dima1968 Inserito: 3 ottobre 2010 Segnala Share Inserito: 3 ottobre 2010 Allora il problema è questo:la lavastoviglie prende sempre acqua e supera il livello.L' intervento doveva essere semplice inquanto ho sostituito il pressostato ad un livello (costa anche poco l'originale).La macchina però continua a prendere troppa acqua dopo di che si blocca (tramite gall. di sic sott).Un collega mi ha consigliato di controllare un timer elettromeccanico. L' unico che ho trovato e posto vicino alla motopompa, ho staccato i fili ed ho riprovato (sempre troppa acqua).premetto che ho controllato tutto credo, l' elettrovalvola chiude, componenti in corto no ce ne sono.I fili dell' elettrovalvola che rimane sempre alimentata partono dalla scheda nonostante il pressostato funziona è nuovo e provato in tutti i modi.A questo punto penso che sia la scheda a qualcuno di voi è già capitato qualcosa di simile Che ne pensate,grazie a tutti per le eventuali risposte Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ginogino Inserita: 4 ottobre 2010 Segnala Share Inserita: 4 ottobre 2010 quando hai sostituito il pressostato hai soffiato nel tubicino?secondo me all'interno si e' riempito di sporco facendo si che l'aria non riesca a comprimere a sufficienza la membrana del pressostato.. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dima1968 Inserita: 4 ottobre 2010 Autore Segnala Share Inserita: 4 ottobre 2010 Sì ho soffiato nel tubicino e anche pulito la trappola aria.Inoltre ho fatto scattare il pressostato a bocca con un tubicino che poi ho strozzato (come già detto è un 3 contatti 1 livello) , ma l' acqua continua ad entrare, arriva sempre corrente all' elettrovalvola.Queta macchina mi sta facendo arrabbiare, ci vorrebbe una scheda usata per fare una prova, visto che io non so quali altre prove fare.Meno male che la cliente non ha urgenzaGrazie della risposta Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
klsrc Inserita: 4 ottobre 2010 Segnala Share Inserita: 4 ottobre 2010 Ma lo scatto del pressostato lo senti?Niente niente quello nuovo fosse da tarare...Se il pressostato non scatta, controlla bene, come detto da ginogino, se la trappola è sporca...Hai controllato bene se il tubicino è danneggiato in qualche punto?Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ginogino Inserita: 5 ottobre 2010 Segnala Share Inserita: 5 ottobre 2010 dima1968+3/10/2010, 15:37--> (dima1968 @ 3/10/2010, 15:37) l'elettrovalvola l'hai controllata dandogli corrente e facendola azionare in un secchio? non e' che sembra che chiude e invece rimane aperta? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dima1968 Inserita: 5 ottobre 2010 Autore Segnala Share Inserita: 5 ottobre 2010 No ragazzi il tubicino è nuovo era in dotazione con il nuovo pressostato, la trappola è pulitissima e il pressostato scatta (a livello giusto però contemporaneamente continua sempre ad arrivare corrente alla bobina elettr.). Ho provato anche a farlo scattare a bocca e funziona, solo che lo scatto del pressostato non ferma l' acqua, cioè arriva sempre corrente all' elettrovalvola che però chiude regolarmente (ho provato)Grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Diomede Corso Inserita: 5 ottobre 2010 Segnala Share Inserita: 5 ottobre 2010 sarà bloccato allora il relè che comanda la bobina dell'elettrovalvola vedi che non sia dissaldato o sfiammato o.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tecnomane Inserita: 5 ottobre 2010 Segnala Share Inserita: 5 ottobre 2010 Ciao dima1968.Segui i fili che dall'elettrovalvola vanno alla scheda e controlla il TRIAC che la alimenta, potrebbe essere in cortocircuito. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dima1968 Inserita: 7 ottobre 2010 Autore Segnala Share Inserita: 7 ottobre 2010 Ciao ragazzi i fili dell' elettrovalvola vanno alla scheda che è alimentata da un tasformatore poi c' è un relè che però non comandano l' elettrovalvola.i fili grigio neri del' elettr. vanno a triac (io però in elettronica a un certo punto mi fermo) come posso testarli. Altrimenti porto la scheda da un collega che fa tv, se son sicuro che è quella posso anche cambiarla. Grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ginogino Inserita: 7 ottobre 2010 Segnala Share Inserita: 7 ottobre 2010 allora: ragazzi spiegatemi una cosa il pressostato non e' un contatto normalmente chiuso in serie all'elettrovalvola? se il pressostato scatta cioe' apre il contatto l'elettrovalvola si deve disalimentare?secondo me non centra il triac, al massimo potrebbe centrare lui se non arriverebbe corrente all'elettrovalvola e mica e' collegata in parallelo al triac altrimenti come fa' il pressostato ad aprire il circuito?allora a questo punto a mio parere si puoì fare una semplice prova staccando il filo che alimenta l'elettrovalvola dal pressostato e vedere se si chiude. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
TeleMan Inserita: 7 ottobre 2010 Segnala Share Inserita: 7 ottobre 2010 Ciao a tuttiIn effetti e corretta l'affermazione di Tecnomane, ho avuto occasione di verificare una scheda elettronica di una lavatrice.La logica di funzionamente prevede che : il presostato disabilita il Gate del Triac il quale non da più tensione all'E.V.ma l'esistenza del Triac ha la sua logica perchè la logica può a seconda dei casifar eccitare il triac a suo piacimento.dima1968 tieni presente che il triac lo puoi considerare come un Realyi tre piedini li puoi definire come ingresso uscita e comando, dando tensione al piedino di comando non fai altro che ''cortocircuitare'' ingresso e uscita. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tecnomane Inserita: 8 ottobre 2010 Segnala Share Inserita: 8 ottobre 2010 Ciao a tutti.Ormai possiamo scordarci degli schemi di funzionamento delle macchine elettromeccaniche: il consenso ai vari componenti, non è dato in modo diretto ma attraverso la "mediazione" del microcontrollore e tramite TRIAC, relè o interruttori AC.Esempio: i contatti del pressostato agiscono su un ingresso del microcontrollore e quest'ultimo, in base al suo programma interno, abilita il TRIAC dell'elettrovalvola, della pompa o di un altro componente. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
klsrc Inserita: 8 ottobre 2010 Segnala Share Inserita: 8 ottobre 2010 Esattamente.Al limite può capitare che una fase alimenti direttamente il comune del pressostato, il quale a sua volta o chiude verso la scheda per il contatto di vuoto, o chiude verso la resistenza di riscaldamento per il contatto pieno, quindi chiude nuovamente verso la scheda per il contatto di troppo-pieno.Apparentemente, la cosa sembra molto strana, ma, osservando attentamente le piste della scheda, non è del tutto impossibile scovare un "ponte" diretto tra il contatto di vuoto del pressostato e l'elettrovalvola.Attenzione, state confondendo i triac coi diodi SCR!I triac si impiegano maggiormente per l'alimentazione dei motori elettrici, in quanto resistenti sia agli altri voltaggi, sia ad alte intensità, anche fino a 12A.I diodi SCR sono molto più piccoli ed economici (simili ai transistor, corpo cilindrico appiattito da un lato) e permettono di alimentare apparecchi con potenze MOLTO INFERIORI ma con piccolissime correnti di attivazione sul gate; ad esempio, l'SCR PD102DAA918, largamente utilizzato sulle schede elettroniche per accendere o spegnere le elettrovalvole, alimenta apparecchi con potenza inferiore ai 40W, ma richiede una corrente di attivazione di appena 0,8V.Se il tuo collega ripara le tv... chi meglio di lui può conoscere tutte queste cose?Sicuramente, il colpevole è proprio il diodo SCR... se la corrente di attivazione supera quella massima sopportata, si ha l'effetto "VALANGA", con passaggio continuo della corrente e rottura dell'SCR.Indicagli le piste dell'elettrovalvola, al resto penserà lui!A presto Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
GIPPY Inserita: 8 ottobre 2010 Segnala Share Inserita: 8 ottobre 2010 Carissimo KLSRC,mi permetterei di aggiungere inoltre che l'SCR lo si impiega fondamentalmente (anche se non sempre) per pilotare circuiti in corrente continua, mentre il TRIAC è in grado di funzionare tranquillamente anche in alternata.Nell'SCR, ossia nel diodo rettificatore controllato, è vero che l'impulso di gate permette la chiusura del circuito posto tra i due rimanenti contatti Anodo e Catodo, ma è anche vero che una volta che questo canale è stato chiuso (cioè inizia a far passare corrente), l'unico modo di interrompere la corrente così instaurata è dato dalla riduzione del potenziale a zero tra Anodo e Catodo. La conduzione infatti si mantiene anche se viene tolto l'impulso al Gate. Un SCR in alternata si comporta quindi essenzialmente come un diodo rettificatore comandato dall'impulso applicato al gate.Nel TRIAC invece il percorso della corrente tra Anodo 1 e Anodo 2 è bidirezionale: il terminale di Gate abilita o meno detto percorso. Un varilight impiega tipicamente un TRIAC, in grado di lavorare su entrambe le semionde del segnale sinusoidale.Per tenere a mente queste cose è sufficiente comunque avere ben presenti i rispettivi simboli elettrici: quello dell'SCR somiglia a quello di un semplice diodo mentre quello del TRIAC somiglia di più ad una coppia di diodi montati in antiparallelo.Salutoni,Giampaolo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
klsrc Inserita: 8 ottobre 2010 Segnala Share Inserita: 8 ottobre 2010 Esattamente, GIPPY, bravo! Non a caso, ciò che può tranquillamente funzionare in continua (come le bobine in genere, quindi le elettrovalvole, i relè etc...) lo si fa funzionare tramite gli SCR, tramite semplici raddrizzatori (anche a semionda).Giustissima la distinzione tra SCR e TRIAC riguardo l'esercizio in correnti continue (SCR) e correnti alternate (TRIAC, acronimo di TRIode for Alternating Current).Perché tutti questi componenti quando si potrebbero usare comuni relé?Questione di costi, di ingombri e di performance!Un relè può arrivare a costare quanti 3 TRIAC e 10 SCR, inoltre, le bobine dei relè creano perturbazioni quando "attraversate" e/o quando smettono di "essere attraversate" dalla corrente, perturbazioni in grado di ATTIVARE involontariamente altri thyristors.I TRIAC e SCR hanno bisogno di correnti di attivazione quasi trascurabili, se paragonate alla corrente necessaria a far funzionare una bobina.Ergo, abbinare ad un microcontrollore un qualsiasi thyristors è la prassi.Inoltre, ad attivare i relè delle schede sono sempre loro, appunto, gli SCR.Quindi, nel caso degli SCR-TRIAC (thyristors):Microcontrollore -----(attiva)-----> SCR | TRIACmentre del caso dei relè:Microcontrollore -----(attiva)----->Tthyristors ------(attiva)-------> RelèCiao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dima1968 Inserita: 8 ottobre 2010 Autore Segnala Share Inserita: 8 ottobre 2010 Siete troppo forti vi dovrei aver vicino, da voi tutti si impara un sacco di cose.Sono in attesa che il mio amico mi dica qualcosa gli ho mandato la scheda indicandoli i contatti dell' elettrovalvola. Nella mia ignoranza mi sembrava tutto apposto però sicuramente mi sbaglio, ho misurato male qualcosa sicuramente.Vi ringrazio a tutti per la v/s disp.Ciao PS: vi terrò aggiornati Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tecnomane Inserita: 8 ottobre 2010 Segnala Share Inserita: 8 ottobre 2010 Ciao.Non confondo i Triac con gli SCR! (anche i Triac piccoli sono "simili ai transistor, corpo cilindrico appiattito da un lato").Non sono d'accordo!Le elettrovalvole sono azionate da Triac o da interruttori AC e lavorano in alternata (almeno... negli elettrodomestici).Ad attivare i relè delle schede sono dei transistor (altrimenti quando si toglie il segnale di comando, il relè resterebbe eccitato, perché un SCR in conduzione si spegne soltanto quando la corrente tra anodo e catodo scende, in pratica, a zero). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
klsrc Inserita: 8 ottobre 2010 Segnala Share Inserita: 8 ottobre 2010 Su una cosa dobbiamo convenire...Ogni scheda ha la sua logica di funzionamento È vero che per disattivare un SCR devi "scollegarlo" completamente, ma... è anche vero che questo discorso vale per le correnti continue...Infatti, la conduzione degli SCR, in correnti alternate, si interrompe appena IA tende a zero.Ergo, per mantenerlo in conduzione, il segnale deve essere continuo.Altra cosa, relè ed elettrovalvole sono carichi induttivi...Direi di fermarci qui... Anche perché piano piano si arriva a parlare di snubber, partitori, diodi, elettrolitici...Trovo questo argomento particolarmente interessante e lo approfondirei per ore, ma, rischiamo di mandare eccessivamente off-topic l'SOS dell'utente!Se gli amministratori di PLC Forum ci danno l'OK per aprire una discussione sui "generici" o "specifici" sistemi elettronici di comando elettrovalvole, motori, pompe... perché no!!!Altrimenti... (io per primo... colpa mia se siamo andati off-topic...) rimaniamo... più coi piedi per terra!!!Lo apprezzerebbe molto di più chi chiede aiuto... e chi ci legge per curiosità.Rimaniamo comunque in attesa o dell'"OK" o del "MA SIETE MATTI?" dei principali!Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Diomede Corso Inserita: 8 ottobre 2010 Segnala Share Inserita: 8 ottobre 2010 e perchè no?! C'è il forum BLU non dimentichiamolo, ed è molto più pieno e più specifico e più .... vabbè senza sviolinate CONTROLLO E REGOLAZIONE credo che sia la sezione BLU adatta per aprire le danze Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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