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PLC Forum


Controllo Velocita' Di Un Motore


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Inserito:

ciao.vorrei chiedervi il controllo della velocità di centrifuga per i motori ad induzione(asincrono) puo' avvenire facendo variare la corrente di alimentazione e questo puo' avvenire o mediante un dispositivo inverter(lavatrici piu' recenti e immagino piu' costose)o mediante un potenziometro(lavatrici piu' vecchie)ancora abbiamo un motore sincrono con collettore a spazzole.Giusto?Secondo voi preferite il controllo ad inverter di un motore asincrono oppure uno a spazzole di un motore sincrono?


Diomede Corso
Inserita:

Sinceramente asincrono con inverter, hanno molta meno manutenzione e sono più efficienti nonostante più costosi.

A parte il consumo i vecchi 2-4-24 poli erano grandiosi, facevi 400-800 giri che poi in fondo di tutti i parametri possibili ne usi solo sempre 2-3 massimo, come succede per le temperature, dal termostato infinitive alle temperature fisse preselezionate che poi si usa solo e sempre (e sempre più spesso) 30-40-60.

smile.gif

Riccardo Ottaviucci
Inserita:

mi intrometto per dire che sulle lavatrici anche datate i motori non avevano collettore a spazzole wink.gif

Inserita:

ciaoDiomede ma l'aggettivo grandioso è inteso come grandezza geometrica oppure come funzionamento,immagino che quest'ultimi abbiano un potenziometro che aumenta o diminuisce il passaggio di corrente con un grande dispendio di energia per effetto joule?

Inserita:
wassern+5/06/2011, 23:52--> (wassern @ 5/06/2011, 23:52)

credo si riferisca alle sue caratteristiche! smile.gif

no,quei motori non avevano potenziometri,come nessuno del resto,perchè un potenziometro diminuisce la tensione e quindi la coppia;erano semplicemente provvisti di tre avvolgimenti,rispettivamente a 16 poli(lavaggio), 4poli(centrifuga velocità ridotta es. 400 giri) e 2 poli(centrifuga velocità massima es. 800 giri).il tutto gestito dal timer.

per quelli odierni la questione è differente,infatti la regolazione avviene per mezzo di schede che,secondo il tipo di motore(spazzole o asincrono a induzione),modulano in maniera differente la tensione di rete regolando la velocità in base alle informazioni ricevute dalla bobina tachimetrica,calettata sull'asse del motore stesso. smile.gif

mi pare ci siano state alcune macchine ad avere motori a spazzole,alla fine degli anni ottanta ce l'aveva una mia vcicina.la marca non la ricordo,ma mi pare fosse una philips(a carica dall'alto biggrin.gif ).il rumore di quel motore era fastidiosissimo!

Diomede Corso
Inserita:

Allora wassern, facciamo un po' di enciclopedia, senza per altro la pretesa che sia esaustiva ma ci provo...

La prima applicazione di motore elettrico ad una lavatrice risale al 1910, e aveva una sola velocità per il lavaggio.

Verso la fine degli anni cinquanta sempre Westinghouse che era la ditta che sfruttava i brevetti di Tesla introdusse il reverse, ovvero la possibilità che un motore facesse entrambi i sensi di torazione e la centrifuga

Sempre a velocità fissa e si trattava di motori asincroni ad induzione monofase (con condensatore).

Fino agli anni settanta non ci fu possibilità di regolazione della velocità della centrifuga, assodato il fatto che in lavaggio questa è costante.

Le due applicazioni che presero più piede poi per questa funzione furono le seguenti:

- PMSystem (brevetto Philips) attraverso un potenziometro si regolava la velocità di un motore a spazzole (ma spazzoloni, non ti credere i carbonicini di adesso wink.gif !!), che era universale in quanto regolavi sia per la centrifuga da 200 a 600 giri che per il lavaggio. E occhio SENZA ELETTRONICA!!

- Motori 2-4-24 poli, che definisco grandiosi in quanto decisamente meno fragili e più affidabili per la minor manutenzione che necessitavano rispetto ai motori a spazzole (anche se credo che oggi una PMSystem a 40 anni di vita le abbia ancora originali!!). Questi motori erano più grossi di quelli a collettore, e consumavano di più, e restituivano una velocità di lavaggio intorno ai 50-60 g/min per i 24 poli, 1440 sui 4 poli e 2800 sui 2 poli, queste ultime due velocità erano declinate molto spesso come 400-800 giri centrifuga. Li montavano Zanussi e Philco all'inizio e poi anche altre marche.

Erano comunque motori asincroni ad induzione monofase (con condensatore).

La regolazione non aveva potenziometro, c'erano i due pulsanti flip-flop (guarda il video della mia Rex SL28T) che impostavano una o l'altra velocità che era solo per il secondo scatto della centrifuga finale ciclo resistenti, il resto era tutto bassa velocità

Sparirono entrambi questi sistemi, per diversi problemi sia per un uno che per l'altro, e per anni ci fufono solo lavatrici con classico motore 2-4 o 2-16 poli.

Verso gli anni novanta la regolazione elettronica prese piede e divento massiccia, e mentre Ariston regolava la velocità su motori con condensatore (la serie Margherita Cachemire ad esempio), altri arrivavano con il motore a spazzole (seconda serie Robotline), quello che tu oggi chiami vecchio, e che finalmente sta lasciando il posto per i suoi mille problemi di nuovo ai motori ad induzione ma stavolta non monofase ma trifase comandati da inverter.

Non soffrono la polvere nè l'umidità come i motori a spazzole/collettore, non hanno bisogno di manutenzione e permettono una gestione (a detta di chi lo fa di mestiere) più versatile/preciso del controllo della velocità.

senzasperanza.gif altro e di meglio non ti saprei raccontare.

Inserita:

ciao,ho fatto queste domande(premetto che non faccio il lavatricista di mestiere ma mi accorgo smontandone qualcuna di capirne sempre di piu' anche grazie a voi)in quanto di tre lavatrici che mi è capitato di mettere le mani per normale manutenzione ossia disostruzione manicotto vasca o sostituzione pompa non ho avuto mai il piacere di incontrare le famose spazzole a carboncini per cui vi chiedevo qual'è stato il periodo con i motori sincroni con le spazzole.Dei motori che ho trovato quindi sono tutti ad induzione con piu' avvolgimenti per variare la velocita' regolati da un timer che da quello che mi è sembrato di capire siano piu' affibabili delle lavatrici elettroniche con scheda.Credete che il timer elettromeccanico resistera' anche nel prossimo futuro?

Inserita:

Wassern io credo di no, l'elettronica che rende le macchine piu' versatili piu' sensibili alle ns esigenze ma anche fragili ai guasti ha ormai preso il sopravvento sulla longevita' e sulla semplicita' di funzionamento

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