Benny Pascucci Inserita: 27 settembre 2009 Segnala Inserita: 27 settembre 2009 (modificato) Installi un interruttore automatico differenziale a 4 poli.E quale sarebbe la sua funzione?in un sistema trifase simmetrico ed equilibrato,il conduttore di neutro non è percorso da corrente.Su questo concordo, ma sicuramente un carico quadro elettrico trifae con carchi monofase, per quanto bilanciato, non può considerarsi un carico equilibrato.la migliore precauzione da adottare qual'è??.........saldare i morsetti degli interruttori,o sperare che tutto vada per il meglio.No, perchè affidarsi alla sorte o a toccamenti vari nelle parti basse..... ...un relè di massima tensione, ne esistono anche di modulari, che, in caso di mancanza di neutro, comandi l'apertura dell'interruttore generale, risolve il problema tecnicamente.... Modificato: 27 settembre 2009 da Benny Pascucci
Benny Pascucci Inserita: 27 settembre 2009 Segnala Inserita: 27 settembre 2009 (modificato) Installi un interruttore automatico differenziale a 4 poli.E quale sarebbe la sua funzione?in un sistema trifase simmetrico ed equilibrato,il conduttore di neutro non è percorso da corrente.Su questo concordo, ma sicuramente un carico quadro elettrico trifae con carchi monofase, per quanto bilanciato, non può considerarsi un carico equilibrato.la migliore precauzione da adottare qual'è??.........saldare i morsetti degli interruttori,o sperare che tutto vada per il meglio.No, perchè affidarsi alla sorte o a toccamenti vari nelle parti basse..... ...un relè di massima tensione, ne esistono anche di modulari, che, in caso di mancanza di neutro, comandi l'apertura dell'interruttore generale, risolve il problema tecnicamente.... Modificato: 27 settembre 2009 da Benny Pascucci
chiuro Inserita: 27 settembre 2009 Segnala Inserita: 27 settembre 2009 e a quello che pensavo anche io benny.io fino ad adesso non ne ho visto mai uno installato in nessuna parte d italia.
chiuro Inserita: 27 settembre 2009 Segnala Inserita: 27 settembre 2009 e a quello che pensavo anche io benny.io fino ad adesso non ne ho visto mai uno installato in nessuna parte d italia.
sondino Inserita: 27 settembre 2009 Segnala Inserita: 27 settembre 2009 CITAZIONEin un sistema trifase simmetrico ed equilibrato,il conduttore di neutro non è percorso da corrente.Su questo concordo, ma sicuramente un carico quadro elettrico trifae con carchi monofase, per quanto bilanciato, pùò considerarsi un carico equilibrato.forse Benny ti sei dimenticato un "non" può considerarsi......o sbaglio? Carichi monofase mooolta probabilità che non sono della stessa potenza sulle tre fasi.
sondino Inserita: 27 settembre 2009 Segnala Inserita: 27 settembre 2009 CITAZIONEin un sistema trifase simmetrico ed equilibrato,il conduttore di neutro non è percorso da corrente.Su questo concordo, ma sicuramente un carico quadro elettrico trifae con carchi monofase, per quanto bilanciato, pùò considerarsi un carico equilibrato.forse Benny ti sei dimenticato un "non" può considerarsi......o sbaglio? Carichi monofase mooolta probabilità che non sono della stessa potenza sulle tre fasi.
Savino Inserita: 27 settembre 2009 Segnala Inserita: 27 settembre 2009 (modificato) forse Benny ti sei dimenticato un "non" può considerarsi......o sbaglio? Carichi monofase mooolta probabilità che non sono della stessa potenza sulle tre fasiSi, adesso capisco anche a mzara, ma non mi ero riferito alla distribuzione dei carichi monofasi che sicuramente rendono il circuito non equilibrato.Mi riferivo puittosto al principio per il differenziale a 4 poli:"Solo in un sistema trifase simmetrico ed equilibrato,il conduttore di neutro non è percorso da corrente"Basati su questo principio che la corrente differenziale è data dalla differenza vettorie tra tutte le correnti di linea, compresa anche quella del neutro, allora ipotizo che la mancanza del nuetro portarebbe il sistema in squilibro, intervinendo.Comunque, ripopongo la domanda di acarrua " a voi sperti" :quindi per ovviare a questo problema quando si hanno degli utitlizzatori monofase in un ambiente civile,la migliore precauzione da adottare qual'è??.........Avanti prego Modificato: 27 settembre 2009 da Savino
Savino Inserita: 27 settembre 2009 Segnala Inserita: 27 settembre 2009 (modificato) forse Benny ti sei dimenticato un "non" può considerarsi......o sbaglio? Carichi monofase mooolta probabilità che non sono della stessa potenza sulle tre fasiSi, adesso capisco anche a mzara, ma non mi ero riferito alla distribuzione dei carichi monofasi che sicuramente rendono il circuito non equilibrato.Mi riferivo puittosto al principio per il differenziale a 4 poli:"Solo in un sistema trifase simmetrico ed equilibrato,il conduttore di neutro non è percorso da corrente"Basati su questo principio che la corrente differenziale è data dalla differenza vettorie tra tutte le correnti di linea, compresa anche quella del neutro, allora ipotizo che la mancanza del nuetro portarebbe il sistema in squilibro, intervinendo.Comunque, ripopongo la domanda di acarrua " a voi sperti" :quindi per ovviare a questo problema quando si hanno degli utitlizzatori monofase in un ambiente civile,la migliore precauzione da adottare qual'è??.........Avanti prego Modificato: 27 settembre 2009 da Savino
mzara Inserita: 27 settembre 2009 Segnala Inserita: 27 settembre 2009 c'era un interruttore automatico differenziale a 4 poliQualche tempo fa.....ai tempi delle mie esperienze industriali, esistevano i relè termici (le termiche) differenziali, ci cascavano quasi tutti quel "differenziale" era riferito alla differenza di corrente che attraversa le tre fasi, quindi quella banalissima termica, interveniva anche se la corrente circolante non era simmetrica. Facemmo una prova per dimostrare il fatto ad uno stagista e valutammo che c'era una tolleranza (se non ricordo male) intorno al 15-20% della portata nominale del termico.
mzara Inserita: 27 settembre 2009 Segnala Inserita: 27 settembre 2009 c'era un interruttore automatico differenziale a 4 poliQualche tempo fa.....ai tempi delle mie esperienze industriali, esistevano i relè termici (le termiche) differenziali, ci cascavano quasi tutti quel "differenziale" era riferito alla differenza di corrente che attraversa le tre fasi, quindi quella banalissima termica, interveniva anche se la corrente circolante non era simmetrica. Facemmo una prova per dimostrare il fatto ad uno stagista e valutammo che c'era una tolleranza (se non ricordo male) intorno al 15-20% della portata nominale del termico.
ASMO Inserita: 27 settembre 2009 Segnala Inserita: 27 settembre 2009 Una curiosità Mzara, in quanto tempo intervenivano ??? poichè qui si tratta di galoppare veloci, pensa ad un plasma da 50 pollici con 350 volt nello stomaco, non deve manco arrivare ad accorgersene che già deve essere tutto finito.I relè di tensione a cui accennava Benny, possono essere anche istantanei, e così ti salvi dal dipiacere e........dai pompieri !
ASMO Inserita: 27 settembre 2009 Segnala Inserita: 27 settembre 2009 Una curiosità Mzara, in quanto tempo intervenivano ??? poichè qui si tratta di galoppare veloci, pensa ad un plasma da 50 pollici con 350 volt nello stomaco, non deve manco arrivare ad accorgersene che già deve essere tutto finito.I relè di tensione a cui accennava Benny, possono essere anche istantanei, e così ti salvi dal dipiacere e........dai pompieri !
mzara Inserita: 27 settembre 2009 Segnala Inserita: 27 settembre 2009 in quanto tempo intervenivano ???UHHHHH! erano tempi "biblici", non abbiamo mai valutato con precisione, ma sono paragonabili al tempo di risposta del relè termico, quindi non penso siano utili per risolvere il problema del nostro amico un motore resiste, ma un televisore..........
mzara Inserita: 27 settembre 2009 Segnala Inserita: 27 settembre 2009 in quanto tempo intervenivano ???UHHHHH! erano tempi "biblici", non abbiamo mai valutato con precisione, ma sono paragonabili al tempo di risposta del relè termico, quindi non penso siano utili per risolvere il problema del nostro amico un motore resiste, ma un televisore..........
sondino Inserita: 27 settembre 2009 Segnala Inserita: 27 settembre 2009 Savino, su un interuttore differenziale quadripolare se sul neutro non c'è corrente causa lo scollegamento del filo, il circuito si comporta come un sistema trifase a stella, tipo motore trifase ma con carichi diversi e il differenziale non salta. La somma delle correnti entranti è uguale a quelle in uscita. Il differenziale salta solo se c'è una dispersione verso terra. magari può saltare se su uno degli utilizzatori è montato uno scaricatore di sovratensioni verso terra.Esempio: MTD 4P che alimenta per assurdo 3 utilizzatori monofase e una lavatrice industriale trifase. I tre utilizzatori monofase sono spenti e lavatrice accesa. E' il caso che dici tu, corrente sulle 3 fasi e neutro a 0. L'interuttore non salta.La soluzione al problema è non creare il problema, magari senza sezionare il neutro cioè meno connessioni in modo la abbassare il rischio di "scollegamento" accidentale. Sempre che la norma lo permetta. La norma cosa dice?
sondino Inserita: 27 settembre 2009 Segnala Inserita: 27 settembre 2009 Savino, su un interuttore differenziale quadripolare se sul neutro non c'è corrente causa lo scollegamento del filo, il circuito si comporta come un sistema trifase a stella, tipo motore trifase ma con carichi diversi e il differenziale non salta. La somma delle correnti entranti è uguale a quelle in uscita. Il differenziale salta solo se c'è una dispersione verso terra. magari può saltare se su uno degli utilizzatori è montato uno scaricatore di sovratensioni verso terra.Esempio: MTD 4P che alimenta per assurdo 3 utilizzatori monofase e una lavatrice industriale trifase. I tre utilizzatori monofase sono spenti e lavatrice accesa. E' il caso che dici tu, corrente sulle 3 fasi e neutro a 0. L'interuttore non salta.La soluzione al problema è non creare il problema, magari senza sezionare il neutro cioè meno connessioni in modo la abbassare il rischio di "scollegamento" accidentale. Sempre che la norma lo permetta. La norma cosa dice?
sondino Inserita: 27 settembre 2009 Segnala Inserita: 27 settembre 2009 (modificato) i rele di rilevazione di tensione si può dire che intervengono "istantaneamente", ne conosco solo di tipo trifase con squilibrio ma credo che esistano anche con controllo del neutro. Ma se su tutti i sistemi trifase con neutro dobbiamo installare un controllo per la paura che si stacchi il neutro, allora siamo a posto! Modificato: 27 settembre 2009 da sondino
sondino Inserita: 27 settembre 2009 Segnala Inserita: 27 settembre 2009 (modificato) i rele di rilevazione di tensione si può dire che intervengono "istantaneamente", ne conosco solo di tipo trifase con squilibrio ma credo che esistano anche con controllo del neutro. Ma se su tutti i sistemi trifase con neutro dobbiamo installare un controllo per la paura che si stacchi il neutro, allora siamo a posto! Modificato: 27 settembre 2009 da sondino
Benny Pascucci Inserita: 27 settembre 2009 Segnala Inserita: 27 settembre 2009 (modificato) ti sei dimenticato un "non"Opppps... :blush: , no vi sfugge nulla..... . Ho corretto, grazie!I relè di tensione a cui accennava Benny, possono essere anche istantanei, e così ti salvi dal dipiacere e........dai pompieri !Date un'occhiata qui Modificato: 27 settembre 2009 da Benny Pascucci
Benny Pascucci Inserita: 27 settembre 2009 Segnala Inserita: 27 settembre 2009 (modificato) ti sei dimenticato un "non"Opppps... :blush: , no vi sfugge nulla..... . Ho corretto, grazie!I relè di tensione a cui accennava Benny, possono essere anche istantanei, e così ti salvi dal dipiacere e........dai pompieri !Date un'occhiata qui Modificato: 27 settembre 2009 da Benny Pascucci
ASMO Inserita: 28 settembre 2009 Segnala Inserita: 28 settembre 2009 Ma se su tutti i sistemi trifase con neutro dobbiamo installare un controllo per la paura che si stacchi il neutro, allora siamo a posto!Guarda Sondino, che comunque al giorno d'oggi è un fenomeno mica da sottovalutare, é come avere o non avere l'antifurto, se si pensa che tanto i ladri vanno sempre a casa degli altri, non lo installiamo, la prima volta che poi "scelgono" casa nostra, allora ci precipitiamo alla ricerca di preventivi (luogo comune del chiudere la stalla quando i buoi sono scappati).Io fui interessato al problema, la prima volta nel 2002, quando in un paesino limitrofo alla città dove abito, un CRETINO prese uno di quegli scavatorini a noleggio, e si mise a scavare nel suo giardino. Era estate, tutta la via delle villette a schiera con le finestre spalancate, e lui castrò il neutro. Si narra, che si sentivano le URLA e le bestemmie dalle finestre delle varie famiglie, ed uno dei malcapitati abitanti che lavora nella mia stessa azienda, mi raccontava che dagli scoppiettii che si udivano nelle varie stanze, pareva di essere nel tegame del pop-corn. Alchè (appassionato hobbista di elettronica quale sono) mi realizzai amatorialmente nel giro di una settimana, quello che Benny mostra nel suo link.Siccome non ho gli interruttori con la possibilità di sgancio a distanza, collegai al contatto pulito n.o. del mio marchingegno, due condensatori (in serie) di quelli che si usano nelle plafoniere per rifasare le lampade fluorescenti, in modo che all'intervento costui mi collegasse i condensatori tra la fase e la terra, e così il differenziale non perdona, e mi seziona la linea. Sarà anche spartano come metodo, ma come si dice al mio paese : Piuttosto che niente, è meglio...piuttosto..!!!!Tanto più che oggi l'ENEL appalta e sub-appalta ormai a chiunque, e di questi fatti la trasmissione "mi manda RAI 3" ne ha in agenda pressochè 1 all'anno. Trasmissione dove si ode di tutto, con scambi reciproci di accuse, ma con scarsi risultati sul fronte dei risarcimenti. Il ritaglio di giornale che ho allegato, mostra uno degli ultimi fenomeni di cui sono venuto a conoscenza (circa 1 anno fa), ma anche questo perchè è accaduto in una città a 40 Km dalla mia, e quindi l'ho trovato sul quotidiano locale, ma quanti ne accadono senza che "noi" lo impariamo ???
ASMO Inserita: 28 settembre 2009 Segnala Inserita: 28 settembre 2009 Ma se su tutti i sistemi trifase con neutro dobbiamo installare un controllo per la paura che si stacchi il neutro, allora siamo a posto!Guarda Sondino, che comunque al giorno d'oggi è un fenomeno mica da sottovalutare, é come avere o non avere l'antifurto, se si pensa che tanto i ladri vanno sempre a casa degli altri, non lo installiamo, la prima volta che poi "scelgono" casa nostra, allora ci precipitiamo alla ricerca di preventivi (luogo comune del chiudere la stalla quando i buoi sono scappati).Io fui interessato al problema, la prima volta nel 2002, quando in un paesino limitrofo alla città dove abito, un CRETINO prese uno di quegli scavatorini a noleggio, e si mise a scavare nel suo giardino. Era estate, tutta la via delle villette a schiera con le finestre spalancate, e lui castrò il neutro. Si narra, che si sentivano le URLA e le bestemmie dalle finestre delle varie famiglie, ed uno dei malcapitati abitanti che lavora nella mia stessa azienda, mi raccontava che dagli scoppiettii che si udivano nelle varie stanze, pareva di essere nel tegame del pop-corn. Alchè (appassionato hobbista di elettronica quale sono) mi realizzai amatorialmente nel giro di una settimana, quello che Benny mostra nel suo link.Siccome non ho gli interruttori con la possibilità di sgancio a distanza, collegai al contatto pulito n.o. del mio marchingegno, due condensatori (in serie) di quelli che si usano nelle plafoniere per rifasare le lampade fluorescenti, in modo che all'intervento costui mi collegasse i condensatori tra la fase e la terra, e così il differenziale non perdona, e mi seziona la linea. Sarà anche spartano come metodo, ma come si dice al mio paese : Piuttosto che niente, è meglio...piuttosto..!!!!Tanto più che oggi l'ENEL appalta e sub-appalta ormai a chiunque, e di questi fatti la trasmissione "mi manda RAI 3" ne ha in agenda pressochè 1 all'anno. Trasmissione dove si ode di tutto, con scambi reciproci di accuse, ma con scarsi risultati sul fronte dei risarcimenti. Il ritaglio di giornale che ho allegato, mostra uno degli ultimi fenomeni di cui sono venuto a conoscenza (circa 1 anno fa), ma anche questo perchè è accaduto in una città a 40 Km dalla mia, e quindi l'ho trovato sul quotidiano locale, ma quanti ne accadono senza che "noi" lo impariamo ???
sondino Inserita: 28 settembre 2009 Segnala Inserita: 28 settembre 2009 Concordo, bello l'aggeggino "del Benny", quasi quasi....lo monto
sondino Inserita: 28 settembre 2009 Segnala Inserita: 28 settembre 2009 Concordo, bello l'aggeggino "del Benny", quasi quasi....lo monto
ASMO Inserita: 28 settembre 2009 Segnala Inserita: 28 settembre 2009 Concordo, bello l'aggeggino "del Benny", quasi quasi....lo montoE stai pur sicuro che non te ne pentirai; come diceva la mia Nonna : "se non fa bene.......non fa neanche male" !!!
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