Nuova Candy Go F108 Grandò 16s: Classe Energetica?

[giuseppe.1968]

Salve a tutti.

Presso un negozio di elettrodomestici, ho chiesto un modello di lavatrice in doppia classe A. Ci è stata consigliata quella scritta sopra.

Adesso ho questa lavatrice (450€), ma con un piccolo dubbio che non sia doppia classe A, di cui allego le foto del manuale, dell'etichetta energetica e della lavatrice stessa.

Potete, per favore, dirmi se lo è o meno?. Grazie in anticipo.

http://img339.imageshack.us/img339/8353/candy1l.jpg

http://img821.imageshack.us/img821/7994/candy2up.jpg

[klsrc]

Doppia classe A non significa che i consumi sono in AA!

Che i media ne fanno un uso quasi **ografico è vero, e tanta è la gente che si autoconvince che la propria lavatrice in doppia classe A consuma meno, per esempio, di una A+...

Doppia classe A significa che 2 dei 3 requisiti sono in classe A, ma questo non significa che consuma meno...

Paradossalmente, una lavasciuga che lava in classe A, che centrifuga in classe A (1600 rpm) ma che in termini di consumi è in classe B... è comunque una doppia classe A.

Le classi di valutazione sono 3, ovvero:

1° - Consumo energetico; durante le prove di laboratorio si fa eseguire alla lavatrice un ciclo di lavaggio a 60 con della biancheria (5 kg per lavatrici da 5 kg, 8 kg per lavatrici da 8 e così via); rientrano in classe A tutte quelle lavatrici che completano il ciclo consumando non oltre i 0,90 KW/h ogni 5 kg di biancheria.

2° - Efficacia di lavaggio; la biancheria lavata durante il controllo del consumo energetico viene analizzata secondo diversi criteri; rientrano il classe A di lavaggio tutte quelle lavatrici che lavano rispettando quei criteri.

3° - Efficacia centrifuga; rientrano in classe A tutte quelle lavatrici che arrivano ad una velocità di centrifuga uguale o superiore ai 1600 rpm.

Detto questo, la tua lavatrice è in classe A di efficacia energetica, classe A di efficacia lavaggio e classe C di efficacia centrifuga, ovvero doppia classe A (appunto, efficacia energetica e efficacia di lavaggio).

Per esempio, la mia lavatrice Ariston, comprata nel gennaio 2005 e pagata 350€, benché è in classe D di efficacia centrifuga (800 rpm), è comunque in doppia classe A, ovvero classe A di efficacia energetica e classe A di efficacia lavaggio.

Se poi vogliamo discutere sulla veridicità di queste "classi" il discorso diventa complesso.

Partiamo dalla classe A di efficacia centrifuga...

Chi è quel pazzo che si mette a centrifugare tutto a 1600 rpm?

Le Rex di 20 anni fa strizzavano a 370 rpm e non strappavano mai nulla!

Classe A di efficacia lavaggio... ma non di risciacquo!

Per aggiudicarsi la classe A di lavaggio e A di consumi e bassissimi consumi di acqua, parecchie aziende (in particolare la CANDY) ricorrono a "trucchi" che definirei scorretti...

Macchine che passano metà del tempo di lavaggio a distribuire-centrifugare-sciogliere-centrifugare... con lo scopo di eliminare (smontare) più schiuma possibile e far credere al consumatore-utilizzatore che, con soli 2 risciacqui, nel bucato non c'è più detersivo...

Sarà che cambiando lavatrice cambia anche l'acqua, ma con le Rex di 20 anni fa succedeva che rimaneva della schiumetta anche dopo 5 risciacqui!

Concludo, non farti ingannare dal discorso prettamente pubbliciatario della "Classe A", a fine lavaggio, prima di stendere, fai fare SEMPRE altri risciacqui alla biancheria supercentrifugata-malrisciacquata!

Sappi che la mia Ariston (che consuma pochissimo) è ormai ferma da ben 5 mesi ed il bucato lo facciamo con le altre 4 lavatrici di 20 anni fa... consumano come fonderie e bevono come Ferrari, ma lavano a regola d'arte!

Se non accetti il mio consiglio... sei comunque libero di lavare come ti pare!!!

Ciao!

[Ciccio 27]

klsrc+13/12/2010, 02:38--> (klsrc @ 13/12/2010, 02:38)

Siamo quindi più precisi: il consumo energetico è calcolato con 0,18 Kw/h per ogni chilo di carico.

Quindi, visto che sulla tua risulta che 1,36/8 fa 0,17 Kw/h per ogni chilo di bucato, per questo l'hanno classificata nella "pubblicitaria" classe A+!

[Ciccio 27]

klsrc+13/12/2010, 02:38--> (klsrc @ 13/12/2010, 02:38)

Il "trucco" della Candy sta nel fare tre soli risciacqui con carico dell'acqua a tempo dopo che il pressostato, ad un solo livello, ha raggiunto il (basso) livello base.

Il calcolo del modo in cui effettuare i risciacqui dovrebbe essere calcolato di volta in volta da due fattori:

1. quante volte è intervenuto il pressostato nella fase iniziale di lavaggio per compensare l'abbassamento del livello dovuto all'impolpamento del carico (se la scheda riconosce che c'è molta poca roba dovrebbe diminuire il numero di risciacqui a due)

2. quanto tempo impiega in fase di risciacquo a riempire la vasca fino al livello del pressostato (da qui ipotizza la presssione idrica e di conseguenza calcola per quanti secondi l'elettrovalvola deve rimanere inserita dopo il raggiungimento del livello di base per alzare il livello dell'acqua).

Ogni risciacquo è -come del resto in tutti i modelli odierni- preceduto e seguito da una centrifuga intermedia, che aiuta l'espulsione dell'acqua saponata.

Si capisce che è una sistema impreciso, perchè può capitare che un carico di spugne può far calare il livello dell'acqua dopo il secondo carico a tempo paradossalmente anche sotto il livello di base!

Almeno, così è accaduto quanche volta sulla CBD 70 che ho avuto pochi anni fa...

(A questo punto è meglio la Indesit WISL 86 che ho adesso, che fa sì solo due risciacqui, ma prima aspetta con 16 giri di cestello sempre in movimento -anche quando il pressostato interviene a compensare il calo di livello- prima di alzare il livello a tempo raggiungendo sempre la copertura di almeno 1/4 del vetro dell'oblò!)

In conclusione, a mio giudizio: diminuisci sostanzialmente la dose del detersivo, fino a quando troverai il giusto equilibrio tra efficacia di lavaggio senza residui di detersivo sul carico a fine lavaggio!

Modificato: 13 dicembre 2010 da 27dff

[Diomede Corso]

Classe A o Fuori Classe!?

Leggi questo mio vecchio articolo...

La classe A per me non esiste ... è un valore attribuito ai consumi di un apparecchio in condizioni virtuali.