Vai al contenuto
PLC Forum

Partecipa anche tu alla Live su Youtube martedì 28/01/2025 per festeggiare i 24 anni di PLC Forum

Per ulteriori informazioni leggi questa discussione: https://www.plcforum.it/f/topic/326513-28012025




Consiglio Su Modulo Di Conteggio O Plc. - Lettura contatori energia.


Messaggi consigliati

Inserito: (modificato)

Mi trovo nella situazione di dover acquisire via modbus vari contatori di energia, per riportarli in grafica di supervisione.

Alcuni di questi contatori hanno gia' il protocollo implementato su RS485 e per questi il problema non si pone.

Altri dispositivi, presenti nei quadri insieme ai citati, sono invece dei semplici visualizzatori che non hanno possibilita' di comunicazione, pero' possono fornire un uscita a impuso programmabile, ad esempio ogni tot KWh.

Qualcuno puo' gentilmente indirizzarmi verso un modulo di acquisizione o un piccolo PLC che abbia le seguenti caratteristiche:

- Protocollo modbus su RS485, il baudrate e il formato della parola puo essere fisso basta che sia 9600,8,N,1.

- Almeno 4 ingressi digitali, meglio se optoisolati. Non servono ingressi analogici ne uscite.

- Il rilevamento dell' impuso di conteggio deve essere piuttosto rapido (<0.5 sec).

- Possibilita' di memorizzare i conteggi di ogni ingresso: dato che la scansione del bus non e' velocissima qualche misura potrebbe andare persa.

La funzione ideale sarebbe quella di contare e memorizzare i vari impulsi (registro a incremento), una volta letti dal master quest' ultimo possa fare il reset del registro contatore con un comando di scrittura.

Non c'e' la stretta necessita' di ritenzione conteggi in quanto i quadri sono alimentati da sorgente UPS, ma se e' presente la memorizzazione su RAM non volatile, meglio!

- Sia relativamente economico e possibilmente con un software di programmazione/configurazione gratuito o quasi.

Quest' ultima mi pare la piu' difficile da soddisfare, ma non si sa mai... :)

Avevo pensato che implementare il tutto su una scheda basata su micro tipo PIC sarebbe semplice, ma c'e' il problema della certificazione.

Se pero' qualcuno e' a conoscenza di un modulo generico basato su questi microcontroller e installabile in ambito industriale senza problemi, ben venga.

Ringrazio per le eventuali risposte.

_mf2hd_

Modificato: da mf2hd

del_user_56966
Inserita: (modificato)

Conosco questi che sono su RS485, ma sono tre ingressi e come protocolli utilizzano l'ASCII e quello XComm

che permette di programmarli e supervisionarli anche tramite un ActiveX (è gratuito) ma non so se è stato implementato

il Modbus RTU, ti conviene sentire, spesso è successo che su alcuni apparati sia stato implementato anche al momento dell'ordine! :)

Modificato: da alen
Inserita:

Ho quello che fà per tè:

http://www.unitronics.com/Series.aspx?Page...amp;ModelId=460

il software gratuito, fatto bene, potentissimo lo puoi scaricare da

QUI

Quandi compri il plc, che costa poco, dentro trovi tutto quello che ti serve, cavo, cd, datasheet e quant'altro.

se ti servono informazioni chiedi pure, li uso da anni.

dimenticavo puoi acquistartlo da telestar-automation di Rovellasca

ciao

Fabio

Inserita:

Mi scuso per il ritardo.

Grazie alen e suibaf per le risposte.

Nel post introduttivo non chiarito che l' unita' master c'e' gia' ed e' un modulo della Siemens SBT (PX...), sono percio' legato al fatto che in campo devo avere solo slave.

Alcun contatori come detto hanno gia' il protocollo seriale (RTU), mentre il problema e' con altri visualizzatori senza modbus seriale, che danno in uscita solo in impulso e neanche pulito (opto trasistor).

Cose che succedono quando la "parte che compra" non parla con la "parte che fa". :angry:

Non ultimo e' il problema del costo.

I PLC segnalati da suibaf sono decisamente interessanti viste le caratteristiche rapportate al prezzo, ma troppo "potenti" per l' uso che ne devo fare (leggere dei contatti) e verrebbero a costare quasi come il cambio del contatore.

Non li conoscevo e ho comunque scaricato la documentazione e il software dal sito perche' come detto sono molto interessanti e da tenere da conto in future necessita'. :)

Per la soluzione modulare indicata da alen non ho trovato listini, comunque piu' che per il numero degli ingressi e' il protocollo in ASCII che non e' installabile nella rete di dispositivi che ho.

Ho dato un' occhiata alle schede prodotte dalla Grifo, ce ne sono alcune modulari con possibilita' di avere a bordo una cpu PIC e porta RS485, ma anche qui il modulo finale arriva a costare troppo per i canoni dell' ufficio acquisti.

In rete ho trovato queste schede di impiego generale, piuttosto economiche, basate su micro PIC16F876/877, con presente la porta RS485:

Scheda 1

e queste in particolare installabili su guida DIN:

Scheda 2

Scheda 3

Qualcuno le ha gia' usate ???

Secondo voi sono installabili in un applicazione industriale, anche se "leggera" come e' il caso della mia o sono da considerarsi come sperimentali/didattiche ???

Tengo a precisare che l' uso e' destinato ad un applicazione non "pericolosa", non legata a processi chimici o trattamenti particolari.

Male che vada salta qualche misura sul consumo di acqua calda/fredda.

Il codice per il protocollo modbus RTU per i PIC l' ho gia' in parte fatto e testato, si tratterebbe solo di inserire la lettura e memorizzazione dei conteggi.

Questi li posso anche salvare nella eeprom del PIC cosi' da mantenerli anche in caso di caduta alimentazione.

Ancora Grazie.

del_user_56966
Inserita:
come e' il caso della mia o sono da considerarsi come sperimentali/didattiche ???

Sembrano per applicazioni didattiche, ma salvo questo sono di sicuro dei custom,

quindi per legge non li puoi rivendere o utilizzare se non sono certificati!

Tengo a precisare che l' uso e' destinato ad un applicazione non "pericolosa", non legata a processi chimici o trattamenti particolari.

Male che vada salta qualche misura sul consumo di acqua calda/fredda.

Non dipende dall'applicazione ma dalla legge in se, ma è una direttiva che vale per qualsiasi prodotto che venga venduto a terzi...

Per esempio il marchio CE è un contrassegno che deve essere apposto su determinate tipologie di prodotti per

attestarne la rispondenza a tutte le direttive comunitarie ad esso applicabili.

L'apposizione del marchio è prescritta per legge per poter commercializzare il prodotto nei paesi aderenti allo Spazio economico europeo (SEE).

La presenza del marchio CE garantisce ai consumatori che il prodotto abbia le necessarie caratteristiche di sicurezza d'uso. Esempi di alcune direttive che richiedono il

marchio CE sono la direttiva bassa tensione, la direttiva macchine, la direttiva compatibilità elettromagnetica, la direttiva per i dispositivi medici.

Il codice per il protocollo modbus RTU per i PIC l' ho gia' in parte fatto e testato, si tratterebbe solo di inserire la lettura e memorizzazione dei conteggi.

Questi li posso anche salvare nella eeprom del PIC cosi' da mantenerli anche in caso di caduta alimentazione.

Questo si chiama fare "Hobbistica" quindi non sono prodotti vendibili e/o installabili su impianti certificati... :)

Inserita:

non so quale sia il tuo budget visto che vuoi qualcosa di economico che faccia tutto..

Oltre a Unitronics prova a guardare anche duemmegi o twido

Inserita:

Dai uno sgardo qui è un ottimo prodotto e penzo che possa fare al caso tuo

Inserita:
Questo si chiama fare "Hobbistica" quindi non sono prodotti vendibili e/o installabili su impianti certificati...

Leggo spesso i tuoi interventi e ti ammiro per le tua preparazione oltre che per la disponibilita' verso gli utenti, percio' non vedere quanto segue come polemica:

Da un certo punto di vista quanto in quote e' condivisibile, ma anche realizzare un programma per PLC usando gli strumenti "moderni", quali ladder o blocchi di funzione, puo' essere visto come l' inventare e scrivere del codice, anche se in realta' poi lo fa il compilatore.

Con questo non voglio certo dire che uno debba mettersi ad implementare controlli assi, pid, ecc. dal niente: esistono gia' dei prodotti pronti e che in termini di rapporto "costo/risultato finale" sono alla fine la soluzione enormememente piu' vantaggiosa.

Ma nel caso di applicazioni (funzioni) semplici e particolari vedo un po' contro logica dover installare un PLC sofisticato e costoso, quando uno puo' realizzare la soluzione in modo personalizzato.

Molte aziende propongono in rete schede di impiego generale (certificate ?), basate soprattutto su gli intramontabili intel (8051,ecc.) e programmabili in C o altri linguaggi superiori.

Realizzare applicazioni in questo modo come hobby e' un po' dispendioso , anche solo a livello di prototipo visto i costi dei compilatori e dei dispositivi stessi. :-)

non so quale sia il tuo budget visto che vuoi qualcosa di economico che faccia tutto..

beh... non l' ho messa proprio cosi', anzi l' unica intelligenza a bordo, a parte il modbus, e' quella di contare gli impulsi.

Ho accenato ad un PLC perche' ci sono da gestire i conteggi, visto che diversi dispositivi che ho trovato in rete e altri che ho installato in passato si limitano a segnalare se un ingresso e' aperto o chiuso durante la fase di lettura da modbus, ma non tengono conto di cosa succede quando non sono interrogati.

Cercando, cercando...alla fine la scelta e' caduta su questi :

Link

"...gli I/O digitali possono essere configurati come contaimpulsi, permettendo il conteggio di impulsi provenienti da misuratori di energia, contalitri, contapezzi, misuratori volumetrici di portata, ecc.

La comunicazione con il modulo avviene attraverso l'interfaccia RS485 con protocollo standard MODBUS RTU"

"- contaimpulsi 32bit, memoria non volatile (frequenza max 50Hz su ingresso 1, 10 Hz su ingressi 2-5)"

Proprio quello che mi serve: modbus binario, ingressi a conteggio veloce e registri di memoria, in piu' ha anche degli ingressi analogici e delle uscite a rele' che mi fanno comodo per altro.

Decisamente economiche se rapportate alle cifre che mi hanno fatto alcuni fornitori per prodotti simili.

L' unica cosa incerta e' che nella breve descrizione del protocollo che ho visto non c'e' accenno alla lettura/scrittura dei registri contatori.

Vediamo cosa decide il capo e al limite chiedo piu' info al produttore.

Ringrazio comunque tutti per le risposte, i siti segnalati sono molto interessanti e da tenere da conto per il futuro.

Inserita:
Da un certo punto di vista quanto in quote e' condivisibile, ma anche realizzare un programma per PLC usando gli strumenti "moderni", quali ladder o blocchi di funzione, puo' essere visto come l' inventare e scrivere del codice, anche se in realta' poi lo fa il compilatore.

Con questo non voglio certo dire che uno debba mettersi ad implementare controlli assi, pid, ecc. dal niente: esistono gia' dei prodotti pronti e che in termini di rapporto "costo/risultato finale" sono alla fine la soluzione enormememente piu' vantaggiosa.

Ma nel caso di applicazioni (funzioni) semplici e particolari vedo un po' contro logica dover installare un PLC sofisticato e costoso, quando uno puo' realizzare la soluzione in modo personalizzato.

Molte aziende propongono in rete schede di impiego generale (certificate ?), basate soprattutto su gli intramontabili intel (8051,ecc.) e programmabili in C o altri linguaggi superiori.

Realizzare applicazioni in questo modo come hobby e' un po' dispendioso , anche solo a livello di prototipo visto i costi dei compilatori e dei dispositivi stessi. :-)

Vedi in un certo senso ai ragione, ma per un altro sei andato fuori argomento, la certificazione richiesta è quella del produttore non quella del programmatore,

ovvero, nella comunità europea per essere semplicemente venduto, un oggetto elettronico deve rispondere ai requisiti richiesti, in questo caso è

fondamentale che esista un produttore che garantisce legalmente, il rispetto di quelle normative di progettazione che la comunità richiede,

inoltre in Europa è vietato per esempio vendere apparati che non rispondano alla direttiva RoHS

Quindi il mio intervento, tendeva solo a evidenziare solo queste differenze tra un prodotto finito e uno OEM, i prodotti venduti per l'installazione dovranno essere

sia certificati CE che dichiarati RoHS al 100%.

Visto che l'installatore non è in grado di valutare se il dispositivo corrisponde alle normative progettuali, queste certificazioni ecc.. sono un obbligo del produttore.

Cosa diversa è quella che rammenti tu, il programma eseguito su un dispositivo certificato (PLC), è sviluppato da un programmatore che inm questo caso deve

certificare solo il suo lavoro, e rimane responsabile solo del buon funzionamento del programma, inoltre se poi questo programma viene fatto in linguaggi

conformi allo standard IEC1131-3, il programmatore è avvantaggiato proprio dallo standard,

cosa vuole dire questo?

Semplice che un lavoro svolto secondo simbologie Standard (Ladder, FBD, IL, ST, SFC) è comprensibile a qualsiasi tecnico industriale in ogni parte del mondo,

sotto a questo e salvo casi particolari, il tuo programma in modo generico non è adeguato all'ambiente industriale, e più si diffonde lo standard lo sarà sempre meno

anche in altri ambienti.

Tutto questo ha un senso, rende facilmente comprensibile il lavoro svolto da un programmatore della nazione X, al tecnico di manutenzione della nazione Y,

questo è quello che si ottiene grazie all'utilizzo degli standard di programmazione!

  • 4 weeks later...
Inserita:

Ciao credo che il problema sia la lettura veloce degli ingressi digitali

Di solito i PLC non hanno molti ingressi con questa prerogativa.

Non ho ancora capito quanti multimetri con contatto pulsante devi monitorare.

Se è solo 1 hai diverse possibilità anche con PLC standard.

Io qualche appliazione l'ho sviluppata utilizzando divisori di frequenza tra dispositivo e scheda di acquisizione.

del_user_56966
Inserita:
Di solito i PLC non hanno molti ingressi con questa prerogativa.

Forse è ora che cambi marca di PLC.... :lol:

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...