Luca Bab Inserita: 10 ottobre 2006 Segnala Inserita: 10 ottobre 2006 Penso che il 90% di chi fa automazione faccia tale mestiere per il piacere di farlo penso che il 100% se non venisse pagato , non lo farebbeciao
Paolo Cattani Inserita: 10 ottobre 2006 Segnala Inserita: 10 ottobre 2006 Penso che il 190% di chi fa automazione si ritrovi qui sul forum a fare lunghissime discussioni sulla lana caprina.CiaoPaolo (categoria 6 :devlish: )
Livio Orsini Inserita: 10 ottobre 2006 Segnala Inserita: 10 ottobre 2006 Vediamo se riesco a spiegarmi senza ritornare alla questione di lana caprina dell'arte e della tecnica.Qualsiasi lavoro di progettazione sottintende una certa qaul dose di creatività. Quando la creatività è anche arte, non credo possa essere ingabbiato in una definizione.Walter.r mi fa piacere che tu dichiari la tua concordanza con le idee che ho espresso nel post #18; ho sempre ritenuto che, su questo argomento, le nostre idee fossero convergenti. La divergenza è su alcuni particolari e su alcune definizioni.Che una buona parte di chi si occupa di automazione lo faccia anche per il piacere di farlo credo sia incontestabile. Se si considerasse solo la remuneratività sarebbe meglio cambiare lavoro. C'è un'infinità di lavori che danno infinitamente meno "rogne" e che "rendono" uguale o più moneta.E' mia convinzione che, nel campo dell'automazione industriale e specialmente nel settore PLC, la progettazione del software sia ben lontana da accettabili standard di qualità. Ovviamente questa mia affermazione non riguarda tutti i lavori di tutti i progettisti di programmi per PLC, bensì la qaulità media.Non è solo un problema nazionale. Ho letto discussioni simili su forum di automazione in lingua inglese. Purtroppo questo stato di cose fa insorgere tentazioni di certificare la qualità certificando a monte il progettista nel modo peggiore: per titoli e privative.Attenzione! Non è un argomento ozioso. Da almento 4 anni in Italia si sta cercando di far passare una legge che riservi ai soli ingegneri informatici la possibilità di progettare e scrivere software (o perlomeno di firmare il progetto software).
Ron the bon Inserita: 10 ottobre 2006 Segnala Inserita: 10 ottobre 2006 Sinceramente quando ho letto che la programmazione plc puo' essere considerata arte mi e' venuto da sorridere. Non pensate male. All'inizio ero d'accordo poi pensandoci su ho cambiato opinione.Programmare plc e' "semplicemente" risolvere dei problemi.Quando tutti i problemi sono risolti la nostra macchina funziona come voluto. E per la risoluzione dei problemi ci sono tante possibilita', alcune migliori di altre. Lo stesso che avviene nella programmazione.
walter.r Inserita: 10 ottobre 2006 Segnala Inserita: 10 ottobre 2006 ...una legge che riservi ai soli ingegneri informatici la possibilità di progettare e scrivere softwareEcco, questo è un problema serio.Nella mia esperienza lavorativa ho conosciuto ingegneri validissimi dal punto di vista della progettazione ( sia meccanica, che elettronica, che informatica ), ma purtroppo anche tanti altri che.....come si dice, non ci azzeccavano.Un industriale "vecchio stampo" che conoscevo, quando gli veniva presentato l'Ing. ............. chiedeva sempre:" Scusi, lei è un ingegnere da officina o da scrivania ?? "Ho trovato, in generale, molta più flessibilità, adattabilità, forse anche fantasia nel mondo dei periti, anche qui meccanici, elettronici o che altro fossero.Dico questo non per generalizzare, ma per puntualizzare quello che scrive Livio: una eventuale legge che selezioni in base ai titoli........ secondo me vorrebbe dire dare uno stop all'attività dell'automazione industriale italiana, che già non è messa benissimo..... Che ne pensate ??
ifachsoftware Inserita: 10 ottobre 2006 Segnala Inserita: 10 ottobre 2006 ...una legge che riservi ai soli ingegneri informatici la possibilità di progettare e scrivere softwareSarebbe la mazzata finale al settore dell'automazione ... :ph34r: Il bello e' che in Italia invece di abolire gli albi professionali , si cerca di creare nuove caste ....Ciao
mynameisrex Inserita: 10 ottobre 2006 Segnala Inserita: 10 ottobre 2006 Nella mia esperienza ho riscontrato che alla maggior parte degli ingegneri (quindi NON a tutti - fortunatamente ) manca molto il "senso pratico" : un semplice problema rischia di diventare una discussione filosofica infinita; al contrario ho notato che molti di essi, di fronte ad un problema complesso, hanno un approccio analitico molto rigoroso che li porta ad affrontarlo dapprima nella sua globalità e solo successivamente nel dettaglio... dove poi si perdono per la nota di cui sopra. Nel complesso quindi, sarebbe forse un pò riduttivo abilitare solo determinati personaggi alla stesura o alla firma dei progetti software...
walterword Inserita: 10 ottobre 2006 Autore Segnala Inserita: 10 ottobre 2006 di solito i moderatori chiudono era una battuta la mia Anche se devo ammettere che come discussione si sia discostata da quello che era in partenza Si parlava di modi di programmazione , non filosofia o altro ciao walterp.s. x batta :non te la sarai mica presa male ?
Luca Bab Inserita: 10 ottobre 2006 Segnala Inserita: 10 ottobre 2006 una legge che riservi ai soli ingegneri informatici la possibilità di progettare e scrivere softwareSarebbe la mazzata finale al settore dell'automazione Invece no , si aprirebbe un nuovo mercatodel tipo " ti metto la firma per 1000€" ciao
walterword Inserita: 10 ottobre 2006 Autore Segnala Inserita: 10 ottobre 2006 quando ci sono certi lavori e certe situazioni nessuno farebbe questo mestiere solo perche piace Si puo pensare cosi all'inizio , quando si e' incantati da questo mondo ma poi ......e' uno dei peggiori mestieri nonostante per molti e' solo star seduti ognitanto davanti ad un pcLo stress e le condizioni che si subiscono sono notevoli e quando si arriva a 50 -55 anni questo lavoro diventa ancora piu pesante .Ho avuto addirittura un collega che sosteneva a 72 anni di essere ancora valido , balle , scriveva un merker e non sapeva nemmeno piu che esistesseIo a 36 anni credo e spero di non fare questo mestiere quando saro' attorno ai 50 - 55 .Si fanno uns acco di errori e la testa "non c'e' piu" Che nessuno si offenda , per carita ci sono anche i casi rari nel mondo ciao walter
batta Inserita: 10 ottobre 2006 Segnala Inserita: 10 ottobre 2006 p.s. x batta :non te la sarai mica presa male ?Figurati. Se me la prendessi per una cosa del genere significherebbe che non ci sto con la testa
TravelMen Inserita: 10 ottobre 2006 Segnala Inserita: 10 ottobre 2006 Ma che bella notizia che mi hai dato Livio, io sono un semplice perito con la passione per la programmazione, e quante volte mi è toccato discutere con Ingegneri, che alla fine erano ingegneri solo su carta, ma a fatti, lasciamo perdere. Di contro ho cosciuto molti periti che se sapevano parecchio e da i quali ho pututo apprendere, ed approffondire le mie conoscienze. Ho anche lavorato con Ingegneri "da officina" (ma li posso contare tranquillamente sulle dita di una mano ) e anche in questo caso ho potuto avere delle discussione creative.Come qia detto da molti, sarebbe la morte x il settore dell'automazione
Livio Orsini Inserita: 10 ottobre 2006 Segnala Inserita: 10 ottobre 2006 ...scriveva un merker e non sapeva nemmeno piu che esistesse..Behhe se c'è un halzaimer incipiente ..... Fortunatamente la demenza senile colpisce una percentuale di popolazione relativamente bassa Se uno sa programmare (bene) a 20 anni lo sa fare ancora a 90 (halzaimer permettendo).Il vero problema nasce quando uno fa programmi randellando istruzioni come un maniscalco. Invecchiando può solo peggiorare.Io ero distratto a 20 anni come lo sono adesso: non sono mai riuscito a curare i particolari (sai com'è per noi artisti... ).Walter io ti auguro di poter smettere anche prima dei 50: vorrebbe dire che te lo permette un'ottima condizione economica e non sei costretto dall'incipiente demenza senile
Piero Azzoni Inserita: 10 ottobre 2006 Segnala Inserita: 10 ottobre 2006 non dimenticate che siamo in italiasi formerebbe una ulteriore categoria di stupidi timbricatori che timbricherebbero cio' che il programmatore (o artista che dir si voglia) facciabastera' avere l'avvertenza di fargli timbricare un listato per poi lavorare seriamente su quello giusto, tanto col c.(censura) che se ne aggorgerebbero
walter.r Inserita: 11 ottobre 2006 Segnala Inserita: 11 ottobre 2006 non dimenticate che siamo in italiaPiero, vuoi forse insinuare che la storia non insegna proprio niente ??????
Piero Azzoni Inserita: 11 ottobre 2006 Segnala Inserita: 11 ottobre 2006 insinuare vuol dire indurre in chi ascolta un pensiero senza parlarne apertamenteio lo affermo !!!!!
BIT77 Inserita: 26 ottobre 2006 Segnala Inserita: 26 ottobre 2006 il problema resta uno solo, il tempo; solitamente uno straccio di specifiche di funzionamento si hanno dopo che la macchina é pronta per essere spedita...Ho sempre cercato di fare le cose a modino...una bella struttura, dove si rintracciano le varie procedure, controlli etc etc ...poi sul campo succede questo: ma il sensore picopalla? ah non ci sta piu', ma questo cavo? non era previsto, ah ma deve interfacciarsi con questa macchina!!! risultato:Sw stravolto e per la fretta di rendere tutto funzionante un po incasinato..La soluzione é poter seguire tutte le fasi da solo, vendita compresa! che é la fase cruciale...*almeno di incavoli solo con te stesso...* solitamente in cantiere arriva il cliente e dice" ma l'Ing.Tizio mi aveva detto che..."
BIT77 Inserita: 26 ottobre 2006 Segnala Inserita: 26 ottobre 2006 ... e fino a che si tratta di modificare PLC tanto tanto...mi é capitato sovente di essere dall'altra parte del pianeta di scrivere con blocco note task da 200/300 righe partendo da zero per robot cnc e passarci i week end in trasferta.... ah che bello beato te che vai in giro per il mondo...
mpazzi Inserita: 26 ottobre 2006 Segnala Inserita: 26 ottobre 2006 Da ventenne ho passato 8 anni all'estero a sistemare con orrende aggiunte software sviluppati da altri sulla scrivania. Quello che non ho mai capito è il perchè le modifiche fatte on site non venivano mai prese in considerazione dall 'ufficio tecnico per il macchinario successivo. Cosi ogni volta a reinventare la ruota.Ora un pò più grandicello ed impegnato nelle vendite ho fatto tesoro delle inc....e passate e se propongo qualche componente o sistema ho sempre un gran riguardo per chi dovrà poi andare ad installarlo ed avviarlo (ovviamente vendere così è molto più difficile).
walter.r Inserita: 26 ottobre 2006 Segnala Inserita: 26 ottobre 2006 ah che bello beato te che vai in giro per il mondo...Quando si dice: i punti di vista .........!! ovviamente vendere così è molto più difficileEcco, mpazzi, questo mi piacerebbe molto capirlo. Puoi aiutarmi ??Vuol dire che la gente pensa solo a spendere meno senza curarsi della "qualità" della fornitura ??Vuol dire che "...tanto il lavoro poi lo fa un altro, chissenefrega ...." ???Vuol dire che le aziende vedono il loro personale come.....carne da macello ??? ( Si scusi il termine ..)Mi piacerebbe saperne di più da uno che ha scavalcato la barricata fra tecnici e commerciali, visto che questa è secondo me uno dei grossi problemi del "mercato dell'automazione" in Italia.
BIT77 Inserita: 26 ottobre 2006 Segnala Inserita: 26 ottobre 2006 Ecco, mpazzi, questo mi piacerebbe molto capirlo. Puoi aiutarmi ??Vuol dire che la gente pensa solo a spendere meno senza curarsi della "qualità" della fornitura ??Vuol dire che "...tanto il lavoro poi lo fa un altro, chissenefrega ...." ???Vuol dire che le aziende vedono il loro personale come.....carne da macello ??? ( Si scusi il termine ..)dal mio punto di vista "di tecnico" era cosi'... parlando con i commerciali con coi avevo un ottimo rapporto, non facevo che confermare la mia opinione..si vendevano cose irrealizzabili, poi si arrivava al compromesso, ma a quel punto la gestione del cliente era tutta mia.. insomma intanto si vende poi saranno azzi di chi deve progettare costruire testare...convincere il cliente che non é una fregatura, farsi firmare verbali di collaudo, ottenuti dopo che il tecnico (io.. ) restava in ostaggio per mesi...
biomax Inserita: 26 ottobre 2006 Segnala Inserita: 26 ottobre 2006 Salve a tutti ragazzi il mio umile parere concorda con... Livio...e penso che l'arte è qualcosa di astratto, che può piacere o no, o essere capito o viceversa...la programmazione necessita di intuito ESPERIENZA TECNICA, OLTRE A CONOSCERE PLC, PROGRAMMAZIONE SAPERSI IMMEDESIMARE AL 100% IN QUELLO CHE DEVE ESEGUIRE LA MACCHINA, e da vita a sequenze matematiche, sta nel programmatore o nel team, far si che succeda o no quel evento....e o nel minor tempo...o modo possibile...quindi mettiamo al bando l'arte, collaboriamo, l'unione fa la forza...ora faccio manutenzione a macchine programmate in precedenza...c'erto i buchi si trovano sempre sta a noi tirarne fuori il meglio dal prodotto "perfetto".....e ricordiamo che larte non si cambia ma può essere solo criticata...o apprezzata..i programmi si possono migliorare...un saluto a tutti voi...............................................
Nicola Carlotto Inserita: 26 ottobre 2006 Segnala Inserita: 26 ottobre 2006 Scusate il ritardo , per Batta , non e' una provocazione io ero e sono tutt' ora un dislessico.(3E,bd,pq)Un grosso problema a scuola per lo studio ma un grandissimo vantaggio mentale per risolvere i problemicon soluzioni alternative, 100 punti in piu' per chi programma e deve trovare soluzioni fuori dall'ordinario nel campo della automazione.Ne conosco molti programmatori dislessici .Ciao NICA
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