Che Protocollo Utilizzare ? - Reti tra PLC

[Giacomo70]

Devo sviluppare un progetto per il Monitoraggio e Telecontrollo di una rete irrigua non potabile. Gli impianti da realizzare sono 16 e distanti tra loro. Chiaramente per acquisire il campo formato da: 5 Segnali analogici e 10 Segnali digitali e 10 Comandi digitali, installando un PLC il gioco è fatto. La cosa che non riesco a risolvere è come meglio realizzare è la rete di comunicazione. Il centro sarà dotato dell'ultima versione di Ifix 32, da questo punto io devo comunicare con l'impianto esterno.

L'idea era di utilizzare una rete Ethernet via radio tipo: SDH o PDH o WIFI, ma da una prima analisi i costi per l'hardware e di gestione sono molto alti.

Conviene utilizzare un vettore radio tipo UHF.???

La struttura in campo vale la pena realizzarla con un PLC che acquisisce il campo ed un'altro che ha il compito di comunicare al centro i dati???

Esistono sistemi via radio che implementano protocolli tipo Modbus o Profibus per mettere in rete i 16 impianti???

Grazie.

[B_N_]

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z-link, 32 nodi con protocollo modbus nativo

[ETR]

La rete idrica del gestore della mia città è realizzata tramite modbus con trasmissione su ponte radio (loro proprietà) tramite UHF. La sola cosa che ti consoglio però è di non imbatteriti in soluzioni "tedesche" oltre certe taglie di PLC, come ho visto fare. Cerca di avere una linea il più semplice possibile, va bene quello consigliato da B_N, (controlla la portata del segnale), altrimenti prendi PLC con modbus il più possibile gestibile (intendo dire facilità di programmazione, velocità di trasmissione e costi di interfaccia). Prova anche sistemi TLC, se devi solo acquisire, molti dispongono già di modbus nativo e sono molto utilizzati dai gestori di reti idriche. Ciao

Modificato: 1 febbraio 2005 da ETR

[Giacomo70]

Grazie per le info. Utilizzare dei moduli LPD su frequenza liberalizzata non è sinonimo di affidabilità ed efficienza di copertura. Per il discorso dei PLC concordo nel scegliere un prodotto snello. Per l'utilizzo di un ponte proprio sono d'accordo ma quale apparecchiatura viene utilizzata per la trasmissione del protocollo MODBUS, mi spiego meglio esiste in commercio un prodotto capace di trasmettere anche su frequenza UHF in concessione che utilizza il protocollo MODBUS.

[Piero Azzoni]

non riesco a capire il tuo bugdet

piccola rete, zero problemi di velocita', 16 nodi

prima ipotizzi ethernet, poi parli di concessione di frequenza

sei sicuro ?

se non hai problemi nulla di meglio di ethernet su dsss

comunque una seriale su frequenza standard ed abbondantemente sufficente

consiglio di non cercare assolutamente alternative al ModBus, anzi di verificare che sia INTERAMENTE SVILUPPATO IN NANIERA NATIVA SUI TUTTI I DEVICE

attenzione che esistono in commercio una miriade di device "MODBUS QUASI CON LICENZA POETICA"

stanno uscendo (non ho ancora provato) soluzioni interessantissime di ModBus over ip wireless

Modificato: 1 febbraio 2005 da Piero Azzoni

[elsabz]

Ciao Giacomo 70,

io ho realizzato una cosa simile alla tua con il seguente hardware in GPRS:

CPU: Beck ipc[at]chip SC13 su scheda demo DK50 (esistono anche hardware appositamente dedicati)

Periferia: VIPA SYSTEM V200

Gateway per periferia: VIPA ethernet slave

Modem: digicom Pocket GSM/GPRS

Alcuni dei vantaggi che ho ottenuto sono i seguenti:

- sistema hardware molto economico

- dimensioni d'ingombro molto ridotte

- nessun onere per la copertura radio (GSM/GPRS normalmente la copertura è buona)

- costi di gestione GSM/GPRS molto contenuti (comunicazione dati a tempo, su evento o su richiesta)

- comunicazione dati di periferia e di processo client/server (server con IP statico)

- possibilità di teleservice CPU SC13 (telnet, ftp, http)

La CPU Beck SC13 www.beck-ipc.com è stata montata sulla demoboard DK50. Con questa combinazione si dispone di una "CPU" con slot compact flash per memorizzazione dati (valori medi, somme ecc. ecc.), due porte seriali RS232, 1 porta ethernet 10/100, BUS I/O 8 bit INTEL compatibile, alimentazione 24VDC.

Il chip SC13 si programma in C attraverso le API del sistema operativo real time RTOS (emulazione DOS). È già disponibile la possibilità di integrare nel propio codice il run-time per programmare il chip con linguaggio IEC (AWL/KOP/FUP ecc.) attraverso il software Codesys di 3S (gratuito per target beck), però l'integrazione non è ancora completa.

Con l'interfaccia ethernet mi sono collegato alla periferia VIPA mediante il protocollo MODBUS TCP/IP, sviluppando un driver apposito, così potuto disporre di una linea di perifieria modulare e completa nell'assortimento.

Ciao!

[Giacomo70]

Piero Azzoni:

1° ipotesi: Per sfruttare le connessioni TCP/IP(Ethernet) su lunghe distanze (che è il mio caso) per quello che conosco io come tecnologia, considerando che non ho intenzione di far passare cavi, è utilizzare tecnologie Wireless tipo ponti radio SDH, PDH o Hyperlan (Tipo WI-FI) dove oltre a far passare i dati in protocollo tcp-ip ho la possibilità di fare anche video e telefonia (Il tutto richiede autorizzazione generale da parte del Ministero delle Telecomunicazioni).

2° ipotesi: Chiaramente questa meno costosa sia dal punto di vista delle strutture Hardware che dei cannoni. Utilizzare delle tratte radio tipo UHF sempre in concessioni con potenza ERP non superiore a 10Watt. Per questa ipotesi è da vagliare innanzitutto il protocollo da utilizzare cioè comunicazioni con protocollo proprietario (ipotesi non soddisfacente) o utilizzare delle apparecchiature dove il sistema gestisce un protocollo di comunicazione aperto tipo MODBUS o altro. Per quest' ultima ipotesi non conosco Hardware disponibile in commercio.

Sorge spontanea la domanda conoscete qualcosa del genere ???.

Per elsabz:

Utilizzare il GPRS nel mio caso non è possibile perché la tipologia dei nostri impianti è a connessione continua. La nostra filosofia in tal senso è avere dei costi di gestioni molto bassi a prescindere il costo iniziale delle attrezzature.

Grazie a tutti.

[ETR]

La rete idrica che ti accennavo utilizza delle radio motorola che non ho avuto occasione di osservare molto bene, ma sembrano quelle normalmente in utilizzo ai mezzi di traposrto del gestore. Capisco che, dai punti che hai espresso, ci sono di mezzo tutta una serie di concessioni governative che ti sarebbero d'ostacolo,però se ti fosse comunque utile avere il riferimento dell'harware utilizzato, fammi sapere vedrò di recuperarti alcune di queste informazioni. Ciao

[Piero Azzoni]

quale e' la distanza max. tra due punti ?

[elsabz]

Utilizzare il GPRS nel mio caso non è possibile perché la tipologia dei nostri impianti è a connessione continua. La nostra filosofia in tal senso è avere dei costi di gestioni molto bassi a prescindere il costo iniziale delle attrezzature.

Il GPRS Global Packet Radio Service si paga in base al traffico dei dati e non il base al tempo di connessione. Pertanto l'apparecchio resta registrato alla rete sempre 24 h su 24. Noi abbiamo sviluppato un software sull'apparecchiatura remota che comunica i dati al server a tempo (1 volta al giorno) e su evento in caso di allarme per esempio. Con questo sistema abbiamo un costo di gestione per nodo pari a 1 euro al mese per un totale di 12 euro all'anno tutto compreso. Per il traffico eccedente 1MB al mese si paga 0,06 euro per kbyte di dati trasmessi, ma questo non succede mai!

[elsabz]

Il protocollo modbus lo puoi incanalare su qualsiasi vettore, sia esso una cavo seriale o sia un radiomodem. Se si tratta di grandi distanze o peggio ancora con territorio montuoso, nel caso di radiomodem, devi adottare radiomodem dotato di antenne costose, grandi potenze di trasmissione >1W, con conseguente necessita di dover pagare una concessione governativa per l'impegno delle frequenze. Se la comunicazione dei dati deve avvenire in continuo questa è senz'altro la soluzione migliore.

Un alternativa in caso di distanze molto ridotte con possibilità di direzionare il segnale è l'utilizzo di radiomodem in tecnologia LP (Low Power), per i quali non è necessario pagare alcuna concessione governativa in quanto la potenza trasmessa non supera i 100mW.

In entrambi i casi la velocità di comunicazione non supera i 9600 bps, meglio lavorare a 2400 bps!

Ciao

Modificato: 2 febbraio 2005 da elsabz

[alfasud]

Penso che tu non abbia voglia di complicarti la vita.

Un sistema di acquisizione dati di tipo acquedottistico che visualizza grandezze come pressione portata livello e gestisce valvole motorizzate o idrovalvole è considerato un sistema "lento".

In considerazione di quanto detto sono da escludere:

soluzioni TCP/IP = richiedono un modulo WEB Server + connessione a rete telefonica

Le due soluzioni possibili sono:

GSM il collegamento ON Line è costoso o in alternativa la messaggistica SMS tra le unità periferiche ed il centro di telecontrollo con costi di gestione estremamente contenuti (La stazione periferica invia come messaggio SMS i dati solo se la loro variazione è maggiore o minore delivalori di set point.

La soluzione classica è quella dei radio modem in UHF che le ultime tecnologie fanno camminare alla velocità di 19,200 bps (SATEL Lite).

Per quanto concerne il protocollo sei vincolato a quello del PLC che utilizzi.

Tieni conto che il canale è trasparente ed accetta il passaggio di qualsiasi protocollo.

Considaralo come un lungo cavo di collegamento tra la porta RS 232 dei PLC e la porta RS 232 del PC di supervisione.

fammi sapere se hai bisogno di qualche altra informazione

[MarcoEli]

Ciao Prova a guardare Phoenix hanno dei sistemi di ritrasmissione dei segnali via radio (attensione non hanno "inteligenza" ripetono solo il segnale trasmesso)

[tratru]

ciao

ogniuno faccia il proprio mestirere

per automazione usiamo un PLC

per il telecontrollo usiamo apparecchiature dedicate a quello

vedi

www.wit.fr

www.sofrel.fr

www.tbox.biz

prova a dare un occhiata e poi capisci la differenza a fare un lavoro del genere con un plc o con una apparecchiatura del genere

ps se vuoi un consiglio senti sofrel