Articolo
Apparecchi a biomassa
Con il dossier di questo numero facciamo il punto sulle attività normative che interessano a vario titolo la biomassa legnosa come fonte energetica: si tratta di un settore alquanto articolato che coinvolge diverse commissioni tecniche del CTI:
- Impianti di riscaldamento - Esercizio, conduzione, manutenzione, misure in campo e ispezioni (CT 252).
- Componenti degli impianti di riscaldamento - Produzione del calore, generatori a combustibili liquidi, gassosi e solidi (CT 253).
- Stufe, caminetti e barbecue ad aria e acqua, con o senza caldaia incorporata (CT 257).
- Camini/Canne fumarie (CT 258) Entriamo subito nel vivo presentando in questo primo contributo le attività in corso e i progetti a breve termine per ciascuno dei settori sopra citati, mentre gli articoli successivi saranno dedicati ad approfondimenti su alcuni temi specifici nei quali sono coinvolti gli esperti dei gruppi di lavoro.
IMPIANTI DI RISCALDAMENTO (CT 252)
Norma sulle prove in campo
Nel 2022, dopo diversi anni di elaborazione e prove, è stata pubblicata la UNI 10389-2 "Misurazioni in campo - Generatori di calore - Parte 2: Apparecchi alimentati a biocombustibile solido non polverizzato", norma che al momento descrive le procedure per eseguire in opera la misurazione del tiraggio, l'analisi dei prodotti della combustione e la misurazione del rendimento di combustione dei generatori di calore alimentati con pellet di legna, oltre alla prova di tiraggio anche per gli apparecchi a legna.
La norma permette di capire come l'utilizzo degli apparecchi vada ad influenzarne rendimento ed emissioni, in un ambiente non standardizzato come invece è il laboratorio di prova per la marcatura, e quindi di intervenire per risolvere i problemi lato utenza che possano andare a compromettere usabilità ed anche sicurezza dell'impianto.
Al momento la CT sta valutando se porre in revisione le norme su esercizio, conduzione e manutenzione degli impianti di riscaldamento (la serie UNI 8364), decisione che verrà presa nel corso dell'anno.
GENERATORI (CT 253)
Norma sulla sicurezza idronica
Da diverso tempo la CT 253 sta lavorando, con l'aiuto di INAIL, alla revisione della UNI 10412 sulla sicurezza degli impianti di riscaldamento ad acqua calda. Il lavoro si è concentrato sul modernizzare la norma ai più recenti requisiti tecnici per migliorare la sicurezza degli impianti, accogliendo e integrando le indicazioni delle norme europee (come la UNI EN 12828 "Heating systems in buildings - Design for water-based heating systems") e alle tecnologie che, ai tempi di stesura della vecchia UNI 10412, non erano ancora presenti (come i vasi di espansione prepressurrizzati).
Alcuni aspetti della norma sono ancora in fase di definizione, soprattutto per i possibili contrasti con la Raccolta R di ISPESL che rischia di non fornire soluzioni adeguate ai problemi di installazione più recenti.
NORMA SULL'INSTALLAZIONE DELLE CALDAIE
È in corso di stesura anche una norma sui requisiti di installazione delle caldaie a biomassa, norma che si affiancherebbe alla UNI 10683 della CT 257, entrando nello specifico di questa tipologia di apparecchi.
Le due norma citate dovrebbero, nelle intenzioni della CT, aiutare i progettisti e gli installatori degli impianti a fornire agli utenti finali prodotti e servizi allo stato dell'arte, come dei manuali specifici per gli operatori cui affidarsi.
APPARECCHI A BIOMASSA (CT 257)
Normazione europea
La CT 257 si sta concentrando sullo sviluppo delle norme di prodotto europee (la serie delle EN 16510), cui ha contribuito attivamente mediante la Segreteria del CEN TC 295 WG 2 e la stesura delle norme sugli apparecchi alimentati a pellet, quelle a doppio combustibile e, ultimamente, quelle a caricamento gravitazionale.
Queste norme, redatte sotto mandato europeo (M5775), porteranno una migliore qualità dei prodotti e della loro sicurezza; una polemica è tuttavia nata riguardo il periodo di sovrapposizione con le vecchie norme di prodotto, in quanto i due anni forniti dalla UE non sono sufficienti ad un completo rinnovo della documentazione e delle prove di tutto il parco apparecchi esistente.
Le associazioni di categoria europee stanno cercando una soluzione a questo problema, coadiuvate dai laboratori, ma al momento non sembra prospettarsene una in tempi ragionevoli.
Forni per pizza
Dopo uno stop normativo, la norma sui requisiti di prodotto dei forni per pizza non professionali è pronta per chiudere la fase di stesura nei prossimi mesi e proseguire l'iter normativo fino alla pubblicazione.
L'intenzione della CT è di provare, in futuro, a proporre la norma come base per una sua possibile edizione europea, al fine di tutelare gli utenti finali da prodotti non rispettosi dei requisiti di sicurezza proposti.
CAMINI (CT 258)
Norma sul risanamento
Nel 2023 la commissione ha avviato l'elaborazione di un nuovo progetto dal titolo "Sistemi per l'evacuazione dei prodotti della
combustione asserviti ad apparecchi alimentati a combustibile liquido o solido, per uso civile - Linee guida per il risanamento mediante rivestimento interno".
La linea guida, che sarà pubblicata nella forma di Specifica Tecnica UNI, fornisce criteri e modalità operative per l'esecuzione di interventi di risanamento di camini esistenti mediante l'applicazione di rivestimento interno.
Tali interventi possono essere realizzati con differenti prodotti, dalle guaine termoindurenti alla vetrificazione e all'uso di malte cementizie.
La specifica si pone l'obiettivo di definire modalità e procedure per il risanamento di un sistema fumario vetusto o non più idoneo (per esempio in caso di sostituzione del generatore di calore o di danneggiamento della canna fumaria esistente).
La decisione di intraprendere questo nuovo progetto discende dalla constatazione che nel panorama normativo italiano manca un documento, dedicato espressamente agli impianti alimentati a combustibile solido o liquido, che fornisca indicazioni per l'adeguamento e/o il risanamento di camini, canne fumarie, asole tecniche esistenti, mediante rivestimento interno.
Tali attività sono in parte coperte dalla UNI 10485 ma solo relativamente agli impianti alimentati a gas.
Importante evidenziare che per risanamento si intende l'insieme delle operazioni finalizzate a conseguire o ripristinare l'idoneità di un camino esistente "senza modificarne la struttura originaria", ed è chiaramente distinto dagli interventi di ristrutturazione, che non sono oggetto di questa specifica tecnica, e che invece riguardano il ripristino di un camino esistente "con modifiche alle caratteristiche strutturali".
Il lavoro è stato completato già all'inizio del 2024, ma resta da definire un punto critico che riguarda il tema dei requisiti minimi previsti per il materiale da risanamento, come per esempio la classe di pressione, la classe di resistenza alla temperatura, alla
condensa, alla corrosione e al fuoco di fuliggine.
Nello specifico il punto dirimente riguarda il livello minimo richiesto per la classe di reazione al fuoco (A1 o A2), per la quale è in corso un consulto con il Corpo Nazionali dei Vigili del Fuoco.
Pulizia dei sistemi fumari
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- Impianti di riscaldamento - Esercizio, conduzione, manutenzione, misure in campo e ispezioni (CT 252).
- Componenti degli impianti di riscaldamento - Produzione del calore, generatori a combustibili liquidi, gassosi e solidi (CT 253).
- Stufe, caminetti e barbecue ad aria e acqua, con o senza caldaia incorporata (CT 257).
- Camini/Canne fumarie (CT 258) Entriamo subito nel vivo presentando in questo primo contributo le attività in corso e i progetti a breve termine per ciascuno dei settori sopra citati, mentre gli articoli successivi saranno dedicati ad approfondimenti su alcuni temi specifici nei quali sono coinvolti gli esperti dei gruppi di lavoro.
IMPIANTI DI RISCALDAMENTO (CT 252)
Norma sulle prove in campo
Nel 2022, dopo diversi anni di elaborazione e prove, è stata pubblicata la UNI 10389-2 "Misurazioni in campo - Generatori di calore - Parte 2: Apparecchi alimentati a biocombustibile solido non polverizzato", norma che al momento descrive le procedure per eseguire in opera la misurazione del tiraggio, l'analisi dei prodotti della combustione e la misurazione del rendimento di combustione dei generatori di calore alimentati con pellet di legna, oltre alla prova di tiraggio anche per gli apparecchi a legna.
La norma permette di capire come l'utilizzo degli apparecchi vada ad influenzarne rendimento ed emissioni, in un ambiente non standardizzato come invece è il laboratorio di prova per la marcatura, e quindi di intervenire per risolvere i problemi lato utenza che possano andare a compromettere usabilità ed anche sicurezza dell'impianto.
Al momento la CT sta valutando se porre in revisione le norme su esercizio, conduzione e manutenzione degli impianti di riscaldamento (la serie UNI 8364), decisione che verrà presa nel corso dell'anno.
GENERATORI (CT 253)
Norma sulla sicurezza idronica
Da diverso tempo la CT 253 sta lavorando, con l'aiuto di INAIL, alla revisione della UNI 10412 sulla sicurezza degli impianti di riscaldamento ad acqua calda. Il lavoro si è concentrato sul modernizzare la norma ai più recenti requisiti tecnici per migliorare la sicurezza degli impianti, accogliendo e integrando le indicazioni delle norme europee (come la UNI EN 12828 "Heating systems in buildings - Design for water-based heating systems") e alle tecnologie che, ai tempi di stesura della vecchia UNI 10412, non erano ancora presenti (come i vasi di espansione prepressurrizzati).
Alcuni aspetti della norma sono ancora in fase di definizione, soprattutto per i possibili contrasti con la Raccolta R di ISPESL che rischia di non fornire soluzioni adeguate ai problemi di installazione più recenti.
NORMA SULL'INSTALLAZIONE DELLE CALDAIE
È in corso di stesura anche una norma sui requisiti di installazione delle caldaie a biomassa, norma che si affiancherebbe alla UNI 10683 della CT 257, entrando nello specifico di questa tipologia di apparecchi.
Le due norma citate dovrebbero, nelle intenzioni della CT, aiutare i progettisti e gli installatori degli impianti a fornire agli utenti finali prodotti e servizi allo stato dell'arte, come dei manuali specifici per gli operatori cui affidarsi.
APPARECCHI A BIOMASSA (CT 257)
Normazione europea
La CT 257 si sta concentrando sullo sviluppo delle norme di prodotto europee (la serie delle EN 16510), cui ha contribuito attivamente mediante la Segreteria del CEN TC 295 WG 2 e la stesura delle norme sugli apparecchi alimentati a pellet, quelle a doppio combustibile e, ultimamente, quelle a caricamento gravitazionale.
Queste norme, redatte sotto mandato europeo (M5775), porteranno una migliore qualità dei prodotti e della loro sicurezza; una polemica è tuttavia nata riguardo il periodo di sovrapposizione con le vecchie norme di prodotto, in quanto i due anni forniti dalla UE non sono sufficienti ad un completo rinnovo della documentazione e delle prove di tutto il parco apparecchi esistente.
Le associazioni di categoria europee stanno cercando una soluzione a questo problema, coadiuvate dai laboratori, ma al momento non sembra prospettarsene una in tempi ragionevoli.
Forni per pizza
Dopo uno stop normativo, la norma sui requisiti di prodotto dei forni per pizza non professionali è pronta per chiudere la fase di stesura nei prossimi mesi e proseguire l'iter normativo fino alla pubblicazione.
L'intenzione della CT è di provare, in futuro, a proporre la norma come base per una sua possibile edizione europea, al fine di tutelare gli utenti finali da prodotti non rispettosi dei requisiti di sicurezza proposti.
CAMINI (CT 258)
Norma sul risanamento
Nel 2023 la commissione ha avviato l'elaborazione di un nuovo progetto dal titolo "Sistemi per l'evacuazione dei prodotti della
combustione asserviti ad apparecchi alimentati a combustibile liquido o solido, per uso civile - Linee guida per il risanamento mediante rivestimento interno".
La linea guida, che sarà pubblicata nella forma di Specifica Tecnica UNI, fornisce criteri e modalità operative per l'esecuzione di interventi di risanamento di camini esistenti mediante l'applicazione di rivestimento interno.
Tali interventi possono essere realizzati con differenti prodotti, dalle guaine termoindurenti alla vetrificazione e all'uso di malte cementizie.
La specifica si pone l'obiettivo di definire modalità e procedure per il risanamento di un sistema fumario vetusto o non più idoneo (per esempio in caso di sostituzione del generatore di calore o di danneggiamento della canna fumaria esistente).
La decisione di intraprendere questo nuovo progetto discende dalla constatazione che nel panorama normativo italiano manca un documento, dedicato espressamente agli impianti alimentati a combustibile solido o liquido, che fornisca indicazioni per l'adeguamento e/o il risanamento di camini, canne fumarie, asole tecniche esistenti, mediante rivestimento interno.
Tali attività sono in parte coperte dalla UNI 10485 ma solo relativamente agli impianti alimentati a gas.
Importante evidenziare che per risanamento si intende l'insieme delle operazioni finalizzate a conseguire o ripristinare l'idoneità di un camino esistente "senza modificarne la struttura originaria", ed è chiaramente distinto dagli interventi di ristrutturazione, che non sono oggetto di questa specifica tecnica, e che invece riguardano il ripristino di un camino esistente "con modifiche alle caratteristiche strutturali".
Il lavoro è stato completato già all'inizio del 2024, ma resta da definire un punto critico che riguarda il tema dei requisiti minimi previsti per il materiale da risanamento, come per esempio la classe di pressione, la classe di resistenza alla temperatura, alla
condensa, alla corrosione e al fuoco di fuliggine.
Nello specifico il punto dirimente riguarda il livello minimo richiesto per la classe di reazione al fuoco (A1 o A2), per la quale è in corso un consulto con il Corpo Nazionali dei Vigili del Fuoco.
Pulizia dei sistemi fumari
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Dario Molinari - CTI - Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente
Guarda tutti i contenuti CTI - Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente sul sito mcTER News
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