capollo84 Inserito: 3 ottobre 2007 Segnala Inserito: 3 ottobre 2007 Salve a tutti..torno a discutere di lavatrici e dei risultati di lavaggio.Si parla anche di recente di trascinatori forati e non, di pompe di ricircolo e roba simile.Certo adattare una pompa di ricircolo ad una lavatrice che ne è sprovvista è un po scomodo;E forare i trascinatori? il problema non è tanto quello, quanto a come reagirebbe il cestello con i nuovi fori in acqua; Mi spiego meglio:il cesto è fatto da una sua lega, suppongo sia acciaio, e non dovrebbe far ruggine di regola. ma se la parte che io ho forato la facesse?e se non la facesse avrei prestazioni migliori nel lavaggio?
capollo84 Inserita: 4 ottobre 2007 Autore Segnala Inserita: 4 ottobre 2007 discussione stupida... suppongo... in effetti mi sto accanebdo un po troppo
DG.M Inserita: 4 ottobre 2007 Segnala Inserita: 4 ottobre 2007 no...perchè? perchè non farlo?Io tempo fa ci pensavo, ma ho lasciato perdere1-perchè non so se il cesto poi regge (comunque non arrugginisce)2-perchè i miei trascinatori sono poco capienti3-perchè i fori nel cesto sono bombati verso l'esterno, con fori di taglio improprio-con spigoli o confini "in vista" rischio di far strappare i capiPiuttosto se riuscissi a sostituire i trascinatori, o ad agganciarne altri 3 (puoi poi sempre toglierli)..Vedi tu... ..dovresti smontare il cestello, tagliare i vecchi, fare i buchi per attaccarne alcuni di ricambio di un'altra macchina, senza la certezza di fare un bel lavoro che poi magari uno di questi si sgancia durante il lavaggio.. Se ci riesci dimmi poi gli accorgimenti usati che lo faccio anch'io, non so quando..
superautomatico Inserita: 4 ottobre 2007 Segnala Inserita: 4 ottobre 2007 ... io ho usato entrambi i tipi di cestello...con trascinatori pieni e forati...La prima Sangiorgio ce li aveva pieni, la seconda ce li ha forati, la Whirlpool ce li ha di nuovo pieni...A fare i confronti così grossolanamente tenderei per il trascinatore-pieno! Piuttosto sarebbe interessante aggiungerne...ad esempio la vecchia Ignis ne ha 4! Cosa insolita per la stragrande maggioranza dei cestelli odierni a parte un'Ariston di cui non ricordo...forse quella con lo sportello quasi ovale...(sì, quella con la vaschetta nella parte bassa della pseudo-guarnizione dell'oblò!)Il trascinatore pieno aumenta sicuramente l'efficiacia di lavaggio...tre fanno un ritmo, quattro ne fanno un'altro...Quelli forati ho l'impressione che diminuiscano l'acqua a favore del bucato per lasciarla in vasca...(vedi teoria del cestello a nido-d'ape della Miele).... Fate voi!
capollo84 Inserita: 5 ottobre 2007 Autore Segnala Inserita: 5 ottobre 2007 ok , penso di esserci riuscito...allora ho creato un immagine per discutere di questa possibilità...Qui sotto il link:http://img522.imageshack.us/img522/9494/76724282ff2.jpgChe ne pensate?
superautomatico Inserita: 5 ottobre 2007 Segnala Inserita: 5 ottobre 2007 (modificato) Dunque...SUL FONDO: lascerei perdere quelli rossi...mi sembra che indeboliscano la struttura stessa del cestello...ok per i verdi!SUL TRASCINATORE: quelli rossi sono i più comuni...mentre quelli verdi non li farei... anche se ricordo su una marca tedesca (forse Siemens ) di aver visto dei trascinatori in plastica che erano praticamente una "retìna"...come fossero dei filtri di plastica per trascinare il bucato ma pure per filtrare l'acqua.Non ricordo dove l'ho letto... forse su una delle infinite guide all'acquisto, si diceva che come regola per un cestello "buono" i buchi dovevano essere tanti e piccoli... Dunque a detta di ciò quelli di una volta (pochi e grossi) sarebbero da considerare inopportuni come pure il nido-d'ape, dove sono troppo piccoli e pochi (inteso come densità)Se vuoi seguire il mio consiglio...invece di pensare ai fori...aumenta il numero di trascinatori, almeno 4! Piuttosto non farli spigolosi...l'deale sarebbe fossero infiniti e molto sinuosi...praticamente un cestello "a onda"! Modificato: 5 ottobre 2007 da ftwmco
DG.M Inserita: 5 ottobre 2007 Segnala Inserita: 5 ottobre 2007 una cosa non capisco... Se le nuove lavatrici si possono permettere di caricare meno acqua perchè la utilizzano meglio (lavaggio a pioggia e spruzzatori vari dalla gomma oblò), cosa cambia nelle nuove lavatrici che hanno i trascinatori non forati e quindi non hanno il lavaggio a pioggia (come la whirlpool di diomede ed alcune carica dall'alto)?
capollo84 Inserita: 6 ottobre 2007 Autore Segnala Inserita: 6 ottobre 2007 Mah in sostanza penso che cambi il tempo di lavaggio....Cioè il detersivo ha il compito di sbiancare e scrostare le macchie biologiche, ma la lavatrice che ha 4 trascinatori forati probabilmente impiega meno tempo di lavaggio di una lavatrice a 3 trascinatori classici.penso che cambiando il tipo di agitazione si dovrebbe cambiare anche il tempo di lavaggio....quindi seguendo un certo filo logico, un cestello con 6 trascinatori forati dovrebbe impiegare molto meno tempo... Ma come si puo' agire sul tempo? modificando il programmatore?Un'ultima cosa:nella mia Candy grandO che ho qui in casa ci sono 3 trascinatori forati, ovali e non triangolari tutti bucherellati, non ci sono per esempio 6 buchi tutti al centro ma ce ne sono almeno una ventina sparsi, creando un effetto pioggia non indifferente....inoltre colto dalla curiosità ho notato che i fori presenti su questo cestello sono proprio come li ho disegnati involontariamente nel grafico, ad eccezione di quelli verdi al centro che non ci sono.Mah chissàCioè secondo me piu fori ci sono e meglio il capo resta in acqua. Faccio un esempio... per legge fisica mentre il cesto gira l'acqua nel cestello tende a diminuire(poichè spinta fuori dai capi che sbattono nella parte bassa, e tende ad accumularsi nella vasca. poi il cesto si ferma e il livello torna pari ad entrambe.Aumentando i fori che nel disegno sono rossi facilito l'ingresso dell'acqua anche durante le fasi dinamiche del cestello...Questa è una mia teoria .ecco perchè le nuove lavatrici sono superultraextra forate... calcolato che lavano con poca acqua devono sfruttare tutta quella che c'è.Infatti mi diceva un tecnico pochi giorni fa che nelle nuove lvtrc lo spazio tra cestello e vasca è stato ridotto a meno di un centimetro mettendo la resistenza in uno scomparto che assicura la presenza di acqua sempre.. Tornando al discorso dei trascinatori penso che se progettati come si deve possano rendere meno lunghi i cicli di lavaggio...
superautomatico Inserita: 6 ottobre 2007 Segnala Inserita: 6 ottobre 2007 Ohi-oi! Tutte queste teorie e questi ragionamenti un po' mi confondono le idee...Mi sa che tutta questa roba alla fine la discuterò con il mio relatore...vediamo cosa ne pensa lui accanito sostenitore del risparmio idrico...Una volta su Automatcwasher.org lamentado il fatto che il cestello verticale consumasse enormemente di più di quello orizzontale uno rispose ma cosa importa a me di risparmiare l'acqua se qui dalle mie parte ce n'è in grandissima quantità!? (si trattava di un canadese)...e aggiunse poi... in fondo è una risorsa completamente ricicliabile...l'acqua compie un ciclo e su questa terra sarà sempre quella stessa acqua!Ora, sulla prima teoria non è che fossi molto d'accordo...sarà stato l'unico nel raggio di miglia e miglia a servirsi dello stesso invaso idrico...mentre sulla seconda battuta ci sto ancora pensando molto...In effetti non so se vi è mai capitato (ma sicuramente sì!) di sentire lamentare alcune donne del fatto che (mettendole a confronto) le lavatrici nuove caricano molta meno acqua di quelle vecchie... e poi sciacquano malissimo! Questo perchè non diminuiscono la dose di detersivo abitudinale in funzione della minor quantià d'acqua della nuova macchina rispetto alla vecchia... ma il discorso è più etico che tecnologico.Parliamo di diminuire gli sprechi dovuti a condutture piene di falle, invase mai riempiti, gestione poco lecita degli acquedotti, desertificazione che avanza, mutamenti climatici (del tutto naturali!!!)...Oppure vogliamo tagliare l'acqua all'igiene personale, all'uso sanitario, all'industria...e infine al bucato che per secoli si è fatto nei fiumi (altro che livello del risciacquo a metà oblò!)I componenti del lavaggio a macchina sono quattro: 1)l'acqua,3)il detergente2)l'azione termica,3)l'azione meccanica...E' la combinazione di queste quattro nel miglior modo possibile considerando per ciascuna l'input e l'output che si ha il lavaggio ideale vi mando a tal proposito una delle tavole della mia tesi di laurea...E vi mando anche il link magari ad alcune delle altre...http://www.flickr.com/gp/11053787[at]N03/5o7BC7 Infine dunque mi sento di dire che l'acqua ha un ciclo chiuso e abbastanza veloce...cosa invece che non è così per gli altri componenti: pensate al ciclo dell'energia elettrica...lì sì che bisogna puntare al risparmio...e cosa dire del tempo!?Lì ci sarebbe da aprire un post a parte...Mi sembra di avre "rotto le scatole" abbastanza ... vi lascio a pensare e me ne ritorno sulle mie carte... vi ringrazio comunque perchè sono proprio questi gli spunti di riflessione che sto cercando per trarre le conslusioni...giovedì ho revisione...chissà cosa mi dirà!!!
DG.M Inserita: 6 ottobre 2007 Segnala Inserita: 6 ottobre 2007 siamo in due e c'è un pollo, io lo mangio tu rimani senza però in apparenza ce n'è metà ciascuno! Prendo un documento a caso da internet:Sì, l'acqua è riciclabile, ma a volte è talmente inquinata da rendere la potabilizzazione molto costosa e comunque ottenere acqua di cattiva qualità. Chissà come fanno col Po!!! Io non sono un addetto ai lavori e premetto che a volte quando un esperto si esprime si vengono a conoscere cose che ribaltano completamente il punto di vista (ho letto ad esempio dak71 scrivere delle emissioni di un termovalorizzatore, che sono estremamente limitate); mi sembra (mi sembra) che non tutte le acque possano essere rese potabili, o comunque potrebbe essere estremamente complicato. Perchè non depurare il detersivo liquido? Tanto un buon 70% è acqua...Il ciclo dell'acqua come ce l'hanno spiegato alle elementari col disegnino della terra, il sole che fa evaporare l'acqua e che poi scende con la pioggia forse varrebbe se non ci fosse l'uomo.. Pensa solo all'inquinamento atmosferico ed alle piogge acide... Oppure pensa ancora al mare: quanta acqua c'è? Ma per renderla potabile quanta energia ci va? E quanta anidride carbonica si produce di conseguenza, alterando i cicli ambientali? E' tutto collegato... bisognerebbe cercare di alterare il meno possibile gli equilibri ambientali, ma non è semplice. Se consumi acqua nella bottiglia di plastica produci rifiuti, se nel vetro fai meno rifiuti ma costa decisamente di più il trasporto (il vetro pesa di più e va restituito), se lavi i piatti a mano fai andare tanta acqua, se li lavi in lavastoviglie ne usi poca ma la inquini molto di più perchè i detersivi per lavastoviglie sono decisamente più aggressivi...se cambi una macchina (funzionante) euro 0 o 1 per una euro 4 e la usi poco, ambientalmente fai comunque una cavolata perchè un mio amico dati alla mano mi ha detto che per produrre una auto nuova viene prodotta una quantità di CO2 pari a quella che questa svilupperà durante tutta la sua vita (saranno intesi 150000 km?). Senza degenerare ora in discorsi sterili (la soluzione migliore sarebbe non lavarsi, non spostarsi, non..vivere!!!), quel che volevo dire è che il tuo amico ha l'esperienza di una oasi felice, ma non è per tutti così e non è neanche detto che solo perchè basta aprire il rubinetto per vedere correre acqua non è detto che questa sia una risorsa infinita, come nemmeno gli scarichi domestici sono un buco nero in cui infilare di tutto ma da qualche parte va e (spero) andrà trattato adeguatamente, oppure finisce direttamente nei fiumi I detersivi biodegradabili (mi sembra che la biodegradabilità sia riferita solo ai tensioattivi e non ad esempio alle zeoliti, che sono il 30% del detersivo) alterano i vari cicli biologici sottraendo ossigeno alla vegetazione...auguri
capollo84 Inserita: 6 ottobre 2007 Autore Segnala Inserita: 6 ottobre 2007 Ciao Diomedebeh allora mi fa piacere che le nostre riflessioni ti tornino utili per la tesi...io daro' la tesi sulle siringhe e cateteri...che chic!! Guarda sono in disaccordo con entrambe le affermazioni, ma la prima in assoluto.Anzitutto mentre facciamo scorrere l'acqua del rubinetto, il contatore gira ed anche parecchio ed ogni regione ha le sue tariffe su metro cubo.. ( qui in puglia costa 1 euro il metro cubo).adesso entro un attimo nello specifico:L'acquedotto pugliese( il piu grande d' Europa) fornisce acqua in tutta la Puglia a quantità variabili.Io sono a barletta e di inverno la fornitura è pressochè costante e continua, anche se a pressione non elevata.In estate invece l'acqua viene fornita circa 15 ore su 24; da qui la lecessità di disporre di riserve che comunque al giorno d'oggi è presente in tutto il territorio ma per finalità diverse(per la pressurizzazione e per fornire grandi portate ai condomini).Se non ricordo male tra il 28 ed il 30 Luglio l'acquedotto di barletta per almeno 36 ore non ha fornito gli utenti dell'acqua ( non so il motivo).Di conseguenza nel nostro condominio siamo stati costretti a prelevare 20.000L di acqua di pozzo filtrata ma non potabile almeno per usi sanitari.In un altro condominio in centro di 4 utenze ti lascio immaginare il Disagio perche avevano come riserva soltanto 500 litri.Hanno risolto temporaneamente la situazione installando un motore che "succhiasse" dall'acquedotto ( fuori legge)...In un altro comune della provincia di Napoli questa estate é mancata l'acqua per circa 3 settimane.... ti lascio immaginare (si lavavano con la ferrarelle?!)In un condominio della zona 167 qui a Barletta gli impianti idrici progettati e costruiti in un palazzo sono 2: acqua potabile e acqua di pozzo. In ogni appartamento ci sono 2 condutture: water collegati ad acqua di pozzo e cucina collegata ad acqua potabile... Questo per non sgravare sull'acquedotto( secondo me il geometra di questo palazzo avrà pensato Bene di apportare queste modifiche ex novo perchè tra una ventina di anni saremo sicuramente costretti ad utilizzare meno acqua).Non entriamo in merito ai paesi del terzo mondo che bevono acqua gialla...Purtroppo è difficile prevedere con certezza cosa succederà nei prossimi 20 anni... ma comunque un'idea io come tutti ce l'avrei. ed anche poco positiva!!!Bisogna anche fare 2 conti... quanto mi costa depurare l'acqua putrida? e quanto mi costa desalificare l'acqua di mare? A mio parere ogni tipo di acqua va depurata in modi diversi sempre se è possibile far cio'....Certo non è neanche bello il pensiero di dover bere acqua che prima di essere depurara era la pipì di Maria De filippi.. certo sarà sempre una donna famosa.. ma è pur sempre la sua pipì........pero'....arriveremo anche a quello...
superautomatico Inserita: 6 ottobre 2007 Segnala Inserita: 6 ottobre 2007 SPETTACOLARE! Ho sollevato il polverone come al solito...lo so, sono un provocatore... Mi fa piacere che l'argomento sia d'interesse... almeno saprò come argomentare certe affermazioni in futuro basandomi proprio su come questo argomento è stato discusso qui.L'esempio del canadese era solo per indicare (anche se me ne dissocio pienamente) che al mondo non abbiamo tutti la stessa concezione della medesima risorsa...prova dunque come dici tu Carmine a fare il discorso del pollo che fa Domenico agli abitanti del centro Africa!? Ma d'altra parte ognuno vive in un proprio ecosistema e alla faccia della globalizzazione se risparmio l'acqua a Toronto non credo che giovi al quantitativo disponibile in più a Kingshasa!Il discorso invece de ciclo è discutibile... vero è però che mentre l'acqua seppur dopo lunghi trattamenti e dopo un lungo ciclo "ritorna" (tranquillo Carmine non è la pipì di Maria De Filippi ) l'energia elettrica NO! Sarà anche un circuito quello ma una volta che prelevo dall'Enel...pago e l'energia prodotta e consumata non ha ritorno... il petrolio, il carbone, i gas...tutto quello che gira sull'energia è "a perdere!"Il lavaggio a secco (seppure nel suo insieme non proprio sostenibile!) è un circuito chiuso! D'accordo sullo smaltimento dei fanghi tossici...ma il solvente (oggi nei sistemi ecologici sostituito...udite-udite dall'acqua!!) circola all'interno dell'impianto e non viene scaricato se non in percentuali intorno al 2-3% su fanghi(così si chiama lo sporco estratto dal solvente!) e sugli abiti...Perchè dunque (e questso me lo chiedo spesso!!!) Le lavatrici invece di impiegare sempre meno acqua non pensano di "riusarla"?Esisteva negli USA intorno agli anni 50-60 un sistema chiamato sud-saving, che espelleva l'acqua saponata (i detersivi di quell'epoca là erano molto aggressivi e oltretutto molto costosi!), e la teneva in una vasca da parte e intanto risciacquava; questa acqua alla fine del ciclo veniva riutilizzata nel ciclo successivo con il suds-return, ovvero la pompa di scarico aveva due tubi (uno per scaricare uno per ri-caricare) e un sistema di inversione giro...Sì, che lì una maglietta messa un giorno è sporca e nel quantitativo di acqua è una percentuale di concentrazione molto bassa...ma sicuramente con il minimo di acqua delle lavatrici di oggi non si può assolutamente fare un cosa simile!Ricordo (forse me l'ha detto qualcuno sul mio blog), che anche in Italia esisteva una lavatrice simile intorno agli anni 60-70 era una Indesit!
capollo84 Inserita: 6 ottobre 2007 Autore Segnala Inserita: 6 ottobre 2007 Ma l'acqua saponata non è una soluzione satura formata da (acqua+ detersivo+sudiciume)?Penso si possa riutilizzare l'acqua dei risciacqui ma non del lavaggio... boh...!
superautomatico Inserita: 6 ottobre 2007 Segnala Inserita: 6 ottobre 2007 ...dipende dalla percentuale di ciascuno! Nell'acqua dei piatti più detersivo metti e più a lungo ti sgrassa... se invece ne metti poco e hai un bordello di roba uncia da fare...allora dopo metà lavoro sei costretto a cambiare l'acqua perchè non sgrassa più!Dipende dal ph del detergente...dalla capacità di tenere in sospensione X quantità di sporco...Ecco perchè in lavastoviglie il detersivo è molto più alcalino....Non mi fare fare lezioni di chimica...perchè non sono capace...la mia è una cultura-materiale...ho imparato guardando-facendo-scoprendo sempre tutto da solo!
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