigli, critiche e quantaltro mi possa essere di aiuto

Ringraziogli interventi in questo forum , perche' cosi ogni persona puo' ricavarne un suggerimento ed un consiglio sulle varie problematiche insorte su questi elettrodomestici

 

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Paolo  , il regolamento vieta di accodarsi ad altre  discussioni .

Apri  sempre una discussione   propria .

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