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PLC Forum


Didattica - Scambio di insegnamenti e esperienze


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Inserito:

Salve ragazzi sono nuovo del forum...nonchè da poco iscritto a Ingegneria Informatica specializzata in automazione industriale... mi ritrovo a dover capire

bene le differenze tra PLC e CNC...e crederei anche di averle capite abbastanza...sebbene su un testo universitario mi ritrovo una descrizione e uno schema architetturale di CNC in cui si dice che la CPU del CNC è collegato il PLC che "è il dispositivo finale che comanda e controlla direttamente il controllo degli assi"...da che io deduco che nei CNC viene integrato un PLC che è un dispositivo meno "capace" di un CNC che viene usato dal CNC per determinate operazione di logica di macchina...dunque il PLC può esistere anche a sè stante in certe macchine in cui non c'è bisogno di controllare il moto degli assi, ma allora è vero come dice questo libro che in un CNC è sempre presente anche un PLC per comandare la macchina utensile, oppure CNC e PLC sono due cose nettamente distinte e il CNC non abbisogna di un PLC come mi è sembrato di capire in altri testi didattici?

Sarò eternamente grato a chi mi chiarirà questo concetto...grazie mille.


Federico Milan
Inserita:

Credo che il libro imposti la differenza in modo teorico, quidni distingue giustamente le due entità, nel caso pratico hai varie conbinazioni, alcune sono di avere due controllori distinti e altre di avere un unico controllore che esegue in modo separato 2 task...

Ognuno di essi ha compiti ben precisi, quindi è corretta la distinzione teorica, del resto il controllo macchina, sicurezze sono obligate quindi è un compito sicuramente delegato al PLC ...

ciao ...

Inserita:

grazie della risposta... a quanto dici mi sembra di capire quindi che un CNC possa fare a meno del PLC controllando direttamente la macchina, in particolare io ho un controllo numerico OSAI serie 10 mi piacerebbe conoscere un pò la sua architettura, e soprattutto se la CPU di questo CNC si appoggia ad un PLC o se è stand-alone... qualunque informazione è gradita.

Federico Milan
Inserita: (modificato)

Non conosco il controllo, ma se guardi su i manuali l'archittettura è chiara. Quando parli di controllo macchina sei troppo generico!

cosa intendi per cotrollo macchina? l'attivazione della pompa raffreddamento utensili o il comado dell'azionamento?

è ovvio che una pompa sarà attivta dal PLC con i relativi allarmi, il calcolo del percorso utensile sarà delegato all'unità preposta ...

Estremizzando il concetto, un PC è formato da più unità, così un PC è+ tale anche se nza Procesore video, ma te ne fai poco o forse niente :)

Modificato: da Federico Milan
Inserita:

Ciao marco1036,

scusa l' :offtopic: ma posso chiederti come mai hai deciso di seguire il corso in automazione industriale? Te lo chiedo perchè quest'anno presento la tesi per la laurea breve, e l'anno a venire proseguirò la specializzazione di Ingegneria informatica ma ero indeciso tra indirizzo rivolto ad automazione industriale o robotica.

Grazie.

Inserita:

Ciao ho scelto di seguire automazione industriale in quanto proprietario di una azienda che impega tali macchinare e dunque programmatore per essi... riguardo a Federeico per controllo macchina intendo nella sua globalità dall'attivazione del refrigerante al moto assi tramite azionamenti, e chiedevo se appunto deve esserci obbligatoriamente un PLC per la gestione delle funzioni come refrigerante,ecc o se un CNC può gestire anche quello oltre al moto assi

Federico Milan
Inserita:

Il PLC è delegato alla gestione macchina, appunto refrigerante, pompe olio, ... la marte controllo assi è delgata al processore assi ...

Non è una scelta obligatoria da parte del fornitore del CNC, ma è una scelta ponderata e sicuramente giusta, il calcolo traiettorie necessita modalità di calcolo ottimizzate per questo, il controllo di una protezioen (serratura porta) o di una pompa sarà dedicato a un processore adeguato appunto un PLC.

Le due entità possono essere distinte o risiedere sullo stesso processore girando su task separati.

Credo che le unità sebbene integrate, impiegnino processori diversi, il moto assi di regola è didicato a DSP, mentre il controllo pompe è di regola delegato a Controllori generici.

Gestire una logica booleana con un PLC è estremamente semplice, gestire un asse no! viceversa gestire n asse è semplice ma gestire contatti e sicurezze no! Ognuno il suo compito.

Inserita:

grazie federico mi sei stato di grande aiuto...adesso posso continuare il mio studio con i concetti un pò pià chiari...

Inserita:

Qualcuno sa dirmi qualcosa su Programmable Logic Universal System o PLUS come sistema di programmazione di logica di macchina tipo anche il WinPLUS dato dalla OSAI?

Inserita:

Allora, facciamo un pò di storia....

I CNC sono nati per gestire assi di macchina in modo evoluto, rendendo semplice la programmazione di traiettorie e interpolazioni (lineari, circolari, elicoidali, ecc.).

Semplificando al massimo si può dire che devono essere forniti di una parte di interprete del programma pezzo (standard ISO più vari "dialetti" nati dai vari costruttori) e da una parte che si occupa della gestione degli assi in anello di spazio.

I primi CNC non erano dotati di PLC integrato, bensì fornivano solo un set di segnali I/O di interfacciamento verso l'automazione di macchina (tipo ad es. : abilitazione assi, feed-hold, stop, start, ecc. ecc.). Il costruttore di macchina doveva pensare al resto... addirittura si facevano macchine a CNC in cui il PLC era fatto con circuiti in TTL o addirittura a transistor.

Verso la fine degli anni 70 hanno cominciato a diffondersi in Italia i primi CNC dotati di PLC integrato, tra i quali è giusto ricordare i mitici ECS2101 e lo Z16 di D.Electron, che erano programmabili per mezzo di linguaggi proprietari.

Da allora c'è stata una grande evoluzione, ma la filosofia di base è rimasta sostanzialmente la stessa, e cioè: Un "pezzo" di architettura (il CNC vero e proprio) è fornito dal costruttore del CNC e si occupa di tutto ciò che ha a che fare con gli assi e lo svolgimento del programma pezzo, un secondo ambiente è un PLC a tutti gli effetti, è destinato all'esecuzione dell'automazione di impianto ed è programmato dal costruttore di macchina. I due ambienti continuano a parlarsi per mezzo di un'interfaccia di I/O (non più cablata ma software).

Ciao

Inserita:

grazie lucios sei stato un grande con la tua spiegazione

Inserita:

Salve a tutti vorrei un aiuto per quanto riguarda la scelta su corsi di formazione in ambito PLC.

Ho 25 anni e vivo a Napoli, attualmente programmo per siti internet con vari linguaggi di scripting ed ogni tanto smanetto con linguaggi più tipizzati come Java o C#. Mi sono diplomato in elettronica e telecomunicazioni ed alla fine degli studi ho seguito un corso su robotica e Plc un pò vago che purtroppo non ho potuto, salvo qualche lettura da autodidatta, mettere in pratica.

Devo trasferirmi a Modena e sto pensando di fare un lavoro di magazzino perché ovviamente non ho esperienza diretta

con i PLC e dubito che possa trovare un azienda disposta a farmi fare un affiancamento.

Così sto pensando di seguire qualche corso su PLC oppure e lavorare su qualche simulatore per raggiungere un minimo di livello conoscitivo per trovare qualche azienda del settore.

Mi consigliate una roadmap da seguire ? Vorrei sapere se é sbagliato pensare di partire da autodidatta e che sia meglio provare a fare formazione direttamente presso le aziende.

Grazie a tutti e buon lavoro.

Inserita:

kioto

Se devi trasferirti a Modena, forse è meglio che prima ti trasferisci e poi vedi cosa ti ofre il nuovo ambiente.

Sono stato spesso in aziende del modenese per acquistare impianti di movimentazione e di magazzini automatici.

In quella zona ci sono molte aziende che applicano automazione.

Inserita:

Si infatti é proprio quello che vorrei fare. Vorrei trovarmi giusto un primo lavoro e tentare di seguire qualche corso serale.

In seguito vorrei cercare aziende che operano nel settore, sperando che avrò la possibilità come junior di inserirmi nel settore.

Grazie per la risposta.

Ogni consiglio o critica é ben accetta.

Inserita:

Scusate riprendo l'argomento perché vorrei alcuni consigli ancora.

Ho acquistato un manuale Hoepli scritto da Luca Bergamaschi "Manuale di programmazione dei PLC" e vorrei sapere da qualcuno di voi oltre la parte teorica come posso iniziare realmente a programmare.

Cioé credo che dovrei almeno partire da un modello di PLC ed usare un linguaggio come il ladder ed iniziare a fare qualcosa.

Mi consigliate altri testi dedicati a qualche linguaggio come il ladder dove posso sia imparare il linguaggio e svolgere esercizi.

Poi per quanto riguarda lo sviluppo cosa devo usare ? Basta un simulatore per PC oppure devo acquistare un piccolo PLC per fare test ?

Grazie ancora.

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