saisas Inserito: 16 maggio 2007 Segnala Inserito: 16 maggio 2007 Buongiorno a tutti.Devo realizzare il controllo della discesa e risalita di 10 teste su una macchina per la lucidatura. Per chiarire meglio le idee descrivo come è strutturata la macchina.La macchina è strutturata ne seguente modo:C'è un nastro trasportatore dove vengono poggiati i pezzi da lucidare uno dietro l' altro a distanza di 500 mm circa, il nastro scorre fino ad arrivare sotto ad ogni testa e al momento che arriva la testa si deve abbassare per la lunghezza del pezzo che può variare la sua lunghezza.Sul tappeto prima della prima testa è situato un sensore che rileva la presenza del pezzo,e in fondo al tappeto è calottato un encoder da 1000 impulsi che rileva la lunghezza del pezzo e l' automatismo delle teste.Il sistema deve essere realizzato con un PLC per varie esigenze.Qualcuno si e mai cimentato in tali applicazioni,saprebbe descrivermi come poter realizzare l' applicazione con un PLCGrazie mille
lucios Inserita: 16 maggio 2007 Segnala Inserita: 16 maggio 2007 prima della prima testa è situato un sensore che rileva la presenza del pezzo,e in fondo al tappeto è calottato un encoder da 1000 impulsi che rileva la lunghezza del pezzo e l' automatismo delle testeNon ho capito! La lunghezza del pezzo la ricavi leggendo l'incremento della quota letta dall'encoder quando hai il sensore di presenza intervenuto?I pezzi sono tutti alti uguali?Ciao
walter.r Inserita: 16 maggio 2007 Segnala Inserita: 16 maggio 2007 Le teste devono "solo" scendere in posizione o devono "anche" muoversi in altezza secondo quote prestabilite ??Se devono solo scendere, potresti anche non usare l'encoder, basta una ( o al massimo due ) fotocellule che sentono l'inizio e la fine del pezzo.Se invece serve la quota per modulare l'altezza delle teste, oppure, come dice Lucios, i pezzi non sono tutti alti allo stesso modo, le cose cambiano un po'.Ci dai qualche ragguaglio ??
Del_user_23717 Inserita: 16 maggio 2007 Segnala Inserita: 16 maggio 2007 Parli solo di lunghezze, sicuro che non misuri anche altezze?
saisas Inserita: 16 maggio 2007 Autore Segnala Inserita: 16 maggio 2007 Per luciosNon ho capito! La lunghezza del pezzo la ricavi leggendo l'incremento della quota letta dall'encoder quando hai il sensore di presenza intervenuto?I pezzi sono tutti alti uguali?Esattamente, la lunghezza del pezzo la leggo leggendo l' incremento della quota letta dall'encoder quando ho il sensore di presenza pezzo.I pezzi hanno tutti la stessa altezzaPer walter.r La discesa delle teste sono pneumatiche con dei pistoni con valvole a semplice effetto le teste hanno delle battute meccanichePer attilio fioccoDevo misurare solo la lunghezza del pezzo l' altezza non mi interessa perché prima delle teste è stato installato un calibratore che mi calibra i pezzi tutti alla stessa altezzaQuello che a me interessa è gestire l' automatismo, per automatismo intendo la salita e discesa delle teste.Non appena il pezzo arriva sotto la prima testa la testa deve scendere "attivando un elettrovalvola che è collegata ad un pistone pneumatico" quando il pezzo è stato completamente lucidato la testa deve risalire aspettando il pezzo successivo e cosi anche per le altre testeGrazie mille
walter.r Inserita: 16 maggio 2007 Segnala Inserita: 16 maggio 2007 La discesa delle teste sono pneumatiche con dei pistoni con valvole a semplice effetto le teste hanno delle battute meccanicheOK, quindi, se non hai DIVERSE necessità di dover misurare la lunghezza, l'automatismo lo puoi risolvere con una o al massimo due semplici fotocellule per ogni testa.Se invece quello che vuoi fare è : " entrano i pezzi, tutti lunghi uguali, ho una sola fotocellula all'inizio del nastro e conosco le distanze tra le teste e la fotocellula, e tutto deve funzionare così ...", allora devi avere in memoria nel PLC i dati di lunghezza pezzo, quota di entrata ( per ogni testa ), e di conseguenza quota di uscita ( per ogni testa ), accoppiare ad ogni pezzo che entra un contatore di quota da azzerare con il segnale della fotocellula e da confrontare poi con i dati memorizzati per abbassare e alzare le teste. Una serie di traguardi, insomma.Ogni pezzo, un contatore, e una ulteriore fotocellula in uscita di nastro che ti dice che QUEL pezzo è finito, e che quindi puoi riutilizzare il quel contatore per un successivo pezzo.Il numero massimo di contatori dipende da rapporto fra lunghezza nastro e lunghezza minima del pezzo.Se sono stato chiaro, bene, altrimenti dimmelo........
saisas Inserita: 16 maggio 2007 Autore Segnala Inserita: 16 maggio 2007 Walter scusami ma non mi è molto chiaro il tuo concetto Quello che devo realizzare e la seconda soluzione da te decritta misurare la lunghezza dei pezzi con un sensore che si trova allinzio della macchina che mi rileva il passaggio del pezzo e un encoder che mi rileva la lunghezza del pezzo e la discesa delle teste non appena ogni pezzo arriva sotto ogni testa e la salita non appena ogni pezzo viene finito di lucidare questi sono i miei componenti.Grazìie mille
saisas Inserita: 16 maggio 2007 Autore Segnala Inserita: 16 maggio 2007 Dimenticavo di dire che la lunghezza dei pezzi non sono tutti uguali la loro lunghezza può variare, solo l'altezza dei pezzi sono uguali.Grazie mille
walter.r Inserita: 16 maggio 2007 Segnala Inserita: 16 maggio 2007 OK, saisas, allora devi :1) Arrivo fotocellula,azzero il contatore C1 e inizio misura pezzo2) Fine fotocellula, fine misura pezzo. A questo punto il dato di lunghezza L è noto, per QUEL pezzo.3) Dati necessari : A = Distanza tra fotocellula e prima testa B = Distanza tra fotocellula e seconda testa C = 3° testa . etc......4) Aspetto che C1 = A , e comando la discesa prima testa5) Aspetto che C1 = A + L , e comando la risalita prima testa6) Aspetto che C1 = B , e comando la discesa seconda testa7) etc...etc....Mentre viene lavorato il PRIMO pezzo, occorre predisporre un secondo contatore C2 per il secondo pezzo, e poi un'altro per il terzo.Ogni pezzo è ACCOMPAGNATO dal suo contatore di quota raggiunta.
MarcoEli Inserita: 16 maggio 2007 Segnala Inserita: 16 maggio 2007 Ciao saias, mi è già capitato di farlo ma sinceramente non riesco a giustificare la spesa dell'encoder, basta una fotocellula che segnala la presenza del pezzo:Pezzo presente = Giù le teste, pezzo assente = su le teste.Come dice walter.r utilizzare l'encoder è fattibile ma secondo me antieconomico, a meno che tu non debba avere una precisione millimetrica.Per esempio, è un problema se le teste si alzano 100msec dopo che è passato il pezzo?tra l'altro se vuoi fare una cosa precisa dovresti anche calcolare lo spazio tra un pezzo e l'altro (quindi raddoppi i contatori), secondo me mi sembra molto strano utilizzaro un encoder per calcolare la lunghezza precisa del pezzo e poi rilevare la distanza solo con una fotocellula. Tanto vale che se il nastro gira a velocità costante puoi evitare l'encoder ed utilizzare un temporizzatore, conti il tempo che la fotocellula è oscurata ed ottieni la lunghezza del pezzo.....
cisio Inserita: 16 maggio 2007 Segnala Inserita: 16 maggio 2007 è un'applicazione tipica nel settore lucidatura granito o ceramicaper un lavoro del genere non ti serve una grande definizione con l'encoder del tappetoquando ho avuto a che fare con le lucidatrici per il granito si montava un encoder monodirezionale che forniva un impulso ogni 25 mm,ad ogni impulso l'unità di controllo memorizzava lo stato dei segnali di ingresso e faceva uno shift di tutta la memoria in avanti,praticamente aveva l'immagine delle lastre mappate in memoriatu hai un solo sensore quindi ti basta memorizzare un bit ad ogni impulso encoder e shiftare tutti gli altrinon hai detto a quanto spostamento corrispondono i 1000 imp/giro dell'encoder ma è sicuramente sproporzionato per lo scopose vuoi seguire questa strada bisogna prima di tutto decidere la risoluzione di cui hai bisogno e di conseguenza dimensionarel'encoder e la memoria dati necessaria nel plcciao
saisas Inserita: 16 maggio 2007 Autore Segnala Inserita: 16 maggio 2007 Per MarcoEliI problemi per cui il tuo sistema da te descritto prima non e conforme sono 2:1° perché la velocità del tappeto può variare 2° perché il cliente non pretende una precisione millimetrica ma nell'arco del centrimentro e con il sistema da te descritto non posso garantire tale precisioneComunque ti ringrazio per i suggerimenti da te aggiunti nella discussionePer cisioLa macchina di cui si sta parlando serve proprio alla lucidatura di marmi e graniti,non ho capito bene il tuo concetto me lo potresti esporre in modo più chiaroPer walter.rIl sistema da te descritto e molto semplice da realizzare, domani provo a fare qualche provaGrazie mille
cisio Inserita: 16 maggio 2007 Segnala Inserita: 16 maggio 2007 La macchina di cui si sta parlando serve proprio alla lucidatura di marmi e granitiah, mi pareva che fosse qualcosa del genereribadisco quello che ho detto prima riguardo all'encoder: se fai in modo di avere un impulso al centimetro (per esempio),hai la precisione di cui hai bisogno senza neanche mettere contatori veloci e semplifichi molto i contipoi devi tenere conto che le teste hanno una dimensione: oltre all'inizio e fine della lastra devi gestire anche l'inizio e fine della testae farla scendere solo quando hai sotto di essa una quantità minima di lastrail metodo che ho descritto prima è sicuramente pesante da gestire ma si può riassumere così:un dato al centimetro = 100 dati al metro = 1000 dati ogni 10 metri (non credo che la tua macchina sia più lunga)il dato può essere un bit, ma secondo me una word è più comoda da gestire per i confronti successiviogni centimetro shiftare tutti i dati di una posizione in avanti, buttare via l'ultimo e introdurre il nuovo dato all'iniziodella tabella, con un plc moderno di fascia media shiftare 1000 word non dovrebbe essere un dramma come tempiad esempio un CJ1M-CPU11 della OMRON ci impiega meno di 1 ms con una sola istruzione, la WSFTa questo punto per ogni testa devi impostare:- posizione di inizio - lunghezza della testa e poi contare quante word sono a 1 tra l'inizio e la fine della testaper esempio:- posizione di inizio 100- lunghezza della testa 20conti quante word sono a 1 tra la word 100 e la word 119: se ce ne sono almeno 5, tanto per dire, comandi la discesa della testaciao
saisas Inserita: 17 maggio 2007 Autore Segnala Inserita: 17 maggio 2007 cisio ti ringrazio per il tempo che mi stai dedicando, ma ho delle grossa difficoltà nel capire il tuo concetto. Non riesco proprio a capire come viene gestito il tuo sistema.Me lo potresti esporre in modo più chiaro e se non chiedo troppo con un esempio partendo dal momento che il pezzo arriva alla fotocellula di entrata fino alla fine.un dato al centimetro = 100 dati al metro = 1000 dati ogni 10 metriPer dato intendi contare degli impulsi ?Per dato intendi contare la lunghezza del pezzo ?ogni centimetro shiftare tutti i dati di una posizione in avanti, buttare via l'ultimo e introdurre il nuovo dato all'iniziodella tabellaQuesto passaggio non riesco proprio a capirloGrazie mille
cisio Inserita: 17 maggio 2007 Segnala Inserita: 17 maggio 2007 Un dato è lo stato del sensore che legge il pezzo (0 oppure 1)1000 dati significa avere nella memoria del plc una tabella fissa lunga 1000 wordad ogni centimetro shifti di un passo tutte le word della tabella, leggi il sensore e memorizzi il suo stato all'inizio della tabellatutto questo però ha senso farlo se invece di un encoder 1000 imp/giro metti un encoder o un sensore che ti fornisce un impulso al centimetroaltrimenti lascia perderequal' è la velocità richiesta?
saisas Inserita: 17 maggio 2007 Autore Segnala Inserita: 17 maggio 2007 La velocità richiesta e di 8mt/min L'encoder dovrebbe essere di 1000 imp
cisio Inserita: 17 maggio 2007 Segnala Inserita: 17 maggio 2007 8 mt/min è una velocità molto elevata, equivale a 75ms per ogni centimetronon sarà per niente facile sincronizzare bene le teste, specie se puoi variare la velocità a piacereforse non ti conviene usare il mio metodo, prova quello di walter.r (che non è così semplice come sembra)non capisco perchè devi usare per forza un encoder 1000 impulsia quanti mm corrispondono sti 1000 impulsi?ciao
Infoplc Inserita: 17 maggio 2007 Segnala Inserita: 17 maggio 2007 (modificato) Ciao, io qualche anno fà ho realizzato varie lucidatrici per marmo (20 teste) con plc omron di seguito cerco di spiegare come ho fatto:Nr. 1 Sensore all'inizio del nastro (rileva la marmetta in ingresso)Nr. 1 encoder montato sul nastro trasportatore e che usavo per calcolare un impulso al centrimetro1) questo impulso lo usavo per eseguire un grosso scorrimento di bit, mi sembra di ricordare che erano 40 word (ogni bit era 1 centrimetro);2) i bit che scorrevano venivano messi a 1 dal sensore in ingresso e a zero quando il sensore non rilevava;3) con una formula matematica facevo un puntamento a bit per ogni testa conoscendo esattamente la distanza della testa dal sensore in ingresso e tra le varie teste;4) questo mi permetteva di far scendere la testa quando veniva rilevato il bit puntato a 1 e si rialzava quando il bit era a zero (questo per ogni testa)questo sistema l'ho usato su diverse lucidatrici di una grossa azienda che produceva macchine del marmo/granito (bei tempi)Ciao Modificato: 17 maggio 2007 da Infoplc
MarcoEli Inserita: 17 maggio 2007 Segnala Inserita: 17 maggio 2007 8 mt/min è una velocità molto elevata, equivale a 75ms per ogni centimetronon mi sembra velocità così elevate.Comunque secondo me manca un dato: la distanza fra il primo sensore e la prima testa......come lo misuri? con un altro sensore? e le distanze fra una testa e l'altra? Per avere tutti questi dati devi implementare anche una procedura di autoapprendimento, e come la fai con dei pulsanti che tu operatore premi quando il pezzo passa sotto ogni testa..... (non mi dire che metti un sensore su ogni testa se no diventa inutile l'encoder).Un sistema simile si usa al contrario sulle macchine tessili serve per alzare le teste quando passa la cucitura, e li si viaggia a 100mt/min (senza encoder, con un proximity su una ruota dentata 1 imp=1cm)
walter.r Inserita: 17 maggio 2007 Segnala Inserita: 17 maggio 2007 la distanza fra il primo sensore e la prima testa......come lo misuri?Ciao Marco, credo che questo sia un dato di macchina, cioè una misura fissa che imposti una tantum e che non tocchi più, così come le distanze delle successive teste.Condivido l'idea che 8 mt/min non è una velocità altissima, se il controllo lo fai mediante encoder.Può invece diventare critica se usi solo delle fotocellule, perchè poi devi cambiare la posizione delle fotocellule stesse a seconda della velocità.Con l'encoder, invece, sei sempre "fasato", hai solo il ritardo del tempo di discesa delle teste che potrebbe farti mancare l'appuntamento con l'inizio del pezzo.
cisio Inserita: 17 maggio 2007 Segnala Inserita: 17 maggio 2007 8 mt/min non è sicuramente una velocità elevata in assoluto, ma una testa per lucidatura con discesa pneumatica non ha dei tempi di rispostacosì veloci, a meno che sia molto leggera e faccia pochi mm di corsaciao
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