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La Classe A Diventa Legge...?


Diomede Corso

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Diomede Corso

Ciao Forum,

in quanti modi io abbia combattuto la classe A ormai non si contano, e pure quelli che come me sono stanchi e stufi di poter usare un'elettrodomestico in modo consapevole piuttosto che sia la consapoevolezza dell'elettrodomestico a decidere come (non) accontentare nel risultato il suo utilizzatore.

Ma non avrei mai immaginato che potesse diventare legge il fatto che dobbiamo accettare di dover iniziare a lavarci a mano le mutande per non correre il rischio che non vengano risciacquate come si deve... oppure mi sto clamorosamente sbagliando!?

REGOLAMENTO (UE) N. 1015/2010 DELLA COMMISSIONE

del 10 novembre 2010

recante modalità di applicazione della direttiva 2009/125/CE del Parlamento europeo e del Consiglio in merito alle specifiche per la progettazione ecocompatibile delle lavatrici per uso domestico

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Diomede Corso

e come al solito manca la classe di efficacia di risciacquo... l'avessero provate certe cose prima di scriverle :(

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Ed aggiungo anche che parlare di "ecocompatibilità" di apparecchi costruiti per essere irreparabili è un controsenso. Ma piccolo piccolo, eh.

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Fanno di tutto per avvelenarci,il fatto che con la classe A gli abiti non si risciacquino bene non e' da sottovalutare,poi in molte lavatrici non c'e' neppure la funzione risciacquo separata.Dalle scie chimiche in cielo allo sfruttamento delle risorse per la continua sostituzione dei nostri apparecchi...,non ultime le lavatrici, ci stanno facendo ammalare nel corpo e nello spirito. :(

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allo sfruttamento delle risorse per la continua sostituzione dei nostri apparecchi...

In termini di consumo di energia, se si conteggia tutta l'energia necessaria per costruzione, trasporto e smaltimento, la sostituzione di un vecchio elettrodomestico con un nuovissimo classe A++ ha un saldo molto negativo. Forse dopo 10 anni di uso intensivo si pareggerebbero i conti.

Trovo quindi scorretto incentivare la sostituzione di elettrodomestici funzionanti con altri teoricamente meno energivori.

Sempre in termini di consumi energetici e di risorse non rinnovabili, megliosarebbe riparare che sostituire.

Però il profitto, la crescita del PIL a tutti i costi, hanno sempre e comunque il sopravvento.

L'unico lavoro globale che sarebbe giusto effettuare sarebbe un serio ripensamento sulla filosofia di vita dell'umanità intera. ma questo è l'unica globalizzazzione osteggiata da tutti i governi di tutti i paesi.

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  • 3 weeks later...

Questa del risciacquo inefficace non la sapevo,vorrà dire che magari i tecnici produrranno poi microprocessori e modifiche per venire incontro al cliente finale,visto che il cliente finale è cio che importa non cio che decide il costruttore,un po come avviene sulle automobili ,certo senza andare oltre i limiti del buon senso .Devono pur inventarsi qualcosa ogni tanto per tentare di vendere i prodotti.

Molti anni fa da piccolo si usavano materassi molto molli e si sono accorti poi un bel giorno che non facevano bene alla salute ossea ,e si correva all'acquisto dei materassi "duri" perchè la nostra colonna vertebrale rimaneva bella dritta ,e tutti noi a comprare i costosi materassi .Finalmente dormivamo benissimo realmente finchè..............

I costruttori si sono accorti che non vendevano in generale piu materassi perchè ormai il parco materassi era completo e un buon materasso "purtroppo" durava molti anni ,primo perchè si usavano tecnologie atte a far durare il prodotto, sia perchè costruito con materiali di prima scelta.

Dopo anni di magra dei materassi ,questi studiano studiano e finalmente si decide visto che non vendevano piu 1solomaterasso ,che il materasso "duro" non è piu indicato o consigliato ed è meglio quello morbido accompagnato dall'effetto silicone,quindi parte la campagna nazionale per far rivendere nuovamente i materassi e bandire gli altri .

La gente corre a comprare questi nuovi materassi finalmente fatti di materiale scadente e morbidi ,salendo su pero' in tanti si accorgono che in fondo con il pirelli o permaflex di allora si riposava meglio ,duri e di sostanza.

Alcuni decidono di rimanere con il nuovo materasso perche sulla campagna pubblicitaria dicono che sono migliori altri decidono di rimanere su quelli che realmente si riposa meglio e si sentono piu benefici .

Poi è successo con le auto ,le prime indubbiamente inquinavano ,ed era giusto intervenire ,e ci si sono poi posti dei limiti all'inquinamento e nuove ottime tecnologie per non far inquinare l'auto , venivano classificate in euro 2...3...4..ecc.I costruttori con l'aiuto di altri poi quasi imponevano (vedi blocco traffico con auto vecchie o con sigle diverse)l'acquisto del nuovo modello di auto perchè meno inquinante ,e poi ancora e poi ancora ,finchè un giorno il giochino si è rotto e gli italiani han detto bene adesso compratevele da voi le auto visto che dopo 1 anno viene fuori la stessa ma con sigla diversa da allora il settore crolla ,il colpo di grazia verrà dato poi dalla crisi economica ecc.

Spesso questi fanno leggi o altro che servono solo a far sbloccare il mercato ma non sempre è fatto come si è già detto per il bene di tutti ,come dovrebbe essere .Conviene quindi sempre cercare in base alle proprie esigenze il tutto e non lasciarsi mai influenzare dalla cosidetta propaganda generica.

Modificato: da cer12
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  • 5 months later...

Il problema caro Livio e' a quale PIL si ci riferisce io direi che conta solo il "profitto" non il PIL : quante fabbriche di lavatrici ci sono in Italia?

Quante lavatrici vengono costruite in paesi dove la mandopera ha un prezzo piu' basso : Cina, Turchia, Ungheria, Serbia, Polonia.

Ma qua andiamo sulla politica industriale di un paese o di un continente che ormai non ha piu' regole e nazionalismi.

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salve, sono gigisarto, da molti anni mi dedico come hobby in riparazioni lavatrici e frighi , visitando e leggendo in questo forum mi sento tra Amici e Colleghi che, per profesione o altro lo frequentano; tra l'altro condivido pienamente lo scetticismo nella utilità della classe A applicata, direi inutilmente, per invitare i clienti potenziali di lavatrici facendo loro credere in mirabolanti risparmi energetici, come non si sapesse che per scaldare 10 litri di acqua a 50° la resistenza deve essere alimentata per il tempo neccessario a far raggiungere tale gradazione e non ci sono lettere dell'alfabeto a farlo diminuire, per i frigoriferi la classificazione può funzionare se determinata dal materiale e spessore del coibente impiegato nella costruzione.Grazie dell'attenzione e Cordiali Saluti a Tutti. Mandi.gigisarto..

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come non si sapesse che per scaldare 10 litri di acqua a 50° la resistenza deve essere alimentata per il tempo neccessario a far raggiungere tale gradazione e non ci sono lettere dell'alfabeto a farlo diminuire,
E infatti è su questo che giocano. Se per scaldare 10 litri di acqua a 50° ci voglio( per ipotesi) 10 minuti, allora mettono 5 litri dai acqua almeno ci mette 5 minuti e consuma meno. Poi come lavi è un ' altro problema. Ho lavato un accappatoio in classe a+ . Di acqua girare sul vetro non ne ho praticamente vista. Ed è anche segnato sulle istruzioni di non preoccuarsi se non si vede acqua che tanto lava lo stesso. Modificato: da Omissam74
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Queste classi A , A+ , A++ servono solo a confondere il consumatore. Poi in realtà il più delle volte è solo una dilatazione dei tempi di riscaldamento , cattivo risciaquo ecc... La mia idea è che comperiamo degli elettrodomestici a scadenza dopo 4max 5 anni devi cambiarli se nò non gira l'economia.....L'ultima novità e lo stato di attesa stand-by che deve essere 1Watt e tra poco sotto un watt per economizzare ....

Un saluto a tutti...

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Riccardo Ottaviucci
La mia idea è che comperiamo degli elettrodomestici a scadenza dopo 4max 5 anni devi cambiarli se nò non gira l'economia....

solo che così gira solo quella dei cinesi ,indiani e brasiliani mentre la nostra resta al palo lo stesso... :(

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  • 1 month later...

ma cosa dite ??????? :roflmao:

le lavatrici classe A sono eccellenti !!!!! :clap:

forse sara vero che col programma normale si possa sentire l'odore del detersivo ma con delle dosi più piccole e un risciacquo in più tutto si risolve B) certamente ci sono lavatrice che al contrario dell' indesit company - hotpoint ariston hanno dei risciacqui miseri :wallbash:

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  • 1 month later...

Finora ho pensato di tenermi fuori da questa discussione perché non mi ha mai veramente interessato discutere sulla “classe A” o su altre facezie, però quando si leggono delle cose a dir poco assurde, dopo un po' gli amenicoli iniziano a girare e mi viene voglia di dire la mia! ;)

Nonostante l'introduzione delle classi energetiche negli elettrodomestici sia stata fatta in maniera poco completa, vista la mancanza dell'efficacia di risciacquo (ad esempio in Australia è indicata assieme al consumo idrico ed elettrico), questa ha sortito l'effetto voluto, ossia spingere fuori dal mercato gli elettrodomestici meno efficienti a favore di macchine con performance generalmente buone e consumi contenuti.

Il problema è che per raggiungere valori di merito sempre migliori si è perso di vista l'essenza della classificazione e così siamo arrivati a macchine che risciacquano malamente, lavano a 60°C virtuali dove il bucato è fortunato se arriva a 45°C e con cicli sempre più lunghi per accomodare quantità smodate di biancheria in cesti che in realtà hanno capacità dimezzate rispetto a quanto indicato in etichetta.

Negli apparecchi di lavaggio i consumi, rispetto agli anni 80 e primi anni 90 si sono vistosamente contratti ed ora abbiamo il trionfo di macchine A+++A (la seconda A è stata eliminata perché per legge bisogna avere prestazioni di lavaggio almeno in classe A) ma a che prezzo? Il mercato si è segmentato a tal punto che le macchine sotto una determinata cifra sono poco più che lattine che girano con affidabilità vergognose, poi ci sono i prodotti “gimmick” all'americana che offrono una miriade di opzioni, luci e altre scemenze per attirare i clienti creduloni pronti a spendere per avere un prodotto che in realtà vale neppure 5€ in più della lattina che gira ed in fine prodotti validi ma cari, o snobbati erroneamente dai consumatori, o di nicchia e che sono comunque difficilmente riparabili oppure con politiche ricambi vergognose dove pochi anni dopo i pezzi spariscono oppure vengono fatti pagare a caro prezzo.

E questo rispetto agli anni 80 e 90, quando era già in atto una politica consumistica! Figuratevi rispetto agli anni 60!

Parlando invece di consumi sono completamente a favore delle classi energetiche e dei nuovi elettrodomestici.

Evitati i prodotti ciofeca che ahimè rovinano l'economia e le aziende valide, che si abbassano di livello per mantenersi sul mercato, il mercato pullula di buoni elettrodomestici che non hanno problemi di risciacquo o di lavaggio.

Facendo un esempio reale prendo il mio caso:

due macchine Candy in mio possesso.

Quella moderna (del 2008) in classe A+ consuma 39 litri e 0,85 kWh per il ciclo cotoni a 60°C, impiega tre ore e da ottimi risultati di lavaggio e buona risciacquatura.

Quella vetusta, di 27 anni, in classe E (equivalente, ovvero facendo il conto, visto che non esisteva ancora), consuma 110 litri d'acqua e 1,6 kWh di energia. Lavaggio ottimo e parimenti risciacquo buono (e con tutta quell'acqua usata non vedo come possa essere diversamente!).

Se considerassimo il programma a 95°C, che ormai si usa poco ma a volte serve davvero invece siamo a valori di 2,5 kWh e 110 litri per la vecchia e 44 litri e 1,6 kWh per la moderna. Risparmio di acqua a parte (che pure influisce sul costo di utilizzo!) il consumo elettrico è sempre notevolmente minore.

Se volessi ammortizzare il costo di 750€ di una nuova macchina, considerando la rivalutazione rispetto all'inflazione delle vecchie 639.000£ della vecchia, facendo finta di lavare sempre a 60°C e ad aumento di costo nullo (per comodità di calcolo) avrei un risparmio NETTO di 0,30€ a lavaggio (60 cent per la vecchia e 30 per la nuova, con un costo di 0,27€/kWh per la corrente e 1,5€/mc per l'acqua).

Con 200 lavaggi l'anno c'è un risparmio di 60€ all'anno rispetto alla macchina vecchia, ossia avrei totalmente ripagato la macchina nuova in 12 anni e mezzo, valore compatibile con la sua vita media. A questo punto meglio usare la macchina vecchia fino alla sua morte naturale.

Se invece considero che la nuova lavatrice è costata 350€ inizio a risparmiare dopo meno di 6 anni!

Anche se significa rinunciare all'affidabilità di un apparecchio che si avvicina alle tre decadi di funzionamento ininterrotto senza mai avere problemi che non fossero affrontabili con estrema semplicità per uno disegnato per durare 10 anni al massimo, a prescindere dalla marca.

In soldoni sono dell'idea che se abbiamo una macchina a casa che funziona e ci soddisfa non dovremmo mai cambiarla per una nuova in quanto il gioco non vale la candela ma sono 100% d'accordo sull'utilità della classificazione energetica nel momento in cui si va a comprare un nuovo apparecchio quando il vecchio è a fine vita e non può essere riparato agevolmente perché il risparmio esiste per davvero, anche usando opzioni e altri fattori che alterano il programma rispetto alla normativa.

Ovviamente bisogna acquistare nell'ottica del cliente e non quella del consumatore, altrimenti si è fregati di brutto! :D

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secondo me gli ammortamenti che calcoli vanno spalmati di più, dalle mie parti la corrente non è ancora arrivata a 0,20€/kWh ... 0,27 mi sembran tantissimi.

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dalle mie parti la corrente non è ancora arrivata a 0,20€/kWh

Caspita! Ma devi avere dei consumi bassissimi! :o

è il prezzo che vien fuori dalla mia ultima bolletta con EdisonCasa (e se avessi avuto Enel avrei speso anche di più!)

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Condivido in parte quanto detto da Gabriele, solo che

In soldoni sono dell'idea che se abbiamo una macchina a casa che funziona e ci soddisfa non dovremmo mai cambiarla per una nuova in quanto il gioco non vale la candela ma sono 100% d'accordo sull'utilità della classificazione energetica nel momento in cui si va a comprare un nuovo apparecchio quando il vecchio è a fine vita e non può essere riparato agevolmente

Il problema semmai è che quasi nessuno ragiona così, se il vecchio è a fine vita e può essere riparato con 120€ tra pezzi e manodopera... "non ne vale la pena, tanto è vecchio e poi ho visto una Beko in offerta a 160, vale la pena comprarla nuova" :(

Così ti trovi con una macchina che sarà anche meno energivora ma che difatti non si ripagherà mai, perché non durerà mai i 6 anni che tu calcoli... e quando parte la scheda, e il centro assistenza domanda un prezzo pari al costo della macchina nuova per il solo ricambio, la macchina nuova verrà buttata per comprare un'altra baracca, pertanto il bilancio alla fine sarà sempre negativo. My 2 cents :)

Certo se uno compra una Mìele o altra macchina che realmente dura una decina d'anni allora il discorso cambia, forse... ma l'ammortamento non lo avrai tra 12 anni, ce ne vorranno molti, molti di più.

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Certo se uno compra una Mìele o altra macchina che realmente dura una decina d'anni allora il discorso cambia

tutte si guastano anche quelle! E i ricambi costano in proporzione al prezzo.... Dobbiamo metterci in testa una cosa ormai e cioè che i prezzi se non seguono la qualità vanno secondo logiche di mercato talvolta assurde... dai, quanto può costare realmente un pezzo di vetronite con un po' di elettrolitici e un processore e qualche condensatore (la chiamiamo "scheda madre")... 10-20 euro al massimo!? Quanto costano poi in realtà?

Chi gestisce un cat sa quanto costano i ricambi al cat... i prezzi al pubblico poi li fai in base a se vuoi far riparare o no...;)

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Sono d'accordo con te che tutto si rompe, ma se si rompe il cuscinetto di una Mìele da 1400€ non devi cambiare tutto il gruppo vasca, venduto a 1200... se si rompe la scheda, non te la vendono a 1350€... mentre invece c'è pure un topic recente sulle schede delle lavatrici Beko che costano... ehm quanto la lavatrice nuova...

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spesso e volentieri che alzano i prezzi del nuovo e dei ricambi sono gli importatori che si fanno su le maniche senza ritegno... le reti commerciali poi fanno il resto. Questo succede in altri settori che conosco, ma penso che anche in questo le cose non siano diverse.

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  • 4 weeks later...

La "classe A", purtroppo, è una "bandierina" che attira sopratutto i consumatori disinformati.

Si propone come una sorta di "Magia", si attrae il consumatore con "elementi" che, in realtà, nascondono verità non trascurabili.

Primo punto

Ho studiato a lungo il comportamento di alcune macchine in classe A, classe A+...

In sostanza, ciò che le accomuna è solo una piccola cosa, lavano con livelli di acqua bassissimi, affinché l'elemento riscaldante compia il suo dovere nel minor tempo possibile.

Di fatti, l'elemento riscaldante è l'unico componente che assorbe veramente tanto!

Quindi, meno acqua da scaldare, minori consumi.

E qui emerge la prima falla!

Una lavatrice a doppio flusso, che carica sia acqua calda che fredda, è già avvantaggiata, e potrebbe battere qualsiasi elettrodomestico in classe A+++.

Non è affatto impossibile programmare le schede elettroniche affinché "mixino" acqua calda (es 60°) e fredda in modo da ottenere, se non altro, 5 temperature differenti (freddo,30°,40°,50°,60°) SENZA ATTIVARE MINIMAMENTE l'elemento riscaldante.

E perché allora i mercati ITALIANI non promuovono elettrodomestici del genere?

Lascio a voi intuire

Secondo punto

Per legge, ALMENO i programmi in classe A devono iniziare SEMPRE con lo scarico.

Questa cosa non la trovo affatto ECOLOGICA.

Perché la mia lavatrice deve scaricare acqua e sapone al cambio del programma?

Se io il detersivo l'ho dosato correttamente, ma per errore ho avviato un programma sbagliato, perché DEVO ESSERE COSTRETTO a SPRECARE DETERSIVO?

Penso che CHIUNQUE arriverebbe a PROGRAMMARE un ciclo di solo scarico appena si accorge di aver introdotto un detersivo sbagliato, ma... se ho dosato quello giusto ed HO SBAGLIATO SOLO IL PROGRAMMA (o la temperatura), perché devo impiegare altro detersivo?

Mi sa tanto di VOLUTA questa catazza, e non c'è alcuna spiegazione logica plausibile...

Lascio a voi riflettere

Terzo punto

Per quale motivo il filtro radio-disturbi deve essere SEMPRE alimentato?

Perché, pure a lavatrice spenta, COMPLETAMENTE FERMA, devo avere un consumo di circa 5-6W?

Perché il filtro radio-disturbi non entra in funzione SOLO A LAVATRICE ACCESA?

Perché non si dovrebbe disattivare al termine del ciclo?

Lascio a voi giungere alla conclusione!

Quarto punto

Perché si continua ad ingannare le persone col fatto che 35-40 litri di acqua sono sufficienti a lavare un carico da 5 kg MEDIAMENTE SPORCO?

Cosa intendono per mediamente sporco? I capi indossasi un giorno per andare in ufficio?

40 Litri di acqua per 5 kg, 8 litri per ogni chilo di biancheria.

Un chilo di cotone assorbe, DI SUO, almeno 2 litri di acqua, PRIMA DI INIZIARE A SGOCCIOLARE.

8-2=6

Con 6 litri di acqua mi prometti MIRACOLI?

Questa è una presa per il CXXO allora!

Vi chiedo di pesare 1 kg di biancheria di cotone MEDIAMENTE SPORCA, di mettere da parte 8 litri di acqua, e di lavare a mano... strizzate a mano (corrisponde a circa 400 rpm) o con l'idroestrattore, ma usate solo quell'acqua a disposizione.

SENTITE VOI STESSI, CON LE VOSTRE MANI, IL DETERSIVO CHE RIMANE.

O... se lavate capi scuri... guardate il colore dell'acqua che, all'ultima strizzata, continua ad uscire dai capi.

Ma... sicuramente, uscirà ancora schiuma, e vi renderete subito conto che 8 litri non bastano!

Non credo alla classe A, il risparmio è giusto e lecito, ma... le prese per il cXXo non sono giuste!

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