Programmare Bene, Programmare Male - Messaggi spsostt da:"Flusso In Ladder ... Ma Dai!"

[batta]

Nica,

grazie per il chiarimento. Ora si capisce il senso della tua precedente affermazione

Biomax, dici che l'arte non c'entra con la programmazione, e poi affermi che per programmare serve intuito. L'intuito non è una cosa tecnica. L'intuito io lo definirei una cosa astratta... come l'arte.

Torno a ripetere, non voglio assolutamente definire la programmazione un'attività artistica, ma per programmare non serve solo la tecnica.

Considerando che per programmare serve anche intuito (come dice biomax) e che spesso aiuta riuscire a ragionare fuori dagli schemi classici (come dice nica), direi che non è sbagliato pensare che nella programmazione ci siano anche componenti in comune con attività solitamente definite artistiche.

Io programmo principalmente per il vile(?) denaro. E' il mio lavoro. Però quando un programma riesce bene (e non succede sempre), si prova anche una soddisfazione personale. Soddisfazione personale che va oltre al semplice fatto di aver svolto bene il proprio lavoro. Soddisfazione personale che deriva dal poter dire: "Questo l'ho fatto io!". Un programma ben fatto non è figlio solo di conoscenze tecniche. Non succede sempre, ma in alcuni programmi ci si mette anche un pò (talvolta non solo un pò) di passione.

Io ho una mente prevalentemente (molto prevalentemente) logica, e ne sono orgoglioso, ma non riesco proprio a considerare la programmazione come fredda scrittura di ancor più fredde istruzioni logiche.

Tanto per dire, a me non dà fastidio se qualcuno copia miei lavori. Anzi, se li copia significa che li considera validi. Mi rode profondamente però se ne attribuisce la paternità.

[Hellis]

Ho letto qui e la (non tutta) questa dicussione interessante. Io la vedo da 'esterno', quindi da un punto di vista che ritengo abbastanza obbiettivo. Concordo sostanzialmente con chi se la prende con i 'programmatori' che non muovono il sedere dalla scrivania, che non sanno cosa vuol dire fare un avviamento con il cliente alle calcagna, che non sanno cosa significhi fare una manutenzione o risolvere un problema di fermo produzione.

Condivido anche con chi ritiene la nostra professione (mi ci metto anch'io, vil meccanico, ma che coordino tutto il progetto) una sorta di arte che richiede anche fantasia, colpi di genio, intuizione, colpi di cu*o :-D .

Purtroppo però voglio dirvi, senza passare per un generalizzatore, che questa scadenza verso il basso.. poca o niente passione.. lavoro 8 ore e stacco la testa.. pervade un pò tutti i settori. Parlo di progettisti meccanici, dei giovani virgulti. Spesso arroganti (cosa ben diversa dall'ambizione) e ignoranti. E mettiamoci pure che, sbagliando un software magari si trova un Santo Programmatore che mette bene o male le cose a posto... se si canna in pieno il progetto meccanico... tirate voi le conclusioni.

[walter.r]

... se si canna in pieno il progetto meccanico...

Bravo, Hellis, hai toccato un punto dolente!!

Sai quante volte, a me personalmente ma anche ad altri che conosco, è capitato di dovere per forza far funzionare qualcosa di evidentemente sbagliato come progetto, perchè...."non c'è il tempo per rifare" o perchè "ormai è fatto così" .

Io programmo principalmente per il vile(?) denaro

Non preoccuparti, Batta, mi vengono in mente al volo almento altri 20 tipi di mestiere che permettono di guadagnare la pagnotta in modo....vile!!

Noi lavoriamo per denaro, certo, ma come tutti quanti, credo.

E credo anche che a qualcuno di noi sia capitato di pensare, al termine di una impresa difficile portata a compimento, di meritare molto di più del compenso pattuito.......

[Livio Orsini]

Noi lavoriamo per denaro, certo, ma come tutti quanti, credo.

Io sono fortunato, molto fortunato. Per circa 40 anni anni ho dovuto sottostare a questa dura legge, ma ora non più. Posso permettermi di scegliere i lavori! Quelli che non mi piacciono li rifiuto

Purtroppo però voglio dirvi, senza passare per un generalizzatore, che questa scadenza verso il basso..

Si Hellis è uno scadimento generalizzato della società, dove conta sempre più apparire, dove il lavoro è una condanna che bisogna minimizzare ad ogni costo. Bisogna imporsi ad ogni costo con arroganza e aggressività eccessiva. Poi che il lavoro riesca ben o male....

... se si canna in pieno il progetto meccanico...

Sai qunte volte ho dovuto fare tripli salti mortali per mettere delle pezze software a dimenticanze e/o errori dei meccanici.

Ricordo ancora un ingnere meccanico, piuttosto stupido per la verità, che mi diceva: "Se chi progetta un ponte commettesse gli errori che commette un softwarista non ci sarebbe neanche un ponte transitabile". Gli risposi: "Ha mai considerato che se chi progetta software potesse applicare tutti i sovradimensionamenti e tutte le sicurezze appicabili su un progetto di un ponte, o di un edificio in genere, non ci sarebbero errori di software?"

Ogni lavoro ha sui problemi. Se progetti bene, qualunque sia il materiale su cui lavori, hai smepre una via d'uscita perchè l'hai prevista. Progettare significa, prima di tutto, prevedere. E' come governare. Un progettista che non sappia prevedere tutti i punti critici, e le eventuali soluzioni di riserva, è un progettista poco capace. Forse è per questo motivo che diffido molto dei softwaristi "artisti"

[walter.r]

Quelli che non mi piacciono li rifiuto...

Bravo Livio, questa è una cosa spesso sottovalutata, ma secondo me non a ragione.

Penso che ogni persona, se fa una cosa che gli piace, riesce a farla "meglio".

Siamo spesso obbligati dalle circostanze ( perchè sei dipendente, perchè in quel momento c'è solo quello, perchè sei in trasferta e ....ci sei solo tu !! ) ad affrontare problematiche che vorremmo non dover toccare.

Sarebbe bello ( lo so che è utopia, ragazzi ...., che non si può ) se ognuno avesse la forza di fare una scelta come quella di Livio; secondo me ci guadagnerebbe di molto la qualità dei ....risultati finali.

O no !?!?!

[Nicola Carlotto]

concordo con livio

Ciao NiCa