SIGNO Inserito: 7 novembre 2007 Segnala Inserito: 7 novembre 2007 Ciao a tutti.. volevo sapere con che lignguaggio e con che metodo risolutivo sviluppate e risolvete i vostri programmi?????? io ha scuola ho impartato a risolvere i programmi in GRAFCET poi li convertiamo secondo il linguaggio supportato dalla machhina.. a scuola abbiamo gli S7 200 quindi in ladder.. cosa ne pensate del GRAFCET?? io penso che sia un metodo risolutivo molto potente efficacie.. grazie a tutti..
kamikaze Inserita: 8 novembre 2007 Segnala Inserita: 8 novembre 2007 Grafcet , dovrebbe essere un sistema di sviluppo grafico a blocchi tipico di Telemecanique.Ne ho sentito parlar bene fin da moltissimi anni or sono, ma solo da persone che lo usavano assiduamente.Non ho mai avuto il piacere di confrontarmi con esso.Sono convinto che chiunque si trovi a proprio agio con il linguaggio di programmazione che piu' familiarizza e che piu' usa.Nel mio personale caso, uso linguaggio ladder, dove e' presente una programmazione logica a contatti, senza sviluppo di calcoli , confronti o trattazione di dati complessi, in questo caso prediligo AWL , lista istruzioni, piu' semplice ed immediato.Ivan
Claudio Monti Inserita: 8 novembre 2007 Segnala Inserita: 8 novembre 2007 io ha scuola ho impartato a risolvere i programmi in GRAFCET poi li convertiamoOttimo! Non sono molte le scuole che lo insegnano... Passami la battuta, non offenderti... l'italiano non l'hai imparato? ha scuola Scherzi a parte, io lo uso TANTISSIMO ed e' davvero potente, utile, semplice, veloce...Nel lontano 1988, dopo essermi diplomato ITIS e non aver MAI sentito neppure parlare del PLC ho cominciato ad imparare la programmazione dei PLC "sbirciando" tutto quello che faceva un consulente esterno della ditta in cui lavoravo (che ancor oggi ringrazio x gli insegnamenti), facendo domande, prendendo appunti, ecc... Utilizzavamo per la maggior parte Klockner Moeller e si faceva quasi tutto in AWL (lista di istruzioni).Poi sentii parlare di questo "nuovo" metodo di programmazione ma allora in pochi ne sapevano qualcosa e tantomeno ti sapevano dare consigli o aiuti.Poi ho cambiato azienda e mi son trovato ad usare i Telemecanique che implementavano di default nel sw anche l'SFC (sequential function chart): mah... chissa' di che roba si tratta!Poi, a furia di averlo sotto mano, mi son messo di buona lena a documentarmi in internet (si trova un sacco di roba) e ho cominciato a fare qualche prova su un PLC a banco: sono rimasto sbalordito: il codice vero e proprio si riduce tantissimo!Il "difficile" e' cambiare la mentalita' e l'approccio che di solito facciamo alla programmazione, devi cominciare a ragionare un po' come fanno i "meccanici" che ti spiegano il funzionamento della macchina (fai partire il cilindro, poi quando arriva al finecorsa apri la pinza, poi...) quindi ti devi creare il diagramma a blocchi funzionale, una volta messo giu' il diagramma per bene, il programma e' fatto!Ti concentri SOLO sulle transizioni, cioe' scrivi tra i blocchi quale/i sensore/i devi testare per procedere col flusso, poi all'interno di ogni fase scrivi quello che la macchina deve eseguire: ti concentri su ogni singola azione, "fregandotene" di tutto il resto perche' se sei arrivato fin li' significa che tutto cio' che c'era prima gia' andava bene...Poi all'interno delle fasi o delle transizioni il codice lo scrivi con IL LINGUAGGIO CHE PREFERISCI: che sia ladder, lista istruzioni o letterale non cambia nulla!L'unica "pecca" e' che la parte grafica di gestione dell'SFC porta via un po' di memoria, quindi attenzione!A disposizione se vuoi altre notizie.
Claudio Monti Inserita: 8 novembre 2007 Segnala Inserita: 8 novembre 2007 Aggiungo: e' ottimo per macchine e/o movimentazioni sequenziali... pero' io lo adopero anche per altro.Ad esempio, se vuoi gestire della motion e' l'ideale!Cosi' come lo scambio in comunicazione dati...
Cristina Fantoni Inserita: 8 novembre 2007 Segnala Inserita: 8 novembre 2007 A proposito dei linguaggi di programmazione sono state fatte svariate discussioni, per esempio:quiquiqui...........c'e' addirittura un sondaggio sui linguaggi di programmazione IEC 61131
SIGNO Inserita: 9 novembre 2007 Autore Segnala Inserita: 9 novembre 2007 il bello dl grafcet è che si possono risolvere problemi molto complessi senza aver paura di aver commesso errori.. basta scomporre il problema in fasi e individuare le transizioni.. senza tenere conto delle emergenze dei termici ecc.. ma voi poi utilizzate le varie sabrutine?? sbr_0 (preciclo) sbr_1=(ciclo automatico) sbr_2=(assegnazione uscite) sbr_3=(allarmi)
Claudio Monti Inserita: 9 novembre 2007 Segnala Inserita: 9 novembre 2007 Dipende dall'ambiente di programmazione...quello di =S= ti mette a disposizione 3 sezioni:- sezione PRL (preliminare - preciclo dove controlli eventuali stati di anomalia)- sezione CHART (dove disegni il diagramma)- sezione POST (dove se vuoi puoi assegnare le uscite)Mi sembra di ricordare che PRL e POST le puoi scrivere solo in ST (letterale strutturato).Il Grafcet lo puoi reinizializzare, azzerare, congelare... utilizzando gli oppurtuni bit e word di sistema.Purtroppo puoi creare una sola sezione SFC che pero' comprende 8 pagine di grafico, in piu' puoi creare delle macrofasi.Con Unity la cosa e' cambiata radicalmente: puoi creare quante sezioni SFC vuoi (dipende dalla MEM che hai a disposizione), le puoi vedere in diagnostica, le puoi "forzare" direttamente in RUN forzando le transizioni a tuo piacimento, puoi legare molte piu' azioni alla singola fase, ecc... insomma e' una bomba!
JumpMan Inserita: 9 novembre 2007 Segnala Inserita: 9 novembre 2007 Ti concentri SOLO sulle transizioni, cioe' scrivi tra i blocchi quale/i sensore/i devi testare per procedere col flusso, poi all'interno di ogni fase scrivi quello che la macchina deve eseguire: ti concentri su ogni singola azione, "fregandotene" di tutto il resto perche' se sei arrivato fin li' significa che tutto cio' che c'era prima gia' andava benePremetto che non ho mai visto grafcet, ma quel poco che ho letto mi fa scaturire una domanda: se viene a mancare un consenso, che ne so, un finecorsa qualsiasi di una transizione precedente ? come si può affermare che "se sono arrivato fin qui allora ho tutte le condizioni per proseguire" esaminando solo la transizione dell'ultimo finecorsa ?Forse sono io che non ho ben chiaro il sistema grafcet, ma nei miei programmi, dove la movimentazione è sviluppata in kop, se viene a mancare uno qualsiasi dei consensi necessari il movimento si ferma e se possibile l'errore viene corretto azionando i movimenti necessari a ripristinare il consenso (molte volte questo avviene automaticamente grazie al modo in cui è fatto il programma, col grafcet la vedo dura a tornare indietro a ripetere le azioni)
alfa84 Inserita: 9 novembre 2007 Segnala Inserita: 9 novembre 2007 considera che il grafcet è costituito da azioni e tranzizioni per cui per gni transizione ed azione corrisponde il relativo schema kop....se come dici ad esempio un finecorsa corrispondente ad una determinata transizione non rileva niente,non da il consenso ed eccc...non puoi passare all'azione successiva...diciamo che i, graficet come giustamente dicono viene utilizzato per automazioni sequenziali oppure ne fa un uso opportuno in base a quello che deve fare..ed è anche utile poiche sviluppi il programma in più segmenti ed ecc...
Roberto Gioachin Inserita: 10 novembre 2007 Segnala Inserita: 10 novembre 2007 Non si deve dimenticare poi che, tutti i passi che non sono attivi, non vengono elaborati.In questo modo si riduce di molto l'elaborazione del programma, lo stesso si otterrebbe con "salti di programma", ma il grfcet (SFC per Iec1131) risulta molto più leggibile e la rappresentazione grafica migliora di molto la comprensione della sequenza che si stà per realizzare o testare.Naturalmente questo linguaggio è utile (io direi quasi indispensabile) solamente quando si devono realizzare sequenze di ogni tipo, non necessariamente legate al movimento di una macchina.Purtroppo, per esperienza, posso affermare che sono poche le scuole che lo insegnano.CiaoRoberto
alfa84 Inserita: 10 novembre 2007 Segnala Inserita: 10 novembre 2007 ho tralsciato qualche cosa per strada...il grafcet nelle scuole non viene neppure accennato...io l'ho conosciuto per mezzo di un corso vedi un pò..... :ph34r:
SIGNO Inserita: 11 novembre 2007 Autore Segnala Inserita: 11 novembre 2007 il mio professore mi ha fatto imparare solo il grafcet!!! all' inizio è stato un pò difficile ma adesso riesco senza problema... basta individuare il ciclo.. stendere il grafcet e convertirlo in KOP
del_user_56966 Inserita: 11 novembre 2007 Segnala Inserita: 11 novembre 2007 (modificato) Direi che mi sa molto dei vecchi programmatori a camme, è che è adatto proprio per l'uso in programmi a blocchi sequenzialiquando il programma necessita di queste caratteristiche è l'ideale! Modificato: 11 novembre 2007 da alen
Claudio Monti Inserita: 12 novembre 2007 Segnala Inserita: 12 novembre 2007 Forse sono io che non ho ben chiaro il sistema grafcet, ma nei miei programmi, dove la movimentazione è sviluppata in kop, se viene a mancare uno qualsiasi dei consensi necessari il movimento si ferma e se possibile l'errore viene corretto azionando i movimenti necessari a ripristinare il consenso (molte volte questo avviene automaticamente grazie al modo in cui è fatto il programma, col grafcet la vedo dura a tornare indietro a ripetere le azioni)In questo caso, le azioni che vuoi monitorare e mantenere in continuazione le elabori e programmi in altre sezioni non SFC e le scrivi in LD, ST, IL...
angelodelleden Inserita: 14 novembre 2007 Segnala Inserita: 14 novembre 2007 non volermene a male, ma fossi in te prima di imparare i grafcet imparerei a scrivere..in italiano
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