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La Classe A Diventa Legge...?


Diomede Corso

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Secondo me ti ecciti a dire stupidaggini in qualche tuo modo perverso... specie perché non hai la minima idea di come funzionino i test normativi.

In ogni caso lascio perdere che non ne vale la pena

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specie perché non hai la minima idea di come funzionino i test normativi.

L'acqua in ingresso deve essere di 15°;

Si controllano 3 cicli, il 40° a mezzo carico, il 60° a mezzo carico ed il 60° a pieno carico;

per il test si utilizzano "carichi standard di riferimento".

trovati i consumi dei tre cicli si calcola l'EEI (Energy Efficiency Index), che per una 6kg corrisponde a 100 in caso di 334 kw/h.

su 220 lavaggi annui, il 29% è il lavaggio a mezzo carico a 40°, 29% lavaggio a 60° a mezzo carico e 42% lavaggio a 60° a pieno carico... si sommano i consumi, si imposta l'equivalenza 100EEI:334kw/h=(X)kw/h:(Y)EEI, quindi, si stampa il cartellino della classe di efficacia energetica.

Ho detto giusto?

Modificato: da klsrc
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Personalmente condivido al 100% la riflessione di DocBrown.

L'acqua, non lo si può negare, CI VUOLE.

DocBrown, converrai con me nel dire che oggi manca una certa "esperienza tattile", dovuta al fatto che non si lava più a mano :smile:

Sembrerà sciocco, ma non è che mi eccito a dire stupidagini ;)

Le Donne di una volta, quelle che si lavavano tutto a mano, dalle mutande alle lenzuola, avevano la capacità di PERCEPIRE con le mani lo "stato di risciacquo" della biancheria.

E poi qualunque cosa con meno di 1200 giri non è da considerarsi a meno che non sia vero vintage

E di fatti il discorso torna!

Le lavatrici di una volta consumavano parecchia acqua, addirittura (gli amanti delle vecchie philco potranno confermare) nei libretti di istruzioni delle vecchie philco erano disegnati schematicamente tutti i programmi ed i rispettivi livelli, così le donne potevano vedere e capire quando la macchina cambiava i livelli di acqua... e... potevano RITROVARSI con le proprie abitudini (ringrazio Gabriele detto Papalla per avermi fatto vedere il libretto di istruzione della sua philco W65).

Oggi questo non succede quasi mai, l'utente qualsiasi non è messo in condizione di sapere ESATTAMENTE come intende lavare la propria lavatrice... vede i poveri panni girare e girare e girare (anche a secco), ma chi ha prodotto l'elettrodomestico se ne guarda bene dal far capire cosa fa la lavatrice.

Oggi si vendono tutte lavatrice "maggiche", il lavaggio è diventato una illusione ottica, e se l'illusione funziona è grazie al "mago" di turno, che sa nascondere il trucco.

Son convinto che se ci portassimo nel passato una lavatrice odirena, per provare ad "appiopparla" a qualche convinata massaia di una volta... bè... :whistling:

DocBrown, le lavatrici di oggi risciacquano con poca acqua perché centrifugano a tavoletta...

e questa è la cavolata alla quale in molti abboccano...

Con una centrifuga a 1000 rpm e oltre, si smuove talmente tanta aria nel cestesto che l'eventuale schiuma rimasta sul soffietto si dissolve, e a fine ciclo... sappiamo TUTTI cosa significhi trovare e NON TROVARE della schiumetta sull'oblò!

E se pensate che quello che ho appena detto è solo una cozzata... be... vi faccio riflettere ancora!

TUTTI i soffietti delle odierne lavatrici son fatti in modo da impedire all'acqua ed alla schiuma di rimanere sotto l'oblò (tra l'altro, oblò sempre più fashion ed eleganti), ecco che vediamo quel righetto sulla gomma che aiuta l'acqua a scorrere via, soffietti dalle forme sempre più bizzare ma insolitamente RIGIDI (difficilmente si arroncinano come succedeva una volta), in modo da non compromettere l'effetto "soffia-schiuma" della centrifuga supersonica...

In sostanza (quasi come dice Diomede, a cui, a questo punto, devo dare ragione), l'apparenza è quella che conta (nelle cariche frontali ;) ), se a fine centrifuga rimane la schiuma chiunque direbbe "la lavatrice ha sciacquato male", viceversa, se il soffietto rimane belle pulito, "la lavatrice ha sciacquato bene".

(Diomede, non ti montare la testa ora, si ti ho dato ragione, ma nelle cariche dall'alto il problema schiuma residua neanche si pone, quindi... :P )

Morale della favola... il produttore di lavatrici, oggi, sa che conta di più non far trovare schiuma sul soffietto, piuttosto che risciacquare bene i capi!

A questo punto, considerando i vari punti, costruire una lavatrice in Classe A+++ è semplice!

Cosa vuole l'utente che, con questa "crisi", non ha più soldi (ma li trova eccome per il telefono con la mela mezza mozzicata...)?

Risparmio risparmio risparmio?

E per quanto mi riguara, tanto più risparmio e tanti più + si aggiungono alla lettera A?

Che ci vuole, mi metto subito al lavoro!

Mi assicuro che durante il lavaggio ci sia meno acqua possibile (in quanto è SOLO l'elemento riscaldande che costituisce l'80-90% del consumo finale), programmo un contatto tessuti-detersivi di qualche ora (così facciamo contenti quelli che determinano la carica batterica RESIDUA), faccio fare al cesto acrobazie belle da vedersi dal ciglio dell'oblò fashion (che tanto il motore universale consuma una cavolata, quello che risparmio in riscaldamento acqua spendo in acrobazie da far fare ai panni), infine, coi risciacqui e le centrifughe supersoniche, mi assicuro IN PRIMIS che il soffietto rimanga privo di schiuma (perché no, una bella pisciata di acqua che cade dalla parte alta del soffietto e lava tutto l'oblò), per far credere all'utente che il lavaggio sia stato eseguito alla perfezione... del resto... l'utente finale è più contento, il bucato si asciuga anche all'ombra in 3 ore.

DEL RESTO, l'utente finale, ripeto, è più contento se il proprio bucato gli si asciuga anche all'ombra in 3 ore!

È un qualcosa di cui si potrà vantare, e perché no, sarà egli stesso, a quel punto, a pubblicizzare il mio marchio di lavatrici!

E se i panni gli rimangono più rigidi perché, ovviamente, non si sciacquano... io, produttore, gli dico di ridurre la quantità di detersivo (così è ancora più contento) e-o di usare l'ammorbidente, oppure, se i panni gli rimangono zozzi, gli dico di ridurre il carico di biancheria!

In sostanza, mi resta solo da convincere l'utente che con una 8kg ci deve lavare 4kg per farli venire bene...

E poi... con meno panni le acrobazie sono più belle!

E così siamo tutti contenti.

Mi sono eccitato a dire queste cose?

No!

Ma non nascondo che trovo molto divertenti i bizzarri tentativi di eloggiare le classi A e di reputarle "indispensabili" e "indubbiamente migliori" delle macchine di una volta.

Macchine di una volta che, una volta, venivano usate da chi sapeva lavare ANCHE a mano, indistintamente, un paio di mutande come un lenzuole matrimoniale.

Erano le gloriose macchine delle fantastiche nonne, e per chi ha avuto fortuna, era la nostalgica macchina della cara mamma :smile:

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Diomede Corso
(Diomede, non ti montare la testa ora, si ti ho dato ragione, ma nelle cariche dall'alto il problema schiuma residua neanche si pone, quindi... :P )

:P perchè non sai dove guardare... dal gommone... nelle pieghette (purtoppo!!), ... seinvece parliamo di tapparella :whistling: ... il discorso cambia

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perchè non sai dove guardare... dal gommone... nelle pieghette (purtoppo!!)

:o

Ammetto che sta cosa non la sapevo... sul gommone, nonostante sia in verticale (quindi tende a scolare) riesce a rimanere la schiuma?

se invece parliamo di tapparella :whistling: ... il discorso cambia

Se non ricordo male, in quella macchina l'acqua di risciacquo arriva tranquillamente a mezza vasca...

4 risciacqui fatti in quel modo... che schiuma pretendi? ;)

Le lavatrici di oggi, grazie alla centrifuga supersonica, riescono a soffiare via la schiuma dalla gomma anche mettendo mezzo fustino di detersivo...

I panni sembrano risciacquati, ma... non lo sono affatto!

Anche perché... in tal caso... non si spiegherebbe la presenza dei vari pulsanti "risciacquo aggiuntivo"... è evidente che neanche il produttore dell'elettrodomestico è "sicuro" né del sistema né del numero di risciacqui predefiniti proposti.

E se il tasto-funzione è presente anche in lavatrici da 1800 rpm di centrifuga... è evidente che la centrifuga influisce fino ad un certo punto!

Anzi... cosa fanno le REX con l'opzione "lava morbido"? ;)

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Si "zanussizzano", come fino alla metà degli anni '90:

- 4 risciacqui senza centrifuga intermedia;

- centrifuga intermedia;

- quinto ed ultimo risciacquo;

- centrifuga finale!

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Guardate come risciacqua questa vecchia Antonio Merloni, una classica 4 pale (plomplomplomplom...) molto diffusa in Italia sotto diversi marchi; macchine note per la loro economicità, robustezza (vasche smaltate che non si bucano quasi mai!!!), semplicità di utilizzo, e prestazioni invidiabili!

Io ne ho avuta una simile, una Philips 163... programmi identici, oblò cromato.... e tanta tanta acqua, in lavaggio ed in risciacquo, esattamente come quella lincata.

Oggi, ed in futuro, non vedrete mai più nulla di simile ;)

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Non per nulla nelle lavatrici semi-decenti esiste il tasto "più acqua" e/o il tasto "risciacquo aggiuntivo" per venire incontro alle persone come te!

La Candy ad esempio passa da 2-3 risciacqui di cui uno solo in acqua alta a 5 risciacqui di cui 3 in acqua alta! E non c'è vecchia lavatrice che regga il confronto viste le maggiori velocità di estrazione tra i risciacqui!

PS: la mia vecchia lavatrice a 400 giri lascia i capi molto più sgualciti che quella nuova a 1200 giri!!!

Gabriele.. Quelle lavatrici le ho avute e purtroppo le ho. Non io personalmente, ma i miei genitori. Due indesit, una W64 e una piu recente di cui ancora non so il modello (ah, la distanza e la migrazione...) ma nonostante il tasto risciacquo extra, non ho mai riscontrato grandi giovamenti.

A 400 come a 800 come a 1200 e cosi via non credo che possa esserci un grande giovamento a livello di sgualcitura. Roba soggettiva. Certo è che gli indumenti devono passare sotto il ferro da stiro. Altrimenti compreremmo volentieri tutti le Asko da 2000 e passa giri e rimetteremmo nello sgabuzzo la stirella. Il problema è che gli indumenti non sono eterni, e temo che la centrifuga eccessivamente veloce e lunga possa in qualche modo sciupare i panni, come in passato talvolta mi è capitato...

Poi sono convinto che, a prescindere dalla velocitá di estrazione dell'acqua, il detersivo non si sciacqui come si deve. È come dire lavare i piatti con un dito d'acqua e tanto Svelto e scuoterli bene fino a far scendere tutti i residui di sapone. Tutti non saranno di sicuro, anzi... Un motivo per cui si chiamano RISCIACQUI ci sarà no?

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DocBrown, sul fatto che la centrifuga possa usurare i capi non sono molto convinto...

Potrebbe essere, senza dubbio, ma... non saprei...

Nelle lavanderie industriali, dopo alla lavacontinua, si ricorre alle presse, ed hai mai visto che "pasticche" di bucato che escono fuori?

Sembrano pastiglie effervescenti grosse come un tavolino da bar, ma in realta sono decine di tovaglie e lenzuola!

Su youtube ci sono diversi video di presse in azione, anche di una lavacontinua (si vede bene il livello dell'acqua ed il sistema di funzionamento, se sei curioso, cerca su youtube LAVACONTINUA).

Questo per dire, se non succede nulla con la pressa, cosa vuoi che ti rovini una centrifuga?

Al limite... potrebbe essere legato al fatto che la pressa tende a comprimere, mentre la centrifuga a tirare...

Forse, col fatto che la centrifuga "tira e comprime"?

Quello che è comunque sicuro ed indiscutibile, è che si può risciacquare tranquillamente con acqua senza centrifuga, ma... viceversa no!

Puoi strizzare quanto ti pare, ma ad allontanare il detersivo è l'acqua!

Semplice domanda... quale dei due capi indosseresti più volentieri?

----un capo sciacquato con molta acqua, ma senza alcuna centrifuga (steso GRONDANTE)...

----un capo lungamente centrifugato dopo il lavaggio, senza successivo risciacquo in acqua (steso praticamente asciutto)

E... quando ci facciamo la doccia?

Cos'è, ci centrifughiamo?

Ci mettiamo l'accappatoio con addosso 2 dita di schiuma per non sprecare ulteriore acqua (è risaputo, l'acqua inquina...)?

O ce ne guardiamo bene di risciacquarci come si deve, in quanto SAPPIAMO CHE QUELLA SCHIUMA DI QUEL DETERSIVO NON È CHE FACCIA POI TANTO BENE?

Cambierò idea, sul fatto (in generale) che non serve acqua per risciacquare, solo quando una "cavia umana" mi dimostrerà, per un anno intero, che è possibile farsi la doccia tutti i giorni, con l'accortezza di non risciacquarsi dopo l'insaponata (per essere più green), asciugandosi cioè con tutto il sapone addosso... e vivere bene... o quanto meno, non avvertire pruriti generali, e perché no, puzzare come un fustino di Das(h) appena aperto...

Ho l'impressione che, già dopo una settimana, irritazioni cutanee a parte, ci sarà più forfora nei capelli che chicci di riso in una scatola da 1 kg...

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tutti i giorni, con l'accortezza di non risciacquarsi dopo l'insaponata (per essere più green), asciugandosi cioè con tutto il sapone addosso... e vivere bene... o quanto meno, non avvertire pruriti generali, e perché no, puzzare come un fustino di Das(h) appena aperto...

Fai un giro in Gran Bretagna, la maggior parte della gente una volta lavati piatti e bicchieri li mette ad asciugare con ancora la schiuma.

Idem per il bagno, niente doccia dopo, a meno di non lavare anche i capelli.

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Che poi ben risciacquato rispetto a non risciacquato affatto ovvio che è meglio il primo.

Se non altro su una cosa siamo d'accordo, non è la centrifuga a rovinare la biancheria, specialmente cotone e resistenti.

Non per nulla in caso di centrifuga post lavaggio gli estrattori vanno tranquillamente fino a 3600 giri.

Modificato: da DJ_Gabriele
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Fai un giro in Gran Bretagna, la maggior parte della gente una volta lavati piatti e bicchieri li mette ad asciugare con ancora la schiuma.

Idem per il bagno, niente doccia dopo, a meno di non lavare anche i capelli.

:worthy:

In alcuni posti della Russia è anche peggio... visto con i miei occhi, purtroppo (in Bielorussia)...

Si prende un secchio, ci si mette acqua e "sapone", si immerge il piatto, lo si lava... lo si fa scolare e lo si asciuga.

Il problema è che l'acqua del secchio... va bene per diversi giorni...

Ovviamente sto parlano di "zone di campagna" non molto ricche, le quali la maggior parte non hanno neanche acqua corrente, si riforniscono al fontanile "comune", ma... sinceramente mi meraviglio della Gran Bretagna, una nazione tutto sommato benestante!

Peggio dei Francesi, che usano il bidet solo per lavarsi i piedi... (da quando hanno perso i mondiali non ci si ragiona più...) :roflmao:

Ovviamente io mi riferivo ad un esempio molto più estremo, ovvero, simile a quello "russo"...

C'è da dire che non usano saponi "commerciali", ma prevalentemente saponi fatti in casa (magari è anche peggio, specie se fatto "a occhio"), ma posso garantirti... che ci vuole un po' ad abituarsi a QUELLA condizione di (nulla) igiene...

Non mi ricordo il nome preciso di quelle "case di campagna", ma... sembra di tornare mooooooolto indietro nel tempo...

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Diomede Corso

Per contro... gli italiani, o meglio le italiane sono viste come paranoiche dal momento che i risultati di una ricerca (se non ricordo male effettuata per conto della Scotch-Brite), hanno dimostrato come siano quelle che passano più tempo della giornata rispetto alle altre europee (in n. di ore) da dedicare alla pulizia.

Il mercato italiano è più emozionale di tutti...

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  • 2 weeks later...

a chi dice che le nuove lavabiancherie fanno pena e risciacquano male : se venite da me mentre la lavatrice indesit fa i risciacqui noterete che il 30 percento del cestello ( 7 kg ) è pieno d'acqua e i panni si sciacquano perfettamente infatti con i semplice cotone ci lavo tutto anche i piumoni e le coperte che riempiono moltissimo il cesto ! se non ci credete avvisatemi che ve lo mostro . . .

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  • 2 weeks later...

a chi dice che le nuove lavabiancherie fanno pena e risciacquano male : se venite da me mentre la lavatrice indesit fa i risciacqui noterete che il 30 percento del cestello ( 7 kg ) è pieno d'acqua e i panni si sciacquano perfettamente infatti con i semplice cotone ci lavo tutto anche i piumoni e le coperte che riempiono moltissimo il cesto ! se non ci credete avvisatemi che ve lo mostro . . .

:roflmao:

Ma per piacere!!!

30% del cestello è PIENO DI ACQUA... ovvero il 70% non sa neanche cosa sia l'acqua...

Per di più... 2 RISCIACQUI...

Sarebbe moooolto divertente mettere i panni appena lavati nella tua indesit nella mia Samet 1 (classica Antonio Merloni) e farli risciacquare come si deve...

4 risciacqui con MEZZA VASCA di acqua, ben 33 litri a botta, più 4 centrifughe intermedie.

Oppure, nella mia Zerowatt, che con le sue doppiette a 90 rpm in 30 litri di acqua... vedrai la schiuma che ti ritira fuori ;)

Mi piacerebbe, a quel punto, vedere come giustificheresti la tua affermazione, "il 30 percento del cestello ( 7 kg ) è pieno d'acqua e i panni si sciacquano perfettamente"...

O meglio, sarei curioso di vedere la tua "perfettamente" delusione ;)

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Lorè: anche io ero perplesso a vedere la prima WIL con l'acqua torbida al secondo ed ultimo risciacquo. Ma sapevo che mezza vaschetta di detersivo era sufficiente per un carico pieno. Tiro fuori il carico e non mi rimaneva saponoso tra le mani, e senza ammorbidente!

Deduco che gli antiridepositanti moderni hanno fatto il loro dovere.

Poi, vabbè, mamma con la AVTXL che è diventata fissata con l'ammorbidente, "altrimenti gli asciugamani quando li stiro sembrano di cartone!" :whistling:

Secondo me esagera col detersivo. Chissà se prima o poi io alla mia Zero abbasso il livello più alto... ;)

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Lorè: anche io ero perplesso a vedere la prima WIL con l'acqua torbida al secondo ed ultimo risciacquo. Ma sapevo che mezza vaschetta di detersivo era sufficiente per un carico pieno. Tiro fuori il carico e non mi rimaneva saponoso tra le mani, e senza ammorbidente!

Deduco che gli antiridepositanti moderni hanno fatto il loro dovere.

La "moda" dei soli 2 risciacqui non è una "storia" ben collaudata.

Ed oltretutto ultimamente, ci si sta spingendo oltre, ovvero, arrivando ad eseguire quei 2 risciacqui con la stessa quantità di acqua del lavaggio.

Ma questa moda, nel primo caso (2 risciacqui a livello alto), avrà si e no 10 anni?

Alla domanda "quell'acqua torbida, quanto effettivamente incide sulla salute" non penso che ci sia già una risposta basata su test "su persone"... alla lunga.

Secondo me, bisognerebbe studiare gli effetti di "tale moda", non dopo una lavata, ma negli anni.

Si dovrebbe rispondere alla domanda "cosa succede al soggetto pincopallino dopo aver indossato per 20 anni indumenti risciacquati secondo lo standard classe A?"

Sicuramente, dopo una lavata "in classe A" molte differenze non si notano, e comunque il corpo tende ad abituarsi all'esposizione (praticamente) diretta a certe sostanze.

Ma... dopo X anni di esposizione, quali sono i veri effetti sulla nostra salute?

Nulli.... oppure si denotano (benché lievi) risposte negative?

Nulli non direi, altrimenti non penso che esisterebbero pulsanti "risciacquo supplementare" o "più acqua"... ed ho comunque l'impressione che i risultati di certi studi non saranno mai a disposizione della comune gente!

E poiché è chiaramente indiscutibile il fatto che 4 risciacqui garantiscano un'azione migliore (da tutti i punti di vista) rispetto ai 2... nel frattempo, nell'insicurezza, preferisco i 4 ai 2 :smile:

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Diomede Corso

La prova scientifica che giustifichi direttamente causa-effetto questa moda non c'è e credo non ci sarà mai (andar contro dei giganti... impensabile!), ma le statistiche mediche non mentono: nonostante negli ultimi trent'anni la lotta ai tumori sia diventata globale, forte, organizzata ecc. non è affatto diminuito il numero di malati.... ANZI!!!

Quante donne con il cancro al seno hanno usato/abusato di ammorbidenti!? E quante invece quelle che mai usato/abusato invece l'hanno scampata? Io ho il caso in famiglia... e non solo quello, mia sorella diventa a pallini ogni volta usa l'ammorbidente... appena smette di usarlo ritorna normale.

La predisposizione a certe malattie (tumorali e non) è una caratteristica genetica/ereditaria ma il fattore ambientale non è affatto irrilevante.


Poi una cosa stupida ma magari efficacie, talvolta viene differenzia l'acqua in scarico (grigia e nera) ma perchè non farlo anche sul carico? Perchè non pensare ad un sistema idrico domestico (per altro chi usa l'acqua di pozzo già lo fa!), per cui paghi di più l'acqua utilizzata negli elettrodomestici e paghi di meno invece quella usata per cucinare, lavarsi e/o bere!? Vedi se dopo un mese di 4-5 macchinate la giorno poi a quelle che sembrano donne senza ragione la ragione vien su e lavano proprio SOLO lo stretto necessario e iniziano a certi indumenti a far prendere solo magari un po' d'aria!! ;)

E poi aggiungo... ormai sui display vien fuori scritto tutto... peso, tempo, temperatura... cosa ci vuole a far venire fuori anche il numero di litri (anche stimati) che impiegherà la macchina in quel ciclo?!?!

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Ma che speculazioni assurde!

Siete peggio degli eco-terroristi!

Che un cattivo risciacquo provochi eritemi non è un punto sul quale si possa discutere ma andare oltre e parlare di tumori stiamo proprio vaneggiando...


PS: visto che poi si fanno milioni di test sugli animali si sa esattamente cosa accade con l'esposizione prolungata ai detersivi in alte concentrazioni e non di certo con i residui che rimangono dopo un lavaggio normale!

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Diomede Corso

Siete peggio degli eco-terroristi!

Volutamente, e per non negare che comunque un minimo di rischio c'è :)

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il fattore ambientale non è affatto irrilevante.

Anzi, è molto di più, è un fattore di rischio.

Ma che speculazioni assurde!

Siete peggio degli eco-terroristi!

Che un cattivo risciacquo provochi eritemi non è un punto sul quale si possa discutere ma andare oltre e parlare di tumori stiamo proprio vaneggiando...

PS: visto che poi si fanno milioni di test sugli animali si sa esattamente cosa accade con l'esposizione prolungata ai detersivi in alte concentrazioni e non di certo con i residui che rimangono dopo un lavaggio normale!

:o

Mi meraviglio proprio di queste 4 affermazioni buttate la alla :whistling: di cane!

"Speculazioni"?

Diomede e tutti gli altri... e "a danno di chi" stiamo guadagnando? :lol:

Per il mestiere che faccio... "potrei guadagnarci" (e poi e poi...) a parlar male di una marchio di farina... ma sinceramente a parlar male di "Classe A" non me ne viene in tasca proprio nulla...

Che tu, per "speculazioni", abbia inteso "osservazioni" (visto che dal latino, speculari significa osservare, esaminare...)?

"Eco-terrorismo"?

Si definisce ecoterrorismo «l'uso o la minaccia di ricorrere alla violenza in modo criminale, contro istituzioni o beni privati, da parte di organizzazioni d'orientamento ecologista, per ragioni politiche legate all'ambientalismo, o animate dalla volontà di ottenere visibilità tramite un obiettivo, spesso di natura simbolica».

Suppongo che eventuali simili "violenze" su questo forum sarebbero prontamente bloccate dai sempre vigili moderatori, quindi...

Se non altro, il sacrosanto obiettivo che ci si prefigge non è solo quello di discutere, ma possibilmente anche di sensibilizzare i lettori esterni su certi temi; e la cosa mi sembra decisamente bella :smile:

Per quanto riguarda la questione tumori, la possibilità esiste eccome.

Copio ed incollo da un sito a caso, dopo aver ricercato su google "tumore detersivi"; tra i primi ho trovato, appunto, questo articolo, circa la coincidenza detersivi-tumori al seno (Biospazio.it)

«Il rischio è quello di essere colpite dal cancro al seno, ipotizzano sulle pagine di Environmental Health i ricercatori del Silent Spring Institute di Newton (Usa). La ricerca è la prima ad indagare il possibile legame tra l'uso dei detergenti per la pulizia della casa e l'incidenza di tumore al seno.

I ricercatori, coordinati da Julia Brody, hanno chiesto a circa 1.500 donne (787 con diagnosi di tumore al seno e 721 in buona salute), tramite interviste telefoniche, che uso facessero dei prodotti per la pulizia della casa. Le donne che hanno riferito di farne un un maggiore utilizzo sono risultate quelle colpite dalla malattia.»

E parliamo di detersivi per l'igiene della casa...

Si pensi, quindi, ai maggiori rischi parlando di vestiario!

La pelle, per quanto idrorepellente, ASSORBE TUTTO!

Si pensi alle pomate per la cura di dolori muscolari...

Per finire... esposizione ai detersivi o ai residui di questi...

È veramente ridicolo il solo "supporre" che l'esposizione, benché minima, ai residui dei detersivi sia "quasi" innocua.

Come minimo, un bucato mal risciacquato, contenente ancora tracce di detersivo, provoca alterazioni di ph della pelle, quindi, si va ad indebolire in maniera diretta la nostra principale difesa immunitaria.

A seconda delle persone, tale indebolimento può avere effetti più o meno indesiderati; il più comune ed indesiderato, nei soggetti più "predisposti", è la comparsa di funghi, specialmente nelle zone notoriamente "umide".

Vogliamo poi parlare di reazioni allergiche?

Per esempio, allergia ai sali ciliati, i soggetti in questione dovrebbero proprio evitare di utilizzare, per esempio, il liquido "ACE" o "Dash al Bicarbonato", in quanto è scritto anche dietro al flacone (piccolo ma c'è), "Contiene hexyl salicylate, può provocare reazioni allergiche".

Purtroppo questi dettagli delle etichette le leggiamo prevalentemente noi uomini, a mo' di "stimolo" quasi redentivo, quando dobbiamo andare di corpo... :roflmao:

... ma la classica "donnetta tipo" di turno non sa neanche la differenza tra etichetta anteriore ed etichetta posteriore (se glielo chiedi, come minimo, è convinta che su entrambe le facciate ci sia l'etichetta pubblicitaria col marchio...)

Detto questo, ognuno è libero di pensarla (inconsapevolmente) come vuole circa "l'innocenza" del detersivo residuo.

Alla fin fine, non me ne viene in tasca un bel nulla a mettere in discussione chi sostiene il contrario.

Il più delle volte ho notato che chi lo fa... ovvero chi sostiene che 2 risciacqui siano PERFETTI, o lo fa perché non sa a cosa va in contro (e/o non ha minimamente chiare le conseguenze), o lo fa solo per "autoconvincersi" (quindi autoilludersi) che TUTTO quello che fa la propria nuova super-mega-giga lavatrice sia giusto...

Io, che sono molto scettico alla "tranquillità" servita dai media e che puzza molto di presa per il :whistling: , preferisco non fidarmi.

No grazie :smile:

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Il più delle volte ho notato che chi lo fa... ovvero chi sostiene che 2 risciacqui siano PERFETTI, o lo fa perché non sa a cosa va in contro (e/o non ha minimamente chiare le conseguenze), o lo fa solo per "autoconvincersi" (quindi autoilludersi) che TUTTO quello che fa la propria nuova super-mega-giga lavatrice sia giusto...

Io, che sono molto scettico alla "tranquillità" servita dai media e che puzza molto di presa per il :whistling: , preferisco non fidarmi.

No grazie :smile:

condivido appieno! da quando ho apportato la modifica del risciacquo alto nella mia bosch sento proprio la differenza... 4 risciacqui a livello alto e gli asciugamani vengono morbidi anche senza ammorbidente...alla fine del ciclo sento solo l'odore del tessuto!

a proposito di classe A e risciacqui leggete qui:

http://www.corriere.it/salute/11_novembre_15/lavatrice-bassa-temperatura-peccarisi_8ce5c046-0ae4-11e1-8371-eb51678ca784.shtml

altro che risparmio...

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Da quell'articolo, copio ed incollo un commento di una casalinga:

Quando ero piccola , ora ho 65 anni,abitavo in Alto Adige; la mia casa (dei ferrovieri,mica extra lusso) era dotata di lavanderia con tanto di enormi paioli inseriti in grandissime stufe. Si accendeva il fuoco e si facevano bollire lenzuola e affini. Noi eravamo in dieci in famiglia e tutte le settimane,madre e figlie (cinque)dedicavano l'intero lunedì al lavaggio.Dopo la bollitura era il turno del risciacquo: sei o sette grandi vasche in cemento dove l'acqua scorreva abbondante e poi,dulcis in fundo, un grandissimo stenditoio in cortile che ovviamente serviva le varie famiglie. E la biancheria era di un bianco abbagliante. Poi magari ci rotolavamo nel fango,ma la biancheria era sempre pulita. Perciò io continuo a lavare la biancheria ad alta temperatura,con poco detersivo,che mi irrita la pelle e aggiungendo aceto al risciacquo. Anzi ,ogni tanto facccio un giro completo solo con l'aceto; è meglio di tutti gli anticalcari. Certo ,manca il sole ,che è determinante,ma non rinuncio alla temperatura, almeno 60/70 gradi e magari un goccio di candeggina.

:clap:

Non c'è da aggiungere altro :senzasperanza:

La prova evidente di quello che ho sempre sostenuto, ossia, alle generazioni odierne di lavandaie/lavandai manca MOLTA pratica.

Lavare non significa "metto in lavatrice, tiro fuori e stendo, come va va...".

Avrei voglia di portarmela sempre appresso con me una signora del genere, quando faccio le mie "piccole" riparazioni.

Son convinto che, con la sua esperienza, sarebbe molto più brava di me a spiegare, alla lavandaia di turno, che quell'asciugamano color "nicotina", lavato a freddo e con liquido, NON È LAVATO!

Questa moda del :whistling: di comprare asciugamani rossi, blu notte, verde scuro... coi quali ci si asciuga tutta la famiglia... è normale che non li si può lavare a temperature alte che altrimenti si rovinano.

Basterebbe "sforzarsi" di utilizzare asciugamani CHIARI per la vita quotidiana della famiglia, e lasciare quelli "Fashion" solo per gli ospiti.

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