casa74 Inserita: 6 marzo 2010 Segnala Inserita: 6 marzo 2010 ciao, ftwmco i fili del campo e avvolgimento dell motore ?. se voglio posso usare un tester per individuare il campo nella portata in ohm?. come variatore posso utizzare una scheda di un aspirapolvere . se il motore lo collego direttamente con la 220 volt senza variatore si brucia ?.che differenza passa tra un motore a spazzola e un motore di una lavatrice tradizionale con connettori a 6 fili ? hanno la stessa potenza ?grazie per le risposte
superautomatico Inserita: 6 marzo 2010 Segnala Inserita: 6 marzo 2010 mrandrea... c'è un disegno, l'hai letto?Io il tester lo uso pochissimo.... è più probabile che sia bruciato lui che non io (o forse il contrario ?!)Come variatore puoi usare la scheda di un'aspirapolvere come già accennato qualche post indietro da un'altro utente.Senza variatore (collegato nel modo giusto!!) va al massimo dei giri... si brucia o sfiamma se dai fase ad un capo dell'avvolgimento e direttamente neutro all'altro e idem per le spazzole. io non so wikipediahttp://it.wikipedia.org/wiki/Motore#Motore_elettrico Comunque sulle lavatrici si partì con motori tradizionali in grado di eseguire centrifughe a 320 giri/minuto e migliorando quei motori (induzione, asincrono, monofase) si è arrivati fino agli 800 giri/minuto (che spesso erano su macchine che facevano la doppia centrifuga a 400 e a 800); l'esigenza del mercato, la necessità di avere bucato più asciutto, il controllo elettronico antisbilanciamento (le lavatrici non pesano più un qunitale) hanno reso necessaria l'intoduzione dei motori a spazzole per arrivare da 800 fino a 1600 giri o anche di più!!! Oggi si torna indietro (meno male!!) riscontrando i difetti del motore a spazzole quali il (precoce?) consumo delle spazzole stesse, il rumore (perchè oggi sembra che insieme alla lavatrice ti debbano vendere il silenzio a peso ) e si riprendono i motori a induzione ma stavolta sono comandati da inverter o sono motori trifase... i pregi delle due soluzioni precedenti finalmente congiunti... ma quali saranno i difetti?
casa74 Inserita: 6 marzo 2010 Segnala Inserita: 6 marzo 2010 ciao, ftwmco le lavatrice pesano meno grazie , ai motore a spazzole e al elettronica di comando .secondo la tua esperienza quali sono i pregi e difetti di una lavatrice elettronica rispetto a una senza elettronica . sei a favore dotare le lavatrice di elettronica ? grazie
superautomatico Inserita: 6 marzo 2010 Segnala Inserita: 6 marzo 2010 mrandrea+6/03/2010, 18:26--> (mrandrea @ 6/03/2010, 18:26) non parlo!
tecnomane Inserita: 8 marzo 2010 Segnala Inserita: 8 marzo 2010 (modificato) Che ci piaccia o no dobbiamo lavorare, anche, con le macchine elettroniche (e tra qualche anno ... soltanto con queste).Se si vuole far funzionare bene un motore a spazzole, non si può lasciare inutilizzata la tachimetrica.La tachimetrica è un piccolo alternatore che girando fissato sull'asse del motore produce un segnale corrispondente (con frequenza proporzionale ...) alla sua velocità.La scheda controlla la tensione di alimentazione del motore per farlo girare più o meno velocemente. A sua volta riceve dal motore un segnale di risposta (dalla tachimetrica) che la "informa" della velocità attuale.La velocità del motore dipende dalla tensione che gli viene applicata dalla scheda, ma anche dal carico (che deve spingere).Quando la scheda "vede" che il motore gira più lentamente, aumenta la tensione per riportarlo a regime (e viceversa).Per provare i motori a spazzole ho usato una scheda di una vecchia lavatrice Rex (non ricordo il modello, comunque tra le prime Rex a usare motori a spazzole).Non consiglio di usare le schede delle lavatrici S. Giorgio, di cui avete parlato, perché sono "molto capricciose". Mi spiego meglio: se il microprocessore (o microcontrollore) non riconosce i tempi e la giusta sequenza dello scarico dell'acqua, non manda in centrifuga il motore (questo quando è montata sulla lavatrice, figuriamoci se usata come interessa a noi).Chiudo perché si è fatto tardi e sono stato anche troppo lungo. Ciao. Modificato: 8 marzo 2010 da tecnomane
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