Quindi : se noi istantaneamente a
filamento freddo applichiamo un colpo da 75 Volt ad una resistenza di
0,7 Ohm, risulta una corrente istantanea teorica di
Logico quindi che sia esploso il filamento e che sia saltato l'automatico nel quadretto di protezione prese casalingo.
In ultimo, ma non per questo meno importante, i valori di tensione di
forme d'onda fortemente distorte come quelle delle sinusoidi spezzate,
non si misurano con un normale (anche se di buona marca e costoso)
tester, serve un tester che dichiari fra le sue caratteristiche di
misurare il True R.M.S. (vero valore efficace) altrimenti i numeri che
leggiamo sul display non hanno significato alcuno, e per cui si rischia
ancor di più di combinare guai.
Se invece utilizzerete questo metodo con resistenze classiche con
valore marginalmente dipendente dalla temperatura di lavoro, allora il
sistema può essere ottimo, ed anzi per esperienza posso
confermarVi che ho alimentato resistenze da 48 Volt con la
parzializzazione d'onda, e con ottimi risultati partendo dalla 220
Volt, quindi senza usare trasformatori.
Altra raccomandazione per i novelli pionieri di questa splendida
disciplina che è l'elettronica di potenza applicata
all'elettrotecnica, è che il parzializzatore d'onda non realizza
la separazione galvanica, ovvero non dà le garanzie di sicurezza
che dà un trasformatore in merito all'isolamento dalla rete
elettrica.
Quindi come nel mio caso di cui sopra, dove con le
resistenze da 48 Volt alimentate a 220 Volt col Dimmer ho realizzato
un'incubatrice, ho preso comunque tutte le precauzioni che vanno prese
con le apparecchiature alimentate a 220 o 380 Volt, senza nulla farle
mancare in materia di sicurezza da contatti diretti od indiretti che
siano. Oh, questi problemi dell'isolamento però, si hanno anche
coi reostati e con gli autotrasformatori, i quali pure loro non
effettuano la separazione galvanica.
Va da sé che, comunque, questa ultima applicazione descritta, debba essere corredata di tutte la strategie cautelative del caso, ovvero se il
Triac dovesse guastarsi ed andare in cortocircuito, risulterà
che tutta la Vin (220 Volt) si riverserà sul carico a 48 Volt,
per cui servirà anche una protezione conosciuta col nome di
Crow-Bar che sostanzialmente forza l'immediata bruciatura del fusibile
di protezione a monte di tutto salvando da extratensione il carico
asservito. Questi sono anche i motivi per cui i parzializzatori vengono
prevalentemente utilizzati per sottoalimentare un carico più che
per fornire valori ridotti a carichi in bassa tensione.