Fr829 Inserita: 2 dicembre 2012 Autore Segnala Share Inserita: 2 dicembre 2012 Buonasera Klsrc, Sono senza parole... Mi inchino di fronte a cotanta sapienza!!! Immaginavo reazioni di disapprovazione al programma lana "per tutto", che dire? Aggiornerò mio marito sul fatto che il programma lana è adatto solo per la lana (è lui il "fobico" di casa). Se la lavatrice risulta pulita alla prova dei fatti, beh... Allora ci saranno solidi argomenti a favore delle tue tesi. Interessante questa cosa del detersivo liquido che alle alte temperature lavora meno bene. Quindi anche questo può aver contribuito a lavare male le lenzuola (60 gradi). Verissimo che l'odore del detersivo semplicemente copre tutto il resto, sottoscrivo in pieno! Fr289 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
klsrc Inserita: 3 dicembre 2012 Segnala Share Inserita: 3 dicembre 2012 Interessante questa cosa del detersivo liquido che alle alte temperature lavora meno bene. Quindi anche questo può aver contribuito a lavare male le lenzuola (60 gradi). Ti dirò di più! Ad ogni temperatura si "attivano" o "disattivano" i vari componenti dei detersivi. Da "freddo" a 40° sono attivi tensioattivi (i principali protagonisti del detersivo), enzimi (non presenti in tutti i detersivi, "digeriscono" letteralmente alcune tipologie di sporco) e sbiancanti ottici (gli artefici del "bianco che più bianco non si può", in sostanza tingono di azzurrino i panni, facendoli sembrare più bianchi). Da 40° a 60° iniziano a "morire" gli enzimi, ma si attivano (per i detersivi in polvere) i veri agenti sbiancanti, come il percarbonato (buono ed ecologico) e il perborato (che per normativa europea dovrà SPARIRE entro il 2016 in quanto teratogeno). E già qui il primo vantaggio del detersivo in polvere rispetto al liquido, che non contiene percarbonati né perborati. A 55°-60° il percarbonato, dopo aver rilasciato un bel po' di ossigeno (sbiancando i tessuti), si trasforma in carbonato di sodio (un po' più forte del bicarbonato di sodio), aumentando il potere sgrassante dell'acqua (è già sgrassante di suo, in quanto calda, ma in questo caso... ha una marcia in più). Dai 60° ai 90° inizia la decomposizione dei tensioattivi... nessun problema per il detersivo in polvere, in quanto il carbonato di sodio continua a fare il suo sporco lavoro, il problema riguarda i detersivi liquidi! Distruggendosi i tensioattivi, lo sporco catturato inizia a ridepositarsi sui panni, facendoli ingrigire. È vero, ci sono gli "antiridepositanti", e fortuna che ci sono, altrimenti il bucato uscirebbe più nero di prima! Quindi, morale della favola: -Detersivo liquido per lavaggi a "Freddo", 30° e 40° -Detersivo in polvere per lavaggi dai 40° in su. Sono senza parole... Mi inchino di fronte a cotanta sapienza!!! Ed io condivido il tuo complimento con tutti gli altri utenti del forum, senza i quali non avrei avuto lo spunto per approfondire certi temi. In particolare (senza nulla togliere agli altri!), Diomede, Ciccio e Dj Gabriele Aggiornerò mio marito sul fatto che il programma lana è adatto solo per la lana (è lui il "fobico" di casa). Su via, che faccia l'uomo Ovviamente scherzo! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
DJ_Gabriele Inserita: 3 dicembre 2012 Segnala Share Inserita: 3 dicembre 2012 il perborato (che per normativa europea dovrà SPARIRE entro il 2016 in quanto teratogeno). Il perborato di sodio non è affatto teratogeno, al massimo fetotossico (che è ben diverso! e comunque è tossico anche per la mamma che se lo mangia ehehhe), puoi controllare la sua scheda ufficilale INCI,mentre sarebbe interessante sapere dove hai letto che entro il 2016 verrà rimosso dai detersivi! Anche se è già difficile trovarlo in giro in favore del percarbonato! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
klsrc Inserita: 3 dicembre 2012 Segnala Share Inserita: 3 dicembre 2012 Il perborato di sodio non è affatto teratogeno, al massimo fetotossico No Distinguiamo innanzitutto i due termini: - Fetotossico significa "semplicemente" nocivo per il feto (può portarlo alla morte). - Teratogeno è un "aggettivo" un po' più brutto, per così dire, in quanto... purtroppo (per il bambino)... non comporta "direttamente" la morte del feto (può sopraggiungere in seguito -per sua fortuna- ad eventuali gravi malformazioni). Detto questo, parliamo del Perborato. Il perborato (perborato di sodio), oltre ad Tossico (T) ed Ossidante (O), ha ricevuto le seguenti FRASI H (ovvero, di rischio chimico): - 360 (ex FRASI R 61 e R62) = Può danneggiare il feto umano (fattore teratogeno) e compromettere la fertilità - 335 = Irritante per le vie respiratorie - 318 = Provoca gravi lesioni oculari Link alla scheda tecnica Apro il libro di Anatomia-Istologia del liceo e riporto in linea di massima quanto letto. Si definiscono, in sostanza, col termine teratogeno, tutte quelle sostanze chimiche-biologiche o agenti fisici-biologici che mutano geneticamente il feto, seppure a dosi praticamente innocue sia per la madre che per qualsiasi essere umano. Tale mutazione può avvenire, in seguito all'esposizione, tra la terza e la dodicesima di gestazione, arco di tempo in cui, appunto, il feto è suscettibile all'esposizione dei teratogeni. Gli effetti conseguenti possono essere la crescita e/o lo sviluppo anormale di un tessuto o di un organo, malfunzionamento del metabolismo e ritardi mentali. Nei casi più lievi, tali mutazioni non comportano significativi problemi al bambino, né ripercussioni nel corso della vita. Nei casi più gravi, invece, tali mutazioni comportano danni talmente gravi da causare inevitabilmente la morte del bambino (o del feto). Mi piacerebbe scansionare qualche foto, giusto per rendere l'idea, ma... vi risparmio lo strazio Anche perché, per me... È ORA DI PRANZO... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Diomede Corso Inserita: 3 dicembre 2012 Segnala Share Inserita: 3 dicembre 2012 ... e poi ci criticano per la poca tecnica Però ragazzi sapendo che siete anche due eccellenti lavatricisti, non dimenticate la pratica... la cara dolce e vecchia buona pratica che poi è quella che va insegnata a chi oggi il bucato... non lo sa fare! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
DJ_Gabriele Inserita: 3 dicembre 2012 Segnala Share Inserita: 3 dicembre 2012 Non riesco a scaricare il documenti cui ti riferisci, di certo sarà una lettura interessante, me lo riesci a girare in qualche modo? Non si finisce mai di imparare! Comunque della teratogenicità non ne sapevo nulla, sarà qualcosa di recente scoperta immagino! E di sicuro non al livello dell'acido retinoico o del talidomide! :S Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ciccio 27 Inserita: 3 dicembre 2012 Segnala Share Inserita: 3 dicembre 2012 A 55°-60° il percarbonato' date=' dopo aver rilasciato un bel po' di ossigeno (sbiancando i tessuti), si trasforma in carbonato di sodio (un po' più forte del bicarbonato di sodio), aumentando il potere sgrassante dell'acqua (è già sgrassante di suo, in quanto calda, ma in questo caso... ha una marcia in più).[/quote'] Carbonato di sodio, detto anche "Soda Solvay", famoso sgrassante ecologico e che non fa schiuma... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
klsrc Inserita: 3 dicembre 2012 Segnala Share Inserita: 3 dicembre 2012 (modificato) Non riesco a scaricare il documenti cui ti riferisci, di certo sarà una lettura interessante È un semplice link, prova ad aprirlo in una nuova finestra... Anzi, facciamo prima, ti scrivo il link completo: http://gestis-en.itr...rameset.htm$3.0 Lettura interessante non è... il sito è un database di (quasi) tutte le sostanze chimiche presenti in natura, è in inglese e tedesco, molto ben fatto. Non aspettarti lunghe descrizioni, è estremamente sintetico e prettamente tecnico (non nascondo che certe cose ho difficoltà a ricordale pure io, dovrei risfogliare qualche libro, ma... non ho poi così tanta voglia ). Carbonato di sodio, detto anche "Soda Solvay", famoso sgrassante ecologico e che non fa schiuma... Esattamente, da non confondere con la soda caustica, son due cose completamente diverse. Evitare di eccedere nell'uso col carbonato di sodio puro (appunto Soda Solvay), è vero che potenzia il detersivo se dosato in modo corretto, ma in dosi troppo elevate rende l'acqua talmente sgrassante che riesce a trapelare nel para-acqua del cuscinetto, portandolo inevitabilmente alla rottura (ed io c'ho rimesso i cuscinetti della mia zerowattina lavaricambi... ) Quindi, in campana! non dimenticate la pratica... la cara dolce e vecchia buona pratica che poi è quella che va insegnata a chi oggi il bucato... non lo sa fare! Se ti dicessi che nella pratica (ora qualcuno mi lincia), dopo diversi "esperimentini", sto iniziando ad apprezzare i bassissimi consumi delle classi A? Non sono il tipo che disprezza una cosa a priori, e comunque, prima di disprezzare una cosa, ho bisogno di vederci chiaro. Il segreto è solo 1, usare POCHISSIMO DETERSIVO, ma veramente poco. Parliamo di dosi tipo 20-40-60ml. Per essere più preciso (e questo vale per tutte le lavatrici), tenete presente che ogni bolla di schiuma è, semplicemente, detersivo sprecato (o meglio, tensioattivi), che non sarà utilizzato. Inizialmente ero moooolto restio (della serie, più detersivo metto e meglio lava la lavatrice), ma... in seguito a diversi eventi (ciccio sa già qualcosa, Diomede, quando ci vedremo dal vivo ti racconterò tutto), mi sono accorto di alcuni sbagli. Ad ogni modo (sintetizzo), col giusto equilibrio di detersivo ed ammorbidente (se poco non fa male), 40-45 litri di acqua per 5 kg di bucato sono più che sufficienti. Il problema è uno solo, bisogna essere pronti a cambiare le proprie abitudini (ed io ho dovuto-voluto farlo), ma questo il mercato non te lo dice Credo che se tutti i produttori di lavatrici Classe A iniziassero a COMUNICARE seriamente coi propri clienti... i produttori di detersivo si troverebbero sotto un ponte. Ma quando mai Modificato: 3 dicembre 2012 da klsrc Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Diomede Corso Inserita: 3 dicembre 2012 Segnala Share Inserita: 3 dicembre 2012 Credo che se tutti i produttori di lavatrici Classe A iniziassero a COMUNICARE seriamente coi propri clienti... i produttori di detersivo si troverebbero sotto un ponte. questa è la verità... il mondo reale poi ...è fantasia! Il segreto è solo 1, usare POCHISSIMO DETERSIVO, ma veramente poco. che tende a 0... teoria alla base di una famosa pallina tanto discussa: lava così bene l'acqua da sola che il detersivo (quasi) non serve Diomede, quando ci vedremo dal vivo ti racconterò tutto non vedo l'ora! Ho bisogno di relax e buona cucina... e tu sai come, dove e quando! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
klsrc Inserita: 3 dicembre 2012 Segnala Share Inserita: 3 dicembre 2012 teoria alla base di una famosa pallina tanto discussa: lava così bene l'acqua da sola che il detersivo (quasi) non serve No no, quella pallina è proprio una eco-bufala! Non esistono sostanze in natura che... si rigenerano in pochi minuti col sole... Eco-bufala bella, buona e costosa (peccato per Beppe Grillo...). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ciccio 27 Inserita: 3 dicembre 2012 Segnala Share Inserita: 3 dicembre 2012 non vedo l'ora! Ho bisogno di relax e buona cucina... e tu sai come, dove e quando! ARDO dal desiderio... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
miglio123 Inserita: 4 dicembre 2012 Segnala Share Inserita: 4 dicembre 2012 SAlve a tutti.La mia esperienza personale è che se la lavatrice ha un bel deposito un pò ovunque, ipoclorito di sodio(varecchina) acido citrico o bustine per pulire fanno ben poco.Mi è successo di dover intervenire con l'idropulitrice per poter riportare alla normalità un cestello con pochi anni di vita ma con alle spalle tantissimi lavaggi a basse temperature,in un caso estremo come questo anche i 90 gradi non servivano proprio a niente. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
klsrc Inserita: 4 dicembre 2012 Segnala Share Inserita: 4 dicembre 2012 SAlve a tutti.La mia esperienza personale è che se la lavatrice ha un bel deposito un pò ovunque, ipoclorito di sodio(varecchina) acido citrico o bustine per pulire fanno ben poco.Mi è successo di dover intervenire con l'idropulitrice per poter riportare alla normalità un cestello con pochi anni di vita ma con alle spalle tantissimi lavaggi a basse temperature,in un caso estremo come questo anche i 90 gradi non servivano proprio a niente. Non metto in dubbio il fatto che smontando a pezzi la lavatrice si ha la possibilità di intervenire in maniera mirata sia sulle incrostazioni che sulle muffe. Vorrei, però, farti presente che non tutti hanno preparazione e conoscenza tecnica tale nel riuscire a smontare e rimontare correttamente una lavatrice (e non c'è da vergognarsi). Voglio dire... chi usa quotidianamente un oggetto non è detto che debba sapere alla perfezione come è fatto e come funziona, l'importante è che lo sappia utilizzare nel modo giusto. Chi usa il computer, per esempio, per scrivere su PLC-FORUM, non deve necessariamente sapere il significato ed il funzionamento di bios, boot loader, mbr, file system, kernel monolitico o micro kernel, shell, sever grafico, c++, qt, gtk, api, http, ftp, php, html... l'importante è che sappia come accendere il computer, quindi aprire il browser preferito ed accedere a PLC-FORUM! ipoclorito di sodio(varecchina) acido citrico o bustine per pulire fanno ben poco. Se usati correttamente, varechina e acido citrico risolvono alla grande problemi di incrostazioni e muffa. in un caso estremo come questo anche i 90 gradi non servivano proprio a niente. In un caso estremo come questo, i 90 gradi permettono di dare una completa pulita a fondo. Se la signora continuerà a rispettare i consigli che gli son stati dati da tutti noi in questo forum, risolverà per sempre i problemi di muffa e incrostazioni. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Fr829 Inserita: 5 dicembre 2012 Autore Segnala Share Inserita: 5 dicembre 2012 Evviva Evviva! Evviva Evviva! Finalmente non c'è più quell'odoraccio di biancheria sporca! Domandina: mi conviene rifare un altro giro di acido citrico e varichina (tanto per andare sul sicuro) e poi di nuovo fra un mese? Domandona: com'è che non era mai successo prima? Mi spiego: la lavatrice che uso adesso fa parte della casa (sono in affitto) e credo che qualche problema ce l'avesse già da prima che arrivassi - ad oggi l'ho usata per circa 2 anni. In precedenza ho abitato per 8 anni in un'altra casa (anch'essa dotata di lavatrice) dove questo problema non si è verificato... Nonostante le abitudini di lavaggio fossero le stesse. Di sicuro non si trattava in nessuno dei due casi di lavatrici nuove. Quella che uso adesso avrà 10 anni circa (AEG), l'altra non la ricordo sinceramente. Qualcuno ha qualche suggerimento? Comunque sono contentissima del risultato, Evviva! E grazie a tutti! Fr289 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Diomede Corso Inserita: 5 dicembre 2012 Segnala Share Inserita: 5 dicembre 2012 la differenza è nello scarico : nella casa in cui si è verificato il problema probabilmente era inefficiente (sporco/otturato). Lascia stare ad insistere con lavaggio vuoti... basta uno e poi cambiando abitudini dovresti essere a posto Io consiglio il ciclo pulizia 2 volte all'anno (a vuoto) altrimenti è quasi superfluo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Fr829 Inserita: 6 dicembre 2012 Autore Segnala Share Inserita: 6 dicembre 2012 Grazie Diomede, Faccio controllare anche lo scarico allora? O forse i continui lavaggi con varichina e acido citrico avranno contribuito a pulirlo? Ho letto che sei un propugnatore assoluto dello scarico ventilato... In cosa consiste esattamente? Fr289 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Omissam74 Inserita: 7 dicembre 2012 Segnala Share Inserita: 7 dicembre 2012 Ciao. Ti rispondo io se ti va bene. Un classico esempio di scarico ventilato è scaricare nel sifone del lavandino come si fa spesso in cucina con la lavastoviglie che la si collega appunto allo scarico del lavandino. La ventilazione consiste nella possibilità che entri aria nel tubo di scarico Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Diomede Corso Inserita: 7 dicembre 2012 Segnala Share Inserita: 7 dicembre 2012 qui avevo messo il disegno Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Fr829 Inserita: 7 dicembre 2012 Autore Segnala Share Inserita: 7 dicembre 2012 Ciao Omissam74, Grazie per la risposta! Per la cronaca: Adesso la lavatrice ha pure lo scarico ventilato (visto che nel mio caso era possibile), inoltre gli è stata cambiata la gomma dell'oblò (che comunque era vecchiotta e un pò usurata). Adesso quando la lavatrice carica l'acqua è limpida.... So che Mi ripeto, ma vorrei davvero ringraziarvi per tutto l'aiuto che ho ricevuto, in maniera particolare per tutto quello che ho scoperto sul funzionamento della lavatrice e i detersivi! Buon Natale a tutti! Fr289 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
DJ_Gabriele Inserita: 7 dicembre 2012 Segnala Share Inserita: 7 dicembre 2012 Tutto è bene quel che finisce bene! Buon natale anche a te! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alemanto Inserita: 24 marzo 2013 Segnala Share Inserita: 24 marzo 2013 A quanto pare un po' in ritardo, ma vorrei dirvi come ho risolto il problema. Ho acquistato un kit pulizia lavatrice da utilizzare come segue: - Sciogliere il primo sacchettino contenente enzimi in acqua calda e versare il tutto nel cassetto della lavatrice - far partire il ciclo ed interromperlo al termine del carico dell'acqua - lasciar riposare per 4 - 8 ore (durante la notte magari) - far ripartire la lavatrice con il ciclo di scarico - svuotare il contenuto del secondo sacchetto del kit (sgrassante) nel cassetto della lavatrice - far partire un ciclo a 90° a lavatrice vuota Lo scopo degli enzimi è quello di aggredire la morchia che si deposita nel cestello quando si utilizza per lungo tempo detersivo liquido a basse temperature. Lo sgrassante dovrebbe lavare poi via tutto. Non fidandomi troppo di ciò che non vedo alla fine ho smaontato le guarnizioni dell'oblò (e vi ho trovato dei residui maleodoranti che ho rimosso, ho sclooegato i tubi di adduzione dell'acqua al cestello ed ho verificato che all'interno del cestello non vi era più morchia, mentre invece ho trovato dei residui nei tubi. Scanso equivoci ho ripetuto il trattamento con il secondo set presente nel kit di pulizia. Odore sgradevole scomparso. Il kit lo si può trovare presso i rivenditori di ricambi per elettrodomestici.Dimenticavo: costo del Kit 10 euro (contiene prodotti per 2 trattamenti). Le istruzioni le trovate ovviamente anche nel kit (sicuramente più precise delle mie). Penso che i vari accorgimenti con lavaggi ad alte temperature, candeggina etc. etc. siano molto validi, ma quando la lavatrice è già in condizioni come la mia vale la pena spendere qualche euro per un prodotto dedicato allo scopo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Diomede Corso Inserita: 24 marzo 2013 Segnala Share Inserita: 24 marzo 2013 Ho acquistato un kit pulizia lavatrice da utilizzare come segue: - Sciogliere il primo sacchettino contenente enzimi in acqua calda e versare il tutto nel cassetto della lavatrice - far partire il ciclo ed interromperlo al termine del carico dell'acqua - lasciar riposare per 4 - 8 ore (durante la notte magari) - far ripartire la lavatrice con il ciclo di scarico - svuotare il contenuto del secondo sacchetto del kit (sgrassante) nel cassetto della lavatrice - far partire un ciclo a 90° a lavatrice vuota E tu lo sai come si chiama tutto ciò... BIO con l'unica differenza che tu lo fai a vuoto mentre io ci metto la roba dentro e me la lava anche E non ho bisogno di caricare e scarica l'acqua a mano, e nemmeno di aspettare le ore di ammollo imposto 1+4BIO e fa tutto da sola Ovviamente, non con quei prodotti del kit ma con un buon detersivo e (oggi purtroppo necessario) l'addittivo enzimantico. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alemanto Inserita: 25 marzo 2013 Segnala Share Inserita: 25 marzo 2013 Diomede, non era mia intenzione competere con te, ma solo esporre la mia esperienza. Per quanto poco utile non vedo la ragione dello sfottò. In ogni caso non carico e scarico l'acqua a mano, mi limito ad interrompere e riavviare un ciclo. Quando la lavatrice è già in condizioni talu da rendere maleodorante il bucato si cerca di evitare di avere nel cestello degli indumenti mentre viene dissolta e rimossa la morchia. Come procedura preventiva sono invece pienamente daccordo con te. Non mi è invece chiaro cosa sia il BIO. Dal tuo link pare essere un programma della lavatrice (la mia non dispone di questo programma). Se invece ho capito male, mi daresti qualche informazione in più'? Grazie, Ale Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Diomede Corso Inserita: 25 marzo 2013 Segnala Share Inserita: 25 marzo 2013 Per quanto poco utile non vedo la ragione dello sfottò. io volevo solo raccontare anche la mia di esperienza.... ma ogni volta cha pro bocca sembra sempre che voglio attaccare qualcuno... non nego di farlo apposta talvolta a punzecchiare.. ma non era mia intenzione stavolta. Non mi è invece chiaro cosa sia il BIO Tu in fondo con quel kit fai un lavaggio ad alta temperatura preceduto da un ammollo (ecco cos'è in poche parole un ciclo BIO): questa buona pratica può essere adottata (l'alta temperatura ed eventualmente l'ammollo) anche lavando... E' voce del forum ormai, non solo più mia, che le alte temperature usate con moderazione per lavare mantengono pulita la lavatrice e gli scarichi ed evitano di ricorrere a poriodici cicli di pulizia a vuoto con maggior dispendio... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Marco971 Inserita: 1 agosto 2016 Segnala Share Inserita: 1 agosto 2016 Buongiorno a tutti, scusate se riporto in vita questa discussione ma avendo un problema simile a quello della signora che ha iniziato il post ho pensato che potesse anche andare bene fare così. Se sto sbagliando spero mi perdonerete in quanto nuovo utente del forum. Vengo al sodo: dopo sette anni di lavaggi effettuati prevalentemente alle basse temperature con detersivo liquido la mia lavatrice ha improvvisamente iniziato ad emettere un odore disgustoso. La lavatrice in questione è una Bompani Ecoline ma non so indicare il modello esatto (a proposito, qualcuno mi saprebbe dire come fare per capirlo? Il libretto delle istruzioni mi sembra valido per diversi modelli. Avendo controllato sul medesimo libretto le dimensioni e il regime massimo di giri di rotazione della centrifuga mi verrebbe da dire che è il modello 832....ma non ne sono per niente sicuro). Temo che si tratti di una di quelle lavatrici low price con vasca termosaldata e in plastica. Se così non fosse pregherei di farmelo sapere......magari, se non eccessivamente costoso, potrei prendere in considerazione l'opzione "svascamento e rimozione manuale delle morchie". Più o meno quanto potrebbe costare? A seguito della ricerca fatta in rete per cercare di ovviare al problema sono venuto a conoscenza di questo forum e quindi ho letto i vari rimedi consigliati. Per adesso ho effettuato le seguenti operazioni: 1) pulizia del filtro della pompa di scarico (mmmmm forse dovevo farlo mooolto tempo fa....) 2) lavaggio a 90° (a vuoto) con un litro circa di aceto (operazione effettuata prima di imbattermi in questo forum); 3) lavaggio a 90° (a 2/3 del carico) con 2 bicchieri di candeggina e un po' di detersivo in polvere direttamente nel cestello (operazione effettuata dopo aver letto parte dei consigli su questo forum); A proposito dell'operazione n.3 devo dire che la candeggina è stata inserita nel cassetto del detersivo liquido prima di avviare il programma (e se non ho capito male non è proprio la modalità migliore). Non mi è chiaro se una volta avviato il programma posso liberamente aprire la vaschetta del detersivo con la lavatrice in funzione o se devo prima mettere in pausa il programma per aggiungere la candeggina. Altresì non ho ben capito cosa si intenda per candeggio a freddo. Prima faccio il lavaggio solo col detersivo a 90° e poi ancora un giro con la candeggina ma......con quale programma? Su questo punto ho qualche dubbio perché in alcuni post ho letto che si consiglia di usare la candeggina in lavaggi a 90° insieme al detersivo....in altri invece prima lavaggio a 90° con detersivo ed in seguito candeggio a freddo (che come detto prima non ho capito bene come si faccia a farlo). A seguito di queste 3 operazioni, dopo un lavaggio successivo a 60°(a pieno carico), la lavatrice ha iniziato a espellere piccole palline nere, che in parte si sono fermate anche sul bucato. Purtroppo però la lavatrice sta continuando a puzzare, specialmente se non fornisco un adeguato ricambio di aria al piccolo vano nel quale è collocata. Sempre leggendo il forum, ho visto che qualcuno consiglia anche un bel ciclo a vuoto a 90° con acido citrico. Me ne sono procurato un kilogrammo e mi stavo accingendo ad effettuarlo.....ma poi mi sembra di aver letto che non avendo alcuna funzione sgrassante forse è meglio continuare prima con la candeggina......... Domani faccio anche venire l'idraulico a controllare lo scarico visto che mi è sembrato di sentire dei cattivi odori venire su anche dagli scarichi del bagno attiguo al locale dove è situata la lavatrice......... Ho letto anche che qualcuno si è preso la briga di tentare di ripulire una vasca afflitta da muffe, puzze, morchie, funghi, etc.etc (senza possibilità di estrarre il cestello) tramite i forellini del cestello mediante l'utilizzo di un impulsore dentale (o così mi pare si chiamasse).....ho un amico dentista, magari può essere un estrema ratio? In ultimo ho anche letto che qualcun altro ha risolto il problema sostituendo il tubo di scarico.........più o meno quanto potrebbe costare questa operazione? Scusate se sono stato un po' prolisso, spero che qualcuno possa risolvere i miei dubbi ed aiutarmi ad indirizzarmi verso la risoluzione del problema. Complimenti comunque per il forum. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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