lauretto Inserito: 17 giugno 2006 Segnala Inserito: 17 giugno 2006 Leggendo i cataloghi della siemens, ho incontrato questo termine :"Funzionamento isofase supportato".Ma che significa? Grazie.
Livio Orsini Inserita: 17 giugno 2006 Segnala Inserita: 17 giugno 2006 Dovresti dire a quale dispositivo si riferisce. Isofase == sincronismo di fase, eguale fase
varlux Inserita: 17 giugno 2006 Segnala Inserita: 17 giugno 2006 (modificato) E' una frase che incontro anch'io leggendo le caratteristiche delle schede digitali (sia di ingresso che di uscita).Ma non so che significa. Modificato: 17 giugno 2006 da varlux
Livio Orsini Inserita: 17 giugno 2006 Segnala Inserita: 17 giugno 2006 Varlux, bisogna leggere l'intero contesto per capire meglio. RIferendoci ad una scheda di uscita (o ingresso) significa che tutti i canali vengono rinfrescati (letti) nel medesimo momento. In altri termini pensa a come è fatta una scheda di uscita. C'è un certo numero di dispositivi di potenza, transistor, relè, tirac, (8 o 16 tipicamente) L'unità centrale scrive lo stato di tutte le uscite in un buffer, poi con un unico comando, si trasferisconi contemporaneamente tutti gli stati sui dispositivi di potenza. Similmente per gli ingressi. Lo stato dell'ingresso proveniente dal campo, viene separato galvanicamente, adattato di livello e messo in ingresso ad un buffer. In momento preciso la CPU congela tutti gli stati memorizzati nei buffer.
varlux Inserita: 17 giugno 2006 Segnala Inserita: 17 giugno 2006 Quindi, se ho capito bene, il funzionamento isofase è il funzionamento "standard" di una scheda. Infatti, se ricordo bene, il refresh di ingressi e\o uscite può avvenire anche durante il "ciclo" con opportune istruzioni.
Livio Orsini Inserita: 17 giugno 2006 Segnala Inserita: 17 giugno 2006 No son due cose diverse. Se usi il funzionamento standard il sistema operativo del plc, al termine del programma applicativo, rinfresca tutte le uscite ed acquisisce tutti gli ingressi. Questo avviene copiando le tabelle immagini sulla periferia (uscite) o la periferia nelle tabelle immagini (ingressi).Se invece, tramite istruzione apposita, vai a forzare un'uscita sfasi quell'uscita dal resto del processo.Questa tecnica va usata con molta cautela. In genere la si applica per gli I/O analogici, e per ingressi particolari, come quelli "veloci" che possono essere legati ad interupt di processo.Però, ripeto, l'allocuzione "isofase" va riferita al contesto in cui viene enunciato il concetto.
varlux Inserita: 17 giugno 2006 Segnala Inserita: 17 giugno 2006 Livio, inizio a diventare curioso.Ho allegato alla presente la pagina in cui ho letto anch'io la frase "incrimininata".Leggila per favore.Aspetto tue (preziose) delucidazioni.Grazie
Livio Orsini Inserita: 17 giugno 2006 Segnala Inserita: 17 giugno 2006 (modificato) E' un problema di traduzione! Se leggi il manuale in inglese non parla di "isofase" ma dice "clocked operation". In altri termini la scheda è adatta per operazioni "cloccate". Cioè questa scheda che ha ingressi veloci può essere adatta per acquisire segnali su stimolo di un clock o segnale di sioncronismo.Con Siemens non ci si può fidare delle traduzioni in italiano, a volte sono un poco...approssimate. Se non si conosce il tedesco bisogna sempre confrontare almeno la verisone inglese. Modificato: 17 giugno 2006 da Livio Orsini
Piero Azzoni Inserita: 17 giugno 2006 Segnala Inserita: 17 giugno 2006 (modificato) purtroppo non e' un problema solo di siemenscio' che lo amplifica e' che per siemens il manuale senza errori e' scritto in tedesco, per la maggior parte dei fornitori il manuale senza errori e' in inglesela tragedia che non posso accettare e' pero' quella di piu' d'uno (io ne conosco due) produttori italiani che forniscono il manuale base in inglese ! Modificato: 17 giugno 2006 da Piero Azzoni
lauretto Inserita: 17 giugno 2006 Autore Segnala Inserita: 17 giugno 2006 E come dovevo arrivarci da solo......Grazie gente!
Livio Orsini Inserita: 18 giugno 2006 Segnala Inserita: 18 giugno 2006 (modificato) la tragedia che non posso accettare e' pero' quella di piu' d'uno (io ne conosco due) produttori italiani che forniscono il manuale base in inglese !Purtroppo capita. Anche a me da fastidio, e anche tanto. E' una sorta di stupido appiattimento culturale, una specie di servilismo. E' vero che oramai la lingua dominante negli affari come nella scienza è l'inglese; però per un prodotto progettato e costruito in Italia, da italiani, è doveroso che il manuale di riferimento, quello da cui derivnao le altre versioni, sia scritto nella lingua nazionale. Ho sostenuto parecchi scontri, a livello aziendale, per rintuzzare questa stupida mania.Solo da noi esiste questo servilismo imbecille, questo complesso d'inferiorità a tutti i costi.Mai un'azienda Francese o Tedesca farebbe una cosa simile. Modificato: 18 giugno 2006 da Livio Orsini
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