fedesara Inserita: 6 ottobre 2006 Segnala Inserita: 6 ottobre 2006 (modificato) Messaggio eliminato su richiesta dell'autore Modificato: 6 ottobre 2006 da Livio Orsini
Ron the bon Inserita: 6 ottobre 2006 Segnala Inserita: 6 ottobre 2006 Walter ha messo ha detto due cose interessanti:1. I nomi che si danno sia alle routine, bit, byte, FC e tutto quanto. Bisogna adottare un linguaggio breve e preciso che in un colpo d'occhio sai dove devi andare a cercare.2. Programmare in modo da poter utilizzare i blocchi per altri progetti, per fare aggiunte senza dover riscrivere tutto il programma e simili. Meglio spendere un po' piu' tempo all'inizio pensando e magari rifacendo i blocchi 2-3 volte che poi ogni volta dover fare salti mortali perche' e' difficile modificare un blocco.
walterword Inserita: 6 ottobre 2006 Segnala Inserita: 6 ottobre 2006 sono del parere che scrivere un programma fatto bene oppure scivere un programma fatto ,male ci voglia lo stesso tempo , anzi nel caso di proramma fatto male la cosa diventa piu difficile per lo stesso che lo scrive , quando la complessita' aumenta .ciao walter
mynameisrex Inserita: 6 ottobre 2006 Segnala Inserita: 6 ottobre 2006 ...e se poi aggiungiamo che, allo stesso progetto, devono magari partecipare anche più persone... magari intervenendo in momenti diversi della programmazione... le parole di Walter diventano quanto mai sacrosante !
batta Inserita: 6 ottobre 2006 Segnala Inserita: 6 ottobre 2006 Talvolta si deve anche avere il coraggio di buttare via una parte di programma nata male e rifarla da capo. Alla fine ci si guadagna.
rddiego Inserita: 6 ottobre 2006 Segnala Inserita: 6 ottobre 2006 scusate l'intromissione.... comunque tra bit byte bobine da assegnare, caro Walter, io mi ritrovo nella tua Porto Alegre e te la saluto......
walterword Inserita: 6 ottobre 2006 Segnala Inserita: 6 ottobre 2006 x RDDIEGO :se sei a porto alegre fai un salto alla churrascaria montana , vicino allo stadioSalutami la dany e la sinhtia (sincia)
nrgproject Inserita: 7 ottobre 2006 Segnala Inserita: 7 ottobre 2006 Il comportamento ch evidenzi è più che corretto.Ciò è dovuto al fatto che il plc esegue l'applicativo utente (nella maggior parte dei casi) in maniera ciclica:1. lettura ingressi (immagine di processo degli ingressi)2. scansione dell'applicativo utente dall'alto verso il basso (con le opportune varianti)3. scrittura delle uscite (immagine di processo delle uscite)Nel corso della fase 2 il plc aggiorna istruzione per istruzione l'immagine di processo delle uscite che poi andrà a scrivere nella fase 3.Trovo che il comportamento evidenziato sia assolutamente normale e corretto. Molti cadono nell'errore all'inizio ma è necessario ricordare che nell'assegnazione di una area di memoria conta l'ultima istruzione eseguita.Volendo attivare Q0.0 attraverso I0.0 e I0.1 si deve semplicemente usare una istruzione OR ed il risultato dell'operazione logica booleana OR fra gli ingressi deve essere assegnato all'uscita.Se le istruzioni di assegnazione si trovano "distanti" in termini di righe programma è bene utilizzare dei merker ausiliari e solo alla fine assegnare l'uscita Q0.0. ad esempiorung n:--|I0.0|----------(M0)...rung m:--|I0.1|----------(M1)...rung k:--|M0|-----------(Q0.0)--|M1|--|
Livio Orsini Inserita: 7 ottobre 2006 Segnala Inserita: 7 ottobre 2006 I messaggi mancanti sono stati sposti in questa discussione, perchè OT.
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