Bobinatore

[weid]

Salve non so se sono nella sezione adeguata ma spero di si

Devo realizzare un Bobinatore con spartitore (stratificatore)

Ho gia visto in giro per il forum varie discussioni molto interessanti a riguardo ma in nessuna ho visto specificato come eseguire il cambio di direzione dello

stratificatore.

Mi spiego meglio: ho un aspo (o bobina) che gira e sopra è montato uno spartitore che continua a spostarsi trasversalmente da dx a sx per fare in modo che ad ogni giro dell'aspo il filo sia posato bene.

Ho pensato di usare un sistema ad inseguimento master - slave cioè l'aspo fa da master lo spartitore lo slave che insegue l'encoder del master x un rapporto che

dipenderà dalla velocità dell'aspo, dal diametro del filo etc.

Quello che non ho capito è quando lo spartitore arriva ,ad esempio, tutto a dx e deve cambiare verso di rotazione come fare perchè non perda nell'inseguimento

cioè l'aspo dovrà decelerare cambiare direzione e poi accelerare nella direzione opposta il tutto con l'aspo che nel frattempo continua a girare alla sua velocità

Volevo sapere quale tipo di prodotto potrei usare siemens, omron, mitsubishi e se servono moduli speciali che implementano questa funzione cioè che controlla il

cambio direzione in inseguimento senza perdite di posizione o se si può fare con moduli standard

so che la sipro implementa questa funzione ma non vorrei usare cn se possibile.

ringrazio anticipatamente per le eventuali risposte

[Livio Orsini]

Fondalmentalmente ci sono due tecniche per stratificare spira spira:

1 - Spostamento proporzionale alla velocità di rotazione dell'aspo; la velocità di traslazione è calcolata in modo tale che al termine di una rivoluzione dell'aspo lo stratificatore si sarà spostato di una lunghezza equivalente al diametro o alla larghezza del materiale (si stratificano anche piattine)

2 - Spostamento discreto. Ad ogni rivoluzione lo stratificatore si sposta di una lunghezza pari al diametro od allalarghezza del materiale depositato.

Ognuna delle due tecniche ha pregi e difetti. Tu hai ipotizzato una soluzione del primo tipo, molto simile allo stratificatore meccanico.

In entrambi i casi, a fine corsa si agisce come nello stratificatore meccanico: s'inverte il moto dello stratificatore.

Nello stratificatore meccanico l'inversione di moto è comandata meccanicamente da un fine corsa.

Nel caso di controllo elettronico si può avere il comando da fine corsa (microswitch o proximity) oppure, meglio, misurando la quota di spostamento e comparandola con le quote d'inversione.

Nel caso di stratificatore passo-passo (caso 2), quando la quota attuale più un passo è > della quota d'inversione, si comanda l'inversione.

Nel caso dello stratificatore in continuo si deve valutare, in funzione della velocità di traslazione e della dinamica dello stratificatore, se invertire "a gradino" o se effetture una vera e propria rampa. In genere con passi di piccole dimensioni si effettua l'inversione "a gradino"; solo per passi di notevoli dimensioni (indicativamente > 10mm - 20 mm) si effettua l'inversione in rampa.

Se consulti il mio tutorial sui controlli (sezione didattica, sottosezione elettrotecnica) negli esempi per PLC S7-2xx trovi anche uno stratificatore (se mi ricordo bene )

Modificato: 16 novembre 2010 da Livio Orsini

[weid]

La ringrazio speravo proprio in una sua risposta.

Io uso il metodo 1 cioè con movimento continuo.

Quindi quando devo fare il cambio di direzione non ho nessuna perdita di inseguimento (per così dire) cioè il cambio avviene senza rampe ma cambio il verso in corsa

e il motore non dovrebbe subire strani colpi

Sempre presupposto che non vada a velovità elevate suppongo

[Livio Orsini]

quando devo fare il cambio di direzione non ho nessuna perdita di inseguimento

Se fai le cose correttamente assolutamente no.

e il motore non dovrebbe subire strani colpi

Questo lo devi verificare prima, basandoti sui paramentri della macchina. Una volta (circa quindici anni fa) ho fatto una decina di grossi bobinatori con stratificatore passo-passo che anche a velocità elevata non dava luogo a problemi meccanici; nonostante ad ogni giro dell'aspo ci fosse un avviamento ed uno stop del traslatore.