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Elettrodomestici in "CLASSE A" etc...


rutiglione

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Ciao a tutti,

qualcuno mi può spiegare cosa significa in termini di assorbimento reale la classificazione degli elettrodomestici?

Invece di mettere le classi, non erano più semplice i cari vecchi ampére e watt?

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Elvezio Franco

Ciao,penso che sia stata creata una valutazione alla portata di tutti gli addetti ai lavori e cioe le donne le quali ovviamente sanno che A significa piu' risparmio etc...etc...

Personalmente sono daccordo con te,infatti non ho capito molto sulle valutazioni che sono state fatte.

Ciao

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Le classi degli elettrodomestici, non valutano solo il consumo di corrente, ma anche acqua, detersivi, ecc.. Dovrebbe essere il costo medio (p.es.) di un bucato, di una "lavata di piatti"; Per quanto riguarda l'assorbimento reale, un elettrodomestico che consuma piu' watt, potrebbe costare meno (p.es. ha un consumo ridotto di detersivo, oppure la durata del ciclo di lavaggio e' minore, ecc.).

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Elvezio Franco

E' qui che viene il bello.

Con tutte le variabili da considerare,quando ho acquistato la lavatrice ho guardato il prezzo e categoria bassa che daltronde "dovrebbe"essre stato calcolato nelle medie generali.

Per quel che riguarda l'assorbimento dovremmo sapere le temperature del termostato perche' ne aumenta o diminuisce il tempo di riscaldamento della resistenza quindi...... :blink:

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  • 3 years later...
  • 11 months later...

Le lavatrici hanno quel consumo con un bucato di 5Kg di cotone lavato a 60 gradi e leggendo meglio c'è anche scritto con che programma (ok, ma se carico asciugamani che assorbono più acqua?). Cicli più brevi a temp inferiore consumano meno, ecc.

Per forno e frigo invece son riportati i consumi annuali, che se ancora comprensibili per il frigo per il forno che significano? Io per questi due anzichè indicazione dei KWh riporterei la classe in base all'isolamento, perchè quello è praticamente l'unico elemento che fa da discriminante per il risparmio, e non varia con l'apertura degli sportelli

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Ve la spiego io benissimo la cosidetta "classe" di ASSORBIMENTO;

Per me è tutto un metodo per inciuciare la gente facendogli credere che l'elettrodomestico CONSUMI di meno mentre in realtà ASSORBE di meno...

faccio un esempio...

Frigorifero Classe A, Volume interno 300 Litri, motore da 50w (per dire) ci vorranno una quantita di frigorie pari a 1000 per raffreddare la camera; un motore da 50w ci metterà per dire due ore...

Frigorifero Classe C, Volume interno 300 Litri, motore da 150w, per creare le 1000 frigorie necessarie ci metterà un terzo del tempo.. alias 40 minuti...

L'unica differenza vera e propria è che avendo si, un frigo che ASSORBE 50 watt è possibile collegare piu' apparecchi tipo forni lavatrici etc perche' c'è meno carico sull'impianto.. ma è anche vero che avremo un elettrodomestico che sta acceso MOOOOLTO di piu di uno normale, consumando LA STESSA QUANTITA DI ENERGIA ELETTRICA ma consumandosi molto piu velocemente smile.gif

questo secondo me e secondo ciò che ho studiato/capito in materia smile.gif

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Nooo, smentisco.

Quella che intendi tu è la potenza, in KW.

Quella che vedi ad esempio sulla targhetta delle lavatrici, ad esempio, è ENERGIA, in KWh, cioè misura di un lavoro, cioè Potenza*tempo. Da qui la classe ENERGETICA.

Ciò che varia di molto è il consumo effettivo, perchè se carichi male il frigo e non circola l'aria o se lo apri 50 volte in 2 ore questo consuma di più di uno che sta chiuso. Magari in questo caso quello più potente consuma di più perchè recupera il freddo disperso (calore acquisito) più velocemente, ma è un vantaggio per gli alimenti.. Il consumo effettivo alla fine dipende sempre in gran parte dalla testa delle persone che usano l'elettrodomestico!

Le prove di laboratorio per determinare i consumi riportati sulle etichette vengono fatte con parametri standard, uguali per tutti, in modo da avere un termine di paragone tra un elettrodomestico o un altro.

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Salve a tutti,

aggiungo anch'io qualcosa: nelle lavatrici la classe d'efficienza energetica è calcolata ESCLUSIVAMENTE considerando il programma cotoni 60° C.

E' pertanto ben possibile che una lavatrice in classe d'efficienza energetica C consumi più o meno la stessa energia di una in classe A, se facciamo loro eseguire un lavaggio a 30° C o a freddo.

Dico ciò tenendo conto del fatto che in qualsiasi macchina il consumo maggiore è dovuto al riscaldamento dell'acqua: seppur immessa in quantità più abbondante, a 30° la resistenza sta comunque accesa meno (tranne forse d'inverno, nei luoghi particolarmente freddi, ove l'acqua arrivi alla macchina freddissima).

Un bucato a 30° C consuma in qualsiasi macchina -a prescindere dalla sua classe energetica- circa la metà rispetto allo stesso programma a 60° C.

Dipende molto quindi dall'uso che uno fa delle macchine: quanta gente fa solo bucati a 30° e non a pieno carico quasi ogni giorno!

Ho visto che alcuni produttori si fregiano della classe A+ anche se per le lavatrici tale classe ulteriormente risparmiosa rispetto alla A, non è stata ancora ufficialmente introdotta a livello di direttiva UE.

Per i frigoriferi invece sono state già introdotte da qualche anno le classi di ulteriore risparmio A+ e A++. Il risparmio c'è, dato che i Kw/h consumati in un anno (sì, sono prove di laboratorio a frigoriferi chiusi, ma ciò vale per il frigo in classe C come per quello in classe A+) devono rientrare in fasce di consumo più restrittive della A (e non di poco, tra l'altro).

Tra un classe A++ e un classe A c'è all'incirca la stessa differenza di consumo che 8 anni fa si poteva riscontrare confrontando un classe A con un classe C.

Anche qui poi chiaramente dipende dall'uso: penso ad un A+ acquistato da una famiglia con 2 figli piccoli che lo aprono spesso -e magari a volte lo dimenticano aperto-, ed un classe C acquistato da una coppia di pensionati che lo apre poco ed è particolarmente veloce nel richiuderlo: i consumi delle 2 macchine magari arrivano a coincidere!

Ciò non toglie però che se la stessa famigliola avesse acquistato un classe C, il loro consumo energetico sarebbe maggiore!

Consentitemi poi un cenno al fatto che gli incentivi rottamazione frigoriferi previsti in finanziaria (che poi all'italiana non sono di fatto ancora operativi giacché manca il decreto attuativo), sono validi solo se si acquista un frigorifero o congelatore in classe A+ o A++ (non basta la semplice classe A).

Circa i forni non so bene come venga attribuita la classe.

Ciao

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  • 2 months later...

Secondo me le classi energetiche attribuite agli elettrodomestici sono solo fumo negli occhi e puro e semplice prodotto da acquistare perchè "fa risparmiare". Ma il risparmio non c'è, classe A o classe D che sia.Un motore o una resistenza consumano entrambe corrente allo stesso modo, non esistono resistenze o motori che consumano meno di altri con le stesse prestazioni.Secondo me il modo di risparmiare è un altro, usare la lavatrice a pieno carico,mettendo una temperatura ragionevole , usando la giusta quantità di detersivo. Per il resto le classi energetiche sono solo puttanate.

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Del_user_23717

Un momento, se posso condividere il discorso delle resistenze, lo stesso discorso non lo posso fare per i motori, il rendimento di questi dipende da molti fattori, ed è indubbio che a parità di caratteristiche, posso avere motori con un grado di efficenza maggiore.

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Ti rispondo al volo prima della nanna, è vero ci sono motori più o meno efficienti, ma se metti la cosa in termini monetari anche dopo un anno sono solo pochi euri di risparmio, ben poca cosa riguardo l'acquisto di un elettrodestico in classe A che costa ben aldisopra della media.Per risparmiare elettricità domestica basterebbe tenere in ordine le guarnizioni dei frigoriferi, farli lavorare al minimo, usare la lavatrice con un minimo di testa.Ripeto, l'efficienza dei motori da ventanni a questa parte è rimasta invariata.

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Forest+30/03/2007, 00:20--> (Forest @ 30/03/2007, 00:20)

Perfetto Forest, hai ragione. Il rendimento dei motori è cambiato di poco perchè erano già molto efficienti prima, e poi l'assorbimento dipende anche da quanto peso deve trascinare (più carichi la lavatrice più consuma, ma la differenza di consumo non è certo doppia se carichi la lavatrice con 4 kg anzichè con 2, per questo conviene comunque).

E' anche vero che il risparmio si fa con la testa, con il tipo di uso, selezionando il lavaggio più corto possibile a seconda del tipo di sporco (i vestiti ringraziano anche per questo).

E' anche vero però che pur facendo attenzione a tenere chiuso il più possibile un frigo, sempre bello sbrinato, con guarnizioni a posto e lontano da fonti di calore, quando sta chiuso se la porta è spessa 20cm anzichè 3 la differenza di consumo la senti eccome.. ..mia zia ha comprato un congelatore a pozzo korting superisolato nel 96, ha pareti credo di 15 cm e non ha notato la differenza sulla bolletta (§prima non l'aveva). Ha un motore da soli 100W (quando l'ha comprato mi son detto "che porxxxta") ma non gira in continuazione, infatti non ha ancora dato alcun problema.

Il mio forno vecchio aveva 2 resistenze sotto da 1500 e 1000W, sopra solo grill 2000W, non raggiungeva i 200gradi stando sempre acceso! Il forno nuovo, in classe A, da fuori è freddo ed il termostato dopo 10 min spegne in tutto 2200W di resistenze solo più per mantenere la temperatura, consumando mediamente qualcosa come 600Wh.. ..la differenza c'è! Non si scalda tutta la cucina..

La resistenza consuma uguale ma sta accesa per meno tempo. Ovvio che se poi tutti i momenti apri il forno per mescolare le cose e lo lasci aperto 5 minuti alla volta, la differenza non c'è.

Idem con la lavatrice: nuovi sistemi spruzzano l'acqua in maniera più efficiente, quindi ne basta molta meno e quindi meno detersivo e meno corrente per scaldarla (se fai un lavaggio a freddo i consumi sono praticamente identici, perchè il motore come fai notare ha rendimento molto elevato ed è in sostanza lo stesso della lavatrice vecchia). Notare che le nuove lavatrici consumano metà acqua rispetto ad una dei primi anni 90...

Le lavatrici sono praticamente tutte in classe A oramai, ce ne sono da 150 a 1500euro. Quello che paghi un po' è il marchio, un po' la qualità: ho sentito parecchie persone buttare una lavatrice di 2 anni per i cuscinetti, dipende da te se vuoi comprare una lavatrice giocattolo, usa e getta, o comprare qualcosa che metti lì e ti scordi dell'acquisto fatto...

Notte

Dome

Modificato: da mimmux
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Dimenticavo.. ..è anche un fenomeno culturale.

Una lavatrice in classe A cosa potrà far risparmiare, 20euro l'anno di corrente? E' più il risparmio di acqua.

Il punto è ottenere il massimo delle prestazioni con il minor dispendio di energie necessario. Il problema energetico è un problema non da poco ed il primo modo di risolverlo è diminuire le esigenze, anche se usiamo molti più elettrodomestici di un tempo.

Il mio forno non era fatto male, era stato studiato così: pensa che le resistenze sotto erano separate dal cassetto inferiore con un foglio di stagnola, cassetto che si intiepidiva (il calore va comunque in alto) quando il forno era acceso e serviva per mantenere tiepide le pietanze già cotte... Ora è impensabile una cosa del genere, piuttosto ti fanno un cassetto anch'esso superisolato con una resistenza da 500W, se ti serve lo accendi se no no! E poi c'è il forno amicroonde..

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mi è venuto in mente un aneddoto, forse vero forse no, di un prof del poli che ad uno studente ha dato in mano una lampadina chiedendogli: "quanto comsuma?" "100W" "sbagliato, in mano sua non consuma nulla. torni un'altra volta"

La potenza è la capacità di fare un lavoro in un dato tempo, l'energia è la misura del lavoro fatto (potenza*tempo) ed è quella che si paga...

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Condivido in pieno il discorso di mimmux: nei frigoriferi e congelatori buona parte del risparmio energetico si ha dall'isolamento degli interni dall'esterno.

Cioè, ammesso e non concesso che i motori non abbiano fatto questi grandi passi avanti nel risparmio d'energia, grande importanza rivestono i materiali di isolamento e coibentazione, nonché il loro spessore.

Se un congelatore è isolato molto bene, magari necessita d'un motore che fino a una decina d'anni fa si sarebbe detto sottodimensionato: oggi invece no appunto in virtù del fatto che l'isolamento permette un suo funzionamento ad intevalli anziché continuativo...

Senza dire poi della classe climatica dì frigoriferi e congelatori: N SN ST T.

Un apparecchio di classe climatica T è progettato (a livello di isolamento, principalmente) in modo da poter funzionare senza problemi con temperature ambiente fino a 43° centigradi.

Quelli in classe climatica ST, fino a 38° C.

Le altre classi fino a 32°...

A questo punto, anche in base alle temperature estive che conosciamo, chi sceglierebbe un apparecchio pur in classe A per efficienza energetica, che però è in casse climatica N o SN?

Ovvio che l'isolamento di tali macchine è più blando, le stesse costano meno, però c'è solo da incrociare le dita per estati non troppo calde!

Quindi, concludendo, nei frigoriferi e congelatori non fermatevi al semplice dato dell'efficienza energetica, ma controllate la classe climatica (che in sostanza dice fino a quale temperatura ambiente la macchina può funzionare senza problemi).

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  • 4 weeks later...

ma la classe di risparmio ovviamente non include la durata dell'elettrodomestico?!.. ovvero.. compro una lavastoviglie a 400 euro che mi dura 6 anni, poi dopo compro una lavastoviglie di 300 euro che mi dura 2 anni.. a parità di consumi?? cosa mi è convenuto acquistare? quindi penso che la classe possa intendersi oltre che ai consumi, anche alla durata dei marchingegni interni. bye

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Non mi è molto chiaro ciò che dice capollo84...

A me sembra che ultimamente tutti gli elettrodomestici (anche quelli da discount) abbiano la classe A, la quale quindi, da sola, non significa più di tanto... voglio dire: non ti dice nulla sulla affidabilità della macchina nel tempo.

Circa le lavastoviglie: tutte sono in classe A -o quasi- però le differenze in giro sono ancora abbastanza significative... (materiali, affidabilità, risultati di lavaggio)

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Ottima proposta.. ..purtroppo però non è così e penso che se così fosse la maggior parte degli oggetti low cost perderebbero mercato (a volte serve comunque qualcosa solo per uso saltuario) a favore dell'elettrodomestico "medio".

La classe di risparmio è solo "energetico" (idrico non indicato ma a volte di conseguenza); la durata da calcolare è un po' complessa perchè bisognerebbe fare una statistica su molte e molte macchine, usate in continuazione, anche se credo esistano dei data sheet dei produttori sulla vita media dei componenti (vita sospensioni/sollecitazioni, giri motore-spazzole, ecc. Per un frigo è più facile). La variabilità di utilizzo è grande e decidere la sostituzione di un elettromestico è spesso anche soggettivo.. Guarda un po' cosa succede con le macchine: alcune a 80000km sono da buttare, altre vanno a 200000km senza dare alcun problema (eccetto componenti soggetti ad usura)!!!

Mlar, questo tuo post mi ha aperto a nuovi mondi biggrin.gif Come un maniaco ho controllato la classe climatica di tutti i frigo che mi son capitati a tiro e finalmente mi son spiegato come mai il mio frigo, in classe A, mi sembrava strano avesse pareti così sottili.

Non capisco però una cosa: un frigo poco isolato in classe climatica N può avere la stessa classe energetica di uno molto isolato in classe climatica T?

La classe climatica è conseguenza sia della potenza del motore (che più potente è e più dura il frigo perchè meno tempo gira in un anno) sia dell'isolamento, però questo influisce anche sui consumi a parità di temperatura esterna..

Non è che la classificazione avviene con prove per la classe N a 32° e per la T a 43°, cioè al massimo della temperatura esterna alla quale il frigo funziona senza problemi?

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Sinceramente non so se le prove di laboratorio per l'attribuzione della classe di efficienza energetica dei frigoriferi le facciano a temperature diverse a seconda della classe climatica dichiarata... non penso arrivino a tanto: dovrebbe essere una prova standard, di laboratorio, appunto, con = temperature per ogni macchina (a dire poi, nell'uso reale, fino a che temperatura ambiente quella macchina può lavorare senza problemi, ci pensa la classe climatica).

Più del motore, fa la differenza l'isolamento e le guarnizioni per la classe climatica.

Quanto più è isolato un frigorifero, tanto meno deve lavorare il motore (che quindi dovrebbe durare di più, specie in condizioni estreme, ovvero d'estate). Di qui la scelta di montare motori che potrebbero sembrare sottodimensionati.

Ciao

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Continuo però a non capire..

Un frigo in classe climatica N come fa a raggiungere la classe energetica A quando esistono frigo in classe climatica T, in classe A?

Se in classe T sono isolati meglio, inevitabilmente consumano anche meno di uno in classe N e quindi mettendo i T in cima alla classifica di risparmio energetico quelli in classe N dovrebbero inevitabilmente stare sotto (B, C, ecc)

A meno che non si possa definire un frigo in cc N in classe A se i consumi sono ad es sotto 250kWh/anno ed uno in cc T in ce A se sotto i 150...

O meglio: come fa il mio frigo in cc N ad essere in classe A se ha un isolamento modesto?

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Le stesse macchine con la stessa capienza e con gli stessi motori possono avere consumi SIMILI pur essendo 1 in cc N e uno in cc T, se il test per attribuirgli l'efficienza energetica lo fai sempre a 20° C per entrambi (succederà che quello in cc T avrà un valore di efficienza energetica migliore, ma comunque rientrante nell'intervallo di consumi della classe A; il cc N sarà al limite dello scivolamento nello scaglione della cool.gif: tuttavia i meglio isolati ora rientrano nelle classi A+ e A++.

Ma anche qui ribadisco: non serve a nulla secondo me lasciarsi tanto tranquillizzare dall' A+ se poi magari la classe climatica è N: Quell' A+ se l'è cioè guadagnato solo in laboratorio a temperature costanti, i soliti 20 ° senza aperture del portello che inevitabilmente influiscono pure loro. Le differenze di consumi le vedi quando fa caldo.

Detto brutalmente: son capaci tutti a prendere la classe A a 20° C, ma a 40 quanta più energia assorbirà quel classe N rispetto al classe T? e soprattutto quanto durerà a tali temperature?

Detto per inciso, comprare oggi un A++ è come se 10 anni fa tu avessi comprato un classe A: voglio dire gli scaglioni di consumo sono tutti della stessa grandezza quindi chi compra classe A oggi non compra niente di che (è come se sempre 10 anni fa avessi preso un classe C).

Per evitare cioè confusioni e un riallineamento delle classi verso l'alto (cioè invece di renderle più restrittive) si sono semplicemente aggiunte 2 nuove classi ulteriormente migliorative della classe A (e per ora solo per frigoriferi e congelatori; per le lavatrici non mi pare ci sia nulla di ufficiale, anche se molte case se le attribuiscono lo stesso).

Anche perché avrebbero altrimenti dovuto rimarchiare tutte le giacenze di magazzino... Comunque sia è un approccio che va in favore dei produttori...

A conferma di ciò vedasi il contributo governativo per i frigoriferi: vale solo se compri un A+ o A++ (non basta la semplice A).

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