Articolo
Mobilità elettrica: vantaggi per l'efficienza del Sistema Paese e la Transizione energetica
Obiettivi PNIEC: Obiettivi PNIEC:
- Riduzione consumi energia primaria e finali;
- Riduzione dei GHG rispetto ai livelli 2005;
- Obiettivi di Fer nei consumi finali nel trasporto
Elettrificazione dei trasporti richiede degli investimenti infrastrutturali di lungo termine, perciò richiedono una visione di lungo termine che deve iniziare già da adesso.
Confronto di efficienza tra ICE vs BEV nel mercato LDV
Una flotta di 6 milioni di veicoli elettrici porterebbe ad un risparmio di circa 4 Mtep-anno di petrolio.
L'elettrificazione del settore dei trasporti entro il 2030 si tradurrebbe soltanto in aumento di circa 2 Mtep dei consumi finali di energia elettrica.
Inoltre, tale capacità potrebbe essere coperta da nuove fonti rinnovabili energia.
il calcolo utilizza un chilometraggio medio annuo di 11.750 km/anno, con flotta ICE media consumo di 6,45 l/100km (benzina-benzina/diesel), consumo medio BEV di 200 Wh/km(2022), 175 Wh/km (2030) e 150 Wh/km (2050).
Impatto sugli scenari futuri al 2030
Gli sviluppi tecnologici come lo Smart Charging, il Vehicle to Grid e soluzioni per l'accumulo consentiranno di gestire agevolmente eventuali picchi di consumo in alcune ore della giornata, senza rischiare nessun tipo di blackout. Saranno quindi anche i veicoli stessi, connessi alla rete, che potranno fornire flessibilità al sistema elettrico (per circa 30-40 GWh di 45% flessibilità al 2030).
Lo studio quantifica le opportunità derivanti dal vehiclegrid integration nello scenario di sistema Italia al 2030
OBIETTIVI
- Esaminare i benefici del VGI sui costi di sviluppo delle reti di distribuzione
- Quantificare l'impatto del VGI sui costi di dispacciamento del sistema elettrico
- Valutare la potenziale redditività del VGI per gli operatori di ricarica ? NEL REPORT
- Identificare le leve economiche e regolatorie utilizzabili per promuovere soluzioni VGI
AMBITI DI ANALISI
Definizione contesti di ricarica, profili di ricarica e di flessibilità
- Impatto su reti di distribuzione
- Impatto su costi dispacciamento
-Benefici su costi sviluppo MT/BT
- Benefici su costi MSD
- Opportunità di business e fattori abilitanti del VGI
Definizione dei profili di ricarica e calcolo della flessibilità
OGNI MODALITÀ DI RICARICA
Distribuzioni probabilità:
- orario di arrivo/partenza,
- stato di carica ingresso e target,
- capacità della batteria,
- potenza di ricarica AC e DC
SINGOLO VEICOLO
Un valore per ogni veicolo dalle distribuzioni di probabilità
IPOTESI fornire flessibilità senza variare i comportamenti dell'utente
- garantire raggiungimento di SOCtarget
- solo alcune auto partecipano, solo per parte della sosta.
Flessibilità disponibile a salire: diminuire il prelievo fino ad interrompere la ricarica.
Flessibilità disponibile a scendere: aumento del prelievo da una situazione di stand-by fino a massima potenza.
Il profilo di prelievo senza VGI
Profilo di ricarica totale ? programma MGP al 2030 per la ricarica EV
? Disponibile per ogni zona di mercato
? Profilo frastagliato
? Picco diurno: contributo delle ricariche diurne (3,1 GW)
? Picco serale: contributo del residenziale (3,0 GW)
? Ruolo importante della ricarica di veicoli commerciali leggeri (LCV): numeri elevati e alte potenze
SMART CHARGING V2G
La ricarica smart permette di ridurre il picco serale in prossimità delle utenze domestiche e quello mattutino/pomeridiano in
prossimità delle utenze commerciali e industriali.
L'appiattimento del profilo di assorbimento porta benefici generalizzati al sistema soprattutto in termini di fattori di carico ed energie in violazione.
Utilizzo di sistemi di accumulo
L'utilizzo di un sistema di accumulo associato ad un'infrastruttura di ricarica è particolarmente utile quando la potenza di ricarica non può essere modulata (sosta breve) o nei casi in cui le violazioni sono determinate da picchi di breve durata ma elevata intensità, come accade per i tratti di rete in bassa tensione.
Associando un sistema di accumulo alle infrastrutture di ricarica ad alta potenza è possibile ridurre i costi e i tempi di connessione passando dalla media (>100 kW) alla bassa tensione (<100kW).
Conclusioni
Continua nel PDF
- Riduzione consumi energia primaria e finali;
- Riduzione dei GHG rispetto ai livelli 2005;
- Obiettivi di Fer nei consumi finali nel trasporto
Elettrificazione dei trasporti richiede degli investimenti infrastrutturali di lungo termine, perciò richiedono una visione di lungo termine che deve iniziare già da adesso.
Confronto di efficienza tra ICE vs BEV nel mercato LDV
Una flotta di 6 milioni di veicoli elettrici porterebbe ad un risparmio di circa 4 Mtep-anno di petrolio.
L'elettrificazione del settore dei trasporti entro il 2030 si tradurrebbe soltanto in aumento di circa 2 Mtep dei consumi finali di energia elettrica.
Inoltre, tale capacità potrebbe essere coperta da nuove fonti rinnovabili energia.
il calcolo utilizza un chilometraggio medio annuo di 11.750 km/anno, con flotta ICE media consumo di 6,45 l/100km (benzina-benzina/diesel), consumo medio BEV di 200 Wh/km(2022), 175 Wh/km (2030) e 150 Wh/km (2050).
Impatto sugli scenari futuri al 2030
Gli sviluppi tecnologici come lo Smart Charging, il Vehicle to Grid e soluzioni per l'accumulo consentiranno di gestire agevolmente eventuali picchi di consumo in alcune ore della giornata, senza rischiare nessun tipo di blackout. Saranno quindi anche i veicoli stessi, connessi alla rete, che potranno fornire flessibilità al sistema elettrico (per circa 30-40 GWh di 45% flessibilità al 2030).
Lo studio quantifica le opportunità derivanti dal vehiclegrid integration nello scenario di sistema Italia al 2030
OBIETTIVI
- Esaminare i benefici del VGI sui costi di sviluppo delle reti di distribuzione
- Quantificare l'impatto del VGI sui costi di dispacciamento del sistema elettrico
- Valutare la potenziale redditività del VGI per gli operatori di ricarica ? NEL REPORT
- Identificare le leve economiche e regolatorie utilizzabili per promuovere soluzioni VGI
AMBITI DI ANALISI
Definizione contesti di ricarica, profili di ricarica e di flessibilità
- Impatto su reti di distribuzione
- Impatto su costi dispacciamento
-Benefici su costi sviluppo MT/BT
- Benefici su costi MSD
- Opportunità di business e fattori abilitanti del VGI
Definizione dei profili di ricarica e calcolo della flessibilità
OGNI MODALITÀ DI RICARICA
Distribuzioni probabilità:
- orario di arrivo/partenza,
- stato di carica ingresso e target,
- capacità della batteria,
- potenza di ricarica AC e DC
SINGOLO VEICOLO
Un valore per ogni veicolo dalle distribuzioni di probabilità
IPOTESI fornire flessibilità senza variare i comportamenti dell'utente
- garantire raggiungimento di SOCtarget
- solo alcune auto partecipano, solo per parte della sosta.
Flessibilità disponibile a salire: diminuire il prelievo fino ad interrompere la ricarica.
Flessibilità disponibile a scendere: aumento del prelievo da una situazione di stand-by fino a massima potenza.
Il profilo di prelievo senza VGI
Profilo di ricarica totale ? programma MGP al 2030 per la ricarica EV
? Disponibile per ogni zona di mercato
? Profilo frastagliato
? Picco diurno: contributo delle ricariche diurne (3,1 GW)
? Picco serale: contributo del residenziale (3,0 GW)
? Ruolo importante della ricarica di veicoli commerciali leggeri (LCV): numeri elevati e alte potenze
SMART CHARGING V2G
La ricarica smart permette di ridurre il picco serale in prossimità delle utenze domestiche e quello mattutino/pomeridiano in
prossimità delle utenze commerciali e industriali.
L'appiattimento del profilo di assorbimento porta benefici generalizzati al sistema soprattutto in termini di fattori di carico ed energie in violazione.
Utilizzo di sistemi di accumulo
L'utilizzo di un sistema di accumulo associato ad un'infrastruttura di ricarica è particolarmente utile quando la potenza di ricarica non può essere modulata (sosta breve) o nei casi in cui le violazioni sono determinate da picchi di breve durata ma elevata intensità, come accade per i tratti di rete in bassa tensione.
Associando un sistema di accumulo alle infrastrutture di ricarica ad alta potenza è possibile ridurre i costi e i tempi di connessione passando dalla media (>100 kW) alla bassa tensione (<100kW).
Conclusioni
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Matteo Gizzi - Motus E
Guarda tutti i contenuti Motus E sul sito mcTER News
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