axxel84 Inserito: 8 gennaio 2010 Segnala Inserito: 8 gennaio 2010 (modificato) Salve a tutti, sono un nuovo utente del forum.Mi sono iscritto per sottoporre agli "addetti ai lavori" del plc un piccolo dubbio: io sono un ragazzo di 25 anni con una formazione prettamente "informatica", mi sono diplomato come perito informatico in un istituto tecnico e ho frequentato l'università di informatica. Bene... ultimamente, essendo io in cerca di lavoro, mi è capitata una proposta da un'azienda appena avviata operante nel campo dell'ascensoristica (installazione e manutenzione di impianti di ascensori): il titolare vorrebbe mettere su una sorta di servizio di diagnostica e manutenzione degli impianti da loro installati per via telematica col plc. E ha proposto a me un lavoro come tecnico responsabile di questo servizio. Io ho precisato che il plc lo conosco estremamente alla lontana: alle superiori ho fatto qualche cosa, ma niente di approfondito, giusto qualche trasposizione di semplici circuiti logici (porte logiche: and, or, not, ecc..) in un non ben definito linguaggio del plc di una non ben definita marca. Per non parlare del fatto che da allora sono passati 7-8 anni Per farla breve, sono decisamente ignorante in materia. E soprattutto, quel poco di formazione che mi porto dietro alle superiori riguarda l'aspetto puramente "software" della programmazione plc: in pratica mi è stato insegnato a mettere in and due ingressi per "accendere" un'uscita e cosette così, ma per capirci, non ho assolutamente idea di come sia fatto dal punto di vista hardware un relè, per capirci.A queste mie obiezioni, questo ragazzo mi ha detto di non preoccuparmi, perchè si preoccuperebbe di procurarmi tutta la formazione che mi serve mandandomi a fare corsi organizzati dai produttori del plc che utilizzeremo. Per dirla tutta, la cosa a me invece preoccupa un po': in questo campo c'è gente che lavora da anni, come posso io, che finora a malapena ho saputo che cosa fosse un plc, riuscire ad occupare una posizione di responsabilità di questo genere giusto con "qualche corso"? Secondo voi è possibile? Qualcuno mi saprebbe dire come si svolgono questi corsi? Durata, prerequisiti minimi (ovvero: conoscenze pregresse necessarie per poter imparare qualcosa a questi corsi e poter fare bene il mio futuro lavoro)?Potreste consigliarmi risorse utili per farmi un minimo di conoscenze di base in questo campo? Libri adatti ad un principiante, risorse reperibili online... Che cosa dovrei studiare in particolare per poter svolgere il lavoro che mi si prospetta?Scusate la mole di domande, ma sono davvero confuso, e se ci aggiungiamo che questo possibile lavoro mi darebbe la possibilità di trasferirmi in una nuova città e cambiare radicalmente vita, posso dire anche molto preoccupato! Grazie mille a tutti! Modificato: 8 gennaio 2010 da axxel84
Luca Bettinelli Inserita: 8 gennaio 2010 Segnala Inserita: 8 gennaio 2010 Io ho iniziato a programmare PLC senza neppure sapere lontanamente cosa fosse, ed ho imparato in breve tempo.Per la cronaca ho iniziato a Novembre ed a Marzo ho avviato la mia prima macchina (SW PLC realizzato completamente da me) e a Luglio ho fatto il mio primo intervento all'estero.Pertanto se ci metti della buona volontà nulla è impossibile.Cosa ti posso dire altro, Buona Fortuna!
axxel84 Inserita: 8 gennaio 2010 Autore Segnala Inserita: 8 gennaio 2010 grazie Luca, la tua risposta mi rallegra un po' una domanda: a parte non conoscere il plc, ma conoscenze di elettronica/elettrotecnica ne avevi? io conosco solo un poco di elettronica digitale e poco altro, e sempre dalle superiori (finite sette anni fa, come dicevo, per cui non sono nemmeno freschissime). Hai per caso testi, manuali o siti da consigliarmi? Scusa la pedanteria, spero di non risultare pesante, ma il fatto è che vorrei arrivare ad iniziare questo lavoro con un minimo di cognizione di causa perchè, come dicevo, per me rappresenta qualcosa di veramente molto importante!
Livio Orsini Inserita: 8 gennaio 2010 Segnala Inserita: 8 gennaio 2010 (modificato) Secondo voi è possibile?Secondo la mia esperienza, di alcuni decenni nel campo dell'automazione industriale, non è assolutamente possibile.Dopo qualche corso tenuto da produttori di PLC, anche se valido (e non sempre lo sono), si può al più iniziare a lavorare alla programmazione dei PLC.Ma per una macchina od un impianto, la programmazione è solo una logica conseguenza di conoscenze sistemistiche molto più ampie. Queste conoscenze o si hanno o c'è qualcun altro che le ha e svolge funzioni di guida e mentore.Purtroppo sembra che questo sia sempre più ignorato, così si vedono in giro obbrobri mostruosi.Tieni presente che per il lavoro che ti hanno proposto la programmazione dei PLC è l'ultima cosa da conoscere. Un buon responsabile di assistenza e manutenzione deve conoscere, per pima cosa, i prodotti a cui dovrà dare assistenza, le loro problematiche e le loro applicazioni. In genere questo implica almeno cognizioni e conoscenze di elettrotecnica e di meccanica.Il PLC è solo una parte del sistema e la programmazione, che è poi la tua specializzazione, una parte di questo.Se ti danno il tempo ed i mezzi per imparare, e tu fai la tua parte per apprendere, tra alcuni mesi potrai cominciare ad essere operativo.Purtroppo oggi si cerca più un'etichetta, un bel contenitore, ma se poi la sostanza manca.... Il rischio maggiore che corri è che ti vengano poi addossate colpe e responsabilità che non hai.Chiarisci bene quali sono le aspettative che hanno dalla figura che vogliono inserire. Creare da zero un centro assistenza basandosi solo su un neo laureato senza esperienza specifica nel campo è una cosa che mi da i brividi ed un certo prurito alle mani. Modificato: 8 gennaio 2010 da Livio Orsini
Luca Bettinelli Inserita: 8 gennaio 2010 Segnala Inserita: 8 gennaio 2010 Io avevo conoscenze di elettrotecnica ed elettronica.X Livio, hai perfettamente ragione, con i corsi dei produttori si impara poco, io ho imparato molto di più da autodidatta e dai colleghi anziani che dai corsi a cui ho partecipato, ad uno ho rinunciato dopo la prima lezione, in quanto ne sapevo più io della persona che lo teneva.per axxel84, inizia a dare un guardata alla sezione didattica del Forum :http://www.plcforum.it/portale/didattica.php
Livio Orsini Inserita: 8 gennaio 2010 Segnala Inserita: 8 gennaio 2010 (modificato) Io avevo conoscenze di elettrotecnica ed elettronica.Luca questo è fondamentale , poi credo che ta avessi anche qualche altra conoscenza delle macchine. Non sei certo diventato il responsabile dell'assistenza della tua azienda da neo diplomato Comunque, per qualsiasi lavoro s'intenda fare, i principali requisti sono: umiltà, voglia d'imparare e intrapendenza.Hai per caso testi, manuali o siti da consigliarmi?Oltre all'ottimo consiglio di Luca ti suggerirei di farti una cultura di base sulle macchine su cui dovrai operare. Per questo non ci sono testi. Dovrsti cominciare con lo studiarti i manuali ed i fascicoli tecnici delle macchine e poi cercare le nozioni all'interno dell'azienda.Poi insisto, a costo di risultare indisponente, non si diventa responsabili di un servizio dall'oggi al domani solo per investitura. La natura non ammette salti, il tirocinio deve essere svolto. Modificato: 8 gennaio 2010 da Livio Orsini
axxel84 Inserita: 8 gennaio 2010 Autore Segnala Inserita: 8 gennaio 2010 Grazie ad entrambi, davvero chiarirò con questa persona questo discorso, nel frattempo voglio darmi da fare per imparare qualcosa sia per quanto riguarda elettronica ed elettrotecnica di base, che riguardo ai plc... ho qualche testo a casa, anche quelli sono eredità delle superiori, ma forse posso cavarci qualcosa. Per quanto riguarda l'uso del plc, curiosando per il forum ho visto che ad altri utenti avete consigliato "Manuale di programmazione dei PLC" di Luca Bergamaschi. Se lo conoscete, mi consigliate di prenderlo per integrare il materiale che trovo nella sezione didattica del sito? O i concetti sono più o meno gli stessi?
Livio Orsini Inserita: 8 gennaio 2010 Segnala Inserita: 8 gennaio 2010 Il testo del Bergamaschi sicuramente vale i soldi che spendi, anzi forse ne vale di più.Ce ne era un'altro ottimo per principianti: "Il controllo automatico dei sistemi" di Schmitt e Farwell della Jackson, solo che ora è introvabile visto che Jackson non esiste più
tonino67 Inserita: 13 gennaio 2010 Segnala Inserita: 13 gennaio 2010 Io ho un problema diverso: ho studiato un po' di automazione su testi e dispense varie ma non ho mai fatto "pratica".Volevo frequentare un corso "serio" sulla programmazione e sulla supervisione al fine di poter trovare lavoro come manutentore in qualche azienda in cui sia presente un team di assistenza e poter fare "gavetta".Potreste indicarmi qualche corso serio ? Oppure, a limite" dei buoni testi con simulatore per poter fare anche un po' di pratica oltre a tanta teoria?GrazieTonino
axxel84 Inserita: 28 gennaio 2010 Autore Segnala Inserita: 28 gennaio 2010 (modificato) torno a fare qualche domanda: avendo la possibilità, a quanto mi è parso di capire, di scegliere il corso/i corsi da frequentare e proporlo/i al datore di lavoro, che me li finanzierà, ed avendo probabilmente la possibilità di fare un periodo di "gavetta" durante il quale potrò andare - insieme agli operai - a visitare gli impianti durante le installazioni e le manutenzioni per farmi un'idea della logica di lavoro, degli impianti e di tutto quello che mi potrà servire per affrontare un po' più "serenamente" quest'esperienza, mi chiedevo: secondo voi quali sarebbero i corsi utili, ovvero quelli che mi possono fornire le nozioni di cui avrò bisogno in questo lavoro? Non conosco l'ambiente, perchè vengo da una realtà completamente diversa, per cui vorrei capire un po' come muovermi: dove cercare questi corsi, quali scegliere, come candidarmi (anche se probabilmente di questo si occuperà poi il mio futuro principale, ma vorrei un attimo "tirarmi avanti" come si suol dire...). Qualcuno può darmi qualche informazione in merito? Modificato: 28 gennaio 2010 da axxel84
roberto8303 Inserita: 28 gennaio 2010 Segnala Inserita: 28 gennaio 2010 avendo probabilmente la possibilità di fare un periodo di "gavetta" durante il quale potrò andare - insieme agli operai - a visitare gli impianti durante le installazioni e le manutenzioni per farmi un'idea della logica di lavoro, degli impianti e di tutto quello che mi potrà servire per affrontare un po' più "serenamente" quest'esperienzasecondo me è piu importante questo che i corsi che vuoi andare a fare.oggi e alcuni utenti del forum con un po di piu anni di me, che ho la tua stessa eta, saranno daccordo quando dico che oggi come oggi si trova tutto di cio che serve.Molti programmatori esperti e tecnici come nel tuo settore erano molto svantaggiati rispetto a noi ''giovani'' basta pensare che oggi con una telefonata puoi avere chiarimenti e spiegazioni su quello che andresti ad utilizzare,poi ci sono manuali da internet e ''furum'' insomma ci vuole solo tempo e volonta.Avere le basi è importante, lo so,ma si puo sempre studiare cio che ci interessa.e dico interessa, perche chiunque fa questo mestiere, deve avere un minimo di passione e tanta pazienza spirito di iniziativa, curiosita.Se si vuole pensare solo al lato economico la vedo molto dura...capire cio che non piace... un lavoro puo essere affrontato ''serenamente'' quando si è preparati,un po come le interregazione a scuola,ma se la materia non piace non si è mai sereni...
axxel84 Inserita: 28 gennaio 2010 Autore Segnala Inserita: 28 gennaio 2010 (modificato) certo, questo sì. ma se hai letto la discussione converrai con me che quella che vogliono che io ricopra non è una posizione di scarsa responsabilità, e vorrei arrivare a ricoprirla dovendo contare il meno possibile sul "se non so come fare troverò comunque il modo di arrangiarmi". Vorrei insomma avere una buona "base" su cui poter contare. Per cui chiedevo appunto quali possono essere le conoscenze "base" per fare questo mestiere, quelle che, per capirci, mi serviranno per comprendere anche solo in che senso indirizzare i miei sforzi per riuscire a venire a capo di un problema. In altre parole, non mi aspetto certo che un corso mi dia tutto quello che mi serve per poter lavorare, ma vorrei che almeno mi desse gli strumenti per sapere come procedere per risolvere un problema, quando me lo troverò davanti venendo al sodo: tenendo presente che le mie conoscenze di elettronica (quindi di circuiti elettrici elementari: parlo di corrente continua, resistenze e amenità del genere, non arrivo nemmeno a conoscere come funziona un circuito in corrente alternata) sono decisamente scarse, e quelle di elettrotecnica inesistenti, posso comunque iniziare a lavorare in quest'ambito senza nozioni di base in questo senso? qualcuno con cui ho parlato del problema mi ha detto che probabilmente il mio lavoro si limiterebbe alla parte di programmazione, visto che il plc è fatto proprio per poter "trasformare" il funzionamento di un circuito fisico ad una lista di istruzioni, ma vorrei sentire più di una campana, perchè non ne sono del tutto sicuro Modificato: 28 gennaio 2010 da axxel84
roberto8303 Inserita: 28 gennaio 2010 Segnala Inserita: 28 gennaio 2010 ognuno conosce i propi limiti, tu devi essere sincero con loro a dire cosa sai e puoi fare per adesso. Loro altrettanto devono essere consapevoli degli impieghi che possono assegnarti. Con il tempo, piano piano, trovandoti anche in situazioni complicate dove venirne a capo sara difficile sara al 90% l esperienza positiva che farai.Adesso tu ti preoccupi di non avere un ampio campo di conoscenze tecniche,il che all inizio è normale,loro cioe i tuoi datori,pensano molto probabilmente a te come un investimento sul futuro. il mio lavoro si limiterebbe alla parte di programmazione, visto che il plc è fatto proprio per poter "trasformare" il funzionamento di un circuito fisico ad una lista di istruzioni,ok allora inizia a fare da ''interprete'' tra il circuito fisico che ti propongono e la lista istruzione da scrivere nel plc, ovviamente un buon interprete deve saper ascoltare,capire e decidere il miglior modo per ricostruire il tutto in un altra lingua, e questo all inizio se non conosci tutta i componenti della ''catena'' dell automazione da realizzare dovrai aiutarti per forza con altre persone piu esperte di te.quindi penso che all inizio tu sarai un interprete simultaneo cioe tradurrai simultaneamente il programma gia realizzato da i tuoi superiori senza apportare modifiche e varianti.
busanela Inserita: 31 gennaio 2010 Segnala Inserita: 31 gennaio 2010 E' normale che davanti ad un fenomeno nuovo, non avendo esperienza diretta sul da farsi perchè l'approccio è differente da quello a cui si è abituati sin ora, ci si ritrovi spaesati, spaventati e non ci si consideri pienamente all'altezza. Davanti un nuovo lavoro od un nuovo compito, poi, essendo una tra le cose che più hanno peso nella nostra quotidianità e che possono cambiare, nel bene o nel male, il nostro futuro, le cose che sono nuove per noi, ci allarmano ancora di più. Contare su dei corsi ad hoc certamente aiuta, ma non sono quello che possono risolvere i problemi che ci si possono parare davanti nel mondo del lavoro; io sono dell'opinione che ogn'uno di noi sa se caratterialmente è predisposto per questo. Non fraintendermi: i corsi di aggiornamento sono e devono essere una regola per qualunque tecnico in qualunque campo, altrimenti in un'epoca come la nostra in cui la tecnologia fa quotidianamente dei balzi in avanti, si rimane categoricamente tagliati fuori; solamente non sono l'unica cosa. Ci sono persone che sono ottimi esecutori di ordini, così come ci sono quelli che sono predisposti a guidare gli altri nel lavoro: anche se sembra assurdo, non sempre chi dirige è in grado di eseguire materialmente il compito che vuole venga svolto.Tutto sommato, quello che ti viene chiesto di fare, una volta scoperti i trucchi del mestiere non è complicato; tra l'altro, mi sembra di capire, una volta implementato il sistema in una delle automazioni che ti vengono richieste, alla fine le cose si ripetono per le altre. Ben diverso è il discorso se ti si chiedesse di lavorare in una azienda di sviluppo automazioni conto terzi, dove ogni giorno ti scontri con problemi nuovi da risolvere: in questo caso solo la fantasia e l'intuito unito all'esperienza ti possono cavare le classiche castagne dal fuoco.quella che vogliono che io ricopra non è una posizione di scarsa responsabilità, e vorrei arrivare a ricoprirla dovendo contare il meno possibile sul "se non so come fare troverò comunque il modo di arrangiarmi".Tieni presente che a volte è proprio questa la capacità di saper fare un buon tecnico problem solving e nonostante questo anche a me capita a volte di avere le farfalle nello stomaco all'inizio di un nuovo progetto ma poi, quando il lavoro va a buon fine, le soddisfazioni sono incredibili!
remo williams Inserita: 31 gennaio 2010 Segnala Inserita: 31 gennaio 2010 Ciao axxel84.Tutti gli amici del forum ti stanno dando degli utilissimi consigli,l unica cosa che posso aggiugere io è..umilta...Secondo me è il punto di partenza per imparare come guidare la macchina ,o l aereo.Ruba quanto piu mestiere possibile a chi nè sa piu di te. :ph34r: Naturalmente una buona dose di fiducia in sè stessi è indispensabile,ricordati che nessuno nasce imparato Io da parte nmia ho a che fare con pseudo tecnici tutti i giorni,se non fosse che il lavoro è una cosa seria ci sarebbe da ridere...A 33 anni,ora ne ho 37,per il tipo di manutenzione che faccio,ho dovuto riprendere i libri in mano,il chè non è mai una cosa disdicevole.Ilfatto è che io sono un impiantista elettrico,e me la devo vedere spesso e volentieri con problemi di condizionamento dell aria ,idraulica e per non farmi mancare niente un po di osmosi. Questo non perchè io voglia fare il saputello ,ma purtroppo,quando hai a che fare con persone che fanno un corso al giorno,ma messi davanti al problema fanno come gli struzzi,o ti rimbocchi le maniche o vai a fare un altro tipo di lavoro meno fastidioso.Comunque ricordati,fiducia in te stesso e umilta...
Ing_DeMA75 Inserita: 31 gennaio 2010 Segnala Inserita: 31 gennaio 2010 Ciao axxel84, ho letto il tuo post e trovo strano che si voglia utilizzare il plc per applicazioni di elevatori, non perchè non sia in grado di sostenerle ma perchè troppo costoso,in genere prediligono elettronica dedicata.Comunque è fattibilissimo utilizzare un PLC ,specie se avete i cablaggi vecchio stile , cioè un quadro di manovra che contiene tutto e niente delocalizzato.
verticale128 Inserita: 9 aprile 2010 Segnala Inserita: 9 aprile 2010 Il testo del Bergamaschi sicuramente vale i soldi che spendi, anzi forse ne vale di più.Confermo in pieno. L'unica pecca è che manca un cd allegato con i file dei progetti di esempio contenuti nel testo, sviluppati per S7-200, che non sono poi pochi.Bisognarebbe trovare un modo per richiederli all'autore, e renderli diponibili su questo forum.
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