superautomatico Inserito: 7 marzo 2010 Segnala Inserito: 7 marzo 2010 (modificato) Ah, con la lavatrice che avevo prima facevo come volevo io...La lavatrice di prima la giravo come piaceva a meCon la lavatrice vecchia si poteva manovrare...Queste solo alcune della lamentele di certe clienti poco avvezze all'elettrodomestico odierno e molto più inclini ad una certa dimenticata praticità.E così rispondo a mrandrea che da tempo mi tartassa con l'ansiosa domanda ma cosa ne pensi dell'elettronica sulle lavatrici?L'elettronica sulle lavatrici ha permesso livelli di performance inaspettati, praticità nel controllo di gestione che con l'elettromeccanica era (non impossibile) ma più difficile a parità di spesa. Tuttavia l'elettronica è straripata su un livello dove non viene così ben accolta ed è il livello di interfaccia utente. Non hanno tutti voglia e dimestichezza (uomini o donne che siano ad usare la lavatrice) a mettersi di fronte ad un apparecchio che sembra sempre più un computer o un'astronave che non una semplice e comoda lavatrice (a volte faccio persino fatica io a capire da dove si accendono)L'elettronica su una lavatrice c'è (ci deve essere) ma non si vede (e non si deve/dovrebbe vedere).Dagli uffici marketing ancora aspettimano che ci dicano se stanno lavorando sulla fidelizzazione ma dagli uffici progettazione sarebbe bello se si sapesse cosa vuol dire per loro ridondanza. Ho visto macchine che hanno oggi più led e display di un'albero di Natale e penso a quando ho disegnato il pannello della mia Nuova Super: a disegnarlo sembrava perfetto... poi quando lo monti e lo accendi... Meno cose ci sono e meno si può impostare, vedere e controllare, ma sicuramente meno sbagliareFaccio una semplice riflessione: abbiamo due mani, e due occhi... direi che più di 4 "cose" su un pannello sono ridondanti.Alla fine i parametri da impostare per un lavaggio sono pochissimi, e vedendo sempre più amiche smanettare con pulsanti e manopole, l'assillo più frequente è la temperatura più che la centrifuga (non conto più quelle che chiedono i 50 e i 70°C ormai spariti!!) ma soprattutto il tempo di lavaggio e i parziali! Perchè non soddisfare allora questa richiesta di manipolare il tempo? Time Manager grazie d'esistere in un'epoca dove un ciclo cotone te lo devi sopportare per 2h30 o più... ma secondo me non è ancora abbastanza... ecco un'esempio e suo funzionamento (un po' Moon, un po' TimeMaganer, un po' Lg, un po' Ariston Dialogic, un po' Miele... na zuppa )- la manopola imposta il tempo di lavaggio: più led accendi/spegni più dura il lavaggio (lavaggio e non ciclo!);- la stessa manopola può fare anche da delay timer, anzi meglio da BIO: carico-agitazione-stop, sul prelavaggio se impostata l'opzione, su lavaggio se non è impostata l'opzione; magari per tempo lavaggio giriamo CW e si accende in giallo e per il BIO CCW e si accendono in verde, o meglio si eliminano i led e si mette un diplay- in qualunque momento del lavaggio si può aumentare o diminuire il tempo a seconda delle necessità (paradossalmente all'infinito ma entro un limite di sicurezza), a tempo lavaggio finito inizia il ciclo risciacqui e non è più possibile inserire tempo lavaggio- la stessa manpola (i simboli sono esemplificativi apposta) imposta il livello di agitazione: più sporco--->più tempo--->agitazione più energica, meno sporco-->meno tempo--->agitazione delicataQui davvero mi sembra più semplice... diciamo anche più mnemonico usare un timer elettromeccanico... poi dietro ci mettiamo tutta l'astronave che vogliamo appena smette di nevicare magari inizio a pensare di mettere un'ambaradan simile sulla Nuova Super... in fondo quel pannello è un po' bruttino e poi tra un po' mi scade la garanzia di 24 mesi ... via si cambia! Modificato: 7 marzo 2010 da ftwmco
INDESITTONE Inserita: 7 marzo 2010 Segnala Inserita: 7 marzo 2010 ftwmco+7/03/2010, 17:41--> (ftwmco @ 7/03/2010, 17:41) Indubbiamente quelle che hai riportato sono frasi molto comuni sulle lavatrici e direi alquanto immotivate e limitate più legate allo " sclero" e alle psicolsi della massaia che alla realtà . Da decenni ormai anche le lavatrici più basilari e meccaniche possiedono 3 tipi di programma con diversi gradi d intensità piu che sufficienti ad accomodare qualsiasi esigenza di bucato. Da quando è stata introdotta in modo definitivo l elettronica ,la quantità di programmi e le variabili di lavaggio sono aumentate in maniera esponenziale arrivando all eccesso. Già negli anni 80 le migliori lavatrici come le Miele ( esempio W 784 SENSOR ELECTRONIC ; AEG LAVAMAT DELUXE ELECTRONIC ; REX INPUT R 2001 IS ) offrivano una gamma di programmazione vastissima con la possibilità scegliere i programmi in base all effettivo grado di sporco della biancheria e nel caso di REX addirittura si poteva impostare il tipo di detersivo utilizzato e nel caso di MIELE la quantità d ammorbidente che la macchina provvedeva a caricare in maniera atomatica e calcolata elettronicamente. Non crederai veramente che oggi le lavatrici non siano in grado di fare questo e altro!!! Ormai cè un ciclo di lavaggio per ogni capo di biancheria !!! La verità dei fatti è che le lavatrici sono in grado di fornire una vastissima programmazione ma l utenza non è nella stragrande maggioranza dei casi capace ad utilizzare correttamente l elettrodomestico . Ti porto a riflettere su queste domande Che senso ha modificare un programma lungo quando ce nè uno breve ???Che senso ha interrompere una centrifugazione intensiva quando cè quella delicata o rapida????Che senso ha impostare un ciclo intensivo per poi impostarne uno delicato???Che senso ha lavare a 50° quando il ciclo a 40° è efficace come quello a 50° oppure a 70° quando quello di 60° è ugualmente efficace??La risposta : nessun senso. La gente non conosce le funzioni della propria lavatrice, si fà delle strane idee e incominca a smanettare tutto danneggiando il software della lavatrice. Prova a farti spiegare dalle care massaie tutti i programmi delle loro lavatrici... ho la certezza assoluta che non ne ricordano più di 2 o 3 .... e quindi ecco che sbagliano ad impostare i lavaggi !!! E assolutamente non sanno rilevare le differenze importanti tra un ciclo e l altro...... La logica deve esserci anche nell utenza, non solo nell elettrodomestico!! Io proporrei una lavatrice con un solo tasto per l accensione, senza display , senza nessuna indicazione luminosa od altro. Totalmente autonoma nella gestione e quindi indifferente a qualsiasi modifica. Piccola riflessione più psicologica che tecnica : l uomo vuole controllare ogni aspetto della sua vita specialmente il tempo che sembra fuggire e sempre insufficiente. Certo, quando si controllano anche le nascite un elettrodomestico che opera a logica sua è detestabile!! Sarà bene una lavatrice a rubare il tempo vitale.................
superautomatico Inserita: 7 marzo 2010 Autore Segnala Inserita: 7 marzo 2010 (modificato) Riccardo, vuoi per favore una volta uscire da questa viziosa logica aziendalista?!E di quanto altro non-senso ci circonda non riesci ad accorgertene? ... e quello non ti chiedi che senso abbia!?!? ecco il paradosso ma molto valido... touch&go! Modificato: 7 marzo 2010 da ftwmco
INDESITTONE Inserita: 7 marzo 2010 Segnala Inserita: 7 marzo 2010 ftwmco+7/03/2010, 22:52--> (ftwmco @ 7/03/2010, 22:52) La mia non è una visione logico-aziendalistica altrimenti non ci sarebbero cicli camicia ; piumone; giubbotto; lingerie ecc ecc E' una visione essenziale e razionale. Il bucato sarà pure una cosa personale ma oltre a questa motivazione non ce ne sono molte altre a giustificare il voler a tutti i costi personalizzare un apparecchiatura che deve svolgere un compito con determinati standard. Quando tralaltro le apparecchiature sono ormai in grado di riuscire nel compito con risultati eccellenti senza nessuna manipolazione. Un programma è realizzato per rispondere ad una determinata esigenza in questo caso lavare della biancheria con un determinato livello di sporco . Nel momento in cui si decide di creare un determinato programma di lavaggio si tiene conto del tipo di sporco e tale programma sarà scelto dall utenza per risolvere determinate esigenze di pulizia. E non ci sono infiniti tipi di tessuto e di sporco. Quindi se la scelta viene fatta correttamente il programma risulta adatto. In base a cosa a quali parametri un utenza (magari anche inesperta o incompetente) può decidere di diminuire il tempo di lavaggio??!! Solo in base al suo tempo che puo non concidere con le reali necessità della biancheria. Sicuramente anche la migliore della massaie non ha un sensore di temperatura per stabilire se la liscivia è arrivata alla temperatura stabilita, o se il riscaldamento durerà piu a lungo o se servirà piu tempo per inzuppare il carico nè tanto meno sensori di alcalinità o se è necessario un lavaggio piu lungo per un capo piu delicato.Che poi una persona già ha poco tempo, sicuramente non lo passa davanti alla lavatrice per decidere quanto diminuire o aumentare il tempo di lavaggio. Diverso è il discorso se mi dici di equipaggiare le lavabiancheria di una scheda in grado di aumentare o diminuire il tempo di lavaggio in base all effettivo carico , oppure di aggiungere risciaqui in caso di presenza di residui di detersivo. Oppure dotare le lavatrici di un selettore del livello di sporco ( come già ne han fatte) che aiuta molto nella scelta del programma adatto al carico . Allora direi la soluzione è eccellente perchè cè la certezza che la lavatrice in modo autonomo è in grado di portare a termine il suo compito con eccellenza. Se guardiamo a cosa vorrebbero le persone i lavaggi durerebbero anche 5 minuti, e non è detto che verrebbe rispettato il procedimento standard... magari qualcuno vuole fare il prelavaggio dopo il risciaquo! Non credere che parlo senza cognizione di causa perchè ho visto gente che pensa di poter impostare il ciclo della lana a 50° oppure un ciclo con temperatura massima di 40° a 60° oppure una centrifuga a 1000 giri quando il massimo previsto è 600 come chi vuole lavare a 60° in 20 minuti e gli basta vedere la manopola sul 60° per credere che il programma verrà svolto a 60° non valutando che in 20 minuti è impossibile che l acqua arrivi a quella temperatura. E con i vecchi timer non era certo diverso perchè se impostavi cicli brevi certo non arrivavano a 60° o più. E quante selezionano un tipo di lavaggio inadatto al tipo di detersivo per durata o/e temperatura?? Sono tutte paturnie mentali. In quanti pensi si siano accorti che il ciclo a 60° è in realtà a 50° - 55° o quello a 90° solo 70° o 80°??? Non credo in molti eppure basta sapere che il termostato è posizionato su 90°...... Contradditorio anche il volere un elettrodomestico in grado di gestirsi autonomamente e il voler personalizzare a piacimento parametri dello stesso. Ovviamente i produttori guardano alle esigenza della maggioranza che richiede elettrodomestici in grado di auto gestirsi. E fondamentalmente penso che la logica aziendalistica non sia messa in atto da personaggi senza scrupoli ma da imprenditori che vogliono dare alla gente ciò che chiede. Altrimenti sarebbero tutti falliti!
puzzle982 Inserita: 9 marzo 2010 Segnala Inserita: 9 marzo 2010 semplice come sistema,anche se non concordo il fatto di dover modificare il tempo di lavaggio durante lo svolgimento dello stesso.su questi aspetti sono daccordo con te indesittone!le donne conoscono uno o due cicli delle loro lavatrici,lo vedo con mia madre che qualsiasi cosa lavi,imposta la lavatrice su cotone colorati considerandolo un ciclo universale capace di lavare qualsiasi cosa,così capita che al mio ritorno trovo i jeans scuri a sbattersi da quasi 2 ore a 30°.o mia nonna che lava tutto con cotone90° ma col termostato a freddo "perchè il tecnico ha detto così".la nascita dei programmi specifici credo nasca proprio per ovviare a qusta "incomprensione"tra utente ed elettrodomestico.entrando in quest'ottica è più facile scegliere il programma adatto ad ogni esigenza,anche se l'utenza nonostante tutto,continui ad usare sempre i soliti!se vengono impostati correttamente non c'è bisogno di "personalizzarli"tuttavia alcune logiche di mercato(risciacqui a secco,lavaggi lampo,assenza di cicli ammollo) instillano in taluni utenti la voglia di cambiarli(vedi diomede che ha praticamente tagliato la testa al toro costruendosi i programmi a misura;o io stesso con la modifica al risciacquo nella mia bosch e il jetsystem nella mia ariston).
klsrc Inserita: 10 marzo 2010 Segnala Inserita: 10 marzo 2010 Un solo tasto?Penso sia tecnicamente impossibile.A seconda del carico, infatti, la lavatrice dovrebbe autoimpostare le seguenti variabili:1 - Temperatura: l'elettronica deve decidere la giusta temperatura; e se rilevasse cotone invece di SETA?2 - Schemi di rotazione: devono essere ALMENO 2, uno delicato ed uno energico; come prima, se l'elettronica rilevasse felpe invece di LANA?3 - Durata di lavaggio: o ti basi sulla temperatura, o tramite qualche sensore controlli l'alcalinità dell'acqua, o tramite qualche centrifuga controlli la quantità di detersivo... Troppe variabili!E se io volessi un lavaggio rapido per rinfrescare solamente?O una semplice centrifuga?La velocità e la durata della centrifuga è un problema secondario... se qualcuno riuscisse a risolvere i primi tre punti, il quarto verrebbe da se!Basterebbe tanto poco!Una lavatrice SEMPLICE?Una lavatrice con un solo touch screen e... in grado di PARLARE!Esempio di un discorso?"Buongiorno!Devo lavare il più velocemente possibile oppure faccio un bel lavaggio completo? Seleziona sul mio display la tua risposta."-bip-"Ok, farò un bel lavaggio completo. Quanto è sporca la biancheria da lavare? Seleziona sul mio display la tua risposta."(in base alla risposta la lavatrice stima la durata del lavaggio, i risciacqui, eventuale prelavaggio e, soprattutto, esclude alcune temperature di lavaggio)-bip-"Ok, la biancheria è poco sporca; A che temperatura devo lavare? seleziona sul mio display la tua risposta."(Qui, in base alla temperatura, la lavatrice considera un gruppo di tessuti)-bip-"Ok, un bel lavaggio completo a 40°. C'è della biancheria delicata come lana o seta o posso stare tranquilla? Seleziona la tua risposta"(in base alla risposta la lavatrice Individua i tessuti)-bip-"Ok, niente lana o seta; bene, sono pronta per iniziare a lavare, inizio subito o aspetto? Seleziona la tua risposta."(Avvio posticipato!)-bip-"Perfetto, inizio subito. Dovrei terminare entro le ore 15.50; A dopo!"-Clack-L'oblo si blocca ed inizia il lavaggio!Questo è solo un esempio, sarei in grado di realizzare un "prototipo" logico anche con Impress (o PowerPoint)!La lavatrice parlante, in grado di spiegare di volta in volta le proprie intenzioni all'utilizzatore finale, entrandoci in "confidenza" e mettendolo in condizione di non sbagliare.Libretto delle istruzioni?Chi li ha mai letti?E se al primo collegamento elettrico la lavatrice si presentasse DA SOLA, come fa Windows XP?
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